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BIOMASSA
Parliamo adesso della biomassa: materiale biologico che deriva da organismi viventi o morti da poco. Possiamo distinguerla in zoomassa, fitomassa e biomassa microbica. La biomassa viene utilizzata sempre di più perché trova impiego in moltissimi settori; si pensi al fatto che nel 2011 sono state usate 12t di sostanza secca per alimenti per animali, bioenergie, cibo, materiali, biocarburanti. Nel 2050 la produzione sarà ridotta in maniera significativa e aumenterà la componente rifiuto che dovrà essere usata come risorsa per le trasformazioni bioeconomiche così da ricavarne valore economico e sociale, e diminuire lo sfruttamento di risorse e gli sprechi. Concentriamoci sulle biomasse forestali, acquatiche e agricole. Già ora grazie all'aumento del riciclaggio l'Europa ha diminuito l'abbattimento di risorse forestali come possiamo vedere da questo grafico. Per quanto riguarda le biomasse acquatiche, sappiamo ormai che le riserve pescate.al disotto delle proprie potenzialità massime stanno diminuendo e che siamo al limite della sostenibilità perché le quantità pescate e quelle prodotte si equivalgono. Oltre allo sfruttamento delle risorse marine, esistono anche conseguenze che derivano dall'inquinamento del pianeta. Per effetto del cambiamento climatico si generano nel mare strati a diversa temperatura che rendono gli habitat marini meno favorevoli alla riproduzione (soprattutto nel Pacifico e nelle coste), si ha inoltre l'espansione verso nord di alcune comunità di pesce che cercano ambienti più freddi, c'è il declino della quantità di ossigeno disciolto in acqua che riduce la produttività ed in fine una presenza eccessiva di alghe che consumano ossigeno sottratto ai pesci. Dato che il pesce è particolarmente importante per la nutrizione si stanno studiando nuovi metodi per promuovere l'acquacoltura. I vantaggi dell'acquacoltura sono:Il miglioramento genetico serve a selezionare specie che, a parità di cibo, producono più biomassa, hanno un controllo delle malattie più efficace e riducono l'uso di antibiotici. Questo è importante per evitare il pericolo della resistenza agli antibiotici, che è uno dei principali problemi legati alla produzione animale. Un'altra sfida è l'utilizzo delle alghe come risorsa anziché come scarto. Sono state sviluppate tecnologie che permettono di coltivare alghe in reattori, simili a quelli utilizzati per le colture microbiche. Un'altra possibilità è coltivarle in mare, sfruttando l'ambiente già predisposto, ma in entrambi i casi sarebbe necessario fornire loro i nutrienti necessari. Nel campo dell'agricoltura, negli ultimi anni si parla molto di biodiversità. Questo termine si riferisce alla coesistenza nello stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali, creando un equilibrio.grazie alle loro reciproche relazioni. Purtroppo la biodiversità sta diminuendo, a causa dell'amonocoltura e piantagioni intensive. Inoltre per intensificare la produzione si fa uso di sistanze chimiche che sono dannose per le piante, per i consumatori e per l'ambiente. Gli organismi internazionali vogliono trovare una soluzione: INTENSIFICAZIONE ECOLOGICA. Consiste nell'accostare specie diverse che svolgono funzioni diverse per ottenere obiettivi in termini di produzione. In questa figura vediamo l'accostamento di desmodio: è una pianta che non ha valori nutrizionali, ma che riesce ad allontanare le farfalle della piralide che attaccano il mais. Se piantiamo il desmodio accanto al mais otteniamo un beneficio. Inoltre se ai confini delle piantagioni di mais mettiamo piante che attirano le farfalle, esse mangeranno queste piante e non il mais. Grazie a queste tecniche è possibile ridurre l'uso di pesticidi e altre sostanze chimiche. POLICY BRIEF: è un documentoche sintetizza la conoscenza e la ricerca rispetto a unadeterminata politica, che in questo caso si intitola "Biomass in a low-carbon economy: resourcescarcity, climate change, and business in a finite world"
Questo documento analizza i vantaggi della biomassa come base di partenza per un'economia abasse emissioni di carbonio, analizza i suoi limiti e vantaggi e cerca di proporre quattro scenariche hanno lo scopo di raggiungere uno stesso obiettivo attuando politiche diverse.
Iniziamo dicendo che la biomassa non è LA soluzione per contrastare il cambiamento climatico,ma in ogni caso la riduzione delle emissioni di carbonio richiederà un uso crescente di biomassa,che è una fonte rinnovabile, ma non illimitata. Essa è limitata dalla capacità del suolo e dal fattoche una parte di biomassa deve essere lasciata nel terreno per conservare i nutrienti edimpedirne l'esaurimento; essa inoltre viene degradata dall'azione umana.
Un'economia a base biologica i derivati del petrolio sono sostituiti da derivati del carbonio biologico, ma questo non basta a garantire zero emissioni, in quanto anche alcuni imput agricoli provocano emissioni di potenti gas serra, e anche il comportamento umano influisce molto, quindi sarebbe necessario cambiare radicalmente le abitudini delle persone, soprattutto degli industriali.
Un altro aspetto molto importante è promuovere la produzione cosicché una crescente disponibilità di prodotti possano riuscire a sfamare anche le popolazioni più povere oltre alla crescente popolazione mondiale.
Modificazioni genetiche aumenterebbero il rendimento e ridurrebbero il divario tra rese potenziali ed effettive, ma qui subentra il problema della disponibilità dei suoli, in quanto quelli ad alta produttività sono già stati occupati quindi probabilmente ci sarà un'espansione verso terreni con produttività più bassa.