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STATUTO ANTROPOLOGICO:

- Non esiste alcun problema dello statuto ontologico dell’embrione umano ... perché

• non esiste l’embrione in sé! è

Ciò che si chiama embrione una fase dello sviluppo di un determinato vivente e

• è “umano”

quindi l’embrione umano è

Lo statuto ontologico dell’uomo in embrione appunto quello di essere uomo, così

• è

come il gatto in embrione gatto

è,

Il vero problema allora, se tutti gli esseri umani sono persone, perché solo le

• persone vengono considerate degne di rispetto

STATUTO ETICO:

- è

chi persona va sempre tutelata e protetta

• STATUTO GIURIDICO:

-

il fanciullo a causa della sua immaturità fisica e intellettuale, ha bisogno di una

• particolare protezione e di cure speciali compresa una adeguata protezione giuridica,

sia prima che dopo la nascita

STATUTO TEOLOGICO: (per il credente)

- La vita e quindi l’individuo umano hanno origine dall’atto della fecondazione,

• è

quindi l’embrione considerato un uomo come gli altri a tutti gli effetti. 17.12.2013

39. è

Che cosa/chi persona secondo la interpretazione funzionalistico-attualistica?

“ragioni”

Quali sono le biologiche che vengono addotte e come si obietta? (40)

Il concetto di persona si pone come spartiacque fra l’umano e il non umano (lento e

non lento) e oggi vi sono nuovi concetti che intendono interpretare il termine di

persona in modo diverso:

l’interpretazione funzionalistico-attualistica secondo la quale solo chi possiede

determinate qualità o funzioni è persona oppure l’interpretazione sostanzialista o del

personalismo ontologico secondo la quale basta aver natura umana per essere

considerato persona, quindi la persona vale per quello che è e non per quello che sa

fare. Quindi per l’interpretazione funzionalistico/attualistico non tutti gli esseri umani

in tutti gli stadi della vita sono da considerarsi persone, bensì devono soddisfare precisi

requisiti di ordine biologico: prima di tutto si diventa persona quando si raggiunge

l’individualità cariogamia (finchè non si è di fronte alla ricombinazione del

patrimonio genetico parentale non si ha un individuo umano), gemellazione

(l’embrione non può ancora essere considerato umano in quanto è ancora probabile che

si formino dei gemelli), impianto e formazione della stria primitiva (fino al 14° giorno

dalla fecondazione non è ancora lecito parlare di embrione, bensì di pre-embrione, in

quanto solo dopo la formazione della stria primitiva e del conseguente nodo di Hensen

può essere considerato embrione) e vi è attività celebrale (nessun embrione umano

può ritenersi un individuo umano fino alla formazione del sistema nervoso centrale

perché esso è il centro critico di un’unità del soggetto umano, è condizione per

l’esercizio della razionalità e per la percezione del piacere/dolore). Una considerazione

parallela può essere fatta pensando alla morte celebrale, in quanto una persona senza

attività celebrale può ancora essere considerata tale? Quindi secondo questa

interpretazione la persona è un concetto astratto definito da un elenco di proprietà e

funzioni non necessariamente dell’essere umano perciò non vi è piena corrispondenza

tra essere umano e persona (non tutti gli esseri umani sono persone). L’interpretazione

funzionalistico-attualistica riduce la persona alle sue funzioni e non fa differenza tra

essenza e attività. Questa interpretazione è in contrasto con la teoria sostanzialista o del

personalismo ontologico secondo la quale vi è sovrapponibilità totale fra i concetti di

essere umano e persona. Quindi ontologicamente viene posto a fondamento della stessa

soggettività un’esistenza ed un’essenza costituita nell’unità corpo-spirito e vi è

differenza fra persona e personalità.

40. è

Che cosa/chi persona secondo la interpretazione funzionalistico-attualistica?

“ragioni”

Quali sono le psico-sociali che vengono addotte e come si obietta? (41)

Quindi per l’interpretazione funzionalistico/attualistico non tutti gli esseri umani in

tutti gli stadi della vita sono da considerarsi persone, bensì devono soddisfare precisi

requisiti di ordine psicosociale quali: - le teorie monofattoriali (razionalità,

relazionalità, intenzione di procreare, riconoscimento sostitutivo), o le teorie

multifattoriali (teoria di Singer, per la quale una persona deve avere: autocontrollo,

senso del passato e del futuro, relazionalità, comunicazione e curiosità; oppure -la

teoria di Engelhardt per la quale una persona deve avere appartenenza alla comunità

morale ed essere capace di elaborare un giudizio morale (persone, non ancora persone,

17.12.2013

non più persone). Quindi secondo questa interpretazione la Persona è un concetto

astratto definito da un elenco di proprietà e funzioni non necessariamente dell’essere

umano, perciò non vi è piena corrispondenza fra essere umano e persona. Quindi

ontologicamente viene posto a fondamento della stessa soggettività un’esistenza ed

un’essenza costituita nell’unità corpo-spirito e vi è differenza fra persona e personalità.

