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Metabolismo Basale
Misurato a "riposo" ad una temperatura ambiente confortevole e dopo almeno 12 ore di non assunzione di cibo. Dà una misura della velocità minima di consumo energetico durante la veglia. Può essere calcolato con metodi diretti o indiretti.
Tra i metodi indiretti si calcola il consumo di O2 sapendo che l'ossigeno è fondamentale per l'ossidazione dei carboidrati, proteine e grassi. La quantità calorica prodotta in media per L di O2 consumato è pari a circa 4,8 Kcal.
Se una persona a riposo consuma circa 15 litri di ossigeno all'ora produce (15 x 4,8) 72 Kcal/ora (velocità metabolica stimata). La velocità metabolica stimata va poi rapportata all'età, sesso, altezza, peso... in genere si rapporta alla superficie corporea espressa in mq.
L'ormone tiroideo è il principale regolatore del metabolismo basale. Poiché l'energia non può essere né
creata né distrutta, l'ingresso di energia deve essere uguale all'uscita affinché l'individuo mantenga un peso corporeo costante ------- Bilancio energetico neutro
La regolazione dell'assunzione di cibo, per adeguarla alle variazione del metabolismo, è il principale mezzo per mantenere un bilancio energetico neutro.
Molteplici segnali molecolari assicurano che il comportamento alimentare sia sincronizzato con le richieste energetiche immediate e a lungo termine dell'organismo. L'ipotalamo gioca un ruolo centrale nella regolazione del bilancio energetico e quindi nella regolazione dell'assunzione di cibo tra un pasto e l'altro. Il nucleo arcuato dell'ipotalamo contiene due gruppi di neuroni che funzionano in maniera opposta. Il primo gruppo rilascia il neuropeptide Y e l'altro le melanocortine.
● Neuropeptide Y: potente stimolatore dell'appetito, induce aumento dell'ingestione di cibo promuovendo
L'aumento di peso.
Melanocortine: gruppo di ormoni che sopprimono l'appetito determinando una riduzione dell'assunzione di cibo. Questi messaggeri prodotti dall'ipotalamo, a loro volta, promuovono il rilascio di altri neuropeptidi in altre aree del cervello con un intrecciarsi quindi di imput regolatori. FISIOLOGIA - Infermieristica I anno - Grassini - Unimi
Altre sostanze sono prodotte nell'organismo in altri tessuti ed esercitano il loro effetto sull'assunzione di cibo.
Gli adipociti promuovono la liberazione nel sangue di sostanze (adipochine) tra cui la leptina. Quest'ultima è correlata alla quantità di grasso depositato nell'organismo.
La leptina promuove a livello ipotalamico la soppressione dell'appetito attraverso il rilascio di melanocortine.
L'insulina è un altro segnale veicolato dal sangue che controlla a lungo termine il peso corporeo.
Lo stomaco rilascia grelina.
L'intestino tenue
Il peptide YY3-36 e la colecistochinina (CCK) sono due segnali involontari che influenzano le abitudini alimentari delle persone. Tuttavia, oltre a questi segnali, le abitudini alimentari sono anche influenzate da fattori psicologici, sociali e ambientali. Spesso iniziamo o smettiamo di mangiare indipendentemente dal nostro livello di fame o sazietà.
L'obesità si verifica quando c'è un eccessivo accumulo di grasso nei depositi lipidici del corpo. Generalmente, si considera obeso chi ha un peso corporeo che supera del 20% il peso normale standard. L'obesità si sviluppa quando si consumano più calorie di quelle che vengono bruciate nel corso del tempo, il che porta ad un aumento dei depositi di trigliceridi nel tessuto adiposo.
Le cause dell'obesità possono includere la resistenza alla leptina, la mancanza di esercizio fisico, le differenze nell'estrazione di energia dagli alimenti, fattori ereditari, l'aumento degli adipociti a causa di una sovralimentazione, disordini endocrini, la mancanza di sonno, il consumo di cibo gustoso ed abbondante e disturbi emotivi.
Esistono due tipi di obesità:
- Obesità androide: caratterizzata dalla distribuzione del grasso nella regione...
ricorda in ogni caso che la temperatura interna è in media più alta di quella rilevata (circa 37.8 °C)
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La temperatura interna deve essere mantenuta stabile. Riflette il contenuto di calore dell'organismo.
È evidente che per mantenere costante tale temperatura le entrate di calore devono essere bilanciate dalle uscite.
In genere produciamo più calore di quanto serve, per cui tale calore deve essere smaltito.
L'uscita di calore avviene attraverso la cessione all'ambiente circostante per:
- Irraggiamento
- Conduzione
- Convenzione
- Evaporazione
1) IRRAGGIAMENTO
Emissione di energia termica sotto forma di onde elettromagnetiche, o onde di calore. Che si propagano attraverso lo spazio. Il corpo umano può sia emettere (fonte di calore) che assorbire (fonte di acquisizione di calore) l'energia radiante. Ricordiamo che il trasferimento di calore è sempre secondo gradiente.
CONDUZIONE
Trasferimento di calore tra oggetti a differente temperatura che sono in contatto tra loro.
CONVEZIONE
Trasferimento di energia termica attraverso correnti d'aria o acqua. È un processo che avviene assieme alla conduzione. Il corpo cede calore per conduzione all'aria con cui è a contatto. L'aria calda sale e viene sostituita da aria più fredda ed il ciclo si ripete (Correnti convettive).
EVAPORAZIONE
La perdita di calore con evaporazione avviene continuamente dalle pareti delle vie respiratorie e dalla superficie della pelle (Perspiratio insensibilis). Le perdite termiche per evaporazione non sono soggette a controllo. Si perdono in media 900 ml al giorno di acqua.
La sudorazione è un processo attivo di perdita di calore per evaporazione controllato dal SNA (simpatico). A temperatura normale vengono prodotti in media 100 ml di sudore al giorno. Si può arrivare fino a 4 litri/die in caso di intensa attività fisica.
Il principale fattore che determina il tasso di evaporazione è l'umidità relativa dell'aria. Più alta è l'umidità e minore è l'evaporazione.
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