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Azione smarrimento ed estasi nel cinema Pag. 1
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INTRODUZIONE

E.Morin,filosofo contemporaneo,in due periodi della sua vita,descrive il cinema

come surrogato della vita(1956)e come un laboratorio di riflessione planetaria sulla

condizione umana(1999).

La storia del cinema,infatti,coincide con quella dei sentimenti umani che si sono

configurati nel corso dei secoli.Distinguiamo,pertanto,tre stadi percettivi del cinema:

 Cinema classico(epico)

 Cinema moderno(amletico)

 Cinema postmoderno(estatico)

Ricordiamo che i mezzi espressivi,tra cui il cinema,portano ad una diffusione di

massa di esigenze collettive che si annidano nell’animo umano.

Tra i pionieri del cinema rientrano i fratelli Lumière e George Melies che vivono tra

800 e 900.Questi registi straordinari ritengono che la chiave della meraviglia sia la

tecnica(il proiettore diviene una sorta di lanterna magica) la quale è in grado di

svelare all’uomo l’invisibile.

Il mito cinematografico mima perfettamente il mito platonico della

caverna:l’uomo,infatti,da un lato,ha bisogno di chiudersi in una caverna dove il

desiderio di contatto è sgradevole(rappresentazione)e dall’altro,tramite determinati

segnali,è spinto ad uscire dalla spelonca,riappropriandosi del mondo.

CINEMA CLASSICO

Coincide soprattutto con il cinema hollywoodiano del suo periodo aureo(prima metà

del 900)ma anche con l’espressionismo tedesco ed il realismo francese.

Il cinema di Hollywood di questo periodo affonda le sue radici in una percezione

classica del reale che risale alla civiltà greca e romana.E’ un cinema di evasione dalla

realtà(macchina per sognare)la cui struttura base è stata ben schematizzata da

G.Deleuze(1925-1995):Schema percezione azione S-A-S’(situazione iniziale

sfavorevole-azione risolutrice-nuova situazione favorevole)

Il genere western è emblematico di questo tipo di cinema in cui traspare la fiducia

nell’onnipotenza dell’azione umana e la presenza di una minaccia da

debellare(tematica del duello),in questo caso,la frontiera.

Subentra,infine,l’happy end(figura della soddisfazione)e per quanto riguarda di film

gialli e commedie Deleuze introduce lo schema A-S-A’.

Possiamo affermare,inoltre che fino agli 40 era presente un’identificazione

sensoriale ma non esistenziale nel rapporto personaggio-spettatore.Ad un cert

punto,emergono,però i lati oscuri degli eroi western(vedi Duello al sole-1946).

Martin Scorsese in Viaggio nel cinema Americano(1995) sottolinea,infatti,di come i

cineasti americani abbiano gradualmente spostato il baricentro della narrazione

verso un’identificazione esistenziale(Furia selvaggia-1958).In quest’ultimo film,ad

esempio,è centrale la figura di Billy the Kid,un delinquente in cerca di una figura

moderna.Scorsese parla di ‘crepe nel sitema’che non sopprimono più il sentire con

l’agire.

In questo contesto è fondamentale A.Hitchcock(1899-1980) che introduce

l’elemento della suspense:allo spettatore vengono fornite,infatti,informazioni

ottico-sonore inaccessibili a certi personaggi in scena.Lo spettatore come i

personaggi è impotente dinnanzi a ciò che accade come accade ne Gli

Uccelli(1963)in cui si configura,quindi, un gemellaggio spettatore-personaggi.

Altri segnali di rottura con il cinema classico sono presenti in Quarto potere (1941)di

O.Welles(1915-!985) in cui un magnate dell’informazione muore solo e sfinito.

E’ nota la necessità di un cambiamento nel cinema.

IL CINEMA MODERNO

La sua prima scuola,apprezzata da un pubblico internazionale è la Scuola neorealista

italiana.Essa nasce nel 1945,anno della proiezione di Roma città aperta di

R.Rossellini(1906-1977) ed è innanzitutto legata al contesto socio-economico

dell’Italia del dopoguerra.

Il cinema neorealista destruttura lo schema precedente di Deleuze e inaugura la

forma dell’erranza(Ladri di biciclette-1948).Subentra,cioè ,una nuova situazione in

cui lo stimolo è troppo forte per generare un’azione in grado di modificarla

positivamente Vedere>agire scissione del legame uomo-mondo

Ci troviamo difronte all’Intollerabile che non è solo qualcosa di troppo ingiusto ma

anche,in altri casi,di troppo bello(Stromboli terra di Dio-1949).

Troviamo,anche,una destrutturazione:

 Dello spazio:ora dispersivo e indeterminato.

 Del movimento e del montaggio:a differenza del cinema classico il

montaggio si basa sul piano sequenza,cioè su lunghe inquadrature che

filmano ampie porzioni di movimento e su una narrazione non

lineare,apparentemente disordinata.

 Del tempo:il tempo si concentra sulla memoria dei personaggi in cui

confluiscono passato,presente,futuro e sogno(Bergson).Inoltre il

movimento è subordinato al tempo immagine tempo

diretta(Deleuze).

Sono presenti stati d’animo diffusi anche in ambito letterario:

 Romanticismo:i romantici di fine 700 già avevano mostrato che l’uomo è

in balia del reale(a differenza degli eroi classici che domavano la

realtà).Tra i manifesti letterari di questa nuova tendenza rientra il Tonio

Kroger(1903) di T.Mann(1875-1955).

 Esistenzialismo:gli esistenzialisti del ventesimo secolo si distanziavano

dal mondo circostante e si ripiegavano unicamente nella loro interiorità

come luogo dei loro valori

Tuttavia A.Maslow(1908-1970) sospetta che gli esistenzialisti ,non

menzionando mai le cosiddette peak experiences,esperienze di gioia ed

estasi,siano persono che non hanno mai provato tali sensazioni.

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Publisher
A.A. 2017-2018
5 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Simocis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e tecniche del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Lando Arturo.