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Cellula neoplastica e cause del cancro Pag. 1
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CELLULA NEOPLASTICA

Danni al DNA determinano mutazioni che costituiscono la variabilità genetica su cui lavora l'evoluzione. Il Tasso di mutazione reale è molto alto, ma in realtà la maggior parte delle mutazioni vengono eliminate da meccanismi di riparazione. Mutazioni nelle cellule somatiche non sono ereditabili, mutazioni nelle cellule germinali sono ereditabili dalla prole. La cellula con il danno che non riesce a essere riparata e non riesce a essere eliminata attraverso l'apoptosi può trasformarsi in una cellula tumorale. Proprietà della cellula tumorale:
  1. Evitano l'apoptosi
  2. Aggirano i meccanismi di controllo della proliferazione
  3. Sono geneticamente instabili
  4. Sono invasive (sfuggono dal tessuto dove risiedono)
  5. Sopravvivono e proliferano in siti estranei
La crescita tumorale dipende da una de-regolazione dei meccanismi che controllano la crescita, il differenziamento e la morte cellulare. Oncogeni e Oncosoppressori: geni criticiper il cancro
  1. Iperattività di un gene capace di stimolare la proliferazione - mutazione con effetto dominante (basta che muti una copia del gene): il gene alterato è chiamato oncogene (il gene non mutato è un protooncogene). Proto-oncogeni: stimolano la proliferazione, i loro prodotti possono essere: Fattori di crescita, Recettori di membrana, Molecole trasduttrici del segnale, Fattori di trascrizione nucleari. Nelle neoplasie, i proto-oncogeni sono alterati: è sufficiente che l'oncogene sia presente in 1 dei 2 alleli perché si evidenzi il fenotipo alterato (= eccesso di proliferazione cellulare). Mutazione 'gain of function'.
  2. Inattivazione di un gene inibitore - mutazione con effetto recessivo (devono essere mutate entrambe le copie del gene): il gene è chiamato gene oncosoppressore (tumour suppressor gene). Onco-soppressori: frenano la proliferazione, i loro prodotti possono essere: proteine che bloccano i fattori di trascrizione (es.

Rb), proteine che inibiscono l'attività dei sistemi ciclina+CDK, proteine che inducono apoptosi. Mutazione 'loss of function'. Detto diversamente: gli Oncosoppressori sono geni che controllano la proliferazione cellulare come P53 (guardiano del genoma) che controlla che non ci siano danni al DNA, agisce fra G1 e S e dopo la sintesi del DNA e Rb (retinoblastoma) che controlla il passaggio da G1 a S e fa sì che questo avvenga solo in presenza di appropriati segnali da parte di fattori di crescita.

Dettagli
A.A. 2020-2021
3 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AndreaMissaglia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia generale e cellulare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Limonta Patrizia.