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SVILUPPO POST EMRBIONALI:
E’ il periodo successivo al momento della nascita e può avvenire in due modi:
- diretto: il giovane organismo raggiunge progressivamente lo stadio adulto attraverso un
processo di accrescimento
- indiretto: organismo va incontro ad un periodo critico, la metamorfosi che si assicura il
passaggio da uno stadio larvale allo stadio adulto
Organismi modello:
- Caenorhabditis elegans (verme): nematode, fastidi
- Drosophila Melanogaster (moscerino della frutta): artropodi, unirami, insetti
- Brachydanio renio (pesce zebra o zebrafish): cordati, vertebrati, pesci
- Xenopus Leavis (rana artigliata africana): cordati, vertebrati, anfibi
- Gallus domesticus (pollo): cordati, vertebrati, uccelli
- Mus musculus (topo): cordati, vertebrati, mammiferi
GAMETOGENESI:
Gonocoriche: specie in cui questi due processi hanno luogo in organismi diversi (tutti i vertebrati
eccetto qualche pesce)
Ermafroditi: lo stesso individuo presenta entrambi i processi (platelminti, molluschi, qualche
vertebrato)
Gametogenesi: processo che porta alla formazione dei gameti, spermatozoi (gameti maschil) e
cellule uovo (gameti femminili); ha caratteristiche simili in tutto il mondo animale.
Differenze
Maschi Femmine
Ciclo spermatogenico dura poche Ciclo oogenico può durare anche tutta la vita
settimane
Periodo di moltiplicazione dura tutta la Femmine dei vertebrati anamni (pesci, anfibi): dopo la
fase riproduttiva e termina con la deposizione delle uova si verifica un’onda di divisioni
senescenza mitotiche i cui prodotti
saranno all’origine della successiva deposizione
Femmine vertebrati amnioti (rettili,uccelli,
mammiferi): gli oogoni si dividono nella
vita fetale e perinatale
Accrescimento contenuto Accrescimento rilevante e dura più a lungo
SPERMATOGENESI:
Cellule germinali: sono organizzate all'interno dei tubuli seminiferi; nella loro parete si osserva la
presenza costante delle cellule germinali a tutti gli stadi di differenziamento.
Esse sono distribuite secondo un gradiente che procede dalla membrana basale verso il lume del
tubulo, quindi osservando la parete del tubulo in sezione si vedono:
1) Spermatogoni: si dividono per tutto il periodo riproduttivo; fra le cellule figlie alcune si
differenziano in spermatozoi e altre mantengono la riserva di cellule staminali; quindi alla base del
tubulo seminifero si distinguono: Spermatogoni staminali, Spermatogoni impegnati nella
spermatogenesi.
2) Spermatocidi I: dopo l’ultima divisione mitotica e duplicazione del DNA, le cellule germinali
si trasformano in Speratociti I ed entrano nella profase della prima divisione meiotica.
3) Spermatociti II: dopo la prima divisione meiotica si originano due Spermatociti II; aploidi e
molto più piccoli degli spermatogoni iniziali.
4) Spermatidi: dopo la seconda divisione meiotica dagli spermatociti II si ottengono 4 spermatidi
che restano in contatto con le cellule del Sertoli.
5) Spermatozoi: gli spermatidi poi subiscono tutta una serie di trasformazioni che determinerà il
loro differenziamento in Spermatozoi
L’insieme di tutte queste trasformazioni prende il nome di Spermiogenesi
SPERMIOGENESI:
Dopo la seconda divisione meiotica si formano 4 cellule aploidi che si differenziano in spermatozoi
che, una volta differenziati, si distaccano dalle cellule del Sertoli e vengono rilasciati nel tubulo
seminifero.
Spermatidio iniziale: lo spermatidio inizialmente ha una forma arrotondate e possiede un nucleo
contenente eucromatina; l'apparato di Golgi si sposta verso la zona apicale dove inizia a formarsi
una Vescicola Proacrosomica. Il complesso centriolare, in cui inizia la formazione del flagello, si
trova vicino a queste vescicola
Acquisizione della polarità: la vescicola proacrosomica si appiattisce sulla superficie anteriore del
nucleo e progressivamente formerà l'Acrosoma; il complesso centriolare e l'abbozzo del flagello
migrano nella regione opposta a quella dell'acrosoma. A questo punto il nucleo presenta una forma
ovoidale a causa della presenza di eterocromatina, alla fine lo spermatidio presenta una netta
Polarità lungo l'asse acrosoma - complesso centriolare
Cambiamenti morfologici durante la spermiogenesi:
1) Condensazione del nucleo e formazione acrosoma: la cromatina condensa, il nucleo presenta
forma differente a seconda della specie; l'acrosoma ricopre metà del nucleo e assieme formano la
testa dello spermatidio.
2) sviluppo flagello e segmento intermedio: dietro al nucleo ci sono i centrioli nella zona che darà
origine al collo, dal centriolo distale si forma l'Assonema. Posteriormente ai centrioli si organizza il
Segmento intermedio (in cui troviamo assonema, fibre dense, mitocondri disposti a doppia elica),
esso termina a livello dell'Annulus
3) riassorbimento citoplasma residuo: il citoplasma in eccesso che forma il Corpo Residuo viene
eliminato e fagocitato dalle cellule di Sertoli; alla fine le teste degli spermatidi si staccano dalle
cellule di Sertoli e vengono dette Spermatozoi, quando vengono liberati sono immobili.
Spermatozoo: cellula specializzata nel trasferire il genoma
paterno all'interno della cellula uovo; è formato da: testa e flagello
Testa : c'è il nucleo, che contiene l'eterocromatina, rivestito
dall'acrosoma; l'acrosoma contiene fosfolipidi, glicoproteine ed
enzimi proteici ed acquista la sua forma definitiva durante il
passaggio nell'epididio
Flagello: è costituito da
- collo : contiene Centriolo prossimale localizzato dietro al nucleo
da cui è separato tramite la Piastra basale
- segmento intermedio: costituito da assonema, fibre dense,
mitrocondri e l'annulus
-coda: parte + lunga del flagello, priva di mitocondri ma ha fibre
dense avvolte da guaina fibrosa
Biologia degli spermatozoi:
Il flagello contiene l'Assonema che come in tutti i flagelli, ha proprietà contrattili;i microtubuli
periferici dell'assonema sono ricchi di Dinenina (ATPasi, classe di enzimi che catalizzano le
reazioni utilizzando energia ricavata dall'idrolisi di ATP in ADP).
I mitocondri sono la sede dei processi di fosforilazione ossidativa attraverso cui viene prodotta
energia sotto forma di ATP, che viene utilizzata per il movimento degli spermatozoi.
Acquisizione del potere fecondante
Gli spermatozoi quando lasciano il testicolo non hanno ancora acquisito la capacità di fecondare la
cellula uovo; durante il transito nelle vie genitali maschili essi subiscono una prima serie di
trasformazioni che portano all'acquisizione del Potere Fecondante
Cambiamenti morfologici: dopo l'acquisizione della capacità fecondante da parte dello
spermatozoo, la cromatina subisce un'ulteriore condensazione a causa della formazione di ponti di
solfuro. La membrana plasmatica va incontro ad un Processo di stabilizzazione
la parte proteica e glicosidica subiscono dei rimaneggiamenti e i mitocondri raggiungono la loro
definitiva disposizione elicoidale.
Cambiamenti funzionali
Gli spermatozoi acquistano nell'epididimo la capacità di muoversi con un movimento di tipo
rettilineo; essi acquisiscono la capacità di legarsi agli involucri che circondano l'uovo grazie al
corretto posizionamento di proteine di membrana capaci di riconoscere tali involucri. Queste
proteine sono inizialmente mascherate e diventano funzionali solo dopo la Capacitazione
Capacitazione
Nei mammiferi quando gli spermatozoi escono dalle vie genitali maschili non sono capaci di
fecondare la cellula uovo; devono subire dei nuovi cambiamenti nelle vie genitali femminili,
l'insieme di questi cambiamenti è detto Capacitazione.
Le proteine di superficie che permettono il legame con la zona pellucida (involucro oocita) vengono
smascherate per azione di enzimi proteolitici contenuti nelle vie uterine.
L'attivazione degli spermatozoi è accompagnata da differenti movimenti ionici
Viene poi rimossa l'inibizione a carico degli enzimi acrosomici, infine la reazione acrosomica è resa
possibile a seguito dei cambiamenti a livello delle proteine e dei lipidi di membrana.
Sopravvivenza degli spermatozoi nelle vie genitali femminili:Durata della vita degli spermatozoi
nelle vie genitali femminili è variabile a seconda della specie; nei mammiferi la sopravvivenza è
solo di qualche giorno(2-3 nella donna).
Un caso estremo è quello dell'ape in cui possono sopravvivere nella spermateca dell'ape regina
fino a 2-3 anni.
Spermatozoi maschili e femminili: È possibile distinguere gli spermatozoi che portano il
cromosoma X da quelli che portano il cromosoma Y; la colorazione con Quinacrina rende
fluorescente il cromosoma Y.
Valutazione dell'attività spermatogenica: L'attività mitotica a livello dell'epitelio seminifero è
molto intensa, dura per tuttala vita sessuale e rallenta con l'età; durante un solo ciclo la produttività
è di 200.000 spermatidi per cm di tubulo seminifero.
Anomalie della spermatogenesi: Anomalie sono osservabili sia a livello della
forma (due teste o due flagelli), sia a livello del numero di cromosomi; la
presenza di spermatozoi modificati è facilmente riscontrabile nello sperma, ma
questi non hanno capacità fecondante.
OOGENESI:
L'oogenesi è l'insieme dei processi che conducono alla formazione delle cellule uovo (gameti
femminili); essa si svolge negli ovari dove le cellule germinali sono associate a quelle somatiche,
le cellule follicolari, con cui formano il follicolo ovarico. Questo processo controllato dagli ormoni
e termina con l'emissione dei globuli polari
Oogoni:
Cellule di grosse dimensioni e con nuclei caratterizzati dalla presenza di cromatina finemente
granulare e da 1 o 2 nucleoli; il citoplasma possiede pochi organuli, mitocondri, reticolo
endoplasmatico e un singolo apparato di Golgi di dimensioni ridotte. Gli oogoni si trovano e si
moltiplicano nello spessore dell'epitelio germinativo, la cui proliferazione è indotta dall'arrivo delle
cellule germinali primordiali; essi derivano dalla moltiplicazione dalla stessa cellula germinale,
rimangono collegati da Ponti Citoplasmatici e si dividono in modo sincrono.
L'attività mitotica degli oogoni, in molte specie, è limitata nel tempo e in base a quest'attività si
possono distinguere due categorie di vertebrati:
- anfibi e alcuni pesci ossei: hanno attività mitotica stagionale, gli oogoni si dividono dopo ogni
deposizione di uova; negli ovari della femmina adulta di queste specie sono sempre presenti oogoni
con proprietà staminali,da cui traggono origine gli oogoni che entrano in mitosi.
- vertebrati amnioti: gli oogoni cessano di dividersi per mitosi prima della fine della vita
embrionale o poco dopo la nascita ; una grande quantità di oogoni cessa di dividersi e degenera,
altri invec