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Estratto del documento

= NET INCOME (REDDITO NETTO) DI GRUPPO

La riclassificazione del Conto Economico a “Valore della Produzione e Valore Aggiunto” mira a

separare i costi operativi in due categorie:

1. costi riconosciuti a terze economie

2. costi sostenuti per l’utilizzo dei fattori interni di produzione

La differenza tra i ricavi ed i costi riconosciuti a terze economie permette di individuare il “Valore

Aggiunto”. Detraendo da questo il “Costo del Lavoro” si ottiene l’EBITDA. Dall’EBITDA detraendo gli

ammortamenti (cioè il consumo contabile del capitale fisso) e le “svalutazioni per perdita durevole

di valore su attività core” si giunge all’EBIT.

L’EBITDA fra tutte le misure intermedie di risultato è di particolare importanza, in quanto assume

un duplice significato:

. sotto il profilo economico: esprime la differenza tra ricavi e costi operativi monetari meno

discrezionali, in quanto non risentono delle diverse politiche di ammortamento delle

immobilizzazioni;

. sotto il profilo finanziario: esprime la differenza tra ricavi e costi monetari (cioè ricavi e costi che

alimentano il CCN core) e coincide con il flusso di cassa della gestione operativa quando:

a. i ricavi e i costi sono tutti regolati per cassa;

b. i ricavi e i costi sono regolati a termine ma nel corso dell’esercizio non si è avuta variazione di

CCN core. In tutti gli altri casi l’EBITDA esprime comunque un “flusso potenziale di cassa”; per

conoscere quanta parte di EBITDA si è tradotta in flusso di cassa occorre detrarre la variazione di

CCN core. INDICI

Sono il risultato di divisioni tra grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie. Servono per

valutare la gestione aziendale, confrontandola nel tempo (esercizi precedenti) e nello spazio

(aziende operanti nello stesso settore). Tipi di indici:

. Indici di redditività

. Indici di efficienza

. Indici di liquidità

. Indici di sostenibilità

. Indici di struttura finanziaria

INDICI DI REDDITIVITÀ'

I più importanti sono il ROIC (return on invested capital) e il ROE (return on equity).

NOPAT EBIT (1 - Tc )

ROIC = =

IC IC

E' una misura si sintesi dell'economicità della gestione operativa dell'impresa e per sua natura è

influenzata da molteplici fattori. La scomposizione delle sue determinanti consente di apprezzare la

sua validità. Scomponiamo il ROIC: R

NOPAT ricavi EBIT (1 - Tc) ricavi O

ROIC = x = x S

ricavi IC ricavi IC

ROS Asset Asset Turnover

marginalità Turnover

dell'impresa

EBIT (1 - Tc )

quindi ROS = ricavi

Il ROS indica la marginalità netta d’imposta dell’attività operativa, vale a dire il margine

residuo netto d’imposta dopo la copertura dei costi operativi.

Questa formula (del ROIC) ci dice che la mia redditività dipende dalla differenza di costi e ricavi e

dalla rotazione del capitale investito (asset turnover) o mark up. Per realizzare redditività GAP

spinge sui volumi e quindi avrà un asset turnover elevato mentre ROS sarà più basso. Prada invece

produce meno, quindi avrà meno costi e un ROS più elevato ma un asset turnover basso. Uno

punto sulla marginalità l'altro sulla produtivvità. Che relazione c'è quindi tra ROS e Asset turnover?

Negativa, se ROS elevato allora Asset turnover basso. Per avere più Asset turnover devo avere più

costi. L'ultimo fine è dare redditività agli azionisti.

Reddito netto

ROE (return on equity) = PN

Confronto quantità omogenee di SP e CE. Esprime la redditività complessiva dei mezzi propri.

Fornisce informazioni su come i menager di un'azienda stanno impiegando il PN per remunerare gli

azionisti, per il tramite di Reddito netto. Quando il ROIC è elevato si può decidere di reinvestire

all'interno dell'impresa. Scomponiamo il ROE:

ROE = ROIC + ( ROIC - Cod ) D/PN

netto d'impresa

Return on equity Return on equity Quanto mi sono

parte non a debito parte indebitata indebitato

Cod è il costo del debito, quello che pago agli azionisti dipende da questo. Gli azionisti

guadagnano questa differenza ovvero il mio ROIC spread.

ROE = ROIC + ROIC spread x leverage

Effetto leverage

Se ROIC spread > 0 Effetto leverage positivo ROE > ROIC

Se ROIC spread < 0 Effetto leverage negativo ROE < ROIC

Se ROIC spread = 0 Effetto leverage nullo ROE = ROIC

A parità di ROIC se varia Cod, si modifica il ROE.

Cod = Risk free + spread

( l'euribor è un tasso overnight al quale le banche si scambiano i soldi solitamente di notte, è un

tasso interbancario senza rischio.)

INDICI DI EFFICENZA

Consentono di apprezzare il grado di efficienza con il quale l'impresa gestisce il proprio ciclo. Ci

sono tre tipi di indici di efficienza: INDICE DI ROTAZIONE DEL MAGAZZINO, INDICE DI ROTAZIONE

DEI CREDITI E INDICE DI ROTAZIONE DEI DEBITI.

INDICE DI ROTAZIONE DEL MAGAZZINO

Costo industriale del venduto (imp. materie acq.)

