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CAVITÀ NASALI

Strutture ossee cartilaginee.

Comunicano con l’esterno

attraverso le NARICI e con l’interno

(cioè con la faringe) attraverso l’

APERTURA NASALE POSTERIORE

per mezzo delle COANE.

Le cavità sono formate da 2

porzioni: VESTIBOLO (anteriore) e CAVITA’

NASALI PROPRIAMENTE DETTE

(posteriormente).

- Parete mediale interna : sono distinte in dx e sx, separate dal SETTO NASALE.

- Pareti laterali delle cavità presentano dei rilievi caratteristici che formano delle

circonvoluzioni chiamati CORNETTI o CONCHE NASALI superiore, medio, inferiore. Che

delimitano degli spazi chiamati MEATI superiore, medio e inferiore. I cornetti rivestiti di

mucosa respiratoria si chiamano anche TURBINATI, perché fanno subire all’aria un

percorso vorticoso per portarla a circa 37°C.

- Parete inferiore della cavità nasale = PALATO duro e molle.

SENI PARANASALI = strutture contigue al naso, formate da ossa pneumatiche. Sono collegati alle

cavità nasali per mezzo degli OSTI, che vengono però facilmente ostruiti (sinusiti).

1- SENI FRONTALI

2- SENI MASCELLARI

3- CELLULLE ETMOIDALI ant. e post. (o seni etmoidali)

4- SENO SFENOIDALE

F(x) dei SENI PASANASALI :

- far diminuire il peso delle ossa del cranio;

- amplificano il suono.

- Cuscinetto per attutire i colpi facciali.

- Insieme ai CORNETTI NASALI, umidificano e riscaldano l’aria, isolando la cavità dai

cambiamenti di t° , in particolare per le radici dei denti e gli occhi.

MUCOSA tutte le pareti delle cavità nasali ne sono rivestite. Le cellule che tappezzano le pareti

sono costituite da un epitelio pseudostratificato secernente muco. La sua presenza, unitamente

all’azione dei peli protettivi e delle ciglia, facilita l’intrappolamento di microrganismi , blocca le

impurità che respiriamo, filtra e ne favorisce l’eliminazione verso l’esterno.

FARINGE

È il tratto in comune tra apparato respiratorio e digerente. Vi passa aria e cibo.

È un canale muscolo membranoso, costituito da lamina connettivale detta APONEUROSI

 

FARINGEA, al suo interno mucosa faringea, al suo esterno muscoli costrittori della faringe.

Si estende dalla base cranica alla 6° vertebra C. È divisa in 3 porzioni :

 

RINOFARINGE quella parte a contatto con le cavità nasali, cioè con le coane e l’apertura

posteriore delle cavità nasali.

 

OROFARINGE in corrispondenza della cavità orale, in particolare con L’ISTMO DELLE

FAUCI, un tratto della cavità formato da due archi , anteriore e posteriore, che si

congiungono a livello dell’UGOLA, che rappresenta l’apertura della faringe a livello delle

cavità nasali.

 

IPOFARINGE o FARINGE LARINGEA porzione più bassa, a contatto con la laringe,

separata da quest’ultima dall’EPIGLOTTIDE, una cartilagine della laringe che separa

l’apparato digerente da quello respiratorio.

Sulle 2 parete interne laterali, in corrispondenza della rinofaringe, c’è l’ORIFICIO FARINGEO DELLA

TUBA UDITIVA o tuba di EUSTACHIO = punto di comunicazione tra faringe e orecchio medio.

TONSILLE della cavità orale :

- Tonsille FARINGEE

- Tonsille PALATINE

- Tonsille LINGUALI

- Tonsille TUBARICHE

Formano l’anello linfatico di Waldeier.

RECESSO FARINGEO o PIRIFORME =

depressione delimitata tra la parete

anteriore della faringe e quella posteriore

della laringe. 

IRRORAZIONE della faringe tramite le arterie SUCCLAVIE e CAROTIDI in entrambi i lati.

