Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TIPO DI COPERTURA PENDENZA SRI
d15%
Coperture a bassa pendenza 78
Coperture a pendenza elevata > 15% 29
OPZIONE 2:
Installare un sistema di copertura a verde per almeno il 50% della superficie del tetto .
OPPURE
OPZIONE 3:
Installare superfici ad elevata albedo e coperture a verde che, in combinazione, soddisfino il seguente criterio:
Equazione 2. Area totale di
Area di copertura che soddisfa il minimo SRI Area di tetto verde t
+ copertura
0,75 0,5
TIPO DI COPERTURA PENDENZA SRI
d
Coperture a bassa pendenza 15% 78
Coperture a pendenza elevata > 15% 29
14 LEED 2009 ITALIA NUOVE COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI
SS Credito 8: Riduzione dell’inquinamento luminoso
1 Punto
Finalità
Minimizzare le dispersioni luminose generate dall’edificio e dal sito, limitare la brillanza della volta celeste
al fine di incrementare l’accesso visuale notturno alla volta stessa, migliorare la visibilità notturna attraverso
la riduzione del fenomeno dell’abbagliamento e ridurre l’impatto negativo indotto dall’illuminazione
dell’edificio durante il periodo notturno.
Requisiti
Il gruppo di progettazione deve rispettare una delle due opzioni per l’illuminazione interna E i requisiti per
l’illuminazione esterna.
Per l’illuminazione interna
OPZIONE 1
Ridurre attraverso dispositivi automatici di almeno il 50% tra le 23:00 e le 05:00 la potenza di alimentazione
di tutti gli apparecchi di illuminazione interna non di emergenza che hanno visibilità diretta a qualunque
apertura (traslucida o trasparente) dell’involucro edilizio. Può essere garantito il controllo dopo l’orario
di spegnimento attraverso un dispositivo manuale o un sensore di presenza che permetta lo spegnimento
automatico entro 30 minuti.
OPPURE
OPZIONE 2
Tutte le aperture dell’involucro (trasparenti o traslucide) con visibilità diretta degli apparecchi di illuminazione
interna non di emergenza, devono avere delle schermature (controllate/chiuse da dispositivi automatici in
grado di ridurre la trasmittanza luminosa a meno del 10% tra le 23:00 e le 5:00).
ED INOLTRE
Per l’illuminazione esterna
Illuminare solo le aree dove sono richiesti sicurezza e comfort visivo. Rispettare i criteri indicati dalla normativa
UNI 10819 (Luce e illuminazione - Impianti di illuminazione esterna - Requisiti per la limitazione della
dispersione verso l’alto del flusso luminoso). La potenza luminosa non deve superare quella consentita dallo
standard ANSI/ASHRAE/IESNA 90.1-2007 (compresi Errata ma esclusi Addenda) in base alla classificazione
della zona.
Dimostrare che tutti gli apparecchi di illuminazione inseriti nel progetto non emettono luce verso l’alto
(rispetto al piano orizzontale passante per l’apparecchio stesso tenuto conto del posizionamento finale degli
apparecchi stessi).
LZ1- Zona Buia (zone esterne ai centri abitati, zone agricole o comunque con vincoli naturalistici)
Progettare l’impianto d’illuminazione esterna in modo tale che tutti gli apparecchi illuminanti montati
sull’edificio e nel sito producano un valore massimo iniziale di illuminamento inferiore a 0,1 lux
(orizzontalmente e verticalmente) in corrispondenza al confine e oltre.
LZ2- Zona Scarsamente Illuminata (zone residenziali con densità media)
Progettare l’impianto d’illuminazione esterna in modo tale che tutti i dispositivi di illuminazione
montati sull’edificio e nel sito producano un valore massimo iniziale di illuminamento inferiore a
1 lux (orizzontalmente e verticalmente) in corrispondenza al confine dell’area e non più di 0,1 lux
(orizzontalmente) a 3 m all’esterno del confine stesso.
