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VICTOR HORTA
HOTEL TASSEL 1893 – 1985: sorge a Bruxelles progettato da Horta in tutti i particolari: maniglie, vetrate, intarsi. È un’opera d’arte totale, che unisce la modernità delle colline in ferro e delle coperture in vetro a una assoluta continuità tra architettura e decorazione: le curve sontuose si trovano nelle ringhiere, nei mosaici dei pavimenti, nelle decorazioni sulle pareti.
Gli elementi in ferro battuto, solitamente limitati all’interno degli edifici, vengono presi da Horta e messi all’esterno sulla facciata, diventando un elemento importante del movimento artistico.
I tre piani della casa visti dall’esterno sembrano quasi un’unica vetrata, unita da un motivo circolare.
La porta d’ingresso è ispirata alle vetrate dei preraffaelliti, con un’evoluzione del gusto: la forma sono astratte e si rifanno alle linee della natura.
Con questo lavoro Horta indica quasi l’anno di nascita dell’architettura.
dell'Art Nouveau, è noto per le sue opere architettoniche e di design. Uno dei suoi lavori più famosi è la stazione di metropolitana di Parigi, chiamata "Entrée de la station de métro Porte Dauphine". Questa stazione è caratterizzata da un design organico e sinuoso, con linee fluide e forme ispirate alla natura. Un altro importante esponente dell'Art Nouveau è Victor Horta. Le sue opere sono caratterizzate da una combinazione di elementi naturalistici e decorativi. Ad esempio, la sua casa e studio a Bruxelles presentano una facciata esterna con ferro battuto e ampie vetrate. Gli interni sono caratterizzati da una grande attenzione ai dettagli, con forme e linee che rappresentano movimenti vitali. In generale, l'Art Nouveau si distingue per la sua unificazione sintetica dell'ambiente, con un unico motivo ispiratore che si ritrova in tutto. Questo stile si basa sull'idea di un'opera d'arte totale, in cui tutti gli elementi della casa o dell'oggetto fanno parte di un unico discorso.Dell'Art Nouveau a Parigi, realizza le entrate in ferro battuto della metropolitana. Il lavoro di decorazione viene fatto per invogliare le persone, spaventate dall'idea di prendere un mezzo di trasporto sotterraneo, a usare le prime metropolitane.
Il discorso dell'Art Nouveau cambia sfaccettature quando si passa dalla Francia all'Austria, a Vienna. Non si guarda più al passato, ma si realizza uno stile per rappresentare gli uomini nuovi della società industriale, borghesi pieni di intraprendenza pratica.
ROBERT MUSSIL, L'UOMO SENZA QUALITÀ 1930 - 1943
Gli ultimi bagliori di un'Europa prima della sua trasformazione con la Guerra Mondiale.
SECESSIONE VIENNESE E KLIMT
L'epicentro della rivoluzione artistica a Vienna fu la Secessione. La casa della Secessione, frequentata da un gruppo di artisti che decisero di lasciare l'Accademia di Belle Arti, troppo pedante e radicata nel passato, affermandosi come artisti liberi e indipendenti.
Gustav Klimt
guida insieme a Hoffamann la Secessione Viennese, si trovarono come persone anche perché predicavano le stesse opinioni artistiche. La casa della Secessione è un edificio-monumento, perché è come una galleria d'arte. Nell'aspetto ricorda una chiesa e tutte le decorazioni verranno riprese da Olbrich quando costruirà la Ernest Ludwig House. Le decorazioni sono anche ispirate a Klimt perché sono presenti ventagli, fusti, foglie d'alloro a decorare anche la sommità formando quello che sarà chiamato il "cavallo d'ora" un modo dispregiativo. La scritta sulla facciata dice: "ogni tempo ha la sua arte, ogni arte ha il suo tempo", cioè l'arte si evolve e ha la sua libertà. Nell'arte della Secessione Viennese tutto è ispirato al mondo vegetale, come dimostra anche la copertina del "Ver Sacrum" (la sacra primavera) con un fiore estremamente stilizzato. La rivistaTratta i temi appunti della primavera, la giovinezza del nuovo stile che si riferisce, simbolicamente, a una visione sacrale della natura. La decorazione stilizzata si ritrova anche nelle opere grafiche e pittoriche di Gustav Klimt. I soggetti sono composti da frammenti figurativi, realistici ma molto stilizzati, e sono immersi in uno sfondo astratto e decorativo. L'arte di Klimt è stata accostata a quella neobizantina, perché ricorda l'oro dei mosaici di Bisanzio.
PANNELLO NEL PALAZZO DI STOCLET 1905 - 1909
Klimt ha lavorato alla decorazione del Palazzo di Stoclet a Bruxelles, disegnato da Hoffmann per il ricco industriale e mecenate d'arte Adolf Stoclet. Il palazzo fu una costruzione per volumi definiti da superfici lisce con riquadri, articolati intorno alla torre centrale che si conclude in alto con una piccola cupola che ricorda il palazzo della Secessione di Vienna. Progettata da Hoffman, con mobili di Moser, mosaici di Klimt.
