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RICERCA CHIMICO-TOSSICOLOGICA
◈ Su matrice BIOLOGICA:
A. - Screening immuno-enzimatico: selettivo per la classe ma non specifico per la singola
sostanza.
- Estrazione: si deve porre molta attenzione al fatto che le amfetamine nella forma in
dissociata sono oli molto volatili => usare solventi di estrazione bassobollenti e non
portare mai completamente a termine l'evaporazione del solvente.
- GC/MS
Analisi di conferma e quantitativa in previa derivatizzazione
Su matrice NON BIOLOGICA: analisi qualitativa (TLC) / analisi quantitativa (GC/FID)
B.
NB: Il problema è che sono polari. Se diminuisce il p.f di una sostanza vuol dire che è stata
tagliata con qualcosa; per quanto riguarda l'amfetamina, bisogna stare attenti alla base
perché sono liquide e quindi molto volatili: se si porta a secco si richiama di non trovarle più,
anche perché sono molecole molto piccole.
ENTACTOGENI appartenenti al gruppo degli psichedelici
Vengono definite entactogene le sostanze,
catecolaminici, che hanno la capacità di indurre uno stato psicologico tale da aumentare nel
soggetto le capacità introspettive e le empatia verso gli altri. Le più diffuse e storicamente
MDA MDMA MDE MBDB
notte sono: (Love), (Adam, Ecstasy), (Eve) e (Tnt, Xpress, Eden),
che sono anche le sostanze ricercate nelle urine dei lavori a rischio. .
Sapere le strutture 5
Chimicamente le droghe entactogene sono derivati sintetici dell'amfetamina. L'isomero
destrogiro.
maggiormente psicoattivo è quello
La struttura molecolare dell'anfetamina può essere modificata con:
Sostituzioni sull'anello aromatico: spostano l'azione farmacologica dal sistema
a) dopaminergico a quello serotoninergico => spostano gli effetti da psicostimolanti ad
entactogeni o allucinogeni. In particolare
• La funzione 3,4 metilendiossilica determina l'acquisizione delle proprietà entactogene
(MDMA, MDA, MDE);
• L'inserimento di 1-3 gruppi metossile determina un'azione allucinogena (DOM, TMA).
Sostituzioni sulla catena laterale (MBDB)
b) Sostituzioni sul gruppo amminico terminale: L'attività allucinogena è indebolita dalla
c) sostituzione sul gruppo amminico terminale → infatti mentre la MDA, che è un'ammina
primaria, conserva in misura ancora significativa queste proprietà, MDMA e MDEne
risultano quasi sprovviste.
MDMA: fu utilizzata come anoressizzante dopo la sua sintesi nel 1914 in Germania. Nel
" 1973 alcuni studi ne misero in evidenza la tossicità e successivamente ne fu dimostrato il
potenziale d'abuso con conseguente ritiro dal commercio e di inserimento tra le sostanze
stupefacenti (1975).
MDA: fu sintetizzata per la prima volta nel 1910 ed utilizzata in terapia come anzi tu sì V e
" anoressizzante. A causa del suo potenziale d'abuso, fu inserita fra le sostanze stupefacenti
nel 1970 in USA.
MDE: studiata come sostanza con potenziale uso terapeutico, è diventata popolare come
" sostanza da abuso, nel 1985, dopo l'MDMA, fu inserita in USA nelle tabelle stupefacenti.
MBDB: è l'α-etil-omologo dell'MDMA.
"
In Italia TUTTE queste sostanze sono inserite in Tabella I del DPR 309/90, modificato dalla
Legge 79/14. Come tutte le anfetamine, anche queste sono facilmente sintetizzabili in piccoli
e artigianali laboratori clandestini, senza particolari attrezzature e a partire da componenti
chimici facilmente reperibili e di basso costo. Partendo da strutture chimiche simili
P2P
(amfetamino-derivati) possono essere realizzate numerose varianti → amfetamina da
fenil acetone),
(acronimo del che è il solvente che bagna l'amfetamina con idrossi lamina; si
ottiene semplicemente scaldando. Safrolo Piperonale,
Invece la SINTESI degli ENTACTOGENI può partire da e che trasformati
Piperonil-acetone
in reagiscono con un'ammina (scelta in base al prodotto che si vuole
ottenere) in presenza di ammoniaca. Il Safrolo è utilizzato come olio di sassofrasso per
aromatizzare cosmetici e saponi, è di facile approvvigionamento nonostante la legislazione in
tema di sostanze stupefacenti prevede l'obbligo di segnalazione della vendita dei prodotti
P2P, Safrolo e Pipperonale sono inserite come
utilizzabili per la loro sintesi chimica.
precursori nell'Allegato 1, Categoria 1 della 309/90 e s.m. 6
MECCANISMO D'AZIONE: agonisti parziali della
le sostanze entactogene sono degli
serotonina, con una blanda azione amfetamino-simile cui neuroni dopaminergici. La loro
azione interferisce sull'attività pre- e post- sinapsi a della serotonina, che comporta un
aumento del suo rilascio ed un'inibizione della ricaptazione. Rispetto agli allucinogeni
classici, che agiscono anch'essi sul sistema serotoninergico, queste sostanze hanno una
minore affinità per il sottotipo recettoriale 5-HT2 e questo spiegherebbe gli effetti
soggettivi di miglioramento dell'umore, ben diversi dalle sensazioni più intense e
disorientanti attribuite a potenti allucinogeni (mescalina e LSD).
VIA DI ASSUNZIONE: orale (polvere o compresse)
DOSE: 50-200 mg come cloridrato
ASSORBIMENTO: sono ben assorbite a livello del tratto gastrointestinale e si
distribuiscono rapidamente i tutti i distretti dell'organismo,
METABOLISMO ed ELIMINAZIONE: anche in questo caso si vanno a cercare le sostanze.