LZ3- Zona Mediamente Illuminata (zone residenziali con densità abitativa sopra la media con
LEED 2009 ITALIA NUOVE COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI 15
presenza di zone commerciali e produttive)
Progettare l’impianto d’illuminazione esterna in modo tale che tutti i dispositivi di illuminazione
montati sull’edificio e nel sito producano un valore massimo iniziale di illuminamento inferiore a
2 lux (orizzontalmente e verticalmente) in corrispondenza al confine dell’area e inferiore a 0,1 lux
(orizzontalmente) a 4,5 m all’esterno del confine stesso.
LZ4 – Zona Molto Illuminata (zone residenziali caratterizzate da elevata densità abitativa e presenza
massiccia di funzioni commerciali e produttive)
Progettare l’impianto d’illuminazione esterna così che tutti i dispositivi di illuminazione montati sull’edificio
e nel sito producano un valore massimo iniziale di illuminamento inferiore a 6,5 lux (orizzontalmente
e verticalmente) in corrispondenza al confine dell’area inferiore a 0,1 lux (orizzontalmente) a 4,5 m
all’esterno del confine stesso.
LZ2,LZ3 e LZ4
Per le porzioni di sito confinanti con sedi stradali pubbliche, ai fini del raggiungimento dei requisiti di
minimizzazione della fuoriuscita della luce dal sito, considerare il ciglio stradale in luogo del confine di
proprietà del sito.
Per tutte le zone
Nel caso di illuminazione generata da un singolo apparecchio posto all’intersezione di una strada privata
carrabile con una pubblica che dà accesso al sito, è consentito l’uso della linea di mezzeria della strada pubblica
come confine del sito per una lunghezza pari a due volte la larghezza della strada privata centrata sulla linea di
mezzeria della stessa.
16 LEED 2009 ITALIA NUOVE COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI
SS Prerequisito 1: Riduzione dell’uso d’acqua
obbligatorio
Finalità
Aumentare l’efficienza nell’uso dell’acqua negli edifici per ridurre il carico sui sistemi municipali di fornitura
dell’acqua e sui sistemi delle acque reflue.
Requisiti
Implementare strategie che complessivamente realizzino un risparmio idrico del 20% rispetto al caso di
riferimento calcolato per l’edificio in oggetto (escludendo l’irrigazione).
Calcolare il caso di riferimento conformemente ai dati per le attività commerciali e / o residenziali di seguito
1 . I calcoli sono basati sulla stima di utilizzo degli occupanti e dovranno includere solamente le
riportate
seguenti attrezzature ed accessori (come applicabili all’ambito del progetto): wc, orinatoi, rubinetti lavabo,
docce, lavelli cucina e rubinetti spray di pre-lavaggio.
APPARECCHIATURE COMMERCIALI, ACCESSORIE, ED VALORI DI RIFERIMENTO
APPLICAZIONI
WC commerciali 6,0 litri per flusso *
Orinatoi commerciali 4,0 litri per ciclo
8,5 litri al minuto a 4 bar per applicazioni private (come
di hotel, motel, camere di ospedale)
Rubinetti di lavabi commerciali 2,0 litri a 4 bar per tutti gli altri eccetto l’utilizzo privato
1 litro per ciclo per rubinetti temporizzati
d
Portata 6,0 litri al minuto
Rubinetti spray di prelavaggio (applicazione per prodotti (non è specificata alcuna pressione; nessun requisito
alimentari) richiesto)
APPARECCHIATURE RESIDENZIALI, ACCESSORIE, ED VALORI DI RIFERIMENTO
APPLICAZIONI
WC residenziali 6,0 litri per flusso *
Rubinetti di lavabi residenziali 8,5 litri al minuto a 4 bar
Lavelli cucina residenziali
Doccia residenziale 9, 5 litri al minuto a 5 bar**
* Valore adattato a partire dai valori EPAct 1992 standard per i servizi igienici sia per il commerciale che per il
residenziale.
