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O
S
O O
LA RISONANZA
Si ha la risonanza quando c'è il fenomeno della delocalizzazione elettronica cioè quando ci sono
piu modi di rappresentare una molecola con il metodo di Lewis.
LA FORMA DELLE MOLECOLE
Gillespie: teoria VSEPR che consente di ricavare le strutture molecolari dalle formule di Lewis, per
cui le coppie di elettroni esterni si dispongono il piu lontano possibile l'una dall'altra.
La polarità di una molecola dipende dalla disposizione nello spazio dei suoi legami:
2 legami: O O O 180°
O
3legami: O O O 120°
O
4legami: O 109°
O O O
GEOMETRIA DELL'ACQUA CARICA
NEGATIVA
O
H H CARICA POSITIVA
La molecola d'acqua è un dipolo.
Dipolare: molecola che presenta cariche opposte alle estremità
Polare: molecola con caratteristiche del dipolo
Apolare: molecola che non ha cariche opposte alle estremità
LE FORZE INTERMOLECOLARI
Van der waals: forze create da legami elettrostatici tra dipoli permanenti
London: create dall'attrazione tra dipoli temporanei di molecole vicine
Legame a idrogeno: è un particolare legame dipolare che si forma quando sia l'accettore che il
donatore siano molto elettronegativi
LE ATTRAZIONI TRA ATOMI E MOLECOLE E LE LORO CONSEGUENZE
I solidi possono essere cristallini o amorfi
Cristallini:
• Cristalli ionici
• Solidi reticolari
• Cristalli molecolari non polari
• Cristalli molecolari polari
• Cristalli metallici
I liquidi invece hanno un alta concentrazione di molecole come i solidi ma hanno una disposizione
disordinata e hanno alcune proprietà:
Densità
Pressione vapore
Tensione superficiale
Viscosità
L'ISOMERIA
Isomeri: composti che hanno lo stesso numero di atomi dello stesso tipo
Gli isomeri sono diversi l'uno dall'altro per il modo in cui gli atomi sono legati tra loro:
Isomeria di struttura:in cui si differenziano i legami tra gli atomi
Isomeria conformazionale: in cui i legami sono uguali ma cambia forma la molecola nello
spazio
Isomeria configurazionale cis-trans: valuta la posizione di due atomi o gruppi rispetto ad un
piano rigido
Isomeria ottica: in cui le due molecole non hanno differenze chimiche o fisiche
LA STEREOCHIMICA
Polarimetro: valuta la rotazione ottica, le molecole otticamente attive sono asimmetriche, gli atomi
centrali che le compongono sono detti centri asimmetrici o centri chiralici
Enantiomeri: molecole speculari ma non sovrapponibili una all'altra
LE FORMULE CHIMICHE
Ogni composto può essere espresso con una formula
I composti si dicono:
Binari: contengono due tipi di atomo
Sali: formati da una parte metallica e una non metallica
o Ossidi: contengono ossigeno legato ad altro (oso,ico)
o Idruri: contengono idrogeno legato ad altro
o
Ternari:contengono tre tipi di atomi
Idrossidi: originati da ossido basico + acqua
o Ossiacidi: originati da anidride + acqua
o Sali: derivati dagli acidi per sostituzione di un idrogeno con uno ione
o ( oso=ito, ico=ato, idrico=uro)
IDRURI
• Idruri ionici: formati dal 1 e dal 2 gruppo di elementi
• Idruri covalenti: formati da tutti gli altri elementi (uro)
OSSIDI
• Ossidi ionici: formati dal 1, 2 e 3 gruppo di elementi
• Ossidi covalenti:vari elementi si combinano con l'ossigeno
LA STECHIOMETRIA
3 tappe per scrivere un equazione:
• Individuare le formule dei reagenti e dei prodotti
• Scrivere correttamente le formule dei reagenti e dei prodotti
• Bilanciare il numero di molecole di ogni reagente o prodotto per avere lo stesso numero di
atomi nei reagenti e nei prodotti
