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TEST CLINICI PER VALUTARE LA CONCENTRAZIONE DEL GLUCOSIO NELL'ORGANISMO:
Il PROFILO GLICEMICO consiste nella misurazione del glucosio nei vari momenti della giornata. Il paziente si sottopone a più prelievi, uno a digiuno e i successivi in orari indicati dal medico (in genere 2 ore prima e dopo i pasti).
Il TEST DI TOLLERANZA AL GLUCOSIO è un test che porta all'individuazione della presenza di diabete mediante una valutazione della velocità di eliminazione del glucosio dal flusso sanguigno. Si effettua somministrando una bevanda con una certa quantità di glucosio, raccogliendo campioni ematici dopo mezz'ora, 1h, 2h e 3h (nei pazienti diabetici i livelli restano molto alti per lungo tempo).
IL DIABETE è un'alterazione metabolica che si verifica in seguito ad un calo dell'attività dell'insulina. Può essere dovuto ad una ridotta disponibilità di questo ormone, o ad un impedimento alla sua azione.
Sua normale azione. Una caratteristica sempre presente è l'iperglicemia a cui si associano alcune complicanze come aterosclerosi.
Il diabete può essere di tipo 1 o di tipo 2.
Tipo 1: Diabete di quando è dovuto ad una ridotta produzione di insulina a causa della distruzione delle cellule del Langherans non riconosciute come self. È una malattia ereditaria ed autoimmune.
Tipo 2: Diabete di : è differente dal tipo 1 in quanto non vi è una carenza assoluta di insulina. L'obesità è considerata la principale causa.
SINTOMI: eccesso della sete, minzione, fame.
COMPLICANZE DOVUTE A DIABETE:
- ACUTE: coma chetoacidoso, coma iperosmolare
- CRONICHE: microangiopatia/ macroangiopatia, nefropatia (insufficienza renale), retinopatia, ictus
MISURAZIONI per monitorare la condizione diabetica:
- EMOGLOBINA GLICOSILATA: indicata per monitoraggio del diabete a lungo termine, consiste nel far reagire l'emoglobina con il glucosio secondo una
Il valore clinico deve essere confrontato con un intervallo di riferimento, stabilito in base a criteri convenzionali e arbitrari. Con il termine intervallo di riferimento si intende il valore più frequentemente riscontrato negli individui sani, cioè il 95% dei valori di una popolazione apparentemente sana. Il valore soglia è il valore al di sopra del quale si considera indicatore di patologia. La scelta di questi valori può variare da laboratorio a laboratorio. (È da tenere presente che gli analiti dell'organismo possono subire variazioni fisiologiche)
Caratteristiche dei test clinici:
- Specificità: capacità di un test di identificare correttamente i sani, è l'incidenza dei test negativi;
- Sensibilità: capacità di un test di identificare il numero di soggetti malati, è l'incidenza dei test positivi.
Inoltre i test possono essere caratterizzati da un valore predittivo, che può essere
POSITIVO o NEGATIVO.
valore predittivo positivo: è la probabilità che la malattia si manifesti in un test positivo;
valore predittivo negativo: è la probabilità che la malattia non si manifesti in un test negativo.