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SITUAZIONE MODERNA
Riprendiamo il progetto
Avevamo sequenziato un pezzetto della proteina e da questo avevamo dovuto fare una serie di operazioni che consistevano in una sonda degenerata e nello screening dilibrary per ottenere dei cloni BAC.
Per maneggiare il DNA più agevolmente sono state sviluppate delle library con vettori più capienti come che sono vettori in grado di contenere fino a 300.000 paia dibasi, ma il processo rimaneva sempre quello dello walking -> processo che richiedeva mesi e anni di lavori.
Se oggi identificassimo una proteina e volessimo sapere il gene?
C'è uno strumento che ci permette di guardare alla sequenza dell'intero genoma umano (dato che è disponibile sia il genoma, che i cDNA che sono stati allineati con il DNAgenomico), è depositato in banche dati e può essere analizzato usando i genome browsers.
Si possono trovare altri genomi oltre a quello umano.
Si inserisce una sequenza di nucleotidi nella barra.
di ricerca e si ottengono tutte le sequenze che contengono quel frammento
Esempio: gene del fattore VIII della coagulazione
la sequenza inserita rispetto al gene è minuscola, non si vede più
il gene occupa circa 188.000 basi e si possono recuperare informazioni riguardo alla sequenza e sapere anche la sequenza della proteina
si può vedere anche l'mRNA allineato con la sequenza
Nelle varie cornici di lettura, solitamente negli umani solo una traduzione/6 è quella giusta, nei batteri/virus invece no, vengono prodotte più proteine usando cornici di lettura diverse, sfruttano infatti l'informazione in modo compatto
VARIANTI GENICHE: POLIMORFISMI, MUTAZIONI, METODI PER EVIDENZIARLI E MUTAZIONI
Se individuiamo il gene responsabile della patologia, abbiamo trovato la sequenza del gene umano normale, ma a questo punto bisogna andare a cercare le diverse mutazioni.
Come facciamo a diagnosticare quale sia stato il problema nel paziente?
Si potrebbero
confrontare i due DNA a computer, ma prima dovrei aver ottenuto la sequenza del DNA del paziente, e quindi la sequenza della proteina mutataIpotesi: patologia dovuta alla perdita di una proteina
Cosa potrebbe essere successo?
- mutazione non-sense —> mutazione di un nucleotide che sostituisce un codone con uno di stop
- mutazione frame shift —> fanno perdere la cornice di lettura
Entrambe queste mutazioni fanno avere una sequenza che dopo poco si interrompe a causa di un codone di stop
mutazioni troncanti—> queste due mutazioni sono definite perchè troncano la proteina e la riducono a zero
3) mutazioni missenso —> cambia un amminoacido, la proteina c’è ma il cambio è avvenuto su un amminoacido funzionale che potrebbe inattivare la proteina
4) delezione—> le perdite di materiale sono le mutazioni più frequenti
Come facciamo a diagnosticare una di queste situazioni nel paziente se abbiamo una sequenza normale?
Si
Faceva un clonaggio di DNA del paziente usando come sonda pezzi del genoma umano —> si ottenevano pezzi dei geni del paziente che si possono sequenziare per cercare la mutazione—> metodica lunga; consisteva nel creare e screenare delle library dei pazienti usando come sonda il DNA normale, poi si sequenziavano cloni del paziente
Esempio di 3 sequenze ottenute da pezzi di uno stesso gene di un soggetto normale
Diagramma 2: sorella del soggetto
Questa è una patologia X-linked recessiva —> tutti i maschi hanno una sola copia del gene, normale o mutata
Dal confronto vediamo che in questa posizione nei soggetti normali trovo sempre una A (codone GAA), invece nel paziente c'è una G (codone GAG)
La sorella del paziente invece ha due picchi. La situazione non può essere un rumore di fondo perché vediamo indistintamente due picchi, verde e nero —> perché è eterozigote e presenta entrambe le varianti, sia quella normale
che quella mutata. Quindi in questa famiglia la mutazione riguarda una A in posizione 120 che diventa una GI. I soggetti eterozigoti stanno bene perché hanno una variante funzionante. L'invenzione della PCR ha reso tutto questo più facile perché non è necessario andare a clonare tutto il DNA. La PCR permette di avere delle popolazioni clonali senza ricorrere a cloni, basta scegliere i primer giusti, conoscendo la sequenza normale possiamo disegnare tutti i primer che vogliamo. Dove dobbiamo andare a fare delle amplificazioni per vedere la mutazione? Solitamente le mutazioni che causano alterazioni si trovano in un esone o in una giunzione esone/introne. Facciamo perciò diverse amplificazioni con i primer che possono essere dedotti dalla sequenza normale. Se la mutazione esiste, sarà all'interno di queste sequenze, poi sequenziare o il prodotto dell'amplificazione e arriveremo alla diagnosi. Esistono oggi tecniche ancora più efficaci.Questa altra casistica abbiamo un elettroferogramma wild-type, uno eterozigote e uno mutante.
Si osservano i primi due: nell'eterozigote dopo il punto della delezione i picchi sono tutti doppi, infatti in questo abbiamo sia l'allele mutato che quello sano; quando andremo a fare la sequenza avremo la stessa sequenza, ma dopo questo punto mutante sarà con una base più corta. Tutti i frammenti successivi saranno di un nucleotide più corto -> somma delle due frequenze -> doppi picchi.
Ecco perché è importante individuare un unico punto di inizio di lettura, altrimenti le sequenze si mescolerebbero. Questo tipo di mutazione si capisce già solo guardando l'elettroferogramma, è un frame-shift, usando poi l'allineamento capiremo dove è stata la delezione.