LARINGE

È un canale MUSCOLO MEMBRANOSO CARTILAGINEO che mette in comunicazione la faringe con

la trachea. Funzione deglutizione e fonetica (influenzata dagli ormoni ).

- Superiormente faringe e osso ioide

- Inferiormente trachea

- Anteriormente muscoli del collo

- Lateralmente ghiandola TIROIDE e fascio vascolo nervoso del collo

ipofaringe

- Posteriormente (superiormente ) esofago (inferiormente)

STRUTTURA CARTILAGINEA :

CARTILAGINI IMPARI =

 

TIROIDEA la più sviluppata; anteriormente presenta un’incisura centrale proiettata in

avanti = PROMINENZA LARINGEA (pomo d’Adamo) che lateralmente ha due masse

cartilaginee che formano uno scudo, e postero lateralmente presenta 2 CORNI superiori e 2

inferiori (che si articolano con la cartilagine cricoide per formare l’artic. Tirocricoidea).

 forma

CRICOIDEA anulare schiacciata anteriormente e più slargata posteriormente. Si

articola superiormente con i corni della cartil. Tiroidea e inferiormente con la trachea.

 forma

EPIGLOTTIDE di foglia con il picciòlo rivolto verso il basso. Ha la possibilità di

muoversi e di chiudere la rima della laringe durante la deglutizione, per evitare che il bolo

alimentare entri nelle vie respiratorie.

CARTILAGINI PARI =

 

ARITENOIDI forma triangolare, a livello della base c’è il processo vocale, a cui si

ancorano le corde vocali.

 

CORNICULATE piccole strutture piramidali che si sovrappongono alle aritenoidi.

 CUNEIFORMI

STRUTTURA LEGAMENTOSA :

 

MEMBRANA TIROIOIDEA collega il margine inferiore dell’osso ioide al margine superiore

della cartilagine tiroidea. La porzione superiore della membrana si ispessisce formando il

legamento Tiroioideo.

 

LEGAMENTO CRICOTIROIDEO anteriormente, tra il margine inferiore della cartilagine

tiroide ed il margine superiore della cartilagine cricoide.

 

LAMINA CRICOTRACHEALE dal contorno inferiore della cartilagine cricoide a quello

superiore del primo anello tracheale.

Cartilagini e apparato membranoso sono in perfetta continuità.

MUSCOLI :

 

CRICOARITENOIDEO posteriore e laterale dalla cartilagine aritenoide alle facce,

rispettivamente posteriori e laterali, della cartilagine cricoide. Funzione : dilatazione della

glottide (posteriore) e avvicinamento delle corde vocali (laterale).

 

MUSCOLO TIROARITENOIDEO teso tra il processo vocale della cartilagine aritenoide e la

faccia interna anteriore della cartilagine tiroide. Insieme al legamento vocale forma le

corde vocali vere.

 

MUSCOLI ARITENOIDEI trasverso ed obliquo tra le 2 cartilagini aritenoidi.

TRACHEA E BRONCHI

TRACHEA :

 è un canale MUSCOLO MEMBRANOSO che parte all’altezza della 6° vertebra C e si divide

nei bronchi all’altezza della 4° vertebra T (nei bambini la biforcazione è più in alto, negli

anziani più in basso, a livello della 6° v T ).

 Forma cilindrica e lunghezza 12 cm uomo 11 cm donna.

 È formata da una serie di SEMIANELLI CARTILAGINEI (16-20) aperti posteriormente. Sulla

faccia posteriore la trachea è in stretto rapporto con l’ESOFAGO tramite una fascia di fibre

muscolari lisce che formano il MUSCOLO TRACHEOESOFAGEO.

- Questo permette all’esofago di dilatarsi verso la trachea quando passa il bolo

alimentare, in questo modo anche i bocconi più grandi possono passare senza ostruire

il canale alimentare e permettendo comunque alla trachea di far passare aria perché il

lume tracheale rimane aperto la trachea segue i movimenti dell’esofago.

