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BIOLOGIA.
LA CELLULA
La cellula è l'unità fondamentale dell'attività biologica;
teoria cellulare
La afferma che:
Tutti gli organismi sono formati da cellule (che possono essere
• uno o più cellule).
Ogni cellula deriva da un'altra cellula.
• Le cellule compiono tutte le funzioni proprie degli esseri viventi e
• sono la base degli organismi.
Un osservazione importante da fare è che le cellule sono capaci di
sopravvivere e riprodursi;
Inoltre il loro numero aumenta nel tempo e l'attività proliferativa
continua finché non si sono esaurite le risorse nutritive dell'ambiente
ed i prodotti di rifiuto non sono troppo concentrati.
Un'altra osservazione importante è che quando l'attività proliferativa
si è arrestata, può essere ripresa se la coltura viene diluita con altro
terreno fresco.
Come seconda osservazione possiamo affermare che: La composizione
chimica delle cellule è diversa dalla composizione chimica
dell'ambiente in cui si trovano.
In conclusione possiamo dire che:
Le cellule devono essere delimitate da una struttura che le
• separa dal mezzo ambiente detta membrana cellulare o
membrana plasmatica;
La barriera di permeabilità della membrana non è assoluta ma
• selettiva.
DEFINIZIONE DI LOEWY SIEKEVITZ DELLA CELLULA
“La cellula è l'unità fondamentale di attività biologica delimitata da una
membrana dotata di permeabilità selettiva e capace di auto-riprodursi
in un ambiente dove non vi sono altri sistemi viventi.”
Le cellule differiscono tra loro per dimensione, forma e funzione;
Ogni cellula ha lunghe catene polimeriche di DNA costituite da
nucleotidi,
quattro monomeri detti legati insieme da varie sequenze
per codificare, come le lettere di un alfabeto, messaggi diversi:
Sono istruzioni che vengono lette e trascritte in una serie di molecole
molto simili chimicamente fatte di RNA.
L'informazione veicolata dall'RNA viene a sua volta tradotta ,cioè
scritta con un alfabeto molecolare e poi utilizzata per dirigere la
sintesi di moltissime molecole diverse di grandi dimensioni: Le
Proteine.
Le Proteine determinano il comportamento della cellula, agendo da
struttura di supporto per la sua forma, da catalizzatori per le sue
reazioni chimiche, da motori molecolari per il suo movimento e cosi
via;
In tutti gli organismi viventi le proteine sono identiche e sono
rappresentate da 20 amminoacidi.
Disponendo e legando gli amminoacidi in sequenze diverse si
ottengono molecole proteiche di proprietà chimiche differenti.
La cellula per riprodursi duplica il suo DNA e poi si divide in due,
passando una copia delle istruzioni genetiche codificate nel DNA ad
ognuna delle sue cellule figlie.
La copiatura non sempre risulta perfetta e occasionalmente le
istruzioni vengono interpretate male. mutazioni,
I cambiamenti del DNA, le cosiddette possono dar luogo a:
Una progenie modificata in peggio, cioè dotata di una capacità
• ridotta di sopravvivenza e riproduzione.
Una progenie modificata in meglio, che ha quindi capacita di
• sopravvivenza e riproduzione accresciute:
Una progenie equivalente sul piano della vitalità anche se
• geneticamente diversa.
Questi cambiamenti e meccanismi hanno portato all'evoluzione, che è
il processo con cui le specie viventi si sono gradualmente modificate,
adattandosi al loro ambiente in modo sempre più raffinato.
L'evoluzione offre una sorprendente spiegazione di come e del perché
le cellule attuali sono tanto simili tra loro per le caratteristiche di
base: Hanno ereditato tutte le istruzioni genetiche dallo stesso
progenitore comune.
Il genoma cellulare, cioè l'intera raccolta di informazioni genetiche
nel suo DNA, fornisce un programma genetico che indica alla cellula
come funzionare e, nel caso delle cellule vegetali e animali, come
organizzarsi in un individuo completo, formato da centinaia di cellule
diverse.
