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CHIMICA ORGANICA 1
GRUPPI FUNZIONALI E SOSTITUENTI
ALCANI, ALCHENI, ALCHINI
COMBUSTIONE E REAZIONE DI ALCANI, ALCHENI E ALCHINI
SIMMETRICITA' E ASIMMETRICITA'
REAGENTI ELETTROFILI E NUCLEOFILI
ADDIZIONE ELETTROFILA
REGOLA DI MARKOVNIKOV
CARBOCATIONI E LORO STABILITA'
COMPOSTI AROMATICI
STRUTTURA DI KEKULE'
NOMI TRADIZIONALI DEI COMPOSTI AROMATICI
SOSTITUENTI ORTO/PARA E META ORIENTANTI
SOSTITUZIONE ELETTROFILA
SOSTITUENTI ATTIVANTI E DISATTIVANTI
STEREOISOMERIA OTTICA, CONVENZIONE R-S, CONVENZIONE E-Z
LUCE POLARIZZATA
PROIEZIONI DI FISCHER
MISCELA RACEMICA
SOSTITUZIONE NUCLEOFILA (MECCANISMO SN2 E SN1)
ALCOLI, FENOLI, TIOLI E TIOFENOLI
ACIDITA' E BASICITA'
ACIDITA' DI ALCOLI E FENOLI (IONE ALCOSSIDO)
REAZIONI E OSSIDAZIONE DI ALCOLI
ETERI
ALDEIDI E CHETONI (PRIMA PARTE)
GRUPPI FUNZIONALI
ALCOLICO:
-C-|-OH
ETERE:
-C-|-O-|-C-
ALDOSO:
-C-|=O|-H
CHETOSO:
-C-|-C-|=O
Gli alcani senza ramificazioni si chiamano “alcani normali”, e si scrivono, in formula generale:
n-alcani
dove n=normali
SOSTITUENTI
METILE
H | H—C— | H
ETILE
H H | | H—C—C— | | H H
PROPILE
C3H7
BUTILE
C4H9
IDRATAZIONE DEGLI ALCHENI
È necessario un catalizzatore acido perché la molecola neutra dell'acqua non è sufficientemente acida da fornire i protoni che danno inizio al processo.
L'idratazione viene impiegata per produrre alcoli a partire dagli alcheni:
Il carbocatione
Il carbocatione essendo molto reattivo, si combina con specie chimiche in grado di fornirgli elettroni, ossia i nucleofili.
H C +Nu- → H C - C Nu
Esempi di addizione elettrofila
Esempi di addizione elettrofila sono le reazioni tra alchene e HCl, HOSO3H e H2O.
Anche se la reazione è in realtà la somma di due reazioni (l'attacco di H+ elettrofilo e l'unione del carbocatione con un nucleofilo) si dice che si tratta di una reazione di addizione elettrofila perché il carbocatione è talmente reattivo che si trasforma subito nel prodotto finale, mentre l'attacco elettrofilo è molto lento e dà quindi il nome all'intero processo.
Struttura di Kekulé
Il chimico Kekulé ipotizzò che il benzene fosse una struttura a esagono regolare, per cui ogni vertice corrispondeva a un atomo di carbonio a cui è legato un atomo di idrogeno. In questo modo però ogni carbonio formerebbe solamente tre dei quattro legami possibili.
Egli ammise allora che vi è un'alternanza di legami semplici e doppi lungo l'anello: questa struttura sarebbe però altamente instabile e provocherebbe le tipiche reazioni degli alcheni. Kekulé ipotizzò che i legami semplici e doppi si scambiassero di posizione in maniera tanto veloce da impedire le caratteristiche reazioni degli alcheni.
RIEPILOGO SOSTITUZIONE ELETTROFILA
CLORURAZIONE
+ Cl2 FeCl3 + HCl
BROMURAZIONE
+ Br2 FeBr3 + HBr
NITRAZIONE
+ HNO3 H2SO4 + H2O
"Il benzene si unisce allo ione nitronio NO2"
O=N+=O
SOSTITUENTE
NOME SOSTITUENTE
-COOH - carboss -CO-NH2 - carbossammido -SO3H - acido solfonico -C≡N - ciano -NO2 - nitro
DISATTIVANTI, META ORIENTANTI alta - ridotta reattività - bassa
Convenzione R-S
Gli enantiomeri sono isomeri con configurazioni opposte. Per poterne indicare la configurazione si usa la convenzione R-S. La convenzione opera in tale modo:
- Si dispongono i quattro gruppi legati al carbonio stereogeno in ordine di priorità (le regole di priorità sono descritte in seguito) a, b, c, e d.
- Si osserva il gruppo a priorità più bassa d in maniera frontale rispetto al carbonio stereogeno.
- d
- .
- c
- Restano quindi tre gruppi a, b, e c. Se per andare da a a c (da priorità maggiore a minore), passando per b, si procede in senso orario, la configurazione è R (rectus); se si procede in senso antiorario, la configurazione è S (sinister).
PROPRIETÀ ENANTIOMERI
Due enantiomeri differiscono tra loro solo per la chiralità: di conseguenza sono diversi solo per le proprietà chirali. La chiralità di un soggetto assume rilevanza quando l'oggetto interagisce con un altro soggetto chirale
PROIEZIONI DI FISCHER
Le proiezioni di Fischer sono un insieme di convenzioni che permettono di mettere in evidenza la disposizione tridimensionale dei gruppi nelle molecole chirali, utilizzando una rappresentazione bidimensionale.
Un tipico schema di una proiezione di Fischer è il seguente: R
R" R'
R"' R¹
- Ci sono alcune regole:
- ➀ non scrivere il simbolo C del carbonio stereogeno, che viene invece rappresentato dall'intersezione tra il segmento orizzontale e quello verticale
- ➁ nel segmento orizzontale si mettono i gruppi (in questo caso, H e OH) che nella realtà si trovano davanti al piano della carta,