vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Per scegliere il tipo di stime da utilizzare vengono spesso impiegati il metodo della massima
verosimiglianza e il metodo dei momenti, orientati ad aumentare la probabilità di determinare
valori corretti o a ridurre la complessità dei calcoli. Prima di descriverli vediamo alcune definizioni.
(collezione di statistiche)
Momento Campionario (k-esimo) : dato un c.c. (X1..XN) di taglia N estratto da una popolazione
M
con genitrice di legge f, il k-esimo momento campionario è la seguente quantità:
k
1 k
∑
M X
=
k i
N i∈1...N
La media campionaria è l' 1-esimo momento campionario. 2
Varianza Campionaria : Dato (X1..XN) c.c. di taglia N, la varianza campionaria è
S
N
∑ 2
̄
X X
( − )
i
2 i=1 ̄
X
con media campionaria
S = N −1
NB: La varianza campionaria corrisponde alla definizione di varianza se non per il fatto che divido
2
S
per N-1 e non per N. Il valore atteso di è proprio la varianza!
Le statistiche sono utilizzate per fare inferenza ed ottenere stime per il parametro “teta” da stimare
di un c.c.; in particolare la stima è il valore assunto dalla funzione T in corrispondenza di un
particolare campione mentre uno stimatore è la v.a. T=T(X) con X=(X1...XN) campione casuale di
taglia N che serve per trovare una stima di “teta”. Tutte le possibili realizzazioni dello stimatore
(ovvero i valori assunti dallo stimatore al variare delle v.a. che compongono il campione) formano
l’insieme delle possibili “stime” del parametro incognito. In pratica uno stimatore per “teta” è una
specifica statistica T utilizzata per stimare il valore di “teta” per un campione casuale.
Le definizioni formali:
Stimatore (puntuale) : E' una funzione di una v.a. quindi è una v.a. che associa ad ogni
• possibile c.c. un valore del parametro “teta” da stimare.
Stima τ: E' il valore assunto dallo stimatore in corrispondenza di un particolare campione
• (cioè il campione osservato).
Uno stimatore è corretto se ha minima varianza (cioè piccola dispersione).
Se la funzione di distribuzione della popolazione è continua e simmetrica, media mediana e medie
̄
X
troncate sono tutte stimatori corretti di “teta”. Se la distribuzione è quella normale, (media
campionaria) è, tra questi citati, lo stimatore corretto di “teta” con minima varianza.
Metodi per la deduzione degli stimatori (richiedono nota la legge di X):
1. Metodo dei momenti (ultima spiaggia):
X ... X X
c.c. con genitrice , sapendo che la legge f di X dipende da M parametri
( )
1 N
θ ... θ θ=(θ ... θ
prendo parametro multidimensionale di dimensione M.
)
1 M 1 M
So che: n
1 ∑ k
M X k-esimo momento campionario
=
k i
n i=1
k k-esimo momento della genitrice
μ X
=E [ ]
k
Uguagliando i primi M momenti della genitrice con i corrispondenti momenti campionari si
M f ...θ
ottengono M equazioni (cioè imposto il sistema ) .
=μ = (θ )
k k 1 M
θ ... θ
Risolvendo rispetto a trovo le stime desiderate.
1 M
θ X ... X
=g ( )=T
1 1 1 N 1
| |