Tutti questi tipi di cellule differenziate si generano durante lo sviluppo
embrionale da un unico uovo fecondato e possiedono tutte una copia
la varietà di carattere
identica del DNA della specie: deriva dal
modo in cui una cellula utilizza le sue istruzioni genetiche.
Cellule diverse esprimono geni diversi, cioè mettono in produzione
certe proteine e non altre.
Ogni cellula è in grado di svolgere una serie di compiti biologici, a
seconda del suo ambiente e della sua storia, tenendo come guida per
le sue attività le informazioni codificate dal DNA.
Di norma una cellula misura 5-20 um di diametro.
La cellula intorno presenta un margine nettissimo, indice della
membrana che la delimita e al centro domina un grosso corpo
il nucleo.
tondeggiante,
Il Nucleo è immerso in una sostanza trasparente che riempie tutto lo
spazio interno, il citoplasma dove troviamo una miriade di organelli
distinti.
Si vede intorno alla cellula una delicata membrana dello spessore di
5nm circa e membrane simili segnano il margine di molti organelli
interni.
La membrana esterna viene chiamata membrana plasmatica, mentre
la membrana degli organelli si chiama membrana interna.
due modelli
Abbiamo di cellule, ovvero la cellula può appartenere a
due grandi categorie:
Cellule procariote: Pro (primitivo) + carion (nucleo) archi batteri,
• batteri;
Cellule eucariote : Eu( evoluto) + carion (nucleo) protisti
• unicellulari, organismi pluricellulari.
MODELLO PROCARIOTE
Le cellule procariote non sono provviste di nucleo.
Queste sono rivestite da un robusto involucro protettivo detto parete
cellulare, che costituisce una barriera porosa selettiva, posto intorno
alla membrana plasmatica, una barriera permeabile altamente
selettiva per l'ingresso della maggior parte della sostanza, che a sua
volta racchiude in un unico comparto citoplasma e DNA.
Quindi il modello procariote è sprovvisto di compartimentazione
interna.
Queste cellule non sono in grado di costituire organismi
multicellulari.
I procarioti appaiono semplici e limitati ma in termini biochimici sono
le cellule più diversificate e versatili di tutte.
Alcune di queste cellule sono aerobi, cioè usano l'ossigeno per
bruciare il combustibile alimentare;
Altre invece sono anaerobi obbligati, cioè muoiono a una minima
esposizione all'ossigeno.
I procarioti sono in grado di completare reazioni metaboliche, inoltre
possono sfruttare diverse fonti energetiche e sopravvivere anche in
condizioni estreme.
Nelle cellule procariote all'interno della membrana si trovano:
Il citoplasma: l'insieme del contenuto cellulare, comprendente:
• -Il Citosol: Soluzione acquosa di piccole e grandi molecole.
-Alcune particelle insolubili tra cui i ribosomi.
Nella cellula procariotica il materiale genetico, il DNA, è organizzato in
un localizzato nell'area nucleare o
singolo cromosoma circolare
nuclide, una regione della cellula non delimitata da membrana.
In aggiunta al DNA principale i batteri possono contenere piccole
molecole di DNA circolare, dette plasmidi che codificano per enzimi
catabolici, per la resistenza agli antibiotici o legati a meccanismi per
lo scambio di materiale genetico tra organismi.
I procarioti si scambiano il plasmide velocemente.
Una particola caratteristica delle cellule procariote è che si
riproducono rapidamente dividendosi in due;
Un solo procariote può, infatti, originare ben 5 miliardi di discendenti
in circa 11 ore.
La duplicazione di queste strutture genera molti errori, che spesso è
fondamentale poiché l'errore porta al cambiamento che genera
variabilità.
La cellula procariotica ha strutture ben specializzate:
La maggior parte di queste cellule procariotiche ha una parete
• cellulare esterna alla membrana, con funzione di sostegno e
protezione, prevenendone l'esplosione per pressione osmotica.
La parete cellulare è costituita da peptidoglicano, polimero
• complesso di amminozuccheri legati a corti polipeptidi.
Alcuni batteri hanno una capsula mucillaginosa di polisaccaridi.
• Flagelli e pili permettono movimenti ed adesioni.
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