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THE HAIR CYCLE
La matrice generativa che produce il pelo dopo vari cicli tende a spegnersi. Il pelo
cade ma altri ne ricrescono. Nel topo, nelle prime fasi dello sviluppo, la crescita dei
peli è molto coordinata, ci sono momenti di crescita chiamati Anagen, momenti di
distruzione chiamati Catagen e un periodo di riposo chiamato Telogen, dopodichè
riparte la fase di crescita.
Che cosa produce l'accensione di questo sistema?
C'è un cellula madre che da origine a dei progenitori intermedi che ad un certo punto
si spengono. La cellula staminale rimane sempre attiva e fa ripartire il nuovo pelo
mettendo in piedi un sistema di sviluppo
Le cellule staminali si trovano al lato del pelo sotto le ghiandole sebacee. In questa
zona troviamo un piccolo bulge ( grumi di cellule) . Questi grumi di cellule sono il
punto in cui si trovano le cellule staminali. Alla base del pelo c'è una papilla dermica.
Inoltre sono presenti strati di cellule ( in mezzo alla quale troviamo anche
imelanociti) che proliferano e producono le cellule che costruiranno il pelo. Questa è
una matrice germinativa.
Le cellule del bulge sono state identificate e contengono anche cheratina e integrine.
SISTEMA TET-OFF
Questo è un sistema con la quale venne creato un transgenico all'interno del quale vi
è un promotore che porta alla produzione di un trans-attivatore ( molecola capace di
regolare la trascrizione). Nel sistema tet-off questo trans-attivatore si lega al suo
elemento 3 e blocca la traduzione di un gene.
Il gene reporter Lac-Z è un gene che permette lo “spegnimento” di quest'ultimo.
Mettendo, infatti, il gene insieme a un repressore del gene stesso studio un sistema
per lasciarlo spento.
Questo repressore voglio poterlo modulare. Per fare questo, il repressore è in grado di
legare la tetraciclina, ne provoca il distacco dal suo elemento 3 ( parte di dna che
viene legata) e il mio gene reporter comincia ad essere espresso: abbiamo quindi
messo un promotore CMW.
Per fare questo transgene che ci interessa è stato preso un promotore specifico:
cheratina 5 (K5). Questo inibisce l'espressione del repressore che va a legarsi
all'elemento 3 inibendo l'espressione del gene H2B (istone)-GFP. Quando do la
doxiciclina le cellule dell'epitelio esprimono tutte K5. Quindi se non do doxociclina i
nuclei saranno verdi. Quando ho la doxociclina l'epsressione della GFP viene
interrotta ma non immediatamente. Tutto dipende dalla velocità di divisione.
Se ho un nucleo verde e lo faccio dividere, il verde si diluirà perchè ha molto meno
istone. Dopodichè si dividerà ancora ma ad un certo punto dopo un tot di divisioni i
nuclei diventeranno bianchi.
Come faccio a non avere la diluizione?
Devo fare una modificazione genetica a livello del nucleo del marcatore cosicchè
tutte le cellule figlie continuino ad esprimerlo.
La cellula staminali si divide poco e all'inizio del sistema rigenerativo. Quasi tutte le
cellule, quando parte la formazione del pelo (P29), si dividono ma solo per un attimo
e poi non si dividono più lasciando i progenitori intermedi a produrre il pelo, questi
progenitori non sono self -renew, ma vivono solo per poco tempo fino a che questa
matrice di progenitori intermedi si esaurisce e muore. Con il Catagen i progenitori si
esauriscono e smettono di produrre cellule indiferenziate.
La nicchia all'intenro del quale sono contenute le stem cell sono in contatto la papilla
dermica.
Ci sono inoltre delle cellule a stretto contatto ( congiunzioni aderenti). In questo caso
le cellule staminali sono colorate in rosa. Nell'immagine si vede la sezione di un
bulbo in telogen e la parte verde sono le cellule figlie delle cellule staminali ma che
non sono staminali e ne modulano la quiescenza e impediscono alle cellule staminali
di proliferare grazie alla produzione delle molecole FGF. Ci possono essere poi
elementi che cercano di superare la quiescenza.
Dall'esterno arrivano diversi tipi di segnali. La papilla dermica è uno degli elementi
determinanti che produce gli inibitori delle BMP e attivatori della via di WNT e da il
via alla proliferazione.
La telogen-anogen-transition è la fase in cui si ritorna alla formazione del pelo.
CELLULE STAMINALI NEURONALI IN VITRO
In un'esperienza sono state messe cellule di cervello in coltura che hanno fatto
ottenere cellule, che in vitro sono capace di fare self-renew e se tolgo i fattori di
crescita danno:
astrociti
– neuroni
– oligodentrociti.
–
Queste le chiamiano cellule staminali neuronali in un cervello adulto.
A-P SPECIFICATION AND NEURONAL INDUCTION
-(specificazione dell'asse antero posteriore)-
Queste fasi sono determinate da varie popolazione cellulari che hanno come
caratteristica il fatto che il loro destino si restringa.
Si parte dalla blastocisti dove troveremo un inter cell mass che contiene le cellule
neuronali. L'epiblasto si dividerà in ectoderma e in altri due derivativi (prodotti da
cellule che si invaginano): mesoderma e endoderma. Questo sarà l'embrione.
L'ectoderma da origine alla superificie del corpo, il mesoderma si divide in una serie
di sottoparti ciascuno del quale avrà una funzione e infine l'ectoderma darà origine al
sistema nervoso.
