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SOLIDIFICAZIONE E FUSIONE
I liquidi solidificano quando le molecole hanno energia così bassa da non potersi allontanare. Nel solido le molecole vibrano intorno a posizioni determinate. Il punto di fusione ordinario (T) o punto di solidificazione è la temperatura alla quale il liquido solidifica alla pressione di 1 ATM (varia poco con la pressione). La maggior parte dei liquidi sotto pressione solidifica a una temperatura superiore al punto di fusione, ad eccezione dell'acqua. L'acqua liquida ha un volume minore del ghiaccio a causa dei legami a idrogeno.
Il diagramma di stato delle sostanze pure ci mostra in quali condizioni esistono (sono stabili) le tre fasi: solida, liquida e gassosa di una sostanza pura. Possiamo disegnare un grafico che ci mostra le temperature e le pressioni alla quale esistono (sono stabili) le diverse fasi solide, liquide e gassose di una sostanza pura. È importante notare che ogni solido è una fase, quindi ci possono essere diverse fasi solide di una sostanza.
sostanza.
DIAGRAMMA DI STATO DELL'ACQUA:
Nel punto A: l'acqua è allo stato liquido
Nel punto B: l'acqua è allo stato gassoso (vapore)
Nel punto C: il cubetto di ghiaccio e l'acqua è stabile, tutto è inequilibrio = i due stati sono in equilibrio
Nel triple point: i tre stati sono stabili, in equilibrio
Quindi:
- REGIONI: campo di esistenza del solido, liquido, vapore. Si può seguire la variazione della temperatura a pressione costante
- CONFINE DI FASE o LIMITI DI FASE: condizioni in cui due fasi coesistono in equilibrio dinamico
- PUNTO CRITICO: punto in cui termina la curva LIQUIDO-VAPORE (non va all'infinito). Temperatura oltre la quale lo stato liquido non può esistere (temperatura e pressione critica). Una sostanza può essere liquefatta per compressione solo se si trova a temperatura inferiore a quella critica.
- FLUIDO SUPERCRITICO: sostanza che si trova al di sopra della propria temperatura critica
Il sistema sottoforma di calore
Si attribuisce segno:
- + al calore che entra nel sistema
- - al calore che esce dal sistema
Ciò che entra o esce dal sistema è energia.
ENERGIA = proprietà ESTENSIVA (dipende dalla quantità di campione)
TEMPERATURA = proprietà INTENSIVA (indipendente dalla quantità del campione)
Primo principio della termodinamica: se ottengo energia vuol dire che essa era già contenuta nel mio sistema. Possiamo considerare un sistema chimico come un serbatoio di energia:
- Cinetica (energia termica)
- Potenziale (energia chimica)
Il calore è un flusso di energia termica.
Energia potenziale dipende dalla posizione (distanza dei nuclei, posizione degli elettroni, presenza di legami), essa cambia durante una reazione chimica perché cambia il modo in cui sono legati gli atomi.
Energia cinetica: le particelle (atomi, ioni) che costituiscono la materia si muovono.
Es. consideriamo un gas:
- Traslazione = unica possibilità per un gas
monoatomico - Rotazione - Vibrazione
Es. liquido = si considera come un gas, invece un solido ha gli atomi che sono bloccati nel reticolo cristallino, ma c'è SEMPRE la possibilità di vibrazione. → Energia potenziale si può sempre trasformare in energia cinetica e viceversa. Questo patrimonio di energia lo indichiamo con H = simbolo di ENTALPIA.
Reazione esotermica: → Reazioni in cui il calore prodotto esce/si libera dal sistema → Le combustioni sono tutte esotermiche → Energia diminuisce = se il sistema libera calore, H diminuisce (sarà negativa).
Reazione endotermica: → Reazioni in cui energia entra nel sistema e assorbe calore → Energia aumenta = se il sistema assorbe calore, H aumenta, si innalza (sarà positiva).
Processi endotermici ed esotermici:
- Cambiamenti di stato: endotermici (es. vaporizzazione, fusione) ed esotermici (es. condensazione, congelamento)
- Dissoluzioni: endotermiche (NH4NO3 in H2O) esotermiche (H2SO4 in H2O)
Unità di misura dell'energia: JOUL (J) e la CALORIA (cal), ovvero l'energia necessaria per far innalzare di 1°C la temperatura di 1 g in acqua.
1 cal = 4,184 J
1 J = 0,24 cal
Quindi 1000 J innalzano di 1°C la temperatura di 240 g di acqua.
Capacità termica: quantità di calore necessaria per far variare di 1°C la temperatura di un dato oggetto = PROPRIETÀ ESTENSIVA = calore scambiato / variazione di T.
Ad esempio, se fornisco al sistema 150 kJ e la sua temperatura aumenta di 3°C, significa che la capacità termica è di 150/3,0 = 50 kJ/°C.
Per aumentare di 1°C la temperatura di un campione occorre più energia che per un campione più piccolo.
Calore specifico: capacità termica / massa campione (in grammi) = PROPRIETÀ INTENSIVA, diversa per ogni materiale.
