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ATP,
permette all'estremità positiva di polimerizzare e “allungarsi” ed a quella negativa di "accorciarsi". Si ha quindi un
fenomeno di movimento apparente del filamento in avanti, detto “treadmilling”, importante nei processi di movimento
cellulare.
Il actinico è corredato da una serie di che lo regolano e lo organizzano a formare tubuli, reti in 2D o
citoscheletro proteine
gel in 3D. Inoltre, sui filamenti di actina scorrono particolari dette miosine, che si muovono grazie all'energia
proteine,
fornita dall'idrolisi dell'ATP, trasportando vescicole.Degna di particolare attenzione è la miosina VI, presente soprattutto
a livello muscolare: il complesso actina-miosina VI permette infatti la contrazione muscolare.
Le miosine e l'actina partecipano anche al processo di dove concorrono alla formazione della strozzatura
mitosi,
della la citochinesi. Sarà proprio dall'obliterazione di questa strozzatura che si genereranno
membrana plasmaticadurante
dalla cellula madre le due cellule figlie.
Microtubuli:
I microtubuli sono gli elementi MICROFILAMENTO (F-actina) costituito da
citoscheletrici di maggiori dimensioni.
tubulina due catene di sub unità di actina
Sono costituiti da che, come
proteina globulare,
l’actina, è una che globulare avvolte in doppia elica.
tende a polimerizzare in strutture
(protofilamenti).
sovra molecolari
protofilamenti,
I a loro volta, in numero variabile (generalmente tredici), si presentano
come i costituenti della parete di quella struttura cilindrica, cava internamente, detta
appunto microtubulo.
La tubulina è presente in tre famiglie molecolari, strutturalmente diverse, di cui
solamente due, le α- e le β tubuline, presentano entità molecolari rinveniili quali
costituenti della parete micro tubulare. La terza tubulina, detta γ-tubulina, è stata
individuata in tempi relativamente recenti. Essa non entra a far parte della parete
micro tubulare, ma sembrerebbe favorire la formazione dei
microtubuli a livello dei centri di organizzazione microtubulare.
α-tubuline
- Le sono rappresentate da sei isoforme, e una sequenza
primaria di 451 aminoacidi.
β-tubuline
- Le si presentano in dodici isoforme, e una sequenza
primaria di 445 aminoacidi.
Una molecola di tipo α si lega sempre a una molecola di tipo β,
costituendo l’entità base (etero dimero). I microtubuli sono
eteropolimeri a differenza dei microfilamenti che sono omopolimeri.
Siti di interazione:
- Le α-tubuline legano una molecola di
guanosintrifosfato (GTP) a livello di un sito ad altissima affinità, detto
sito N. Il GTP legato all’α-tubulina si conserva durante tutto il processo di
polimerizzazione; esso non viene mai idrolizzato né scambiato.
Le β-tubuline, al contrario, intrappolano una molecola di GTP a livello di un sito a bassa
E.
affinità, detto sito Questa molecola di nucleotide è la sola a venire idrolizzata
durante la formazione del polimero e, inoltre, è l’unica a poter essere scambiata con
nucleotidi equivalenti.
Assemblaggio del microtubulo:
Fasi dell’assemblaggio: La formazione dei microtubuli è, un fenomeno bifasico, in cui
nucleazione
sono presenti una e una fase di allungamento.
- Allungamento: L’allungamento del polimero avviene, con andamento differente
ai due terminali di crescita che vengono indicati con i segni “+” e “-“.
- Nucleazione: Il precursore del microtubulo è inizialmente rappresentato da una
struttura bidimensionale, una piccola lamina di corti protofilamenti, disposti
parallelamente e leggermente sfasati, che, susseguentemente, si ripiega chiudendosi
in un corto cilindrico cavo, che continua ad accrescersi alle due estremità.
Instabilità dinamica : steady-state
Un sistema di microtubuli, giunto al proprio mostra un fenomeno
treadmilling
particolare alquanto diverso dal caratteristico dei filamenti di actina.
Improvvisamente, alcuni microtubuli cominciano ad accorciarsi (fino a sparire), mentre
altri si allungano per valori pari a quelli del polimero perso. A questo fenomeno è stato
instabilità
dato il nome di
dinamica.
Nell’ambito di un dimero di
tubulina, ambedue le isoforme
(α- e β- tubuline) portano a una molecola di guanosin-trifosfato (GTP). Solo il GTP
legato alla β-tubulina è, però, idrolizzabile e scambiabile con il nucleotide presente nel
mezzo. Ciascun proto filamento (una catena lineare di dimeri) che andrà a formare la
parete del futuro microtubulo inizierà con una β-tubulina e terminerà con un’α-
plus end)
tubulina. Il microtubulo maturo mostrerà, quindi, un terminale ( caratterizzato
β-tubuline (minus end)
dall’esposizione di sole e il terminale opposto dove le tubuline
esposte saranno solamente α.
Va sottolineato come l’idrolisi del GTP (in seno
alla β-tubulina) comporti un cambiamento nella
geometria del dimero.
Improvvisamente, quando le forze dissociative
prendono il sopravvento, il microtubulo esplode
a uno dei suoi terminali, accorciandosi
repentinamente e rilasciando nel mezzo non
singoli dimeri, bensì frammenti più o meno
lunghi di protofilamenti. Questo evento, definito
catastrofe,
in gergo tecnico, avviene
plus end,
prevalentemente nella dove le tubuline
terminali (β-tubuline) idrolizzano il GTP.
