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ICF
International Classification of Functioning, Disability and Health
Il 22 maggio 2001 L’Organizzazione Mondiale della
Sanità perviene alla stesura di uno strumento di
classificazione innovativo, multidisciplinare e
dall’approccio universale: “La Classificazione
Internazionale del Funzionamento, della Disabilità
e della Salute”, denominato ICF.
Obiettivo: l’attenzione è alle funzioni/strutture
corporee e alle attività, non più alle menomazioni
e alle disabilità.
Che cos’è l’ICF
L’ICF è una classificazione che si propone di
descrivere lo stato di salute delle persone in
relazione ai loro ambiti esistenziali (sociale,
familiare, lavorativo) allo scopo di individuarne le
difficoltà che nel contesto socio-culturale di
riferimento possono causare disabilità.
Scopi principali dell’ICF:
1- fornire una base scientifica per la comprensione e lo
studio della salute, delle condizioni, delle
conseguenze e cause determinanti ad essa
correlate;
2- stabilire un linguaggio comune per la descrizione
della salute e delle condizioni ad essa correlate allo
scopo di migliorare la comunicazione fra gli utenti
(operatori sanitari, ricercatori, popolazione ecc.);
3- rendere possibile il confronto con altri Paesi e
discipline sanitarie diverse;
4- fornire uno schema di codifica sistematico per i
sistemi informativi sanitari.
L’OMS, attraverso l’ICF, propone un modello di
disabilità universale, applicabile a qualsiasi persona,
normodotata o diversamente abile.
L’approccio integrato della classificazione si esprime
tramite l’analisi dettagliata di tutte le dimensioni
esistenziali dell’individuo, poste sullo stesso piano,
senza distinzioni sulle possibili cause.
SCHEMA DI DECODIFICA
ICF
PARTE 1: FUNZIONAMENTO E DISABILITÀ, LEGATA A
FUNZIONI E STRUTTURE CORPOREE E ATTIVITÀ
(ATTO DI ESEGUIRE UN COMPITO)E PARTECIPAZIONE
(COINVOLGIMENTO IN SPECIFICHE SITUAZIONI)
DIMENSIONI
CORPO
ATTIVITÀ SEMPLICI E COMPLESSE
PARTECIPAZIONE
FATTORI CONTESTUALI
CORPO E FUNZIONI CORPOREE
POSITIVE (INTEGRITÀ) E NEGATIVE
(MENOMAZIONE)
FUNZIONI CORPOREE: MENTALI, SENSORIALI; VOCE
E PAROLA; CARDIOVASCOLARE, EMATOLOGICO;
DIGESTIVE; GENITO-URINARIE E RIPRODUTTIVE;
NEURO-MUSCOLARI E DI MOVIMENTO;DELLA PELLE.
STRUTTURE CORPOREE
Sistema nervoso
Occhio e strutture correlate
Voce e parola
Sistemi cardiovascolare, immunologico e
dell’apparato respiratorio
Apparato digerente e sistemi metabolici e endocrini
Urogenitale e di riproduzione
Movimento
pelle
ATTIVITÀ
DUE QUALIFICATORI:PERFORMANCE E CAPACITÀ
APPRENDIMENTO
COMUNICAZIONE
MOTORIE
SPOSTAMENTI NELL’AMBIENTE
CURA DELLA PERSONA
VITA QUOTIDIANA
INTERPERSONALI
COMPITI FONDAMENTALI
PARTECIPAZIONE
CURE PERSONALI
MOTILITA’
SCAMBIO DI INFORMAZIONI
RELAZIONI SOCIALI
VITA DOMESTICA E ASSISTENZA DEGLI ALTRI
ISTRUZIONE
LAVORO
VITA ECONOMICA
VITA CIVILE E SOCIALE
FATTORI CONTESTUALI
FA (FATTORI AMBIENTALI): FACILITATORI O OSTACOLI
ICF-CY (child and young)
Sviluppato tenendo conto dei cambiamenti associati alla crescita e
allo sviluppo.
Prende in considerazione:
- ll bambino nel contesto della famiglia
- Il ritardo evolutivo
- La partecipazione
- Gli ambienti
Modello bio-medico (diagnosticare la malattia e impostare il
trattamento)
Modello sociale (fine ’70 promozione di pratiche e politiche sociali)
Modello bio-psico-sociale (ICF, il soggetto nell’interazione con
l’ambiente può vivere 2 tipologie di esperienze)