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VARIABILITA’ BIOLOGICA:

sani. Il valore di riferimento è calcolato su una popolazione ristretta che ha caratteristiche

genetiche e ambientali omogenee. Dipende da fattori anche fisiologici: età, sesso, stato

nutrizionale, ora e giorno del prelievo; esogeni: fumo, alcol, attività fisica, farmaci. Alla luce di ciò

bisogna considerare la media aritmetica(valore centrare attorno a cui oscillano i valori trovati),

mediana(valore centrare di una distribuzione di frequenze ordinate), moda(il valore presente con

maggiore frequenza). Alessandro Minardo – Facoltà di Medicina e Chirurgia, Catania

ESAME EMOCROMOCITOMETRICO

: sangue è composto per 90% acqua, 0,7% Sali, 7%

Eritrociti:

proteine. 4,2-5,6 mln/μl. Emoglobina12-16g/dl donna, 13-17,5 uomo): HbA(α2-β2),

Leucociti(4000-10000): Neutrofili(40-70%): Eosinofili

HbA2(α2-δ2) e HbF(α2-γ2). 1800-7000 µl. (0-

Basofili(0-1,5%): Monociti(3-10%): Linfociti(20-45%):

6%): 0-450 µl. 0-200 µl. 100-800 µl. 1000-

Piastrine:

4800 µl. 13000-400000 µl. I coloranti basici colorano di blu i nuclei e i granuli dei

basofili, gli acidi(eosina) colora l’emoglobina, i granuli degli eosinofili.

Sezione leucociti e formula leucocitaria.

WBC:

Sezione numero emazie, Hb/dL di sangue, rapporto cell/sangue(Hct ematocrito=45%),

RBC:

volume medio delle emazie(MCV = Hct/RBC), contenuto Hb in un singolo globulo rosso(MCH =

Hb/RBC 25pg), % Hb nella massa totale di emazie (MCHC = Hb/Hct 35g/dl), ampiezza della

distribuzione dei volumi di eritrociti(RDW = deviazione standard del V eritrocita rio 11-16%).

Sezione numero piastrine, volume(MPV), rapporto piastrine/parte liquida, ampiezza della

PLT:

distribuzione dei volumi piastrinici(PDW), P-LCR % piastrine grandi dimensioni.

Ematocrito inferiore: emodiluizione da scompenso cardiaco, cirrosi, ritenzione idrica, insuff. renale

acuta, ipoalbuminemia, gravidanza, oppure anemia.

Ematocrito superiore: emoconcentrazione da policitemia, disidratazione, diabete.

Anomalie morfologiche: contenuto Hb),

sferociti(denso ellissociti(talassemia), dacriocisti(a

lacrima), falce), leptociti(sottili con Hb in periferia in talassemia e sideropenia),

drepanociti(a

cellulari per traumatismi), con spicole in cirrosi),

schistociti(frammenti acantociti(superficie

(spiculate con proiezioni citoplasmatiche corte in uremia).

echinociti Hb inferiore a 13g/dL uomo 12g/dL donna. gruppo: ridotta eritroblastogensi

ANEMIA: I

(normocitica e normocromica MCV e MCH normali). ridotta eritrocito genesi, carenza vitamina

II:

B12(macrocitica e normocromica). ridotta sintesi Hb, talassemie, carenza Fe, carenza proteica

III:

(ipocromica e microcitica). ridotta sopravvivenza eritrocitaria meno di 20gg, alterazioni Hb ed

IV:

eritrocito, emolisi(normocromica e macrocitica).

Il sangue raccolto in provetta con l’anticoagulante EDTA viene centrifugato; RBC vengono lisati e

l’Hb rilasciata e sottoposta ad elettroforesi.

GRUPPI SANGUIGNI

: esistono diversi criteri di classificazione in base agli antigenti esposti in

membrana. P, Kidd, Lewis, MNS..ma i più usati sono il sistema AB0 e Rh. Nel s AB0(galattosio, N-

acetilglucosammina, galattosio, fucosio) esistono 4 gruppi: 0 non ci sono antigeni sulla membrana

e pertanto ci sono anticorpi contro A e B nel sangue(agglutinine). A(1e2) ha l’Ag A in superficie; B..

e AB. Ognuno di questi può essere positivo o negativo per il fattore di Rhesus. Gli Rh – non

posseggono anticorpi se non dopo una prima esposizione. Si usa la tipizzazione testando il sangue

del paziente con anticorpi anti-A e B. Nel sistema AB0 esistono 3 alle IA e IB codominanti e i

recessivo. Per Rh 2 alleli D e d. il più diffuso è lo 0+ e l’A+. 0 nel 100% dei nativi sudamericani, B in

asia, A in Europa del nord.