ANTONI GUADÍ
Singolare
È la presenza a Barcellona di Antoni Guadì, formatosi nello studio dell'architettura gotica e moresca della Spagna, legato al movimento nazionalista della Renaixença, vicino a correnti spiritualiste ed esoteriche, esponente del Modernismo catalano. Guadì fu una figura particolare, morì investito da un tram mentre camminava per le strade di Barcellona, vestito con abiti talmente poveri e dimessi che nessuno lo riconobbe per giorni, questo perché nei suoi ultimi anni dedicò tutto se stesso alla costruzione della Sagrada Familia. Quest'ultima veniva anche chiamata il "tempio espiatorio", per la sua connessione con i peccati commessi dalla guerra civile e dall'ateismo. La cattedrale doveva esprimere lo spirito del popolo catalano e il suo ricongiungimento con la religione cattolica. Guadì non era una personalità isolata ma faceva parte di un movimento culturale rappresentato soprattutto da grandi ericchimercanti come Güell. Egli gli commissionò un famoso parco dalle forme morbide rivestite da piastrelle di ceramica e da costruzioni dal visionario cromatismo. Parco volutamente pubblico e non privato, che si apre alla città. Anche il palazzo Güell fu commissionato a Gaudì nel 1885 – 1889. I due portoni sono interamente in ferro battuto e circondati da due archi parabolici con lo stemma di famiglia. Al centro del palazzo c’è una cupola coperta poi da un cono che diventa una grande guglia visto dall’esterno, e che rende il palazzo più somigliante a una cattedrale.
CASA BATLLÒ 1904 – 1906 L’ispirazione rispetto al palazzo Güell è completamente diversa: i balconi sembrano degli scheletri/maschere, il tetto la schiena di un drago composta da tanti piccoli frammenti di ceramica, gli “azulejos”. Questi ultimi costituiscono anche tutta la facciata. I dettagli delle finestre sembrano ossa, e insieme a tutti
Gli altri elementi rendono la casa vagamente macabra.
Sulla rivista surrealista Minotaure nel 1933 appare un testo di Salvadr Dalì intitolato “dalla bellezza terrificante e commestibile dell’architettura modern style”.
Sottolinea il carattere nutrivo di queste case, che permettono di poter realmente mangiare l’oggetto del desiderio.
All’interno si nota la differenza tra i pilastri di Gaudì e quelli di Horta: gli interni di Horta sono spumeggianti, quelli di Gaudì sembrano ossa.
Inoltre non c’è distinzione tra pareti e soffitto, perché sembrano che le pareti si incurvino fino a essere inglobate da esso.
Alcuni mobili che Gaudì realizza per casa Batllò sono bizzarri e asimmetrici, pezzi unici.
In Gaudì più che al mondo della natura c’è il riferimento al mondo animale e alla struttura zoomorfa.
CHARLES RENNIE MACKNTOSH
Principale esponente dell’Art Nouveau di Glasgow, in Scozia.
School of Art: edificio rettangolare composto da molte aule, ciascuna delle quali aveva una grande vetrata. Nel 1906 si aggiunse una biblioteca costruita interamente in legno, motivo per cui fu soggetta a un incendio. In questo edificio ciò che si nota del design di Mackntosh è l'estrema stilizzazione delle forme, riconoscibili per la loro geometria. Viene influenzato notevolmente dall'arte giapponese.
HILL HOUSE, HELENBURG, 1902 – 1903
Negli interni utilizza molto il legno, rifacendosi a una tradizione della Scozia. Le lampade sono geometriche, ricordano un po' lo stile di Hoffmann, e diventano l'elemento ricorrente di tutte le case che progetta. Anche i colori che utilizza sono colori pastello chiarissimi e la decorazione è concentrata in pochissimi punti (a differenza di Horta). Ciò che lo rese molto popolare fu l'arredamento delle sale da tè, luoghi di ritrovo più gettonati nella cultura scozzese e inglese.
WILOW TEA ROOMS
1903 – 1904, 1917
La convivialità e la collettività di questi luoghi si devono esprimere anche attraverso gli arredamenti: sono opere d’arte totali, sale aperte a tutti che comunicano proprio questo senso di libertà.
Come la moda Liberty si propone alla donna di liberarsi degli abiti tradizionali come i bustini, così anche il design deve trasmettere freschezza.
L’Art Nouveau vuole porsi come arte aperta a tutti, e come mondo nuovo per la società nuova.
Le varie correnti dell’Art Nouveau si muovono su due pensieri di prescrizione della natura: uno organico, con un’affinità empatica con il corpo umano, uno astratto, dove la linea non è più curva ma dritta, e si incrocia ad angolo retto.
ADOLF LOOS13
Adolf Loos non viene influenzato dalla diffusione del Liberty ma reagisce in modo personale anche grazie alla sua permanenza giovanile in America.
Nel 1892 Adolf Loos compie un viaggio negli Stati Uniti.
Ha 22 anni, è
Nato a Brno in Moravia e si è laureato al Politecnico nella tedesca Dresda. In America visita l'Esposizione mondiale di Chicago del 1893, realizzata per i quattrocento anni dall'arrivo di Colombo con grande impiego di mezzi. È interamente illuminata dalla luce elettrica: uno dei padiglioni più visitati contiene i grandi macchinari che producono la corrente alterna.