Vengono metabolizzati a livello epatico tramite N-dealchilazione e deamminazione
ossidativa. Successivamente avviene la rottura dell'anello metilendiossi, quindi la formazione
di mono- e di- idrossi derivati che vengono escreti nelle urine dopo coniugazione con acido
glucuronico.
EFFETTI: a basse dosi hanno effetti moderati più simili alle amfetamina, mentre a dosi più
alte di ha la netta dominanza degli effetti serotoninergici → loquacità, euforia, empatia,
inappetenza, tachicardia, bocca secca, sudorazione.
serotoninergica",
In caso di sovradosaggio si verifica "sindrome che dermina rigidità
muscolare, ipotensione, coma e ipertermia (> 40 C). L'ipertermia è dovuta all'azione diretta
della sostanza sul meccanismo serotoninergico che controlla i centri di termoregolazione.
neurotossicità a carico dei
Le sostanze entactogene determinano a lungo termine
neuroni serotoninergici: si instaura una degenerazione permanente dei circuiti
neuroni 5-HT2,
serotoninergici, soprattutto dei che partono dal nucleo del fare dorsale e
arrivano fino alla corteccia frontale. Tali sostanze, degradando le terminazioni assonale dei
neuroni serotoninergici, facilitano l'insorgenza precoce della demenza senile e della perdita
di memoria. Gli effetti a lungo termine sono in relazione alla somministrazione ripetuta, alla
quantità della dose e alle differenze metaboliche fra individui.
ABUSO: L'abuso di sostanze entactogene è molto diffuso fra i giovani in tutto il mondo. Gli
effetti di queste sostanze sono funzionali ai comportamenti e agli stati mentali richiesti da
particolari forme in ricreative (discoteca, rave) e dall'ideologia che le sottende. Il
presupposto alla comprensione degli effetti di queste sostanze è la convinzione che la
droga sia un elemento indispensabile al divertimento. L'uso di ecstasy e di altre sostanze
simili avviene prevalentemente in modo episodico in particolari circostanze sociali e di
gruppo. È finalizzato a sperimentare sensazioni insolite di benessere personale e
interpersonale, gratificanti, evasive e catartiche, il tutto spesso coniugato e sottolineato
dalla musica e dal ballo. Tutto ciò porta a configurare una tossicomania completamente
diversa da quelle tradizionali (alcol o eroina) che non porta ad una condizione di disagio
psicologico, di disadattamento o dei marginità sociale. L'abuso di sostanze simili induce
dipendenza psichica, mentre ancora da chiarire è la questione sulla tolerance. Infatti,
7
sebbene con il passare del tempo si nota un'attenuazione degli effetti psicoattivi, non è
stato ancora stabilito se ciò dipenda dall'instaurarsi di tolerance. La tolerance per le
amfetamine esiste.
Gli effetti ricreativi ed empatici si manifestano dopo circa un'ora dall'assunzione e si
esauriscono dopo qualche ora sostituiti da sonnolenza, spossatezza, offuscamento delle
capacità sensoriali e percettive. Con l'aumento delle dosi l'esperienza entactogena si
accentua. Per dosi superiori a 200 mg si hanno effetti acuti da iperdosaggio (inquietudine,
panico, ansia, insonnia, depressione, irritabilità, ipertermia). Alcuni di questi sintomi possono
manifestarsi anche entro un mese dall'assunzione. Gli effetti dell'abuso sono anche
condizionati dalla poliassunzione contemporanea o successiva di altre sostanze (cocaina,
hashish, alcol).
GHB (liquid ecstasy)
gamma-idrossi-butirrico (GHD)
L'acido nasce nel 1960 come farmaco in grado di indurre
uno stato di anestesia profonda con scarsi effetti depressivi per il cuore e per il respiro. È
stato tuttavia poco usato in anestesia per le sue scarse capacità analgesiche e per il rischio
di indurre convulsioni. Si trova sul mercato clandestino sottoforma di polvere, capsule o più
frequentemente come liquidò incolore dal gusto salato.
terapia dell'alcolismo e della
Il GHB È un farmaco in uso in Europa per la
narcolessia, mentre negli USA è permesso solo per la terapia della
narcolessia. È un neurotrasmettitore presente in concentrazioni nanomolari
nell'organismo, soprattutto nel cervello a livello dei gangli della base, che
viene sintetizzato a partire dal GABA. È anche presente nel sangue e passa
facilmente la barriera ematoencefalica e placentare.
Dopo ingestione viene assorbito molto velocemente e raggiunge il massimo livello plasmatico
in 30-60 Min. L'emivita plasmatica è di circa 30 Min. Gli alcolisti tendono a tollerarlo meglio
esiste una tolerance crociata con l'alcol.
perché Il GHB si lega ai recettori GABA-B,
inibisce il rilascio della dopamina nell'ipotalamo; aumenta il rilascio della dopamina ad alte
dosi e lo diminuisce a basso dosaggio.
Il principale effetto tossico è una depressione respiratoria proporzionale alla dose. Una dose
di 10 mg/kg procura amnesia e ipotonia; fra 20-30 mg/kg si riscontra una sonnolenza per
2-3 ore, stordimento, euforia, disinibizione, desiderio di socializzare; fra 50-60 mg/kg
possono verificarsi coma, bradicardia, bradipnea.
Dopo un uso intenso e prolungato la sospensione improvvisa può provocare psicosi e un
forte stato di agitazione psicomotoria. Sono stati descritti: ansia, tremore, tachicardia,
astinenza grave, molto simile a quella alcolica,
sudorazione, allucinazioni. Si tratta di una iperadrenergica).
probabilmente dovuta alla perd