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Estratto del documento

I plastidi

Organuli cellulari caratteristici della cellula vegetale con diversi

colori, forma, funzioni e struttura.

Tutte le tipologie derivano dal

proplastidio, un plastidio di

dimensioni ridotte che

presenta 2 membrane, una

esterne una interna, ribosomi

con 70S e nucleo circolare, in

più si possono dividere per

scissione binaria.

Il differenziamento

plasmodiale dipende da fattori

ormonali interni o fattori ambientali

esterni ( luce—> ES. sul fusto fuori si

presenta verde ( cloroplasti ) e dentro si

presenta bianco ( amiloplasti ). Oppure

se una pianta viene fatta crescere al

buio si formeranno ezioblasti ( variante

dei cloroplasti ) che quando arriveranno

alla luce diventeranno cloroplasti. )

Si possono dividere in :

- Cloroplasti = sparsi a tutte le cellule , grandi tra 4 e 10 um,

svolgono la fotosintesi. Si presentano di colore verde per l’alto

contenuto di clorofilla. Sono

tanti per ogni cellula

( 40/50 ) e non uno solo

( intelligenza di selezione

naturale ). All’interno

contiene lo stroma :

nucleoide ( DNA circolare ),

ribosomi 70S, tilacoidi

granali, tilacoidi stromatici

che quando si uniscono

insieme a pile costituiscono la grana ( pile collegate tra loro ),

amido primario ( riserva di zuccheri sotto forma di granuli ). Nelle

membrane dei tilacoidi si svolge la fotosintesi clorofilliana.

- Cromoplasti = manca di un sistema tilacoidale. Deriva da tutti i

plastidi —> avviene con la perdita delle strutture fotosintetiche e

la fissazione di carotenoidi sottoforma di granuli lipidici. I

carotenoidi donano colore alla cellula dal rosso, arancio fino al

giallo utile per la riproduzione e quindi di fiori e frutti. ( Attenzione

= quando il colore è violaceo o blu è dovuto agli antociani nei

vacuoli e non ai carotenoidi ).

- Leucoplasti = manca di colore e si classificano per il loro

contenuto :

Elaioplasti = accumulo lipidico

• Proteinoplasti = accumulo proteico ( radici )

• Amiloplasti = accumulo di amido -> plastidi di riserva di

• amido secondario a lungo termine impacchettato. Presenti

nelle zone di accumulo. Negli amiloplasti sono contenuti

enzimi per la sintesi e la idrolisi dell’amido.

Amido = composto

dall’intreccio di amilopectina

e amilosio. Al centro

troviamo l’ilo, centro di

aggregazione dell’amido e

può essere di vare forme;

Intorno si formano strati

concentrici semplici se l’ilo è

solo 1, composti se ci sono

+ ili. I tessuti vegetali

Si dividono in :

- Meristematici ( cellule staminali, embrionali ) = si dividono a

loro volta in :

Meristematici primari : deriva dal tessuto embrionale,

• danno origine ai tessuti primari o corpo primario della

pianta. Determinano la lunghezza e la crescita della pianta.

Sono cellule piccole con provacuoli e proplastidi

all’interno, la parete è sottile ( Primaria ) e ci sono molti

ribosomi. Una volta iniziata il differenziamento, essi si

localizzano ai 2 poli della pianta :

Meristemi apicale ( apice vegetativo

1. ) che

produce nuovi rami, foglie, fiori ecc.

Meristemi apicale radicale

2. che produce le radici.

Meristematici secondari : deriva dal tessuti primari che si

• trasformano in staminali. Producono il corpo secondario

della pianta e i tessuti secondari donando spessore alla

pianta. Sono cellule più grandi e allungate con un vacuolo

definito. Esistono 2 tipi :

Cambio cribio-vascolare

1. ( per il tessuto conduttore

( cribroso/vascolare ))

Cambio subero-fellodermico

2. ( per sughero e

felloderma ( periderma ))

- Adulti ( definiti, cellule differenziate ) = il differenziamento

avviene in varie direzioni ( parete dell’organo, orizzontalmente,

verticalmente ). Avviene per effetto-posizione, ovvero dipende

dalla posizione della cellula nella pianta. Perciò si determina un

tipo cellulare, cresce per estensione del vacuolo e poi si

differenzia cambiando organuli cellulari. Esistono diversi

tipologia di tessuto adulto :

- Tessuti tegumentali = in base a dove si trovano possono essere

interne se si localizzano come barriere di separazione tra tessuti

di un organo, o esterne se ricoprono le superfici dell’organo.

Tessuti tegumenti primari esterni :

Epidermide —> riveste tutta la pianta e completamente

• ( no spazi intercellulari ) solitamente è monostratificato. Le

principali funzioni sono di protezione dai parassiti, regola la

traspirazione e scambi gassosi e inoltre svolge attività

secretoria, la fotosintesi, meccanica e di movimento, e

percepisce stimoli.

• Composizione

1. Cellule epidermiche : forma molto variabile in base

all’organo che ricoprono. Quasi sempre sono

appiattite e donano colore all’organo. avvolte,

cambiano di natura in base alla pianta/organo ( ES.

parete primaria e secondaria quando è arido e in

cui avviene mineralizzazione o ceraficazione per

impermeabilità in alcuni punti ). Quasi sempre

avviene la cutinizzazione -> la pianta infiltra cutina

nella parete esterna per formare la cuticola, strato

impermeabile all’acqua e ai gas per tutta la

lunghezza della pianta.

2.