Movimento cigliare e flagellare:
La motilità microtubulare mediata raggiunge il
massimo livello di resa nell’ambiente della
assonema,
macchina microtubulare, detta
generatrice delle forze motrici che sono alla base del movimento cigliare e flagellare.
Struttura delle ciglia vibratili:
Le ciglia sono strutture allineate in modo regolare e
porzione
parallele fra loro. Esse presentano una
libera, porzione infissa
in grado di muoversi, e una
nella cellula.
Porzione libera:
- Nelle sezioni trasversali si
osserva che nella matrice sono immerse nove coppie
periferiche di microtubuli che circondano due
microtubuli disposti al centro del ciglio. Questa
assonema.
struttura, detta 9+2, prende il nome di
Flagelli:
I Flagelli sono simili alle ciglia, dalle quali tuttavia si
distinguono per il fatto che sono
generalmente unici e sempre notevolmente
più lunghi. A differenza del ciglio, che vibra
su un solo piano, il flagello è capace di
movimenti ondulatori, oscillatori o elicoidali.
Se le coppie di microtubuli periferici fossero prive del
vincolo rappresentato dalla piastra basale, il loro
movimento risulterebbe in uno slittamento reciproco con
moto rettilineo e planare. Ma la presenza della piastra
basale (b) impedendo lo scivolamento, determina
l’inclinazione dei microtubuli, che si trasforma nel
ripiegamento delle ciglia.
Filamenti intermedi:
La caratteristica principale dei filamenti intermedi risiede nella loro stabilità chimica;
questo fatto distingue i filamenti intermedi stessi dalle altre componenti
citoscheletriche (microfilamenti e microtubuli). Meccanismo di
assemblaggio di un
filamento intermedio
(cheratina). Le singole
molecole proteiche si associano
coiled-coil
in dimeri a struttura
(elica intrecciata). I dimeri, a
loro volta, si associano con
andamento antiparallelo, a
formare unità tetrameri che.
Queste ultime, associandosi
testa/coda, formerebbero i
proto filamenti. Più proto
filamenti costituirebbero una
ADESIONE E COMUNICAZIONE CELLULARE:
Segnali a lungo e breve raggio:
Se le due cellule coinvolte nella comunicazione sono
endocrina
lontane l’una dall’altra, la segnalazione si dice e
il segnale viaggia veicolato dal sangue nel sistema
circolatorio; se le cellule sono vicine, la segnalazione si
paracrina;
dice accade che la stessa cellula che emette il
segnale sia anche la destinataria del segnale: in questo
autocrino.
caso la segnalazione è di tipo
amminoacido un suo derivato,
Un segnale può essere un o
peptide, derivato lipidico.
un o un
Adesione cellula-cellula e cellula-matrice:
Le cellule comunicano fra loro anche per contatto diretto;
non solo, esse possono comunicare con la matrice
extracellulare.
Molecole di adesione cellula-cellula:
- L’adesione
cellula-cellula è un processo altamente selettivo. Quando
formano un tessuto, le cellule aderiscono solo alle altre
cellule appartenenti alla stessa tipologia.
molecole di
L’adesione cellula-cellula è mediata da
adesione selectine, proteine
(CAM) di quattro tipologie:
della superfamiglia delle immunoglobine integrine
(Ig), e
caderine. Le caderine e le proteine della superfamiglia
delle Ig (immunoglobuiline) danno luogo a
omofilico
un’adesione cellula-cellula di tipo (la
molecola di adesione sulla superficie di una
cellula interagisce con la stessa molecola
presente sulla superficie dell’altra cellula),
mentre le selectine e le integrine mediano
eterofilica
un’interazione (la molecola di adesione
sulla superficie di una cellula interagisce con una
diversa molecola sulla superficie dell’altra cellula).
Molecole di adesione cellula-matrice:
- Le molecole
chiave dell’interazione fra cellule e la matrice
integrine.
extracellulare sono le
Giunzioni:
Le interazioni si stabiliscono a livello di piccole aree
specializzate della membrana plasmatica definite in
giunzioni:
seguito se l’interazione avviene tra cellule o fra queste e la matrice
giunzioni cellula-cellula giunzioni
extracellulare si parla, rispettivamente, di o di
cellula-matrice.
Giunzioni TIGHT:
- tight
Le giunzioni regolano il passaggio di soluti attraverso lo spazio extracellulare.
componenti proteiche: L’occludina claudina
- e la sono le due più note proteine
tight
trans membrana coinvolte nell’architettura delle giunzioni
Giunzioni ANCORANTI A FASCIA:
-
Le giunzioni ancoranti a fascia sono
responsabili sia dell’adesione cellula-
cellula sia del mantenimento della polarità
cellulare.
DESMOSOMI:
-
Con termine desmosoma s’intendono
giunzioni ancoranti altamente
specializzate la cui struttura non è
disposta a fascia attorno alla cellula, ma
localizzata a macchia di leopardo sulla
membrana cellulare.
ENDESMOSOMI:
-
Sono giunzioni che s’instaurano tra la
membrana basale di una cellula e la
matrice extracellulare. Come le giunzioni
ancoranti a fascia e i desmosomi, sono
costituiti da una placca proteica
intracellulare che fa