Anteprima
Vedrai una selezione di 21 pagine su 134
Citologia  Pag. 1 Citologia  Pag. 2
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 6
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 11
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 16
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 21
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 26
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 31
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 36
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 41
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 46
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 51
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 56
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 61
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 66
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 71
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 76
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 81
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 86
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 91
Anteprima di 21 pagg. su 134.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Citologia  Pag. 96
1 su 134
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

FUNZIONI DEL TESSUTO NERVOSO

Ricevere le informazioni sensoriali (stimoli) e trasmetterle ai centri di controllo.

Processare, integrare e interpretare le informazioni sensoriali.

Rispondere agli stimoli trasmettendo gli impulsi attraverso nervi motori agli organi e ai tessuti effettori (muscoli o ghiandole).

Il sistema nervoso deve essere in grado di raccogliere gli stimoli sensoriali e di portarli al sistema nervoso centrale, centro di controllo che deve riconoscerli, processarli, rielaborarli, integrali e fornire ad essi una risposta adeguata. Quest'ultima può essere semplice e tradursi con il movimento di un muscolo, la secrezione di una ghiandola, o estremamente complessa se è implicata in tale processo anche la corteccia celebrale e se riguarda quindi la vita di relazione. Il sistema nervoso centrale quindi controlla quasi tutti gli altri sistemi dell'organismo, instaurando complesse reti che si integrano tra loro e che sono in grado di.

rispondere in maniera appropriata agli stimoli.

Il SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) monitora e controlla quasi tutti i sistemi dell'organismo attraverso complesse reti che si integrano e rispondono a meccanismi di feedback positivi e negativi.

Il SNC comprende ENCEFALO (cervello, cervelletto e midollo allungato) e MIDOLLO SPINALE.

L'encefalo a sua volta è suddiviso in:

  • cervello;
  • cervelletto;
  • midollo allungato che continua nel midollo spinale.

Il SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) comprende NERVI (fasci di assoni) e GANGLI (stazioni interruttive dei nervi, contenenti anche i corpi cellulari dei neuroni).

Il sistema nervoso periferico, oltre agli organi di senso, comprende i nervi, fasci di assoni, ed i gangli, definiti stazioni interruttive dei nervi, a livello dei quali si ritrovano i neuroni, collocati anche nel sistema nervoso centrale.

EVOLUZIONE DEL SISTEMA NERVOSO NEGLI ORGANISMI

Da un punto di vista evolutivo, negli animali più semplici, il sistema nervoso è

costituito da una rete di neuroni che permette di fornire risposte estremamente semplici agli stimoli, mentre negli animali aventi una simmetria radiale, quali le stelle di mare (echinodermi) o gli anemoni di mare (cnidari), che non hanno una testa e perciò una regione cefalica e presentano tutte le parti del corpo equivalenti, il sistema nervoso è alquanto semplice e tali organismi sono dotati di scarsa motilità; i neuroni, presenti in questi animali, sono in grado di recepire gli stimoli e di fornire ad essi una risposta. Procedendo nella scala evolutiva, i neuroni si distinguono in sensitivi, che permettono agli animali di percepire i cambiamenti ambientali, e motori, contattati dai primi, che scatenano una risposta dovuta allo stimolo, perciò si ha una ripartizione di compiti che va di pari passo con l'aumento di complessità del sistema nervoso e dell'organismo; compare a questo punto anche la simmetria bilaterale, presupposto per il processo di

cefalizzazione che determina una concentrazione dei neuroni a livello della regione apicale o cefalica. Negli animali dotati di tale simmetria, è infatti possibile distinguere una parte destra da una sinistra e una parte cefalica da una caudale; ciò è estremamente importante in quanto aumenta la complessità delle relazioni, il che vuol dire che l'animale fronteggia l'ambiente esterno con la parte cefalica. Il processo di cefalizzazione riguarda anche animali piuttosto semplici quali le planarie, vermi piatti che si collocano agli inizi della storia evolutiva che conduce all'uomo. Un passo importante nell'evoluzione del sistema nervoso, riguarda l'acquisizione di neuroni che si pongono tra quelli sensitivi e motori, chiamati interneuroni che complicano ulteriormente la rete nervosa in quanto possono interagire tra di loro, rielaborare e perciò ricevere più stimoli contemporaneamente. Nei cordati si ha pertanto un sistema

nervoso in cui si ritrovano tali neuroni; in essi si ha anche l'evoluzione di un encefalo e di un midollo spinale che conduce ad una ripartizione del sistema nervoso centrale nelle due componenti di cui è costituito.

COMPOSIZIONE DEL TESSUTO NERVOSO

Il tessuto nervoso è formato da due tipologie cellulari:

  • neuroni, cellule aventi caratteristiche esclusive che permettono loro di ricevere gli stimoli e di rispondere in maniera adeguata;
  • cellule della glia, chiamate anche neuroglia o cellule di accompagnamento in quanto prendono contatto con i neuroni in maniera tale da sostenerli, proteggerli, isolarli e nutrirli.

I NEURONI

I neuroni vengono considerati le unità strutturali e funzionali del sistema nervoso. Gli uomini hanno circa 100 miliardi di neuroni solo nel cervello. I neuroni sono cellule eterogenee sia da un punto di vista morfologico, sia per le loro dimensioni.