N.B. CALORIMETRO: misura di calore trasferito. Esso deve essere tarato, ovvero deve essere nota la sua capacità termica, in modo da misurare la variazione di T e calcolare il calore liberato o assunto.
calore, è un processo endotermico ΔH maggiore di 0. Entalpia molare di fusione = ΔHfus Differenza di entalpia di una mole di sostanza tra stato solido e stato liquido ΔH = H - Hfus = sol - liq c) Solidificazione liq → sol È necessario fornire calore, è un processo esotermico ΔH minore di 0. Entalpia molare di solidificazione = -ΔHfus Differenza di entalpia di una mole di sostanza tra stato liquido e stato solido ΔH = Hfus - liq d) Condensazione gas → liq È necessario fornire calore, è un processo esotermico ΔH minore di 0. Entalpia molare di condensazione = -ΔHvap Differenza di entalpia di una mole di sostanza tra stato vapore e stato liquido ΔH = gas - liq e) Sublimazione sol → gas È necessario fornire calore, è un processo endotermico ΔH maggiore di 0. Entalpia molare di sublimazione = ΔHsub Differenza di entalpia di una mole di sostanza tra stato solido e stato vapore ΔH = H - Hsub = sol - gas f) Deposizione gas → sol È necessario fornire calore, è un processo esotermico ΔH minore di 0. Entalpia molare di deposizione = -ΔHsub Differenza di entalpia di una mole di sostanza tra stato vapore e stato solido ΔH = gas - solcalore processo endotermico
Entalpia molare di fusione = ΔHfusione
Differenza di entalpia di una mole tra stato solido e stato liquido ΔH = H - Hfusione liq sol
Congelamento liq → sol
Si libera calore è un processo esotermico H minore di 0
Entalpia molare di congelamento ΔHcongelamento
ΔH = H - Hcongelamento sol liq
Sublimazione sol → gas
È necessario fornire calore è un processo endotermico ΔH maggiore di 0
Entalpia molare di sublimazione ΔHsublimazione
ΔH = H - H = ΔH + ΔHsub vap sol fus vap
Curva di riscaldamento: grafico che mostra la variazione di Temperatura del campione che viene riscaldato a velocità costante.
Grafico di curva di riscaldamento dell'acqua
Acqua sotto i 0°C gradi è solida.
La parte orizzontale è il passaggio di stato, dove l'acqua è costante e dove è stata fornita energia (Entalpia).
Valore energia nella linea retta: ΔH = 6.01
kJ/molfusΔH = 40,7 kJ/mol vap1 cal = 4.184 J Per innalzare di 1°C la T di 1 g di H2O → 1 cal Massa molare di H2O = 18.015 g/mol 21/18.015 = 0.056 mol di acqua. 1 g di H2O corrisponde a 0.056 mol 21 (cal) : 0.056 (mol) = X : 1 (mol) X = 17.8 cal → per innalzare la T di 1°C Poiché 1 cal = 4.184 J 17.8 x 4.184 = 75 J Quindi: - Per innalzare di 1°C la T di una mole di acqua → 75 J - Per innalzare di 100°C la T di 1 mole di acqua → 75 x 100 = 7500 J ovvero 7.5 kJ Entalpia di reazione: variazione di entalpia che si accompagna ad una reazione chimica. Equazione Termochimica: CH4 + 2 O2 → CO2 + 2 H2O ΔH = -890 kJ 4 2 2 2 2 CH4 + 4 O2 → 2 CO2 + 4 H2O ΔH = -1780 kJ 4 2 2 2 Non scrivo la reazione con i coefficienti raddoppiati perché è sbagliato ma so che: L’entalpia di reazione è la variazione d’entalpia riferita ai coefficienti stechiometrici presenti nell’equazione. Il calore liberato o assunto: durante una reazione.chimica dipende da:
- Stato fisico dei reagenti e dei prodotti
- Pressione
- Entalpia di reazione standard ΔH: riferita alla reazione con reagente e prodotti nello stato standard:
- nella forma pura
- P a 1 atm
- nel caso di specie chimiche in soluzione, concentrazione a 1 M
I dati termochimici sono riferiti alla T di 25°C (298,15K)
Se una reazione esotermica come combustione → la reazione inversa sarà endotermica
Ad es. C H O + 6 O → 6 CO + 6 H O ΔH = -2808 kJ
6 12 6 2 2 2
6 CO + 6 H O → C H O + 6 O ΔH = +2808 kJ
2 2 6 12 6 2
La legge di Hess
La variazione di entalpia di una reazione che può essere scomposta idealmente in più reazioni parziali è pari alla somma algebrica delle variazioni di entalpia dei singoli stadi.
Additività del calore di reazione.
Es:
C + O → CO ΔH=?
2 2
C + ½ O → CO ΔH= -110.5 kJ
2
2CO + ½ O → CO ΔH= -283 kJ
2 2
SOMMA:
C + O + CO → CO + CO ΔH= -393.5 kJ
2 2
fatto che i reagenti sono presenti nella stessa quantità molare dei prodotti).