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Estratto del documento

-PAGODA DEL TEMPIO DI SONGYUE

risale al 520-524. Diversa dal disegno : a base quadrata, ogni lato ha

nove campate che diminuiscono in misura verso l’alto quindi la sagoma è

quella di una piramide a base quadrata. Ha dodici lati. Ha un piano terra

molto alto dove ho l’ingressa, nel primo piano ho finestre o porte che

sono in corrispondenza dei punti cardinali. Dopodiché ho una serie di piani

con un andamento parabolico. In muratura anche se il materiale preferito

era il legno.

-PAGODA SCOLPITA

Fine del V secolo. Si vede che al centro della grotta prende forma una

pagoda a base quadrata. Le campane su ogni lato sono 5. Questa pagoda

non ha un tetta, sembra fori il soffitto e continui all’infinito (riferimento al

monte Meu, montagna cosmica del buddhismo). 08.04.2014 17:25:00

08.04.2014 17:25:00

04/04/14 10.13

L’EPOCA DEGLI HAN

* HAN OCCIDENTALI (206- 9 d.C.)

L’idea del parco funerario visto in epoca Qin, viene ereditato dagli

imperatori Han.

PARCO FUNERARIO DELL’IMPERATORE JINGDI (157-141

- a.C.)

che, l’anno successivo alla salita al trono

Esisteva un ufficio apposito

dell’imperatore, dava il via alla costruzione della sua tomba.

Il primo cambiamento importante è che l’imperatrice, cioè la consorte

dell’imperatore, fosse sepolta nello stesso parco ma non nella stessa

tomba. La fossa aveva un muro di cinta con delle porte in direzione dei

punti cardinali. All’interno di questo enorme parco possono trovarsi anche

tombe di aristocratici, funzionari e militari che si sono distinti nella

carriera e che quindi hanno guadagnato l’onore di essere sepolti nel parco

funerario imperiale.

Nelle fosse intorno alla tomba dell’imperatore Jingdi sono state trovate

anche qui migliaia di statue differenti dalle precedenti però.

- STATUETTE RAFFIGURANTI ESSERI UMANI NUDI

Sono alte circa 50 cm quindi molto più piccole rispetto alle altre. Le

motivazioni sono di tipo religioso e simbolico. L’altra cosa che ci colpisce è

che questi “manichini” di terracotta sono nudi. Finora statuine di questo

tipo sono state trovate solo nelle fosse degli esponenti imperiali mentre

nelle altre sono stati rinvenuti i vestiti. Troviamo uomini, donne ed

eunuchi, tutti rigorosamente nudi erano vestiti in realtà di abiti veri.

Senza braccia. I fori sulle spalle sono fondamentali per la fuoriuscita del

vapore durante la cottura perché qui la testa, differentemente

dall’esercito di terracotta dove veniva attaccata successivamente, fa parte

del corpo. Anche queste sono fatte con degli stampi : di solito si usa uno

stampo per la parte anteriore e uno per quella posteriore che poi

venivano incollate. Per le teste notiamo anche qui un tentativo di

individualizzazione dei personaggi. Nelle donne, i seni permettono di

distinguere le più giovani dalle più anziane. Qui il tentativo è quello di

all’abito, si distinguono per il ruolo

creare degli esseri umani che, in base

che ricoprono.

- STATUETTE RAFFIGURANTI ANIMALI DOMESTICI

Ci sono anche fosse piene di animali, tutti domestici e tutti i commestibili,

anche i cani. Anche qui, come nel caso delle statuine di prima, si notta il

tentativo di avvicinarsi sempre di più al reale, non tanto per i particolari

ma anche per il fatto che si fa riferimento a momenti diversi della loro vita

che indica quindi lo scorrere del tempo. Questi sono gli animali che

saranno il cibo dell’imperatore e dell’imperatrice nella loro vita

ultraterrena. A volte erano riprodotte anche delle stoviglie miniaturizzate.

Nelle fosse quindi si ricostruiscono degli ambienti legati alla vita terrena

ma qui la miniatura viene usata per far capire che si è passati nell’aldilà.

- SOLDATI CON ABITO ROSSO

Il fatto che io trovi dei soldati ci fa capire anche il ruolo che aveva il

defunto.

- FUNZIONARIO

- INSERVIENTE DANZATRICE

Figure molto ben conservate.

* ESTETICA MOLTO IMPORTANE : Figure molto eleganti, delicate e molto

sottili. Sembra quasi che il corpo sia assente, cioè che sotto le vesti non ci

sia nulla e questo è importante perché sotto gli Han Orientali l’estetica è

molto diversa. Le Han Occidentali hanno una fierezza particolare, un

distacco che le distingue molto dal reale.

- TOMBA DELLA SIGNORA DAI, MARCHESA DI MAWANGDUI

Una delle scoperte più eclatanti di tutta la storia dell’archeologia cinese.

Qui siamo a sud, nello Hunan dove è stata scoperta una necropoli che

comprendeva tre tombe : padre madre e figlio. Quella del padre era stata

depredata mentre quella della madre e del figlio erano perfettamente

conservate. Questo ci da un’idea chiara di quelle che erano le strutture e

il corredo. Si tratta di aristocratici a livello di marchesi; la cosa curiosa è

che in queste tombe non sono stati ritrovati oggetti di bronzo ma solo

lacche. Si vedranno dei recipienti con la stessa forma di quelli in bronzo

ma in legno laccato. E’ una tomba a pozzo, quindi una fossa scavata

nel terreno all’interno della fossa viene messa una struttura

verticalmente

di legno, guo , suddivisa in diversi scomparti : uno centrale dove si

trovano i sarcofagi all’interno dei quali c’è la marchesa e poi intorno ci

sono cinque scomparti diversi. La tomba era stata sigillata con argille

diverse distinte per colore che servono a proteggere quanto è possibile la

tomba dall’umidità. La cosa più particolare della tomba è lei, la marchesa.

