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FILOGENESI

luogo in un’epoca molto remota e inoltre nei fossili antichi troviamo forme che

La loro origine ha avuto

mostrano piani corporei già estremamente differenziati. Il gruppo degli artropodi è considerato comunque un

cuticolare o la struttura dell’occhio

gruppo monofiletico perché è difficile pensare che il rivestimento

composto, simile in tutti gli artropodi, si siano formati indipendentemente per evoluzione convergente.

L’ipotesi più accreditata sulle relazioni filogenetica tra i gruppi attuali di artropodi, basata sui caratteri

morfologici, vede i chelicerati in posizione basale mentre gli altri gruppi, caratterizzati dalla presenza di

dei mandibulata. All’interno di questi i miriapodi ed esapodi sono

mandibole, vengono riuniti nel taxon

considerati gruppi affini.

Analisi molecolare hanno evidenziato una stretta parentela fra crostacei ed esapodi, mentre i miriapodi

sarebbero forse più affini ai chelicerati. CLASSIFICAZIONE

Il phylum viene suddiviso in quattro subphyla:

- Trilobiti (estinti)

- Crostacei

- Chelicerati

- Antennotracheati Subphylum crostacei

Il capo porta tipicamente cinque paia di appendici:

- Due paia di antenne (antennule)

- Un paio di mandibole

- Un paio di mascelle

Oltre al cephalon si possono distinguere due regioni: pereion (pereiopodi) e pleon (pleopodi). Il segmento

terminale viene definito telson (o pigidio) e in alcuni gruppi porta un paio di rami caudali (forca).

Le appendici dei crostacei possono essere fillopodiali (laminari, a foglia) o stenopodiali (a sezione cilindrica)

e sono tipicamente bifide constano di un propodite formato da coxa e basis su ci si inserisce il ramo

esterno dell’appendice, l’esopodite. Gli articoli successive al basis formano il ramo interno, l’endopodite.

La respirazione è perlopiù branchiale e il trasporto di ossigeno avviene mediante il sangue.

L’escrezione è a carico di speciali ghiandole antennali e/o mascellari.

Il sistema nervoso è gangliare e oltre agli occhi semplici si trovano spesso occhi composti issati su

peduncoli.

I crostacei sono generalmente dioici, ma presentano, non raramente, casi di ermafroditismo e partenogenesi.

L’accoppiamento è mediante copula e gli spermi sono tipicamente privi di flagello.

Il primo stadio larvale si chiama nauplius, porta tre paia di appendici (antennule, antenne e mandibole) che

assumono funzione natatoria. Ha un unico ocello.

Classe cefalocaridi

Piccole dimensioni, forma allungata con un cephalon a forma di ferro di cavallo. Poi seguono 20 segmenti

post-cefalici e solo 7 o 8 portano le appendici tipicamente fillopodiali uguali tra di loro. Sono ciechi,

ermafroditi ma non si autofecondano.

Tutti marini, si alimentano creando correnti d’acqua con le appendici che vengono convogliate verso la

bocca e così ingerite le particelle organiche.

È il gruppo più arcaico.

Classe branchiopodi

Caratterizzati dall’avere appendici fillopodiali sul tronco con un epipodite fogliforme a funzione branchiale.

Hanno la prima antennule di dimensioni ridotte così come le appendici boccali (la seconda mascella può

mancare).

I branchiopodi vengono suddividi in:

Anostraci Fillopodi

grandi occhi peduncolati. Gruppo diviso in tre ordini:

Corpo allungato con appendici fillopodiali e telson 1- Notostraci: ampio carapace con occhi

munito di furca. composti sessili

Prima antenne uniramose e non segmentate, 2- Concostraci corpo racchiuso da un carapace

seconde segmentate e nei maschi sono grandi e bivalve. Corpo con un capo molto grande,

servono a trattenere la femmina durante la copula. seconde antenne grandi con funzione di

Sono perlopiù filtratori, poche specie di predatori. locomozione. Normalmente dioici.

Sono note forme di acqua dolce. 3- Cladoceri: principalmente di acqua dolce

con il carapace che avvolge il corpo

dell’animale lasciando uscire il capo.

Seconde antenne grandi usate per il nuoto.

Porta un unico occhio composto; pochi

segmenti del torace con 4-6 paia di

appendici fillopodiali per la cattura del

cibo. Tipica è la partenogenesi ciclica si

alternano generazioni anfigoniche quando

la stagione è inadatta, a generazioni

partenogeniche quando la stagione è

favorevole.

Classe ramipedi

Manca una distinzione tra torace e addome. Ogni segmento porta un paio di appendici bifide provviste di

setole piumose. È considerata una classe arcaica.

Classe tecostraci

Questa classe comprende attualmente tra diversi raggruppamenti:

Cirripedi peduncolati Ascotoracici Facetotecti

Sono sessili marini. Facendo Sono endo e ectoparassiti di Sono noti solo per la larva

riferimento alla specie Lepas celenterati ed echinodermi. nauplius e non si conoscono, se

anatifera si distingue un Hanno un carapace bivalve che esistono, le fasi adulte.

racchiude il corpo dell’animale.

peduncolo carnoso, che si attacca

al substrato, che porta un

capitolo: struttura formata da

piastre calcaree che ricoprono il

corpo dell’animale. Queste

piastre son secrete dal sottostante

carapace carnoso (mantello) che

avvolge l’animale tranne che per

un’apertura da cui fuoriescono le

appendici toraciche (cirri). I cirri

sono ricchi di setole sensorie e

quelli più lunghi creano vortici di

acqua verso la bocca che, oltre

all’alimentazione, servono per

ossigenare il corpo.