** Funzionamento della doccia residenziale (box), in unità abitativa: il totale ammissibile di portata di tutti i seguenti
sistemi doccia per unità di tempo, inclusi i sistemi a pioggia, cascate di acqua, bodysprays and jets, deve essere limitato
alla portata doccia ammissibile , dove superficie del pavimento della doccia è inferiore a 1,6 metri quadrati. Per ogni
incremento di 1,6 metri quadrati di superficie, o parte di esso, è consentita una ulteriore doccia con una portata totale
ammissibile di tutti i dispositivi uguale o inferiore al livello di flusso ammissibile come sopra specificato. Eccezione:
Docce che utilizzano acqua non potabile di ricircolo proveniente dall’interno della doccia, durante l’uso è consentito
superare il limite massimo fino a quando il flusso totale di acqua potabile non supera la portata massima consentita.
1 Riferimenti suggeriti da US Environmental Protection Agency (EPA), Office of Water, sulla base dei requisiti del programma Energy Policy Act (EPAct)
del 1992 e successive indicazioni riportate in EPACT del 2005 e nel regolamento degli installatori (Uniform Plumbing Code o del Plumbing Code,
edizione 2006 e International Plumbing Code).
LEED 2009 ITALIA NUOVE COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI 17
Le seguenti attrezzature, accessori ed applicazioni sono al di fuori del campo di applicazione del calcolo della
riduzione del consumo idrico:
ƒ Cucine a vapore commerciali;
ƒ Lavastoviglie commerciali;
ƒ Produttori automatici di ghiaccio commerciali;
ƒ Lavatrici commerciali (dimensioni famiglia);
ƒ Lavatrici residenziali;
ƒ Lavastoviglie standard e compatte residenziali.
18 LEED 2009 ITALIA NUOVE COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI
GA Credito 1: Gestione efficiente delle acque a scopo irriguo
2 - 4 Punti
Finalità
Limitare o evitare l’utilizzo di acque potabili, acque di superficie o del sottosuolo disponibili nelle vicinanze
del sito di ubicazione dell’edifico, per scopi irrigui.
Requisiti
OPZIONE 1: Riduzione dei consumi del 50% (2 punti)
Riduzione del consumo di acqua potabile per scopi irrigui del 50% rispetto al valore calcolato come base nel
periodo pienamente estivo.
Tale riduzione potrebbe essere attribuita a qualsiasi combinazione dei seguenti punti di intervento:
ƒ Presenza di alcune specie di piante, densità e fattore microclimatico.
ƒ Efficienza dell’irrigazione.
ƒ Utilizzo di acqua piovana raccolta mediante appositi sistemi.
ƒ Utilizzo di acque di rifiuto riciclate.
ƒ Utilizzo delle acque trattate e convogliate da sistemi pubblici per utilizzi non potabili.
L’acqua delle infiltrazioni sotterranee, che viene pompata dalle immediate vicinanze dei pannelli e delle
fondazioni della costruzione, può essere utilizzata per l’irrigazione negli spazi esterni ai fini di questo credito.
Tuttavia, il gruppo di progettazione deve dimostrare che così facendo non pregiudica i sistemi di gestione delle
acque piovane del sito.
OPZIONE 2: Nessun utilizzo di acqua potabile per l’irrigazione (4 punti)
1
Soddisfare l’Opzione 1 e inoltre:
PERCORSO 1:
Utilizzare solo acqua captata, acque di rifiuto recuperate, acque grigie riciclate o acque trattate e convogliate
da una agenzia pubblica specifica per tutti gli usi non potabili imputati all’irrigazione.
OPPURE
PERCORSO 2:
Installazione di particolari tipologie vegetative che non necessitano di sistemi di irrigazione permanenti.
Viene consentita una irrigazione tem