Test di Coombs: per valutare la presenza di anticorpi contro eritrociti. Nel metodo si vede

diretto

se sono presenti anticorpi adesi agli Ag dei globuli rossi: alle emazie del paziente si aggiunge il

Alessandro Minardo – Facoltà di Medicina e Chirurgia, Catania

siero di Coombs e se il test è positivo si osserva agglutinazione(IgM fanno da ponte); si usa per le

malattie emolitiche. per visualizzare anticorpo contro Ag presenti nel siero del ricevente.

Indiretto

Si prende il siero del paziente e si mette in contatto con delle emazie di cui sono noti gli antigeni.

Se avviene agglutinazione vuol dire che nel siero sono presenti gli anticorpi in esame.

permette di identificare altri anticorpi contro le emazie, testando il siero

Screening anticorpale:

del paziente con una miscela di emazie proveniente da numerosi donatori di gruppo 0.

centrifugazione immediata di siero del paziente con un campione di eritrociti

Cross match:

dell’unità scelta per la trasfusione(5minuti) oppure si incuba il siero del paziente con le cellule da

trasfondere per 15 min.

EMOFILIA: A deficit del fattore VIII, B del fattore IX, C dell’XI.

TROMBOFILIE CONGENITE: carenza di antitrombina III, di proteina C, S, mutazione di Leiden,

mutazione nel genere della protrombina, iperomocisteinemia.

per valutare via estrinseca della coagulazione. Si usa la tromboplastina

TEMPO DI PROTROMBINA:

e richiede circa 12-16 secondi. Si usa per carenza di vitamina K, epatopatie, CID e per controllare la

terapia con anticoagulanti cumarinici. L’international normalized ratio si ottiene dividendo il valore

ottenuto per il tempo del controllo ed elevando tutto all’indice si sensibilità internazionale(2-3

maggiore rischio trombotico in distretto venoso; 3-4,5 protesi valvolari e rischio trombotico in

distretto arterioso). per valutare via intrinseca della coagulazione. Si usano

TROMBOPLASTINA PARZIALE(APTT):

reagenti a carica negativa e richiede 25-40 secondi. Si usa per verificare la natura di episodi

emorragici, per valutare il rischio di sanguinamento perioperatorio.

il plasma citrato viene ricalcificato a messo a reagire con la trombina. Il

FIBRINOGENEMIA(FBR):

tempo di formazione del coagulo è inversamente proporzionale alla concentrazione di fibrinogeno.

Media di 130-450 mg/ml; maggiori :infiammazione, neoplasie, gravidanza; minori: trombolisi,

epatopatie. valuta l’attività fibrinolitica. Il plasma è aggiunto a particelle di lattice

TEST DEL D-DIMERO:

ricoperte da anticorpi che reagiscono con derivati della fibrina. Valori sopra la norma indicano

tromboembolismo o CID aumenta dopo 2-6 h con un picco a 18-22h e un ripristino

INFARTO ACUTO MIOCARDIO: CPK MB

ai valori normali dopo 48-72h. aumenta dopo 1h, picco a 16-18he torna a valori

Mioglobina

normali a 24-36h. aumenta dopo 3-6h con picco a 15-25h e si ripristina a 7 giorni.

Troponina

aumenta dopo 8-24h con picco a 3-6giorni e si ripristina dopo 8-14giorni.

Lattico deidrogenasi

aumenta dopo 48h, picco a 5-6giorni, ripristino a 10. aumenta dopo 8-12h, picco a

Miosina GOT

24-48h e ripristino a 3-4 giorni.

dovuta ad ingresso in circolo di materiale con attività di fattore tissutale, una glicoproteina di

CID:

membrana che appartiene ai recettori delle citochine di tipo II. Si verifica in: complicanze

ostetriche, infezioni da gram-(endotossina), adenocarcinomi, shock. Casi più particolari sono

rottura della barriera emato-encefalica, interventi su organi ricchi di trombochinasi(prostata,

Alessandro Minardo – Facoltà di Medicina e Chirurgia, Catania

polmone, pancreas), veleni. Può essere subacuta, acuta(rene), evoluzione massiva(con emorragie).