Indice di rot. del magazzino = magazzino (rimanenze magazzino)

magazzino

Tempo medio di giacenza del magazzino = 365 x Costo industriale del venduto

Esempio. se ho 200/100 = 2x vuol dire che i prodotti mi sono entrati e usciti 2 volte in un anno

se 365/2 = 182 giorni, mediamente la merce in magazzino è rimasta metà anno

INDICE DI ROTAZIONE DEI CREDITI

vendite nette (1 + IVA ) (Iva 22%)

Indice di rot. dei crediti = crediti commerciali

365

Tempo d'incasso dei crediti = rotazione crediti

INDICE DI ROTAZIONE DEI DEBITI V/ FORNITORI

Acquisti MP (1 + IVA )

Indice di rot. dei debiti = debiti commerciali

365

Tempo di pagamento dei debiti = rotazione dei debiti

CICLO ATV

ATV, durata del ciclo di Acquisto - Trasformazione - Vendita = giorni crediti +

giorni magazzino -

giorni debiti

3

1 2

Acquisto materie Trasformazione Vendita

prime A questo stadio non ho soldi

per pagare i finanziatori devo

aspettare di vendere e di in incassare

i crediti. [posso andare in banca per chiedere

un finanziamento e cedo in cambi i miei crediti,

ci sono due casi: pro soluto o pro solvendo (factoring)]

INDICI DI LIQUIDITÀ'

Analizzano la capacità di un'impresa di far fronte ai pagamenti a breve termine. Esistono due tipi di

indici: l'indice a liquidità corrente e l'indice a liquidità immediata.

Attività correnti

Indice di liquidità corrente (<12 mesi) = Passività correnti

Tra le attività correnti troviamo ad esempio la cassa, i crediti commerciali, magazzino e i debiti

commerciali mentre tra le passività correnti troviamo i debiti finanziari a breve termine e i debiti v/

fornitore a breve termine. Attività correnti - magazzino

Indice di liquidità immediata = Passività correnti

INDICI DI SOSTENIBITA' EBITDA EBITDA

Indice di copertura = oneri finanziari netti Oneri fin. t

Solitamente questo indice assume valori tipo 2x,3x ecc. Fa capire se siamo bravi a sostenere i

nostri obbiettivi. E' sostenibile un indebitamento quando gli oneri finanziari sono inferiori

all'EBITDA. Esprime la capacità della gestione corrente, rappresentata dal flusso di EBITDA

(monetario) di sostenere l'indebitamento attraverso la copertura degli oneri finanziari netti. (Nel

punto nero del grafico ovvero dove s'incontrano l'indice di copertura è 1). La capacità di

indebitamento dipende dalla volatilità dei ? , se tanto volatili non mi indebito. In che settore ci si

indebita molto? Energia, gas, settori delle utilities. Quando scatta il default come è successo in

Grecia, si chiede la liquidità degli asset dell'attivo oppure si rinegozia il debito.

multiplo PFN/EBITDA

Indica il tempo necessario (anni) a rimborsare il debito netto attraverso flussi di reddito della

gestione corrente. Questo rapporto dipende molto dai settori.

02/03/2016

INDICI DI STRUTTURA FINANZIARI.

Confrontano il debito con una misura di Stato patrimoniale.

Debiti totali

Indice di indebitamento Attività totali

Rapporto PFN/PN

DERIVATI

Cosa sono i derivati? Attività finanziaria il quale prezzo deriva da un'altra attività finanziaria. Tra

questi derivati abbiamo il CREDIT DEFAULT SWAP, servono per coprirsi dal fallimento di una

società, sostanzialmente è una assicurazione, ma quanto paga questa cosa? Se compro ad

esempio un bond parmalat + un credit default swap il mio rischio è zero, quanto lo pago?

Bond Parmalat = risk free + credit spread. Se prendo un bond senza rischio oppure un bond

parmalat più un credit default swap, il prezzo dovrebbe essere uguale. Quindi a che prezzo? lo

spread. Il rischio di fallimento di un'impresa dipende dal suo indebitamento, dalla sua capacità di

copertura. Cosa succede se fallisce la società che emette i credit default swap? Per esempio

un'emittente era la Lehman Brothers.... è una tematica importante per la BCE.

COSTRUZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO. Si fa uso del flusso di cassa operativo. Non

interessa quanto reddito si produce, ma l'importante è quanta cassa produci.

Flusso di cassa operativo = EBIT x (1- Tc) o (NOPAT)

+ ammortamenti

- capex

- CCN --> scomposto come crediti

magazzino

debiti v/fornitori

fondi risch e oneri

[Possiamo scrivere anche EBITDA - ammortamenti = EBIT oopure

EBITDA - imposte sull'ebit = ammortamenti]

CAPEX sono investimenti all'interno dell'impresa. Esistono due tipi di capex:

. di mantenimento

. di sviluppo, permettono di espandere la capacità produttiva.

Per una impresa che non cresce, il CCN =0 cosa succede agli ammortamenti e ai capex? i capex

sono solo di mantenimento, deve conservare il valore dei suoi macchinari, per mantenere

inalterato il suo valore devo sostenere delle spese, l'ammortamento mi esprime i cpsti ch dovrei

sostenere quindi in un'impresa che non cresce avremo capex=ammortamenti.

Se aumentano i crediti del ccn, o il magazzino, c'è un assorbimento di cassa, per le passività il

segno cambia, se aumentano i debiti v/fornitori, significa più cassa perché è un costo futuro. Se

aumentano i fondi rischi e oneri, accantono si, ma la cassa non si muove, quindi ho più cassa.

Parlando di fondi rischi e oneri..

A livello di CE abbiamo degli accantonamenti che non costituiscono una uscita di cassa. Il fondo mi

alza le passività (in se), a conto economico registro l'accantonamento pari all'importo del fondo che

ha acceso. Questo costo va nel reddito operativo, è un costo che non ho ancora materialmente

sostenuto. Quando l'anno prossimo licenzio, pago con il fondo, il fondo diminuir&agr

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
50 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LucBigl di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Banche e finanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Bagna Emanuel.