Per bilanciare il tutto:
1. Bilanciare prima di tutto i metalli e i non metalli
2. Gli ioni poliatomici che appaiono da entrambi i lati sono bilanciati come gruppo
3. Bilanciare gli atomi di idrogeno e ossigeno
Fe+O FeO
2
Fe+O 2Feo
2
2Fe+O 2FeO
2
CLASSIFICAZIONE DELLE REAZIONI CHIMICHE
Reazioni di sintesi o combinazione: due o piu sostanze reagiscono per formare un singolo
prodotto A+B=AB
Reazioni di decomposizione: una sostanza si decompone per formare due o piu prodotti
AB= A+B
Reazione di scambio o spostamento: un elemento reagisce con un composto per formarne
uno nuovo e liberare un elemento dal composto di partenza
A+BC=AC+B
Reazione di doppio scambio: due sostanze scambiano tra loro ioni postivi e negativi
AB+CD=AD+BC
VALENZA E NUMERO DI OSSIDAZIONE
Valenza: numero di elettroni esterni che l'atomo di un dato elemento acquista, cede o condivide
con gli atomi a cui si lega
Numero di ossidazione: è la carica che ogni atomo assumerebbe se gli elettroni di legame fossero
assegnati all'atomo piu elettronegativo.
L'OSSIDAZIONE E LA RIDUZIONE OSSIDAZIO
NE
5-,4-,3-,2-,1-,0,1+,2+,3+,4+,5+,6+,7+
RIDUZIONE
2Mg+O 2MgO
2
Ossidante: colui che ossida aumentando il numero dei suoi elettroni ma diminuendo il numero di
ossidazione
Riducente:si ossida cedendo elettroni ma aumenta il numero di ossidazione
REGOLE PER IL NUMERO DI OSSIDAZIONE
• Allo stato elementare tutti gli atomi hanno numero di ossidazione 0
• La somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi di un composto deve essere 0
• Gli ioni monoatomici hanno un numero di ossidazione uguale alla loro carica
• In un legame covalente si danno i due elettroni di legame all'atomo piu elettronegativo
• L'idrogeno in tutti i composti ha numero di ossidazione +1
• L'ossigeno in tutti i composti ha numero di ossidazione -2
REGOLE PER BILANCIAMENTO REDOX
• Il numero di atomi di uno stesso elemento deve essere lo stesso dalla parte dei reagenti e
dei prodotti
• Il numero di elettroni ceduti dal riducente deve essere uguale al numero di elettroni
acquistati dal''ossidante
• Le cariche elettriche devono essere uguali da una parte e dall'altra dell'equazione chimica
+7 -2 +2 +2 +4
- 2+ 2+ 4+
MnO + Sn Mn + Sn
4
Mn= ossidante perchè diminuisce il numero di ossidazione
Sn= riducente perchè aumenta il suo numero di ossidazione
+7 -2 +2 +2 +4
- 2+ 2+ 4+
MnO + Sn Mn + Sn
4 +5e -2e
Ciascun atomo di Mn acquista 5 elettroni mentre ciascun atomo di Sn cede 2 elettroni
• Poniamo davanti all'ossidante il numero di elettroni ceduti dal riducente o viceversa
- 2+ 2+ 4+
2MnO + 5Sn 2Mn + 5Sn
4
• Contiamo le cariche elettriche dalle due parti e otteniamo
- 2+ 2+ 4+
2MnO + 5Sn 2Mn + 5Sn
4
8+= 2(-1)+5(2+) 24+=2(2+)+5(4+)
• + -
Bilanciamo le cariche aggiungendo ioni H o ioni OH +
In ambiente acido si aggiunge o dai reagenti o dai prodotti H
o -
In ambiente basico si aggiunge o dai reagenti o dai prodotti OH
o + -
In ambiente neutro si aggiunge H oppure OH nella parte del prodotto
o
• +
In questo caso siamo in ambiente acido quindi aggiungiamo 16 ioni H nei reagenti perchè
cosi bilanciamo la carica - 2+ + 2+ 4+
2MnO + 5Sn + 16H 2Mn + 5Sn
4
• Adesso possiamo bilanciare la soluzione in modo semplice aggiungendo 8H O nei prodotti
2
- 2+ + 2+ 4+
2MnO + 5Sn + 16H 2Mn + 5Sn +8H O
4 2
Cosi abbiamo bilanciato la soluzione
IL PESO MOLECOLARE
Peso molecolare: è la somma delle masse atomiche
LA MOLE 23
Mole: una mole di sostanza contiene un numero di particelle pari a 6,023 x 10 cioè il numero di
avogadro.
