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Proiezioni cartografiche
II. sul punto della superficie del globo DIAMETRALMENTE OPPOSTO a quello di tangenza (proiezione stereografica): corregge in parte gli errori della centrografica, ma le aree periferiche subiscono comunque una dilatazione, e non è né equivalente né equidistante;
III. all'INFINITO (proiezione ortografica): presenta un errore opposto, dato dai raggi di proiezione paralleli (perché provengono dall'infinito), cioè che man mano che ci si allontana dal centro di tangenza le distanze si contraggono.
2. PROIEZIONI PER SVILUPPO: si immagina di avvolgere il globo in un cilindro o in un cono proiettando il reticolo su tali superfici a partire da un punto prefissato.
I. PROIEZIONI CILINDRICHE: le maglie del reticolo risultano rettangolari. La distanza fra i paralleli risulta in aumento o in diminuzione, dall'equatore verso i poli, a seconda della posizione del centro di proiezione, rispettivamente all'infinito o al centro. I meridiani sono invece...
tutte rette parallele equidistanti. Se il cilindro è tangente lungo un meridiano la proiezione si dice trasversa. Consente la rappresentazione dell'intero globo.
II. PROIEZIONI CONICHE: i paralleli sono rappresentati da archi di cerchi, mentre i meridiani sono rette convergenti verso il vertice del cono; essi si intersecano formando maglie trapezoidali. Consente la rappresentazione di un emisfero alla volta.
III. PROIEZIONI SECANTI: il foglio risulta secante la superficie sferica; garantiscono una certa equidistanza.
3. PROIEZIONI MODIFICATE o CONVENZIONALI: modificano e migliorano le proiezioni prospettiche, che seguono soltanto le regole della geometria, con algoritmi matematici che riducono le alterazioni spaziali; è il caso delle proiezioni azimutali equidistanti polari e delle proiezioni azimutali equivalenti polari. Consentono la rappresentazione dell'intero globo.
proiezione pseudocilindrica di Mollweide;
proiezione cilindrica piana rettangolare: una
La classificazione delle carte può avvenire in due modi:
- in base alla SCALA:
- mappamondi o planisferi (scala da 1:100 000 000 a 1:5 000 000): rappresentano l'intera superficie terrestre e sono utili soprattutto per fini didattici. I mappamondi sono rappresentazioni sul piano, mentre le rappresentazioni su superficie sferica, che permette di non avere errori di approssimazione, sono i cosiddetti globi;
- carte generali (scala da 1:5 000 000 a 1:1 000 000): rappresentano al massimo un continente e al minimo un gruppo di Stati, presentano i maggiori particolari fisici e antropici e sono utilizzate per...
- in base alla PROIEZIONE:
- proiezione cilindrica con maglie rettangolari;
- proiezione cilindrica modificata di Mercatore;
- proiezione interrotta di Goode: mantiene equivalenza e conformità interrompendo la carta in corrispondenza degli oceani, la cui rappresentazione non è sempre necessaria;
- proiezione poliedrica o policentrica di Sanson-Flamsteed;
- proiezione cilindrica trasversa di Gauss.
- carte corografiche (scala da 1:1 000 000 a 1:200 000): rappresentano parti estese di uno stato o di una regione con maggiore ricchezza di particolari e sono utili per spostamenti in ambito regionale;
- carte topografiche (scala 1:200 000 a 1:10 000): molto ricche di particolari (caratteristiche orografiche, idrografiche, viabilità e costruzioni), sono indicate per scopi escursionistici e militari;
- mappe catastali (scala da 1:10 000 a 1:1 000): rappresentano una parte molto limitata di territorio e sono utili per fini fiscali;
- piante (anche in scala maggiore di 1:1 000): descrivono la distribuzione degli edifici nei centri abitati e loro particolari interni.
- fisiche: evidenziano principalmente le caratteristiche fisiche del territorio;
- idrografiche, marine e nautiche: rappresentano le superfici marine, indicandonelecaratteristiche idrologiche;
geologiche: rilevano la natura geologica del terreno e soprattutto delle sue rocce (conindicazioni cromatiche sui diversi tipi ed ere di formazione), come la Carta Geologicad’Italia, indispensabile se si devono compiere interventi sul territorio;
geomorfologiche: studiano la conformazione attuale della superficie terrestre e i suoifenomeni dinamici;
climatiche: individuano regioni aventi le stesse caratteristiche climatiche;
meteorologiche: evidenziano la localizzazione e lo sviluppo nel tempo dei fenomenimeteorologici;
antropiche: trattano fenomeni legati alla presenza dell’uomo e alla sua attività;
storiche: rappresentano il territorio in una condizione in cui si trovava nel passato;
stradali e ferroviarie: rappresentano le vie di comunicazione terrestri;
dell’utilizzazione del suolo: indicano le trasformazioni del suolo dovute ad agricoltura,allevamento e sfruttamento forestale;
industriali eminerarie: evidenziano i siti di produzione industriale e di estrazione mineraria.