Il corpo è stato ritrovato integro anche dopo 2200 anni. La cosa

eccezionale è che ha ancora i capelli, le unghie, la pelle ancora elastica e

ha tutti gli organi. Quindi non è mummificata come si faceva in Egitto

dove gli organi venivano tolti. La presenza degli organi ha permesso di

fare autopsia e di capire che la marchesa è morta di peritonite per

ingerimento di semi di melone. La cosa sulla quale si deve riflettere è il

fatto che evidentemente preservare il corpo era una pratica molto

Questo perché l’anima pesante rimaneva legata al corpo e

importante.

quindi aveva bisogno di un corpo in cui risiedere. In epoca Han in realtà

comincia a cambiare la concezione di immortalità e cioè se prima

l’immortalità era concepita come la non morte, ora essa viene raggiunta

nella tomba. Il cambiamento delle credenze religiose porta anche ad un

cambiamento epocale nella struttura della tomba.

Quello che diventa chiave adesso è appunto la questione dell’immortalità

raggiunta nella tomba dove devo avere degli indicatori che mi conducano

all’immortalità. Nella tomba della marchesa ce ne sono tanti. Il sarcofago

più interno è coperto di piume di colore diverso. Poi c’è il secondo :

- SECONDO SARCOFAGO ESTERNO A SFONDO ROSSO

Si riconoscono due cervi bianchi. Il cervo indica la longevità, quelli bianchi

in particolar modo perché sono molto rari. Infatti avvistarli era

considerato segno di buon auspicio e quindi un segnale positivo dal cielo

che indica il buon governo e il fatto che chi lo avvisti sia una persona

retta. I due cervi sono molto dinamici descritti in maniera realistica.

Sembrano arrampicarsi lungo i lati di un triangolo; questo triangolo è in

realtà una stilizzazione della montagna. La cima indicava la dimora degli

immortali. Attorno ci sono nuvole di “qi”, il respiro del mondo, la materia

invisibile e intangibile da cui tutto deriva. Ne nuvole di qi stanno in alto

come riferimento di un viaggio verso il cielo in effetti la destinazione finale

di epoca Han era proprio il cielo, non da intendersi come il paradiso, ma

comunque come una connotazione positiva. Sul lato lungo ci sono deli

apotropaici. Ci sono due draghi che entrano all’interno di un disco

animali

bi, strumento rituale che rappresentava il cielo. I draghi sono considerati

delle creature fantastiche aiutano l’ascensione verso il cielo. AL centro del

lato lungo c’è di nuovo un triangolo indice della montagna ma cambia la

prospettiva in quanto la montagna risulta più piccola rispetto ai draghi.

Questo ci fa capire che già siamo in un ambiente che non è più terreno,

cosa confermata dal fatto che sulle spire del drago c’è un uomo, un

immortale. Personaggi di solito descritti con il corpo coperto di piume, con

un gonnellino e una veste con le ali. Vi è poi un uccello vermiglio, una

tigre e una sorta di cavallo con le zampe di un ovino.

Dopo il secondo abbiamo, sempre andando dall’interno, il terzo sarcofago:

- TERZO SARCOFAGO A SFONDO NERO

Si vedono dei ghirigori che rappresentano di nuovo le nuvole di “qi” che

vengono moltiplicate e per dar loro più consistenza si usa anche una

gradazione di colore. Sembra inoltre si muovano, cosa capita dalle scie un

po’ striate. Intorno alle nuvole ci sono degli esseri su due gambe che poi

in realtà sono zampe. C’è un altro immortale caratterizzato dai capelli

raccolti dietro che finiscono in una punta, con dei pantaloni lunghi che

corre con le braccia alzate. Un altro personaggio con i capelli davanti

sembra stia suonando uno strumento musicale, un qin, strumento a corde

che lo si suona poggiato sulle ginocchia. Un altro strano essere ha in

mano dei martelletti come se dovesse suonare un tamburo. Poi ancora un

altro essere più sotto che corre e guarda all’indietro con in mano una

già in un’altra

balestra. Esseri che si trovano sulle nuvole di qi quindi

dimensione. Il tutto descrive il percorso dell’anima. Le figure, per quanto

piccole, sono perfettamente descritte e realizzate nel loro movimento. C’è

un uso molto sapiente del colore.

Ci sono poi gli oggetti di legno laccato :

- FIASCA hu A SEZIONE CIRCOLARE E FIASCA hu A SEZIONE

QUADRATA

Le nuvole di “qi” sono un tema molto ricorrente qui sono più

geometrizzate. I motivi decorativi ritornano nonostante i materiali diversi,

come se fosse secondario il materiale rispetto al messaggio che si vuole

trasmettere. Sono oggetti di uso quotidiano atti a contenere degli alcolici.

Il motivo fa pensare ai tessuti.

- STATUETTA DI LEGNO CON ABITI DI SETA

La statuina come era vestita in origine presenta delle finiture.

- TESSUTO DI SETA CON MOTIVO A LOSANGHE

Uno dei tessuti ritrovato nella tomba. Ricamato con un fiore al centro.

Il reperto per eccellenza, simbolo di questo scavo è :

- STENDARDO FUNEBRE

E’ dipinto su seta ed è stato ritrovato sul sarcofago più interno. Alto più di

due metri. Dipinto di epoca Han Occidentale più completo e complesso

che noi conosciamo. Alto più di due metri. Dipinto di epoca Han

Occ

Dettagli
A.A. 2015-2016
153 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/21 Lingue e letterature della cina e dell'asia sud-orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorenza.dutto1994 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte cinese 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Rastelli Sabrina.