 Tra gli anelli tracheali vi sono i LEGAMENTI ANULARI costituiti da tessuto connettivo denso.

a

BRONCHI livello dello sperone tracheale : diramazioni della trachea, formate da

un’impalcatura cartilaginea.

Destro e Sinistro si dividono in bronchi Lobari che si dividono a loro volta in 10 Segmentari (o

zonali) 10 dx e 9 a sx che formano ulteriori diramazioni chiamate Terminali.

DESTRO più breve, più verticale e di diametro maggiore. Per la sua disposizione rappresenta la

normale continuazione della trachea. Si chiama anche bronco primario. Si divide in :

 

Bronco LOBARE SUPERIORE si divide in : Apicale - Ventrale - Dorsale

 

Bronco LOBARE MEDIO si divide in : Anteriore - Posteriore

 

Bronco LOBARE INFERIORE che si divide in : Apicale - 4 bronchi Basali

SINISTRO più lungo e sottile , raggiunto l’ilo del polmone sinistro si divide in :

 

Bronco LOBARE SUPERIORE che si divide in : Lingulare superiore - Lingulare inferiore

 

Bronco LOBARE INFERIORE che si divide in : Apicale - 4 bronchi Basali

RAPPORTI TRACHEA e BRONCHI:

- Superiormente laringe (lamina cricotracheale)

- Posteriormente esofago

ghiand.

- Anteriormente Tiroide e tes. adiposo retrosternale (residuo del timo nell’adulto)

La vena anonima (o tronco brachio-cefalico) passa davanti alla trachea per poi formare la

vena cava superiore.

- Lateralmente fascio vascolo nervoso del collo e linfonodi.

- Il bronco di sx viene sormontato dall’arco dell’aorta.

- Stretto rapporto anteriormente con l’arteria anonima di dx

POLMONI

STRUTTURA :

Organi di forma conica alti circa 25 cm con una ventilazione polmonare di circa 500 cm^3.

 

APICE sporge superiormente nella regione sopraclaveare.

 concava,

BASE DIAFRAMMATICA in stretto rapporto con il polmone, al quale aderisce

per mezzo della PLEURA POLMONARE che a sua volta è ancorata alla FASCIA

ENDOTORACICA. Per questo i polmoni subiscono tutti i movimenti del diaframma e dei

muscoli respiratori accessori : con l’abbassamento del diaframma e l’innalzamento delle

coste => aumento del diametro verticale e antero-posteriore dei polmoni.

 

Faccia COSTO VERTEBRALE che aderisce alla superficie interna della parete toracica

attraverso la pleura polmonare, che entra in contatto con la fascia endotoracica.

 

Faccia MEDIASTINICA in cui si trova l’ILO del polmone, dove si dispongono gli elementi

del peduncolo polmonare.

DIVISIONE in base ai solchi sulle superfici polmonari :

SCISSURE

Polmone dx Principale e Accessoria che lo dividono in :

- LOBO SUPERIORE che prende quasi tutta la faccia anteriore.

- LOBO MEDIO 

- LOBO INFERIORE che prende quasi tutta la faccia posteriore.

Polmone sx SCISSURA Principale che lo divide (in modo analogo al dx) in :

- LOBO SUPERIORE

- LOBO INFERIORE

Le ZONE polmonari hanno la stessa denominazione dei bronchi segmentari (apicale, ventrale ecc.)

ALVEOLI POLMONARIil parenchima polmonare trae origine dalle progressive suddivisioni della

trachea che portano a oltre 8 milioni di alveoli polmonari. Elenco delle progressive generazioni :

1) BRONCHI SEGMENTALI LOBULARI

2) BRONCHIOLI INTRALOBULARI

3) BRONCHIOLI TERMINALI

ciascuno dei quali serve un

territorio distinto del polmone

chiamato ACINO POLMONARE

4) BRONCHIOLI RESPIRATORI

5) DOTTI ALVEOLARI

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A.A. 2015-2016
30 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pupy90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia ed antropometria umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Ripani Maurizio.