Conosco la sequenza e ho degli strumenti che mi permettono di analizzare se questa sequenza è uguale a un'altra sequenza normale o no.
VARIANTI
fenomeno patologico. È importante studiare e comprendere queste variazioni per poter diagnosticare e trattare correttamente le malattie genetiche. Le varianti di singoli nucleotidi (SNV) sono una delle forme più comuni di variazioni nel DNA. Possono essere polimorfismi, cioè varianti comuni presenti nella popolazione, o mutazioni, cioè varianti rare associate a malattie genetiche. Un locus è una regione specifica del genoma che viene definita da una certa sequenza di nucleotidi. Gli alleli sono le diverse varianti che possono essere presenti in un locus. Mentre il locus stesso non varia, gli alleli possono essere diversi tra gli individui. Oltre alle SNV, esistono anche variazioni nel numero di copie di una sequenza di DNA. Ad esempio, una delezione può causare la perdita di una parte del DNA, mentre una duplicazione può portare a una copia extra di una sequenza. Queste variazioni nel numero di copie possono essere patogene o non patogene, a seconda del contesto. È importante sottolineare che molte di queste variazioni sono normali e non causano malattie. Tuttavia, alcune variazioni possono essere associate a condizioni patologiche e richiedono un'attenta valutazione medica. In conclusione, il DNA è soggetto a variazioni che possono essere polimorfismi o mutazioni. Queste variazioni possono essere a livello di singoli nucleotidi o nel numero di copie di una sequenza. È fondamentale studiare e comprendere queste variazioni per una corretta diagnosi e gestione delle malattie genetiche.problemaDNA SATELLITEÈ stato identificato con degli esperimenti dei gradienti fatti con il cloruro di Cesio
Si frantuma il genoma umano e lo si mette in un gradiente di CeCl, gradiente di densità—> si vedono tante bande sottili e poi una spessa
Le bande sottili vengono chiamate bande satelliti
Le molecole di DNA si dispongono secondo la loro densità —> nel genoma umano ci sono sequenze con una certa densità che dipende dalla composizione (basiazotate) del frammento
Le bande satelliti hanno una densità particolare, derivano da sequenze ripetitive che si posizionano a una determinata densità
Le bande satelliti costituiscono dunque una manifestazione del DNA ripetitivo
Si è iniziato a capire quanto fossero grandi queste sequenze ripetute e da che basi erano fatte
Si sono introdotti anche i concetti di microsatelliti e minisatelliti
Il vero DNA satellite che costituisce queste bande è costituito da segmenti molto lunghi
ripetuti fino a centinaia di kb (regioni di centromeri o telomeri)
MINISATELLITI E MICROSATELLITI
Per parlare di DNA ripetitivo bisogna specificare quanto è grande
Minisatelliti: fino a 5bp che si ripetono fino a 25kb
Microsatelliti: da 2 a 4 nucleotidi e i segmenti non sono lunghi, ripetizioni lunghe qualche decina di basi
locus: sequenza
alleli: dipendono dal n di ripetizioni
Anche queste due tipologie di DNA satellite possono avere un valore patologico
Il sequenziamento ci permette di identificare queste sequenze, ma sono state sviluppate altre tecniche
Il southern blot è stato il primo a individuare differenze tra individui, anche di singoli nucleotidi grazie agli enzimi di restrizione (e non all'ibridazione)
Esempio: locus derivante da un cromosoma materno e uno paterno
In quello paterno una mutazione ha fatto perdere uno dei siti di restrizione —> al momento del taglio si crea un unico frammento grande quanto la somma dei due frammenti del materno
Digerendo il
DNA si ottengono i frammenti di lunghezza diversa. Avendo una sonda molecolare è possibile evidenziare la differenza tra i due. Frammento A tagliato tre volte. Frammento B tagliato due volte. Se usiamo una sonda, ciò che verrà fuori dipenderà dal genotipo:
- si vede una banda: si ha un unico allele -> omozigote
- due bande: si hanno i due alleli -> eterozigote
Situazione polimorfica: individui diversi mostrano una situazione differente in cui la digestione con enzimi di restrizione genera frammenti di lunghezza diversa (RFLP).
Situazione chiamata non necessariamente devo conoscere il polimorfismo. Quando ho un frammento di DNA clonato posso chiedermi se questo contiene polimorfismi, per avere una risposta combino una digestione e una sonda e vedo se ottengo le stesse bande o più bande diverse. Se io invece conosco a posteriori la situazione posso pensare di sfruttarla. Il southern blot può quindi essere usato per
studiare le differenze tra individui
se nelle analisi il maschio malato non presenta il segnale, abbiamo perso un pezzo grosso di DNA
Oltre alla presenza/assenza di un sito di restrizione ci possono essere altri fenomeni che danno un RFLP
Esempio: duplicazione di una seqeunza—> frammento di restrizione che sarà più lungo
Nel Southern ciò che determina il peso molecolare delle diverse bande è la corsa elettroforetica, la sonda ci permette solo di vedere le diverse bande; si tratta sempre dello stesso pezzo di DNA che non corrisponde interamente alla molecola
Riusciamo quindi a vedere la differenza tra tutte le molecole e le vediamo come differenze della lunghezza dei frammenti di restrizione
Esempio: nel gene c’è una mutazione che mi fa sparire un sito di restrizione
Analizziamo il gene in una famiglia: c’è una differenza nella regione che fa sparire il sito —> l’allele mutato ha un sito in meno—> posso
usare il tag Southern per diagnosticare il caso in cui c'è già stato un individuo con questa malattia.