Vivono aggregate in gran numero

e sono ermafrodite. Anche per

questa classe è tipica la larva

nauplius che si trasforma in

cypris per subire la

trasformazione una volta che si

attacca al substrato.

Cirripedi sessili

Mancano di un peduncolo. Il

capitolo è costituito da una

muraglia di 4-8 piastre calcaree

che delimitano una struttura a

cono con un’apertura superiore.

Appartengono a questa classe i

balanus (denti di cane) che

vivono sugli scogli. Altri vivono

a grandi profondità, parassiti di

spugne.

Classe copepodi

Hanno un corpo allungato diviso in: cephalon, torace e addome. Caratteristico è la persistenza dell’occhio

naupliare anche nell’adulto. Sono in genere animali filtratori grazie al movimento delle appendici toraciche e

svolgono anche la funzione respiratoria e natatoria. Molte specie conducono vita parassiaria.

Classe malacostraci

Segue al cephalon un pereion formato da 8 segmenti che portano un paio di periopodi stenopodiali non bifidi

ciascuno. Il pleon è formato da 6 segmenti che portano ciascuno un paio di pleopodi. Il telson è privo di

appendici. Il carapace può coprire tutto il pereion (granchi e aragoste) e solo un pereionite o essere assente.

In molti malacostraci sono ben vistose le chele. Gli occhi composti possono essere peduncolati o sessili.

Nelle forme sotterranee sono assenti.

La classe è divisa in due sottoclassi:

Fillocaridi Eumalacostraci

L’unico ordine vivente è quello dei Leptostraci Ordine stomatopodi. Medie e grandi dimensioni,

hanno occhi peduncolati e un rostro anteriore marini, predatori. Occhi molto sviluppati così come

mobile. Un carapace bivalve che interessa tutto il i massillipedi per catturate le prede, alcune specie

pereion. Segue il pleon composto da 7 segmenti. tropicali hanno anche un massillipede modificato,

Sono sostanzialmente marini e si alimentano molto grosso, usato per fracassare il corpo delle

creando una corrente d’acqua con i pereiopodi ed prede. Hanno un carapace che copre i primi

indirizzando le particelle alimentari verso la bocca. segmenti del pereion. Hanno esili pereiopodi per

comminare e pleopodi laminari per il nuoto e

portano le branchie. Uno stomatopode comune è la

canocchia.

Ordine decapodi. I primi 3 pereiopodi sono

modificati in massillipedi e le restanti 5 paia sono

pereiopodi ambulatori con esopodite ridotto o

assente.

Il carapace forma la camera branchiale il cui flusso

d’acqua è garantito dallo L’ordine dei

scafognatide.

decapodi si suddivide in due sottordini, natanti e

raptanti.

I natanti hanno un lungo pleon e terminano con un

caratteristico ventaglio caudale.

I raptanti sono caratterizzati da un pleon depresso e

racchiudono 4 gruppi:

- Palinuri: marini con pleon allungato e

provvisto di ventaglio caudale terminale,

con chele minuscole e sono caratterizzati da

uno specifico stadio larvale detto

phyllosoma. Appartengono a questo gruppo

le aragoste.

- Astacidei: pleon allungato e hanno grosse

chele sul primo segmento del pereion, chele

più piccole sul secondo. Noti sono l’astice e

lo scampo.

- Anomuri: hanno in comune un pleon ungo

ma ripiegato sotto il pereion. Alcune specie

sembrano granchi avendo un carapace

molto largo. A differenza dei granchi però

hanno l’ultimo paio di pereiopodi ridotti.

Fanno parte degli anomuri anche i

paguridi hanno un addome molle che

viene introdotto in genere in una conchiglia

vuota di gasteropodi; stabiliscono rapporto

di simbiosi con anemoni di mare.

- Brachiuri: hanno un cefalotorace molto più

all’addome; l’addome è

sviluppato rispetto

simmetrico, breve, appiattito e ripiegato al

di sotto del torace. Hanno grandi chele

formate da un propodite, un dito fisso e un

dattilopodite. Hanno antenne corte e sottili,

uropodi vestigiali o assenti.

Classe isopodi

caratterizzati dall’assenza di carapace, hanno occhi sessili. Un segmento del pereion è fuso con il

Sono

cephalon, seguono 7 segmenti. Il sistema respiratorio è a carico dei pleopodi che fungono anche da organi di

propulsione per il nuoto. Sono marini e di acqua dolce e alcune specie sono ecto ed endoparassite. Vi sono

specie note di terra chiamati porcellini che si appallottolano.

Subphylum chelicerati

Presentano il corpo diviso in due tagmi: prosoma e opistosoma. Il prosoma è composto da un acron e da sei

metameri, spesso ricoperto da uno scudo tipo carapace.

L’opistosoma è composto da due metameri, fino a un massimo di 12, e da un telson suddiviso, in alcuni

gruppi, in due parti; è privo di appendici.

Il prosoma porta 6 paia di appendici che possono essere pluriramose ed uniramose:

- Un paio di cheliceri

- Un paio di pedipalpi

- Quattro paia di zampe

Di origine marina, sono stati i primi animali a conquistare la terra.

Gli scambi gassosi avvengono per mezzo delle branchie a libro, polmoni a libro o trachee.

L’escrezione attraverso ghiandole coxali e/o tubuli malpighiani (non omologhi a quelli degli insetti).

Sono prevalentemente gonocorici con occhi semplici e composti.

Vengono suddivisi in tre classi:

1- Merostomi

2- Aracnidi

3- Pantopodi o picnogonidi

Classe merostomi

Comprende l’ordine fossile egli da cui forse sono derivati gli aracnidi e l’ord

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Publisher
A.A. 2016-2017
18 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulina51 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Fanciulli Pietro Paolo.