Partiamo dall'oocita e dallo xenopus. L'uovo di xenopus è già polarizzato. In questo
caso partiamo con una situazione in cui qualcosa è gia stato definito. Abbiamo un
polo animale e uno vegetativo dove è concentrato gran parte del tuorlo. Il polo
animale è distinto dalla presenza di pigmento.
L'asse dorso-ventrale del futuro embrione viene definito dal punto in cui è arrivato lo
spermatozoo ovvero dal polo animale. Il punto d' ingresso dello spermatozoo
definisce anche l'asse antero-posteriore. Con l'ingresso dello spermatozoo la parte
corticale del citoplasma fa una rotazione, così abbiamo definito la parte dorsale e la
parte ventrale. Si parla ancora di blastula.
La prima segmentazione avverà parallelamente a questo asse e dividerà la parte
destra dalla sinistra. Dal momento in cui questa parte del polo animale è pigmentata,
se la si ruota si noterà una parte con meno pigmento , questo è molto interessante
perchè si riconosce il labbro dorsale del blastoporo.
Arrivato lo spermatozoo avviene il primo solco di divisione. Questa è una
segmentazione oloblastica ineguale perchè i solchi arrivano ritardati nella parte
ventrale del tuorlo. Il risultato è che nella parte dorsale abbiamo tante piccole cellule
mentre nella pate ventrale abbiamo meno cellule e più grasse perchè sono piene di
tuorlo. Dopo la fase di morula, inizia a formarsi una cavità e le cellule
rimpiccioliscono. La cavità formata prende il nome di blastocele
Questa struttura che si forma si chiama BLASTULA e se la marchiamo con del
colore riusciamo ad individuare il cammino delle cellule. La parte in azzurro
diventerà l'epidermide, in basso abbiamo cellule che diventeranno mesoderma mentre
in basso cellule che diventeranno endoderma. Il fatto che noi sappiamo le varie
funzioni dell cellule non vuoldire che siano già mesoderma o ectoderma. C'è un
processo progressivo che passa attraverso la specificazione e la determinazione.
ANATOMIA
Nella blastula e specificatamente nella semi luna grigia inizierà la gastrulazione,
processo con la quale il mesoderma viene invaginato nell'endoderma. Le cellule che
si invaginano si piegano e l'invaginazione prosegue fino a formare una zona circolare
che prende tutto l'embrione. Questo è il margine dorsale del blastoporo. Le cellule in
questo punto acquisiscono un fenotipo particolare. Le chiamaremo cellule a fisco
(bottle cell). Le cellule a fisco trascinano con se un sacco di tessuto che in parte era
già presente e in parte in via di formazione. La tasca che si forma si chiama
archenteron. Il blastocele si chiude e nel frattempo abbiamo formato i tre foglietti. La
parte posteriore sarà il futuro ano. Quello che migra in avanti rappreseterà la futura
testa.
Abbiamo quindi fissato i punti cardinali dell'embrione
Come si fa a capire quando la testa diventa realmente testa?
Uno dei primi approcci fu quello di colorare le cellule,ma non funzionò. Si fecero
quindi dei trapianti. Spemann si occupò dell'uovo di tritone e ne prese due specie
diverse: una colorata e una bianca. Il fatto di avere cellule colorate da la possibilità di
prendere e avere una marcatura genetica. Spemann cominciò quindi a chiedersi
quando questi tessuti cominceranno a prendere la vera e propria forma che nel futuro
assumeranno. Prende un pezzo della parte di ectoderma neurale e lo trapianta in un
pezzo di ectoderma che avrebbe dovuto diventare altro. Nota, che quando finisce la
gastrulazione il tessuto è diventato ectoderma, ( sarebbe diventato tessuto nervoso se
tutto sarebbe stato lasciato come nel principio), quindi il tessuto viene rispecificato.
Se però si attende un po' di tempo e si prende una gastrula un po' più avanti nello
sviluppo ( di poche ore) si nota che trapiantato in una zona che sarebbe dovuta
diventare ectoderna, si ottiene invece un tessuto nervoso
L'esperimento più spettacolare è stato quello di Mangold e Spemann: il blastoporo
appena formatosi viene trapiantato. Notano che si forma un secondo asse del corpo,
quindi un' altra larva e una seconda testa. Da qui, la cosa interessante che viene messa
in evidenza è il fatto che vengono usate cellule marcate, quindi grazie a ciò, si può
capire se il secondo asse è formato da cellule pigmentate o meno. Inoltre viene
osservato che le cellule si sono integrate, è presente tessuto nervoso e mesodermico,
si ha la presenza della notocorda ma tutto il resto delle cellule del secondo asse del
corpo non sono pigmentate. Questo labbro dorsale del blastoporo ha una capacità
eccezionale di organizzare i tessuti che lo circondano durante la gastrulazione. Viene
chiamato questo labbro dorsale del blastoporo: THE ORGANIZER. È un punto che si
trova nel punto che chiamiamo lato dorsale della nostra blastula invaginata.
L'ORGANIZER
-( parte dorsale dell'embrione)-
Chi induce l'organizer? Come acquisisce il suo fate, il suo fenotipo? Chi sono gli
induttori? Come fa a specificare l'asse antero posteriore?
Chi induce l'organizzatore?
Nieuwkoop decide di staccare i 3 foglietti ( ectoderma, endoderma e mesoderma). Se
viene staccato l'ectoderma esso rimane tale, viene quindi associato al polo vegetativo
che ne determina una trasformazione. Questo vuoldire che queste cellule vengono
indotte da qualche cosa che c'è nell'endoderm