(42)

41. “pre-embrione”

Il dibattito intorno al termine

Nell’introdurre una riflessione bioetica sull’aborto, è inevitabile porsi la domanda sulla

“realtà” dell’embrione umano. Infatti, se in un’ottica liberal-radicale il dibattito

sull’aborto procurato viene incentrato solo sull’autodeterminazione della donna, è un

dato di fatto che il problema fondamentale è il mancato riconoscimento della “realtà”

dell’embrione umano, il cui diritto alla vita viene subordinato al diritto della madre alla

libera scelta fino all’ipotesi di un infondato “diritto all’aborto”. Un esercizio di libertà

che contraddice la libertà stessa, perché la vera libertà non può non aprirsi al

riconoscimento dell’altro. Tanto è vero che per giustificare ulteriormente il ricorso

all’aborto si cerca di negare l’umanità dell’embrione umano. Alla domanda se

l’embrione umano è e da quando un “individuo umano” sono state date molteplici

risposte: dalla teoria della cartografia in base alla quale l’individualità umana ha inizio

con la ricombinazione dei due patrimoni genetici (paterno e materno) nel nuovo

genoma dell’embrione all’incirca 21-22 ore dopo la fecondazione alla teoria della

gemellazione la cui possibilità di manifestarsi cesserebbe –secondo alcuni autori- già in

7ma giornata e – secondo altri- in 14 ma giornata dalla fecondazione; dalla teoria

dell’annidamento che considera fondamentale per l’inizio dell’individualità (posta al

14mo giorno dalla fecondazione) la divisione tra le cellule destinate a formare

l’embrione e quelle che costituiranno gli annessi (placenta, amnios, ecc); dalla teoria

della comparsa del sistema nervoso celebrale verso l’ottava settimana dalla

fecondazione, alla richiesta dell’esistenza d una morfologia umana, il che si

verificherebbe solo dopo il 6° mese di gestazione.

Nell’incertezza dello status dell’embrione, si è pensato di chiamare questo indefinito

“quid” pre-embrione, termine proposto per la prima volta dalla genetista Mc Laren

durante i lavori del Comitato Warnock.

Ora, se il termine pre-embrione venisse usato come semplice distinzione denominativa

tra due stadi dello sviluppo embrionale – come avviene per i termini “zigote” o

“blastocisti” – non vi sarebbe alcun problema: si vuole, invece, consentire attraverso un

giuoco verbale un uso illecito dell’embrione umano. L’embrione è individuo umano fin

dalla fusione della cellula uovo e dello spermatozoo: prima della fecondazione esistono

due cellule separate – cellula uovo e spermatozoo -, che potrebbero divenire un

individuo umano ma che non lo sono finchè non si uniscono.

Quando lo spermatozoo penetra nella cellula uovo si forma una nuova entità che ha una

propria individualità (ogni bambino è diverso dal padre e dalla madre) e una completa

autonomia di sviluppo. Il centro, che programma e decodifica le informazione per una

graduale realizzazione del progetto, è –infatti- il genoma umano. 17.12.2013

Ogni individuo umano è, allora da considerare persona in atto fin dall’inizio della sua

avventura terrena (la fecondazione), potendo sviluppare per tutta la vita le

caratteristiche della sua personalità.

42. è

Che cosa/chi persona secondo la visione sostanzialista o ontologica? (44)

L’interpretazione sostanzialista o del personalismo ontologico è una teoria secondo la

quale vi è sovrapponibilità totale tra i concetti di essere umano e persona. Quindi

ontologicamente viene posto a fondamento della stessa soggettività un’esistenza ed

un’essenza costituita nell’unità corpo-spirito e vi è differenza fra persona e personalità.

43. I principi del modello personalista: i contenuti vedi quaderno e (45)

(dalla domanda 36) I PRINCIPI

Il principio di difesa della vita fisica:

Il significato del corpo

- La vita fisica come valore “fondamentale”, integrità

- La tutela della vita

- La promozione della salute

-

Il principio terapeutico o della totalità

Un intervento sul corpo umano è consentito alle seguenti condizioni:

Lo scopo è di salvaguardare il tutto o la vita del soggetto

- L’intervento deve essere diretto sulla parte malata o causa di malattia

- Non vi devono essere alternative

- Il beneficio deve essere pari o superiore al rischio

- Si deve richiedere il consenso del paziente

-

(l’intervento su una parte del corpo deve essere giustificata dal “bene totale”)

Il principio di libertà e responsabilità

La responsabilità come dovere di ponderare e di rispondere del proprio agire

- L’elemento conoscitivo, volitivo e affettivo

- La dimensione soggettiva, oggettiva e trascendente

- La responsabilità verso se stessi verso l’altro, verso terzi

-

Il principio di socialità

Realizzare se stessi nella realizzazione del bene comune

- La promozione della vita e della salute

- I casi: la sperimentazione non terapeutica; il trapianto di organi e tessut

Dettagli
A.A. 2013-2014
21 pagine
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SSD Scienze mediche MED/02 Storia della medicina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiarasanchioni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bioetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Cattolica del Sacro Cuore - Roma Unicatt o del prof Spagnolo Antonio Gioacchino.