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A sequenza unica = geni strutturali
• Mediamente ripetuto = geni per tRNA e rRNA, istoni
• Altamente ripetuto = significato incerto
•
Per quanto riguarda il DNA esso è presente per il 60% a sequenza unica, per il 30%
mediamente ripetuto e da 1 a 40% altamente ripetuto; per quanto riguarda invece
l’RNA è presente per lo 0.5% a basso peso molecolare, per il 30% come hn-RNA e
per il 70% come precursore di ribosomi. Per quanto riguarda i geni strutturali essi
contengono sequenze che si ritrovano della sequenza del mRNA tali sequenze
prendono il nome di ESONI, insieme a sequenze che non si trovano nella sequenza di
mRNA e essi prendono il nome di INTRONI. I geni strutturali a sequenza unica
possono essere presenti in unica copia nelle cellule APLOIDI e in doppia copia in
quelle DIPLOIDI. Per quanto riguarda invece il DNA mediamente ripetuto esso fa
riferimento a un centinaio di copie di cui una porzione è presente nel nucleolo; infine
abbiamo il DNA altamente ripetuto in milioni di copie circa che non ha reale
significato ma costituisce l’ETEROCROMATINA COSTITUTIVA. A questo
proposito è bene fare un distinguo tra :
EUCROMATINA forma meno condensata ma trascrizionalmente attiva;
• ETEROCROMATINA forma condensata ma inerte dal punto di vista della
• trascrizione; si distingue in: COSTITUITIVA formata da DNA altamente
ripetitivo e presente nelle stesse proporzioni in tutte le cellule; FACOLTATIVA
presente in proporzioni variabili da cellula a cellula e anche all’interno della
cellula stessa, di può trasformare in eucromatina se necessario, un esempio è
uno dei due cromosomi X presenti nelle cellule femminili dei mammiferi.
L’eterocromatina può presentarsi sottoforma di filamenti spiralizzati costituenti o
piccoli granuli detti CROMOMERI o grosse zolle dette CROMOCENTRI. Essa
contiene due classi di proteine:
Istoni proteine basiche a basso peso molecolare che compattano il DNA e so
• dividono in: H -H -H -H -H
1 2A 2B 3 4.
Non istoni proteine eterogenee che comprendono enzimi per la sintesi di DNA
• e RNA e proteine regolativa per l’attività dei geni.
Abbiamo quindi la cromatina formata da lunghi filamenti a forma di rosario più o
meno spiralizzati. Le zone che dovrebbero essere i grani del rosario prendono il nome
di nucleosomi e sono costituiti da 4 cilindretti contenenti 4 proteine istoniche tranne
la H avvolti da un filamento di DNA formato da 140 nucleotidi. Fra questo 140 ci
1
sono alcuni DNA LINKER che non contengono gli istoni e si legano a questi ultimi
compattando la catena di cromatina. (disegno)
Il nucleolo è visibile solo nell’interfase e scompare insieme alla membrana nucleare
durante la divisione cellulare. In media abbiamo 1 o 2 nucleoli per nucleo molto
abbondanti nelle cellule ad intensa attività metabolica. Esso è visibile al m.o. grazie a
colorazioni sia acide sia basiche. Dal punto di vista morfologico si distinguono tre
componenti:
PARS FIBRILLARIS è costituita da un filamento di cromatina che attraversa
• tutto il nucleolo per continuarsi con l’eterocromatina nucleo associtata; tale
cromatina è formata da una parte liscia e una con escrescenze fibrillari a ramo
di abete: le prime sono formate da DNA mediamente ripetitivo e non
funzionale,le seconde da DNA mediamente ripetitivo ma funzionale perché
corrisponde ai geni per la trascrizione di rRNA , i fasci laterali sono costituiti
da rRNA e proteine precursori della pars granularis;
PARS GRANULARIS formata da rRNA e proteine che costituiscono le
• subunità dei ribosomi;
PARTE AMORFA con natura proteica.
•
La funzione del nucleolo è la biogenesi dei ribosomi e i geni per la loro genesi sono
ridondanti poiché presenti in più copie.
I cromosomi sono visibili soltanto durante la divisione cellulare infatti nell’interfase
essi si presentano sotto forma di cromatina non spiralizzata(eucromatina) o
spiralizzata(eterocromatina). Durante la divisione la cromatina è molto spiralizzata e
il DNA è geneticamente inerte. Dal punto di vista morfologico i cromosomi sono
formati da una costrizione primaria che corrisponde al centromero,costituito da DNA
ALTAMENTE RIPETUTO,da cui dipartono due bracci che determinano tre casi in
cui i cromosomi possono trovarsi:
ACROCENTRICA
• METACENTRICA
• SUBMETACENTRICA
•
Il DNA contenuto nel centromero è associato a un complesso proteico detto
cinetocore che interagisce con i filamenti del fuso mitotico e favorisce la
segregazione dei cromatidi fratelli delle cellule figlie durante la mitosi.
È stato ipotizzato che oltre a un filamento di cromatina,nel cromosoma ci sia un
scheletro o SCAFFOLD di natura proteica. Per studiare i cromosomi è necessario
bloccare la divisione cellulare somministrando calchinina che blocca la divisione
durante la metafase quando i cromosomi sono al massimo della loro visibilità e
costituiti da due cromatidi poiché il DNA è stato precedentemente raddoppiato.
Ogni specie possiede un cariotipo cioè è caratterizzata da numero e morfologia di
cromosomi. Nelle cellule somatiche esso è 2n cioè diploide e ogni copia prende il
nome di omologo;mentre nelle cellule germinali esso è n cioè aploide. Nelle cellule
dell’uomo esso è 2n e contiene 46 cromosomi. Nelle individui a determinazione
genetica del sesso abbiamo due possibilità:due cromosomi XX per le femmine, un
cromosoma X e uno Y per i maschi. Per quanto riguarda una cellula uovo con corredo
n essa ha sempre il cromosoma X,uno è attivo l’altro invece è inattivo ed è costituito
da eterocromatina facoltativa e costituisce il CORPO DI BARR. Invece per uno
spermatozoo può essere preso in considerazione sia il cromosoma X sia quello Y.