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III II
selettivo molto
pot
pjeh.io
FARINACCI ANTIIGOTTOSI
La gotta è un’infiammazione delle articolazioni che ogni anno colpisce più di mezzo milione
di persone nei soli Stati Uniti. Chi soffre di gotta ha dolore e gonfiore intesi alle articolazioni.
Se non vengono curati, gli attacchi di questa malattia possono diventare sempre più
frequenti e dolorosi. Al contrario se vengono adeguatamente curati si può impedir loro di
peggiorare e gestire così il dolore. acido urico,
La patologia deriva dal metabolismo delle purine: si forma che dovrebbe
essere eliminato per via renale o con le feci. Se si accumula però tende a depositarsi nelle
articolazioni o sotto pelle, formando una massa chiamata tofo, che provoca infiammazione e
dolore.
Sintomi
I primi sintomi della gotta di solito compaiono verso i quarant’anni e gli alti livelli di acido
urico, da soli, non causano alcun sintomo. I sintomi della gotta si presentano invece quando
i cristalli di acido urico iniziano a depositarsi nei tessuti dell’organismo sotto la pelle, nelle
articolazioni e nei reni.
Tra le articolazioni colpite con maggior frequenza della gotta ricordiamo:
Caviglia
◦ Tallone
◦ Ginocchia
◦ Polsi
◦ Dita delle mani
◦ Gomiti
◦
Per molti pazienti che soffrono di gotta i primi sintomi sono dolore, rossore, gonfiore e
sensibilità dell’allice. Questo disturbo si chiama podagra e, prima o poi, colpisce tre quarti
dei pazienti affetti dalla gotta.
Gl attachi di infiammazione articolare dovuti alla gotta di solito durano alcuni giorni e
migliorano senza alcuna terapia, con il passare del tempo possono però diventare più
frequenti e durare di più, quindi sarà necessario intervenire. Se la gotta non viene curata può
diventare invalidante, tuttavia la maggior parte dei pazienti non arriva a questo stadio
perchè di solito il disturbo viene scoperto e curato con tempestività. Lo stadio finale è la
gotta tofacea. Le articolazioni possono subire danni permanenti e anche i
Reni possono essere danneggiati in maniera irreversibile.
Prevenzione
Prendere misure preventive contro gli attacchi di gotta è altrettanto importante che
assumere farmaci per curarli. Ecco cinque consigli utili per prevenire la gotta:
• Bevete molta acqua e idratatevi molto. In questo modo faciliterete l’eliminazione
dell’acido urico e gli impedirete di depositarsi nei tessuti.
Assunzione di acqua —> aumento del liquido —> aumento della solubilità
• Dimagrite, mangiando un po’ meno e facendo esercizio fisico. La dieta dovrebbe essere
sempre intrapresa sotto controllo medico, perchè un dimagrimento molto rapido in alcuni
casi potrebbe far peggiorare la gotta!
• Evitate gli alimenti ricchi di purine come i crostacei e gli organi degli animali come il
fegato, il cervello e i reni, la carne rossa.
• Se bevete alcolici, cercate di non esagerare.
• Assumente farmaci per ridurre il livello di acido urico nel sangue.
Durante un attacco di gotta riposare e sollevare l’articolazione infiammata può alleviare il
dolore. Anche appoggiare una bo9rsa del ghiaccio sull’articolazione infiammata aiuta a
diminuire il dolore.
FARMAN ANTIGONO SI C
c
a
nostri lunghi
periodi acido
e
a un di
sistema
1
o
NB: non prendere antibiotici durante il trattamento.
antinfiammatorio
piratolico
doge
È falso substrato
La xantina ossidasi è l’enzima che trasforma le purine in acido urico:
mmm Ì intensi
meno
dell'alvo solo
puri
ANTISTAMINICI
I farmaci antistaminici sono classificabili in due macro-classi:
Anti H1 <— antistaminici classici, che riguardano le allergie
◦ Anti H2: farmaci antiulcera
◦
Esistono poi altri tipi di farmaci che agiscono su altri recettori per l’istamina, di cui però si
conosce ancora poco.
ISTAMINA ultimamente se ne
parla neurotrasmi
come
Ha diversi effetti nell’organismo:
Infiammazione avercela
L’istamina è in grado di indurre broncospasmo. Sono antiasmatici gli inibitori del rilascio di
istamina, tuttavia gli anti H1 classici non agiscono come antiasmatici <— probabilmente
l’effetto di contrazione sulla muscolatura bronchiale è mediato per altre vie.
i T RT
aacmoroamm.ro
Viene prodotta dall’istidina per decarbossilazione (anche altri NT sono sintetizzati partendo
da amminoacidi). Viene metabolizzata o per metilazione/ossidazione oppure per
acidificazione e coniugazione. ossidasi
La maggior parte dell’istamina viene conservata nei mastociti. Il complesso contenuto nei
granuli funziona come una resina a scambio ionico: quando arriva uno stimolo in grado di
liberare istamina, si ha una reazione di scambio ionico —> il sodio si lega al complesso
eparina-proteina e libera automaticamente istamina.
