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Cardiologia - insufficienza mitralica Pag. 1
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INSUFFICIENZA DELLA MITRALE

La condizione di rigurgito di sangue in atrio sinistro dal ventricolo sinistro durante la sistole a causa di anomalie dell'apparato mitralico. Cioè praticamente durante la sistole, la contrazione, la valvola che dovrebbe evitare il passaggio all'indietro di sangue di sangue non chiude bene e quindi non chiudendo bene il sangue ritorna all'atrio sinistro e a causa di queste anomalie. L'insufficienza mitralica può essere isolata o associata anche alla stenosi mitralica. Oggi praticamente è una patologia isolata, raramente si associa a stenosi mitralica proprio per la scomparsa di questa patologia. Le cause dell'insufficienza mitralica sono molto identici, il RAA che è causa della stenosi, il prolasso della mitrale è la condizione in cui la valvola della mitrale si presenta più grande del normale o malformata o presenta delle corde tendinee più lunghe, allora la valvola non raggiunge il punto di

La coaptazione ma si fa lievemente verso l'indietro per cui si viene a creare un passaggio attraverso cui il sangue si infila. La disfunzione dei muscoli papillari, abbiamo già ampiamente accennato a questo durante l'infarto acuto del miocardio. Se i muscoli papillari non tengono, la valvola non tiene e quindi deborda oltre il punto di coaptazione ed il sangue passa in mezzo. La dilatazione del ventricolo sinistro: dilatandosi il ventricolo sinistro si dilata anche contemporaneamente l'anello valvolare, la valvola non aumenta, non si adegua a questa dilatazione, rimane come era e quindi pur essendo perfettamente funzionante non chiude perfettamente e quindi il sangue rimbalza su. Calcificazione e dilatazione dell'anello. Nelle corionaropatie abbiamo accennato a disfunzione del muscolo papillare posteriore, rottura della reca, rottura delle corde tendinee. In molte cardiopatie congenite, nel les, nella rottura e perforazione per varie cause della valvola.

l'endocarditi processo che interessa le valvole e si rompono e nella cardiomiopatia ipertrofica in quando durante la sistole un lembo viene attirato nel tratto di efflusso e quindi l'ostio della mitrale non chiude perfettamente. Anatomia patologica: abnorme lunghezza delle cuspidi e delle corde, questo in particolare nella prolasso della mitrale. Anche nel prolasso della mitrale vi può essere una degenerazione mixomatosa, cioè le valvole non sono fatte normalmente ma c'è un tessuto gelatinoso all'interno, possiamo trovare rottura dei muscoli papillari e delle corde, dilatazione dell'atrio sinistro e del ventricolo sinistro, l'anello valvolare che si stiraccia man mano che la valvulopatia va avanti, possiamo osservare retrazioni cicatriziali delle valvole per cui la chiusura non è perfetta, ci può essere la fibrosi e nelle forme gravi in cui vi è marcata dilatazioni del ventricolo sinistro è presente una.

trombosi apicale. E poi porta alla formazione di emboli.Nella fisiopatologia abbiamo il sovraccarico di volume a carico dell'atrio e del ventricolo perché questo?.Perché il sangue che ritorna indietro nell'atrio viene successivamente riportato nel ventricolo, nella successivasistole una quota di sangue va in aorta ma una altra quota di sangue ritorna da capo nell'atrio. Questo caputmortum , questa quantità di sangue che va avanti e dietro fa si che aumenta la gittata senza aumentare laportata perché il sangue non passa nell'aorta ma va indietro. Il compenso all'inizio è rappresentato da unafibrillazione del ventricolo sinistro per cui abbiamo un aumento dello spessore parietale, vi è un aumento dellepressioni dell'atrio e delle vene polmonari , il riempimento diastolico è alterato e quindi il sangue viene eiettatonell'atrio e nell'aorta , non solo nell'aorta. Nella forma acuta non

comparsa di edema polmonare acuta, possiamo osservare diversi segni e sintomi. Il paziente può presentare dispnea (affanno), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), ipertensione (aumento della pressione arteriosa), crepitii polmonari (rumori simili a fruscii durante la respirazione), cianosi (colorazione bluastra delle labbra e delle estremità) e ortopnea (difficoltà respiratoria in posizione sdraiata). Durante l'esame clinico, il medico può auscultare il cuore e i polmoni per rilevare eventuali suoni anomali. Inoltre, possono essere eseguiti esami diagnostici come l'elettrocardiogramma (ECG), l'ecocardiogramma e la radiografia del torace per confermare la presenza di edema polmonare acuta e identificare la causa sottostante. È importante sottolineare che l'edema polmonare acuta è una condizione grave che richiede un intervento medico immediato. Il trattamento può includere l'ossigenoterapia, l'assunzione di farmaci diuretici per ridurre l'accumulo di liquidi nei polmoni e la gestione delle cause sottostanti come l'infarto miocardico o le malattie cardiache.La diagnosi è: Itto della punta spostato in basso a sinistra per ipertrofia e dilatazione del settore sinistro. La diagnosi si fa dalla presenza di questo soffio olosistolico da rigurgito, puntale, dolce, cioè praticamente il soffio molto dolce che inizia con il 1° tono e termina con il 2° tono, altre volte il soffio non è olo ma è meso-tele però il 1° tono si presenta ridotto di intensità, il 2° tono si presenta accentuato per l'aumento di pressione.
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Publisher
A.A. 2011-2012
2 pagine
SSD Scienze mediche MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cardiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Di Biase Matteo.