PT e PTT allungati, D-dimeri aumentati.

PROTIDOGRAMMA : proteine ammontano a 6,2-8g/dl. Aumento è dovuto a disidratazione,

malattie croniche(γ globuline). La diminuzione da aumento dell’acqua circolante, perdita renale,

eccessivo catabolismo o diminuita sintesi(malnutrizione, epatopatie, insuff. pancreatica). Nel

protidogramma le proteine vengono sottoposte ad elettroforesi e migrano in base alla carica, alla

massa e alle caratteristiche del substrato. è l’albumina(55-70%), è l’ α1-antitripsina(1,5-

A α1

4,5%), è l’ α2-macroglobulina e aptoglobina(5-11%), sono transferrina, fibrinogeno,

α2 β1-2

proteina C reattiva, C3(6,5-12%), le Ig(10-20%).

γ

Prealbumina (transtiretina): trasportata per 1/3 dalla tiroxina si riduce nelle infiammazioni e nella

denutrizione; 10-40mg/dl.

Albumina: trasporta metalli, Ca, bilirubina, ac. urico, ormoni, vitamine. Diminuisce in epatopatie,

sindrome nefrosica, ipertiroidismo, malnutrizione. 35-50g/l.

inibisce tripsina. Aumenta in infiammazioni. 80-220mg/dl.

α1-antitripsina:

α2-macroglobulina: lega tripsina, callicreina, trombina, plasmina. Aumenta in diabete, cirrosi e

sindrome nefrosica. 150-400mg/dl.

forma complesso stabile con Hb ossigenata, impedendone la perdita con le urine.

Aptoglobina:

Aumenta nelle nefrosi, diminuisce nelle emolisi. 70-320mg/dl.

Ceruloplasmina: lega fino a 8 Cu. Aumenta in gravidanza, neoplasie, leucemie. Diminuisce nel

morbo di Wilson. 20-40mg/dl.

lega 2 Fe. Aumenta in gravidanza, nelle anemie Fe carenziali. Diminuisce in malattie

Transferrina:

epatiche e neoplastiche. 200-320mg/dl.

β globuline: transferrina(banda 1), fibrinogeno(200-400mg/dl).. aumenta in infiammazioni, cirrosi

biliare, colestasi. Diminuisce in patologie autoimmuni.

ridotte in deficit immunitari, epatopatie, neoplasie.

γ globulina:

- Sindrome nefrosica presenta picco in α2 e β, mentre le γ sono piatte ; gammopatia

monoclonale si ha picco nelle albumine e nelle γ(grafico a corna);ipogammaglobulinemia si

ha grafico piatto nelle; cirrosi la curva va a salire e le γ sono aumentate.

Immunofissazione: usata in caso di gammopatia monoclonale per definire la classe di Ig.

LIPIDI

: TRIGLICERIDI: dosati con metodo enzimatico – calorimetrico (idrolisi e misurazione del

glicerolo liberato). COLESTEROLO: dosato con metodo enzimatico(soluzione con fosfati a pH 6.75

con idrolasi per gli esteri, ossidasi, perossidasi; l’intensità del colore è proporzionale alla

concentrazione del colesterolo nel campione). FOSFOLIPIDI: metodi enzimatici diretti. NEFA:

metodi enzimatici con impiego dell’acetil-CoA. COLESTEROLO HDL: si aggiungono al siero

polianioni(eparina) e cationi bivalenti per ottenere la precipitazione e separazione per

centrifugazione.

APOLIPOPROTEINE: ApoB-48(3-5mg/dl) per produzione chilomicroni. ApoB-100(70-100mg/dl)

ligando per recettore LDL. ApoC-II(3-5mg/dl) per attivazione lipasi lipoproteica. ApoE(3-5mg/dl)

ligando per chilomicroni e LDL. Alessandro Minardo – Facoltà di Medicina e Chirurgia, Catania

ULTRACENTRIFUGAZIONE: permette di frazionare i costituenti lipoprotidici grazie

Preparativa

all’impiego di soluzioni di densità differente. (Svedberg) consente separazione basata

Analitica

sulle differenti

Dettagli
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A.A. 2013-2014
31 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher limo29 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica e Patologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Calabrese Vittorio.