Il complesso Eparina-Proteina-Istamina agisce
La maggior parte dell’istamina è come una resina a scambio ionico
conservata sotto forma di granuli nei
mastociti (basofii nel sangue)
Si lega a recettori accoppiati a proteine G, metabotropici, costituiti da 7 eliche
transmembrana. Possono agire tramite tre tipi di meccanismi specifici:
I recettori per l’istamina sono 4: recente
molto
in non
antiasmatici
tansianaracapioausasavoon
P
Autocettore: neurotrasmettitore che regola la liberazione di se stesso, a livello presinaptico.
Eterocettore: regola la liberazione di un altro neurotrasmettitore a livello pre o post-
sinaptico. Tutti gli auto/eterocettori hanno un effetto inibitorio.
FARNACE
TARGET una
Per tutti i quattro sottotipi di recettore, gli agonisti non hanno applicazione farmacologica:
sono utili tool farmacologici e per la diagnostica. nn
d'auto
mai
HA è un autocettore: regola il rilascio di se stesso
sulla terminazione nervosa. L’eterocettore agisce su
un’altra terminazione quindi regola il rilascio di un
altro neurotrasmettitore.
Alcune modifiche fatte per ottenere derivati antistaminici derivano dalla struttura e dal
comportamento dell’istamina: in quanto derivato imidazolico ha due centri basici, il gruppo
amminico e l’N imidazolico. A seconda del pH l’istamina si può presentare sotto forma
neutra, monocationica o dicationica. In condizioni basiche molto forti può trovarsi anche in
condizione anionica (non in vivo). C
96.6
La deprotonazione della catena laterale del n
dicationica fornisce il monocatione imidazolio che n
pure è presente in soluzione, ma ad una
concentrazione molto bassa. A pH molto alto (> la
prevalente prevalente
12) si formerebbero anche significative quantità forma d
la forma
nuovo
dell’anione. cationi
cationic ca
L’istamina neutra può esistere in due forme tautomeriche:
NOTA: a seconda del tautomero considerato cambia la numerazione e quindi la posizione in
4 diventa 5. tele
Le due forme sono all’equilibrio, attraverso la forma protonata. La forma è quella più
pros
selettiva per il recettore H2, al contrario la forma non distingue tra recettori H1 e H2.
A seconda della soluzione e dello stato cristallino le condizioni possono variare.
tiene
mi equilibrio
Prevalenza tautomerica
DEI
DERIVATI ISTAMINA
la è
posa
analoga
cambia no
il
solo
La prima cosa che è stata fatta per l’identificazione di farmaci è stato introdurre sostituenti
nel ligando endogeno.
Istamina —> il tautomero maggiormente presente è il tele ma, essendo un equilibrio, non
c’è discriminazione e quindi l’attivià agonista è massima per entrambe le tipologie di
recettori. il ligando
non
endogeno
discrimina
I sostituenti permettono di stabilizzare un tautomero rispetto all’altro e quindi determinano
selettività su uno o l’altro recettore.
Introducendo un sostituente nella molecola (indipendentemente dal tipo di sostituente) oltre
a variare la selettività, varia anche l’attività —> nella tabella è indicato 100 per l’istamina,
mentre diminuisce con l’aggiunta dei sostituenti.
Gruppi elettronattrattori (Cl e NO2) <— drastica riduzione di attivià, selettività non
◦ così consistente.
Gruppi elettrondonatori (CH3) <— la riduzione dell’attività diventa 1/3, ma il
◦ composto diventa decisamente più selettivo nei confronti dell’H2.
Si ipotizza che nel recettore H1 si formino 2 interazioni, mentre nel H2 ce ne siano 3.
n dominio 5
transom
il 98
anziane 186
Asp
an tela
sia
ok che pros strutturali
modificazioni I sost.tv
sull'agonista
volta
per
Hz
inutili l'istamina
c'è
perché già
azoto
mai
Mediamente si ha sempre perdita di attività. Nel
primo e terzo composto però si ha un po’ di attività l'azoto allontana
si
se
e una discreta selettività. Questi due sostituenti si dalla catena non
differenziano dal secondo e quarto (inadatti) perché funziona
permettono di non allontanare troppo l’atomo di
azoto dalla catena laterale.
Il primo composto è comunque selettivo, ma è
antagonista per il recettore H3 <— inutilizzabile. Coglattività
I composti non risultano molto attivi, ma sono
Discreti AGO H1 selettivi particolarmente selettivi. calo
attività
III a
abilizza
tele
il
duale 2 motivi
per tipi recettoriali
più
lega anche
ma
agonista
e antagonista
e
E 9
mano selettivo ma
potente
di l'imidazole
ricordano
due azoto
atomi
i
a
t
si
è
E tele:
Il Dimaprit mima la tautomeria dell’istamina e dà le stesse interazioni con il target del
tele
Un secondo modello proposto successivamente ha puntualizzato che ad essere coinvolti
nel legame con il target non sono entrambi gli atomi di azoto ma un azoto ed uno zolfo:
io
SEI B
la3 in o O
La metilazione in B porta a perdita di attività per i recettori H1 e H2, aumentando invece
l’attività per H3. Meglio ancora è la metilazione in alfa: oltre ad avere aumento dell’attività,
c’è anche un forte controllo stereochimico. è
fra
te ora
RILASCIO
DEL DI
INNIBBITORI ISTAMMANNA
Gli antagonisti, in particolare H1, non sono attivi come antiasmatici. Sono invece ottimi
antiasmatici gli inibitori del rilascio di is