In tutti i neuroni è possibile identificare i dendriti, che ricevono le informazioni da altre

le colorazioni istologiche per il tessuto nervoso permettono di evidenziare diverse componenti cellulari e strutture. Ecco come vengono utilizzati i diversi coloranti: i. L'acido osmico viene utilizzato per evidenziare il complesso di Golgi e la guaina mielinica. ii. I coloranti basici vengono utilizzati per evidenziare la sostanza di Nissl, che è una componente cellulare ricca di ribosomi. iii. I coloranti argentici vengono utilizzati per evidenziare le neurofibrille, che sono filamenti all'interno delle cellule nervose. iv. L'ematossilina-eosina è una colorazione generale che permette di evidenziare le diverse componenti cellulari. Il nucleo, se trattato con i classici coloranti istologici, appare chiaro perché...la cromatina è dispersa, srotolata e perciò trascritta in maniera attiva; il DNA perciò non è condensato abbastanza e il colorante reagisce leggermente con esso. Nel citoplasma di queste cellule vi sono tutti gli organelli tipici delle cellule eucariotiche, con particolare abbondanza di mitocondri a causa della grande quantità di energia richiesta; un altro organello, particolarmente sviluppato in esse, è l'apparato di Golgi, tanto è vero che esso è stato scoperto proprio in tali cellule da un italiano chiamato Camillo Golgi, che ha utilizzato un colorante che va a legare i lipidi e che colorava tale organulo di colore nero (reazione nera). Fu proprio tale studioso a definire l'aspetto morfologico dell'apparato di Golgi ed a individuarne la collocazione da esso assunta in prossimità del nucleo. Nei neuroni si ha anche un reticolo endoplasmatico fortemente sviluppato, a causa dell'attiva sintesi proteica, e nel

Nel citoplasma si ritrovano delle zone di alta concentrazione del reticolo rugoso e di ribosomi liberi; tali cellule infatti sintetizzano sia proteine da esportazione che proteine citosoliche. Gli aggregati di reticolo endoplasmico rugoso e di ribosomi liberi possono essere visualizzati con una colorazione chiamata di Nissl che si basa sull'utilizzo di coloranti basici quali il blu di metilene; quest'ultimi forniscono un aspetto maculato al citoplasma dei neuroni ed i complessi di reticolo e ribosomi pertanto prendono il nome di zolle di Nissl o sostanza tigroide. Dal corpo cellulare dei neuroni si estendono delle estroflessioni fortemente ramificate, denominate dendriti, attraverso le quali si ricevono gli stimoli, o dall'ambiente o da altri neuroni; gli stimoli possono raggiungere la cellula nervosa anche attraverso il corpo cellulare, perciò i dendriti permettono di ottenere un'estensione della superficie ricevente del neurone. Vi è poi, a partire dal corpo cellulare,

Una zona chiamata cono di emergenza, dalla quale si sviluppa un lungo prolungamento denominato assone che consente di trasmettere gli impulsi nervosi ricevuti. Quest'ultimo, nella propria porzione terminale, si suddivide in numerosi prolungamenti che permettono ancora una volta la propagazione del segnale in più punti e quindi la partecipazione di più cellule contemporaneamente, quali le muscolari o le ghiandolari. Spesso gli assoni sono isolati grazie alla guaina mielinica e quindi si assiste a una trasmissione dell'impulso nervoso più rapida, più efficiente e che non ammette dispersioni. Nei dendriti e negli assoni sono presenti tutti gli organelli, compresi i mitocondri, fatta eccezione per l'apparato di Golgi che è una prerogativa del corpo cellulare.

CLASSIFICAZIONE MORFOLOGICA DEI NEURONI

Da un punto di vista morfologico è possibile classificare i neuroni in:

  • Unipolari: sono provvisti di un solo prolungamento.

Diffusi nel corso dello sviluppo embrionale, rimangono nell'adulto solo come neuroni sensitivi della retina e della mucosa olfattiva.

- Pseudounipolari: hanno un singolo processo che si origina dal corpo cellulare e che si divide in un ramo che termina con dendriti e in un assone. Queste cellule sono neuroni sensoriali con il corpo cellulare nei gangli e la porzione recettoriale che termina nella pelle, nelle articolazioni, nei muscoli e negli organi interni. I loro assoni arrivano, invece, nel midollo spinale (neuroni afferenti).

- Bipolari: hanno due processi che si originano dal corpo cellulare. Un ramo contiene le terminazioni dendritiche, l'altro costituisce l'assone, generalmente breve, dalla parte opposta. Esempi di neuroni bipolari si trovano associati ai sistemi recettoriali della vista e dell'udito.

- Multipolari: hanno molte ramificazioni che si estendono dal corpo cellulare. I numerosi dendriti permettono l'integrazione delle informazioni provenienti da

Altri neuroni. L'assone è generalmente lungo e permette la trasmissione dell'impulso nervoso anche in regioni distanti dal sistema nervoso. I motoneuroni hanno questa morfologia.

Purkinje - I NEURONI UNIPOLARI presentano un solo prolungamento che parte dal corpo cellulare, e quindi non sono costituiti dai dendriti e dagli assoni; essi sono estremamente diffusi durante lo sviluppo dell'embrione, ma nell'adulto rimangono soltanto a livello della retina e della mucosa olfattiva, sono quindi estremamente rari.

La maggior parte dei neuroni unipolari dell'adulto sono NEURONI PSEUDOPOLARI così definiti perché in realtà dal corpo cellulare emerge un solo prolungamento che però, in prossimità di esso stesso, si divide in un prolungamento che ne rappresenta il dendrite ed in un altro che ne rappresenta l'assone. I dendriti, nella loro porzione terminale, si ramificano e prendono contatto con i

I recettori associati agli organi di senso, come i corpuscoli di Pacini della pelle, permettono la ricezione di stimoli.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
134 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher virgi03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Della giovampaola Cinzia.