Grammi di sostanza= n° di moli x peso molecolare
N° di moli= grammi di sostanza / peso molecolare
Peso molecolare= grammi di sostanza / n° di moli
LE OSSIDORIDUZIONI DI INTERESSE BIOLOGICO
Quando un composto è ossidato enzimaticamente, gli elettroni liberati fluiscono attraverso dei
trasportatori intermedi. Molte ossidazioni sono provocate da deidrogenazioni
L'ENERGIA
Energia: è la capacità di un corpo di compiere lavoro o trasferire calore e si misura in Joule
Tipi di energia:
• Energia cinetica: generata dal movimento di un corpo
• Energia potenziale: energia contenute negli oggetti
LE REAZIONI PRODUCONO ENERGIA
Sistema: è l'oggetto che si vuole studiare
Ambiente: tutto ciò che circonda il sistema
Tipi di sistema:
• Sistemi aperti: scambia materia ed energia con l'ambiente
• Sistemi chiusi: scambiano solo energia con l'ambiente
• Sistemi isolati: non scambiano ne energia ne materia con l'ambiente
Termodinamica: si occupa di tutti i trasferimenti di energia che interessano la materia nel corso dei
processi chimici
Termochimica: descrive il trasferimento di calore da un corpo ad un altro
PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
1°principio: l'energia può essere convertita da una forma all'altra ma non può essere ne creata ne
distrutta.
Quindi l'energia di un sistema isolato è costante.
ΔU= energia interna del sistema
q= calore scambiato tra sistema e ambiente
w= lavoro compiuto o subito dal sistema
ΔU= q + w
ENTALPIA
Entalpia: è la variazione di energia associata alla reazione che è sottoforma di calore rilasciato
all'ambiente
ΔH= ΔU - w
Esistono 3 tipi di entalpia:
• Esotermiche: quando ΔH< 0 il sistema cede calore
• Atermiche: quando ΔH= 0 il sistema non scambia calore con l'ambiente
• Endotermiche: ΔH> 0 il sistema acquista calore
LA COMBUSTIONE PRODUCE CALORE
Combustione: è una reazione fra combustibile e comburente
Bomba calorimetrica: misura l'energia contenuta negli alimenti
L'ENERGIA DEGLI ALIMENTI
Metabolismo energetico: insieme di reazioni per la quale avviene la combustione degli alimenti.
L'intermedio energetico è l'ATP che collega i processi che rilasciano energia a quelli che la
richiedono
SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
2° principio: i processi spontanei sono caratterizzati dalla conversione di ordine in disordine
Entropia: misura il disordine di un sistema, in ogni sostanza è maggiore a temperature più alte
ΔS= q/T dove T è la temperatura q= T ΔS
Una reazione è spontanea quando ΔS>0
ENERGIA LIBERA
Una reazione è spontanea quando ΔH<0 e ΔS>0
Energia libera di Gibbs(G): indica la spontaneità di una reazione
ΔG= ΔH - T ΔS
Quindi una reazione è spontanea quando:
• ΔG<0 viene detta esoergonica
• ΔG>0 viene detta endoergonica spontaneità
ΔH ΔS ΔG
<0 alte Solo per
+ + temperatur alte
e temperatur
e
Sempre Ma