- CARTOGRAMMI: talvolta non ben distinguibili dalle carte tematiche, sono rappresentazioni in cui a una carta, solitamente molto semplificata, si abbinano precisi dati statistici quantitativi, riferiti a singole località o aree, variamente elaborati per evidenziarne la distribuzione spaziale e temporale. Alcuni tipi di cartogrammi, largamente usati per rappresentare la densità/distribuzione territoriale di un certo fenomeno, sono:
- CARTOGRAMMI CON CURVE ISOMETRICHE o ISOPLETE
- CARTOGRAMMI A PUNTI
- CARTOGRAMMI A MOSAICO o COROPLETE
- RAPPRESENTAZIONI SPAZIO-TEMPORALI: sono rappresentazioni cartografiche non tradizionali che si usano per rappresentare eventi che evolvono sia nello spazio sia nel tempo oltre il classico dominio bidimensionale. Alcuni esempi sono:
- DIAGRAMMA CARTESIANO
- GRAFICI di diverse forme
- LE ONDE DI DIFFUSIONE, con curve isoplete che si irradiano da un centro di
diffusione.
METACARTE: immagini cartografiche derivanti da carte geografiche di tipo tradizionale, opportunamente semplificate ed elaborate rappresentando i territori non in scala, ma tenendo conto delle dimensioni del fenomeno descritto. Sono usate molto nella descrizione a carattere divulgativo di fenomeni geo-economici e geo-politici.
RAPPRESENTAZIONI PARACARTOGRAFICHE a integrazione delle carte:
- GLOBI
- PLASTICI
- PROFILI ALTIMETRICI per rappresentare stratificazioni.
Quando è necessaria una terza dimensione si ricorre a:
- STEREOGRAMMI o BLOCCHI-DIAGRAMMA, immagini piane che forniscono un'illusione di profondità;
- PITTOGRAFIE PANORAMICHE, vedute "a volo d'uccello" di territori più o meno vasti.
MAPPE o CARTE MENTALI: rappresentazioni/percezioni che ognuno di noi ha del mondo che lo circonda e che gli permette di orientarsi anche se non dispone di una carta. Queste nuove rappresentazioni sono state prese in considerazione a
seguito dellarelazione coltivata tra la geografia e le scienze umane e in particolare la psicologia, conspiccato interesse per le modalità con le quali lo spazio geografico è percepito e vissuto da individui e gruppi sociali. La Terra non è una sfera perfetta, ma risulta schiacciata ai poli e rigonfia all'equatore: è un ellissoide di rotazione, a causa dell'effetto centrifugo dato dalla sua rotazione su se stessa. L'eccentricità (rapporto tra la differenza dei due diametri e il diametro equatoriale) terrestre è piuttosto modesta, ma deve essere tenuta in conto nella costruzione di carte di precisione. Inoltre occorre tener presente che la Terra presenta varie irregolarità dipendenti dalla diversa natura dei materiali costitutivi, per cui i geodeti le attribuiscono una forma particolare, definita geoide, un solido la cui superficie teorica al livello del mare è identificata dall'insieme dei punti in cui il filo dipiombo è perfettamente perpendicolare ad essa. Le coordinate geografiche permettono di individuare in maniera precisa e biunivoca ogni punto della superficie terrestre tramite il reticolato geografico di meridiani e paralleli. Il concetto di biunivocità stabilisce che a ogni punto sul terreno deve corrispondere uno e un solo punto sulla carta, e viceversa. Il sistema più utilizzato nelle carte di media e piccola scala è quello delle coordinate angolari, determinate da linee immaginarie tracciate sulla superficie terrestre.
I poli sono definiti come l'intersezione dell'asse di rotazione con la superficie della sfera; ogni circolo massimo passante per i poli determina, a partire da essi, due semicerchi detti meridiani che seguono la direzione nord-sud, quindi ogni punto della superficie terrestre eccettuati i poli è attraversato da uno e un solo meridiano. I paralleli invece sono i circoli minori perpendicolari ai meridiani ottenuti intersecando
quindi misurata verso est o verso ovest rispetto al meridiano di riferimento, che di solito è il meridiano di Greenwich. La longitudine varia da 0° a 180° sia verso est che verso ovest.misurata verso est everso ovest. In ambito internazionale ha prevalso la scelta del meridiano di Greenwich, passante per il suoosservatorio astronomico, che assume longitudine zero. L'antimeridiano di Greenwich, suo opposto, sarà situato a un angolo di 180°. L'asse di rotazione terrestre è inclinato di circa 66° rispetto al piano dell'orbita sicchè solo in due giornil'anno il Sole culmina a 90° sull'equatore: negli altri giorni ciò avviene in una fascia compresa tra dueparalleli, i tropici del Cancro, a nord, e del Capricorno, a sud, sui quali culmina nei solstizi d'inverno ed'estate. I circoli polari artico e antartico sono i due paralleli dove i giorni di solstizio il Sole sfioral'orizzonte senza tramontare. Se la latitudine ha effetto sul clima di una località, la longitudine ha effetto sultempo cronologico: così si generano i fusi orari, sezioni longitudinali della superficie
terrestre che convergono ai poli nelle quali per convenzione si è stabilito che tutti i
- CARTOGRAMMI: talvolta non ben distinguibili dalle carte tematiche, sono rappresentazioni in cui a una carta, solitamente molto semplificata, si abbinano precisi dati statistici quantitativi, riferiti a singole località o aree, variamente elaborati per evidenziarne la distribuzione spaziale e temporale. Alcuni tipi di cartogrammi, largamente usati per rappresentare la densità/distribuzione territoriale di un certo fenomeno, sono: