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RIPRODUZIONE
Processo di formazione di un nuovo individuo
Può essere:
- asessuata
un singolo genitore dà origine a un nuovo individuo (scissione, gemmazione o frammentazione)
tutte le cellule sono prodotte per mitosi e sono identiche a quelle del genitore
- sessuata
genomi aploidi dei gameti si mescolano dando origine a individui non identici ai loro genitori
unione di due nuclei di due diverse cellule aploidi che ripristina l’assetto diploide dell’organismo
meccanismi di ricombinazione genica
I gameti hanno un numero di cromosomi dimezzato (assetto aploide, n) rispetto al numero di cromosomi presenti nelle
cellule somatiche (assetto diploide, 2n) con la fusione dei gameti si ha il ripristino nello zigote dell’assetto diploide
⇾
Le cellule gametiche dimezzano il contenuto di DNA attraverso la meiosi
I gameti sono cellule aploidi che fanno parte delle cellule della linea germinale
Spermatozoo: la testa contiene il nucleo (unica parte che entra nella cellula uovo), i mitocondri si trovano alla base del
flagello che ne permette il suo movimento
nella parte anteriore della testa si trova una porzione detta acrosoma che contiene enzimi litici che lisano
la membrana che ricopre la cellula uovo
Cellula uovo: avvolta da una serie di membrane che la proteggono e impediscono polispermia
contiene sostanze che servono per l’immediato sviluppo delle zigote, RNA e proteine
durante la cellula uovo vengono sintetizzati attivamente e conservati nel citoplasma molecole di RNA con una
lunga emivita
questi RNA sono chiamati geni a eredità materna, lo zigote non ha tempo per fare la trascrizione, ma deve
continuare a dividersi, per questo gli RNA vengono forniti dalla cellula uovo
gli RNA servono per tradurre le proteine utili ai primi stadi di sviluppo: actina, istoni, tubulina
Imprinting genomico Alcuni geni vengono silenziati nell’oocita o nello spermatozoo e
restano spenti durante le prime fasi di sviluppo dello zigote
per questo motivo i genomi paterno e materno contribuiscono in
maniera diversa allo sviluppo embrionale
Fenomeno transiente, normalmente deve esserci un equilibrio tra
i geni materni espressi/silenziati e i geni paterni
Imprinting ginogenico: annessi embrionali di ridotte dimensioni
Imprinting adrogenico: crescita embrionale ritardata, annessi
embrionali molto sviluppati
La fecondazione è un processo nel quale i gameti si fondono e danno origine a un individuo con i potenziali genetici
derivati da entrambi i genitori
Tipi di fecondazione:
- interna (pesci cartilaginei, rettili, uccelli, mammiferi), più facile fecondazione
- esterna (anfibi, pesci ossei, molluschi, spugne), produzione di un elevato numero di nuova perché la probabilità di
fecondazione da parte dello spermatozoo è ridotta, le uova che vengono generate vanno incontro a un diverso
modello di sviluppo perché devono svilupparsi più velocemente (rischio dei predatori)
Fecondazione interna
Quando gli spermatozoi vengono depositati nel tratto riproduttivo femminile sono soggetti a CAPACITAZIONE
La prima barriera della cellula uovo dei mammiferi sono le cellule del cumulo ooforo
che vengono digerite dalla ialuronidasi presente sulla testa dello spermatozoo
La seconda barriera della cellula uovo è la zona pellucida, uno strato fibrosi di
glicoproteine che viene superato dallo spermatozoo grazie alla reazione acrosomiale
con rilascio di enzimi litici
Proteine della zona pellucida come ZP2 permettono il legame dello spermatozoo e la
sua penetrazione nella cellula uovo
Avviene la fusione delle membrane plasmatiche, entrata del nucleo dello
spermatozoo nel citoplasma della cellula uovo
Nel riccio di mare la prevenzione della polispermia si attua tramite una depolarizzazione della membrana plasmatica
dell’oocita seguita da un blocco lento della polispermia che consiste nella formazione di una membrana di fecondazione
impermeabile alla penetrazione
Nei mammiferi la prevenzione della polispermia si attiva con un meccanismo più lento nei 30-60 minuti successivi alla
fecondazione attraverso un rimodellamento della zona pellucida attraverso il rilascio per esocitosi dei granuli corticali al
di fuori della membrana plasmatica Il materiale dei granuli corticali e la membrana
formano la membrana di fecondazione che è
totalmente impermeabile
I granuli corticali rimanenti formano lo strato
ialino
Al momento della fecondazione, l’oocita viene attivato e si innescano una serie di eventi che determinano l’inizio del
processo di sviluppo dovuto a un rilascio massiccio di ioni calcio dalle riserve dell’oocita
⇾
Il punto di penetrazione dello spermatozoo determina il punto di attivazione dell’ondata di calcio
Lo zigote inizia il suo sviluppo Lo stadio filotipico è molto simile tra embrioni di specie diverse
Lo zigote deve andare incontro a un processo di SEGMENTAZIONE
Serie di divisioni mitotiche dello zigote in cui l’enorme volume del citoplasma dell’uovo viene a suddividersi in numerose
cellule nucleate più piccole blastomeri
⇾
La segmentazione dà inizio alla formazione di un individuo pluricellulare
La segmentazione dipende dal tipo di uovo
Il tuorlo serve a fornire i nutrimenti necessari all’embrione
In una cellula uovo con poco tuorlo (oligolecitica), la segmentazione avviene in tutto lo zigote
Uova mesolecitiche hanno una media quantità di tuorlo, il quale si trova maggiormente concentrato nella porzione
vegetativa, il tuorlo non viene segmentato perché serve solo come fonte di nutrimento
Uova telolecitiche hanno un’elevata quantità di tuorlo, la segmentazione avviene solo al polo animale (parte che formerà
embrione), mentre il polo vegetativo (tuorlo, materiale di nutrimento) rimane indiviso
L’obiettivo della segmentazione è quello di portare l’uovo a uno stadio pluricellulare
Morula è lo stadio in cui lo zigote si è diviso in 16/32 cellule
Al termine della segmentazione, l’embrione risulta formato da uno o più strati di cellule al cui
interno si trova un’ampia cavità (blastocele) la sferula cava prende il nome di blastula
⇾
La segmentazione segue uno schema preciso Il primo e il secondo taglio sono verticali
il terzo equatoriale
La segmentazione ha il compito di dividere i determinanti
citoplasmatici nelle diverse popolazioni cellulari che
formeranno l’embrione per dare origine alla diversità
⇾
cellulare
Allo stadio di blastula, si deve formare un buco (è una sfera cava), il passaggio successivo è la gastrulazione, le cellule si
devono spostare
I primi stadi di sviluppo dell’embrione sono determinati da fattori materni, mRNA e proteine sintetizzate e deposte
nell’uovo dalla madre
Quando inizia lo sviluppo, gli mRNA materni vengono tradotti e le proteine sintetizzate svolgono il loro compito di attivare
altri geni a cascata con una precisa regolazione spazio-temporale lungo gli assi corporei
Asse antero/posteriore e asse dorso/ventrale
Vengono determinati a seconda di dove vengono posti gli RNA materni
In Drosophila a seconda di dove sono posizionati i geni e come vengono accesi, determinano le varie parti dell’individuo
⇾
Un morfogeno è una sostanza la cui concentrazione varia in modo continuo ed è coinvolta nella formazione di un pattern
A seconda della sua concentrazione induce le cellule vicine ad accendere i geni
la porzione più vicina, riceve una concentrazione maggiore di morfogeno
Segnali chimici in grado di definire la struttura di un organismo già nella fase embrionale
in particolare, sono mRNA che vengono rilasciati dalle cellule uovo dopo che vengono fecondate
Essi riescono a diffondere per gradiente di concentrazione, spostandosi quindi da zone in cui si
trovano in elevata concentrazione a zone con minore concentrazione (ma non attraversano
tutto l’embrione)
La posizione di ciascuna cellula è definita dalla concentrazione di morfogeno
Il valore di posizione è interpretato
Proteine che mediante modificazioni della loro concentrazione locale o della loro attività, fanno
sì che il tessuto circostante assuma una particolare forma o struttura
RNA materno di bicoid è localizzato nella parte anteriore dell’embrione di Drosophila
dopo la fecondazione viene tradotto in proteina che si diffonde secondo gradiente con concentrazione maggiore nel polo
anteriore
è un esempio di morfogeno perché attiva geni diversi in base alla sua concentrazione lungo l’asse
è un fattore di trascrizione che influenza l’espressione di alcuni geni della segmentazione
RNA materno di nanos è invece localizzato nella parte posteriore dell’embrione e insieme ai geni posteriori oskar e caudal
determina la polarità posteriore dell’embrione
Gli RNA materni presenti nell’uovo di Drosophila vengono localizzati in maniera specifica (sinistra)
La traduzione degli RNA materni alla fecondazione porta poi a un gradiente di proteine o a proteine localizzate
nell’embrione (destra)
Tre altri mRNA vengono invece depositati in modo uniforme nel citoplasma dell’uovo e codificano per le proteine
Hunchback, Caudal e Pumilio
Caudal e Pumilio sono coinvolte nello sviluppo della parte posteriore, mentre Hunchback nello sviluppo della parte
anteriore
Bicoid sopprime la trascrizione di caudal nella porzione anteriore e stimola invece quella di hunchback aumenta la
⇾
concentrazione a livello dell’estremità anteriore
Le proteine Nanos e Pumilio agiscono come repressori di hunchback, sopprimendo la sintesi di questa proteina
all’estremità posteriore
Lungo l’asse antero-posteriore, il gradiente materno della proteina bicoid attiva i geni zigotici gap che a loro volta attivano
i geni pair-rule, i geni della segmentazione e i geni selettori omeotici
I parasegmenti sono delimitati dall’espressione dei geni pair-rule: ogni gene pair-rule è espresso in parasegmenti alternati
Per esempio, l’espressione dei geni even-skypped avviene nei parasegmenti dispari, mentre fushi taratzu in quelli pari
L’espressione dei geni pair-rule si trova ai confini delle regioni di espressione dei geni gap
Definiscono i quattordici segmenti presenti in un normale embrione
GASTRULAZIONE
Riorganizzazione delle cellule embrionali
Processo caratterizzato da movimenti di cellule e tessuti durante il quale le cellule della blastula vengono completamente
riorganizzate
La blastula deve essere cava, altrimenti le cellule non riuscirebbero a muoversi movimento avviene per uno
⇾
spostamento di insiemi di cellule per andare a formare tessuti embrionale
Si distinguono per la prima volta i foglietti embrionali
⇾ ectoderma
più esterno, dà origine al sistema nervoso e all’epidermide
⇾ mesoderma
sta in mezzo, dà origine allo scheletro e ai muscoli
si form