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CINEMATICA

10/3/2021

Vedere file su calcolo vettoriale e quad A4

SISTEMI DI RIFERIMENTO

  • In cinematica si può descrivere il moto di un corpo lungo una retta, piano, spazio:
  • quello che si fa è misurare la posizione del corpo al variare del tempo e fissare un opportuno SISTEMA DI RIFERIMENTO formato dai seguenti elementi:
  • OSSERVATORE: misura la posizione del corpo
  • CORPI FISSI: rispetto ai quali definire la posizione del corpo
  • OROLOGIO: per misurare la st.
  • u.d.m. della lunghezza per 5R (Regola)
  • Voglio descrivere il moto di un corpo A puntiforme, o di estensione trascurabile detto PUNTO MATERIALE rispetto all'ambiente in cui si muove.
  • Definisco O punto fisso detto ORIGINE; scelta la posizione di un altro corpo B che sarà fermo x misurare il moto di A.
  • Sia PA il punto dello spazio dove si trova il corpo A ad un certo istante t; definiamo VETTORE POSIZIONE del corpo A all'istante t il vettore con origine in O e che termina in PA.

A = OPA

Il vettore posizione A può essere identificato completamente da un insieme di numeri pari alle

dimensioni dell'ambiente in cui si trova (piano 2; spaz 3) dette coordinate.

  • coordinate cartesiane
  • coordinate polari

I sistemi piu usati nel piano sono:

  • coordinate cartesiane
  • coordinate polari

I sistemi piu usati nello spazio sono:

  • coordinate cartesiane
  • coordinate polari
  • coordinate cilindriche

coordinate cartesiane nel piano

ra = xAi + yAj

xA = rai

yA = raj

coordinate polari nel piano

la posizione del punto PA è identificata da 2 parametri:

  • modulo di rA → |rA|
  • Ɵ compresa tra asse polare e direzione di rA.

Definiamo ora due versori tra loro; versori polari

Moto nello spazio (vettore posizione e traiettoria)

Dato un corpo A, il vettore posizione a ne definisce la posizione in un sistema di riferimento; esso ha origine nel sistema di riferimento O e estremo libero conduttile con la posizione del corpo.

La legge oraria vettoriale del moto a(t) è la funzione vettoriale che definisce la posizione del corpo ad ogni istante t

a = OPo a = a(t)

La traiettoria è la curva geometrica su cui avviene il moto del corpo. Si può scomporre a nelle sue componenti

a = xa + ya + za

e scomporre le leggi orarie in 3 funzioni scalari:

a(t) = xa(t) + ya(t) + za(t)

Velocità media vettoriale

La velocità media vettoriale di un corpo tra due istanti to e t1 è così definita

Vm (o,i) = (ti) - (to) / t1 - to = /

Essa dipende solo da Po e Pi agli istanti to e t1 e non dalla traiettoria seguita da em

Velocità istantanea vettoriale

La velocità istantanea vettoriale all'istante t è così definita

(t) = lim / = / dt

L'ascissa curvilinea S definisce in modo univoco.

Per definire S(t) monotona crescente, usiamo

S ascissa curvilinea per parametrizzare la curva

ottenendo la PARAMETRIZZAZIONE NORMALE

In ogni punto della curva possiamo definire il VERSO

AE TANGENTE in t con queste proprietà:

  • la sua retta d'origine è la tangente alla curva nel punto P
  • ha verso concorde con l'orientazione intrinseca della curva

Se usiamo parametrizzazione normale per la curva data

possiamo ottenere equa relazione con il in P

ut+1(P)=dv/ds

NON è detto che la velocità abbai lo stesso verso di tt, ma

garantisce che abbiamo la stessa direzione.

LEGGE DEL MOTO E TRAIETTORIA

Il moto di un punto materiale nello spazio può

essere descritto mediante una FUNZIONE VETTORIALE

che associa la sua posizione ad ogni istante di tempo

Essa è EQUAZIONE VETTORIALE DEL MOTO del corpo

P(t)=r(t)= ( x(t) ) ogni istante possiamo derivare,

( y(t) ) ma non vale il viceversa.

L'equazione vettoriale del moto fornisce:

  • la TRAIETTORIA, forma della curva, indipendente
  • dalla scansione temporale.

RAPPRESENTAZIONE INTRINSECA ACCELERAZIONE

L’accelerazione vettoriale è definita come:

se usiamo rappresentazione intrinseca della velocità ottengo che:

utilizzando formula di Frenet riesco meglio a esprimere:

Da possiamo dedurre che può essere scomposto in due componenti:

  1. ACCELERAZIONE TANGENZIALE
  2. ACCELERAZIONE NORMALE o CENTRIPETA

Se w ha verso:

  • antiorario ↑ esce dal foglio
  • orario ↓ entrante dal foglio da cui: w = wK
  • - w > 0 antiorario ↑ aumenta
  • - w < 0 orario ↓ diminuisce

Ricavo:

= w ∧ r

= w . K^ ∧ R . ur

= w . R . (K^ ∧ ur) = w . R . uθ

v = w . R . uθl

Ragioniamo anche per l'ACCELERAZIONE a per def ho:

a = d* / dt = d/ dt (w∧r) = dn / dt ∧r + w ∧dr / dt

Ricordo che: dw/ dt = α e dr/ dt = v e v = w ∧ r

Sostituendo:

  1. a

= (α ∧r) + (w ∧v) = (α ∧r) + w ∧(w ∧r)

Ricordo che: a = d/ dt (w∧K^) = dw / dt . K^ con:

  • direzione ⊥ al piano in cui è orientato il moto
  • verso vedi sopra

= (α ∧r) + w ∧ (w ∧r)

d∧r = α^ ∧ R.ur - α. R (K^ ∧uu) = α. R.uθ

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
22 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Beniamino20 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Mandracci Pietro.