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Classificazione delle archea
Questi procarioti sono tra le forme di vita più antiche presenti
archaios
sulla Terra (dal greco , antico) e attualmente sono gli
abitanti di ambienti insoliti o estremi. In passato l’interesse
dei microbiologi verso gli archea è stato minimo in
considerazione delle oggettive difficoltà di studio di questi
batteri in laboratorio. Uno dei maggiori successi della
filogenesi molecolare è stata la dimostrazione, attraverso
l’analisi genetica comparativa delle sequenze nucleotidiche
small subunit ribosomal RNA
degli ssrRNA ( ), contenuti in tutti
gli organismi cellulari, che tutti gli organismi possono essere
Bacteria Archaea
suddivisi in tre domini: (i comuni Batteri),
Eukarya
(o Archea) ed (Eucarioti); archea e batteri
costituiscono i procarioti.
Classificazione. Bergey’s Manual
La seconda edizione in cinque volumi del ,
Archaea
pubblicata a partire dal 2001, suddivide il dominio in
due grandi gruppi filogeneticamente distinti (phyla):
Crenarchaeota Thermoprotei
(con la sola classe ; sono
Euryarchaeota (con sette
ipertermofili solfo-dipendenti) e
Methanobacteria, Methanococci, Methanopyri, Halobacteria,
classi:
Thermoplasmata, Thermococci, Archaeoglobi ; sono metanogeni e
Korarchaeota
alofili estremi) (fig. 9.1). Un terzo gruppo è stato
proposto sulla base dell’individuazione del solo acido nucleico
(ssrRNA) ottenuto da ambienti ipertermofili simili a quelli
Crenarchaeota
abitati da , anche se, fino a oggi, nessun organismo
di questo tipo è stato isolato o coltivato. ambientali estreme.