2. Cellule di guardia degli stomi : stomi sono delle

aperture per gli scambi gassosi formati da 2 cellule

di guardia reniformi che si aprono

e si chiudono. L’apertura e

chiusura dipende dal turgore o da

ormoni/Luce. Sotto gli stomi c’è

l’apertura stomatica che permette

uno scambio d’aria con le vie

sottoepidermide.

3.

3. Peli epidermici : tricomi ( da

cellule epidermiche ) o emergenze

( da cellule epidermiche e

sottoepidermiche ). Sono

protuberanze di varia natura e con funzioni diverse

( urticanti ( vivi ), secretori, protettivi ( morti ),

sensitivi ).

• Rizoderma —> epidermide della radice. Rimane più fina e

• senza cuticola, presenta peli radicali ovvero peli assorbenti

d’acqua poiché la loro base e sviluppo è guidato dal

vacuolo.

• Esoderma —> una volta che il rizoderma muore e si

• disgrega, suberifica ( diventando selettivo nella

penetrazione d’acqua ) la parte sottostante diventando la

nuova epidermide.

Tessuti tegumenti primari interni :

- Endoderma—> si sviluppa nelle radici e si posiziona tra la

corteccia e il cilindro

vascolare. Si

presenta a forma

anulare ed è

composto da cellule

vive prive di spazio

intercellulare ( Banda

de Caspary ) dona

protezione ulteriore ai

tessuti conduttori

interni ad essa,

quindi un ostacolo ai fluidi diretti al cilindro centrale.

Tessuti tegumenti secondari esterni :

- Sughero —> deriva da cellule sottoepidermide, ( tessuto

parenchimatico ) che si trasforma in meristema secondario

( cambio subero-fellodermico o fellogeno ) che da una parte

forma il sughero e dall’altre il felloderma ( tessuto

parenchimatico di riserva ). È il sostituto dell’epidermide poiché

troppo limitata. Avviene dopo accrescimento secondario.

Possono presentare parete ispessite e suberificate. Si dispongo

in lamelle compatte o stratificate. Gli stomi sono sostituiti da

lenticelle -> punti dove ci sono spazi tra le cellule per la

respirazione.

- Tessuti paranchimatici = ( fondamentali ) tessuti di riempimento

composte da cellule vive con capacità mitotiche. Sono costituite

solo da parete primaria.

Clorofilliano : pieno di cloroplasti ( 20/30 a cellula ) un

• grande vacuolo centrale preme i

cloroplasti contro la parete. Si trova

molto nelle foglie e nel sottoepidermide

del fusto.

Di riserva : pieno di leucoplasti e le sue

• specializzazioni. Si trova nelle parti

interne del fusto e nella radice.

Di trasfusione : attiva lo scambio di soluti tra citoplasma ed

• extracellulare. Si trova nelle foglie e nei fusti di alcune

specie specifiche.

Acquifero : cellule con molti e grandi vacuoli per trattenere

• l’acqua. Si trova nelle piante grasse.

Aerifero : favorisce la diffusione e circolazione dell’aria

• nelle piante acquatiche con canali aeriferi. Si trova nelle

alghe e nella piante di palude.

Conduttore : si porta in pile per trasferire sostanze ed

• acqua nella lunghezza del fusto e nell’interno delle radici.

- Tessuti conduttori = fungono da

trasporto. Sono cellule allungate

sovrapposte a file tra l’una e Avvolte questi due tessuti

l’altra sono attaccate oblique per conduttori si trovano in ogni

avere più spazio di contatto/ organo della pianta in diverse

Passaggio. organizzazioni spaziali. Se

sono unti in un unico fascio va

- Tessuto vascolare ( Xilema / legno bene, se sono separati tra

-> trasporta la linfa grezza ( acqua l’uno e l’altro si può creare il

e soluti ) dalle radici alla pianta ) meristema secondario

costituito da vasi : cellule morte. ( cambio caribro-vascolare )

Tracheiti, più semplici con lume che permette la crescita

più piccolo e più lunghi, e trachee, secondaria.

più complesse con lume più

grande e più corte. La base tra

una cellula e l’altra può essere

perforata per il passaggio. La parete esterna del vaso è

irrobustita per non permettere la flessione del vaso. In base

all’ispessimento troviamo . In questo tessuto molte cellule

svolgono le

punteggiature.

- Tessuto cribroso

( floema / Libro -

> trasporta la

linfa elaborata

( glucosio, acqua

e proteine ) dalle

foglie agli organi ) costituito da cellule o tubi cribrosi : cellule

vive. Si dispongo a pile e presentano aree cribrose ( placche

cribrose ) dove ci sono una grande quantità di pori per far

passare il citoplasma delle

cellule per la comunicazione

( Plasmadesmi ). Le cellule si

autoriassemblano per

permettere il canale e lasciano

amministrare alla cellula

compagna.

- Tessuti meccanici =

sostengono il corpo della

pianta e la resistenza al

piegamento grazie alle

caratteristiche della parete.

Collenchima ->

• sottoepidermide, costituita da cellule vive. Si trova nelle

fasi della pianta in accrescimento. La parete si presenta

cellulosa-pectina ed esclusivamente primaria con

ispessimento specifici in alcune parti.

• Sclenchima -> composto da cellule morte. Una volta

• differenziato e accresciuto le pareti si trovano anche con

struttura secondaria e lignina.

• 1. Fibre : cellule allungate e terminali affusolati.

Possono essere isolate o aggregate a fasci.

2. 2. Sclereidi : di forma

diverse e in base ad

essa prende il nome.

- Tessuti secretori =

c

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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MarcoMorosetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Camerino o del prof Conti Fabio.