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DETERMINISMO ED ETICA DELLA RI-PRODUZIONE DI UNA COMUNITÀ NELLE FORME DI UNA CITTÀ
Determinismo fenomeno per cui si legano due fenomeni indipendenti come dipendenti l'uno dall'altro. Ad un'azione consegue con certezza un'altra. Negli anni '80 con la crisi sociale ed economica si comincia a sentire la nostalgia della società degli anni '30. Si pensa che per riprodurre quella società è sufficiente rifare quella città nelle forme degli anni '30. La forma della città genera deterministicamente la forma della società.
Walt Disney, a sud ovest di Orlando in un territorio paludoso, nel 1963, compra l'area per farci un Disney World. Dopo aver fatto il primo parco a tema per bambini, vuole realizzare una nuova città sperimentale dove mostrare le principali e migliore tecnologie a servizio della città per un pubblico più adulto. Voleva dunque un parco a tema urbano che fosse
attraente per gli adulti per mostrare la città del futuro. Il nome che sceglie è ETCOT e verrà realizzato prima in forma sperimentale a New York. Dopo un paio d'anni e dopo aver comprato man mano gli appezzamenti di terreno, si presenta a Orlando il progetto del Disney Florida Project. Walt Disney insieme al fratello e al governatore Burns presenta il progetto: il secondo parco a tema dopo il Disney Land in California. Pochi anni dopo Walt Disney muore e il governatore istituisce due nuove municipalità su queste aree e assegna alla compagnia ampi poteri di natura amministrativa. Quattro anni dopo, nel '71 viene inaugurato il Walt Disney World Resort, accantonando l'idea dell'ETCOT. Negli anni successivi di ciò che era l'intenzione originaria di città tecnologica non resta nulla, tuttavia resta l'idea di una città e basta e dell'investimento in generale. Inizialmente vengono interessati architetti come Stern,
Sigel, etc. I primi diagrammi verranno presentati nel 1991 e risentono fortemente dell'architettura degli anni '80. La costruzione comincia nel '94. Il titolo che viene dato alla città si chiama "new urbanism", ovvero un movimento di pianificazione urbana statunitense che persegue ideali progettuali pre-guerra. Si tratta di fatto una reazione psicologica, sociale e antropologica (e non solo urbanistica) in quanto avviene a seguito dell'urbanizzazione di massa. Si pensa quindi di riportare la città al pre-guerra e ciò avviene con le basi etiche che ne conseguono. La forma della società determina questa mancanza di comunità causata dalla forma stessa della città; ne deriva la volontà di ritorno al passato, agli anni '30. Uno degli architetti più importanti all'interno del new urbanism è Dualì con sua moglie, progettisti.
Di Sea Side (una finta/vera città). Dopo le prime presentazioni e gli schemi, nel 1996 fu completata la prima fase di edificazione, che consisteva in 3 distretti. Appena dopo sono seguiti dall'apertura di altri 4 distretti. Alla fine viene edificato il parco. La prima previsione era stata progettata per avere 20.000 abitanti; subito dopo la città viene ridimensionata e il numero previsto scende a 12.000. Oggi è abitata da 8.000 residenti. L'intento è quello di evocare un tipo di età dell'oro della città americana, riproposta secondo le stesse forme urbane. I progettisti limitano le possibilità di progetto a 6 stili definiti nel pattern book. Vi sono varie dimensioni per le abitazioni a seconda delle fasce sociali. Vi sono soluzioni diverse: case con portico e senza, con più o meno livelli. Vi è anche una componente estetica: ci si riferisce agli stili regionali che vanno usati in determinate parti della città.
I dettagli si possono scegliere da catalogo. Il primo stile è il Coastal; il Colonial ricordava i quartieri periferici degli anni '30; il French è un revival della campagna francese; il Mediterranean etc. Si tratta di stili inventati che prendono comunque riferimenti da luoghi esistenti. Assemblando pezzi diversi, si arriva ad una confusione in quanto si prendono riferimenti da luoghi inesistenti, partiti da una storia che non è mai esistita: si tratta di una grande operazione di marketing. Si tratta alla fine di un progetto antimoderno in quanto nega l'attualità e più che mostrare una speranza mostra una rassegnazione alla nostalgia. Allo stesso modo anche Poundbury in UK viene costruita secondo elementi nostalgici sia nella definizione dello spazio sia nelle singole soluzioni estetiche. Sea Side in Florida viene progettata secondo dimensioni di natura classica, prese dalla storia. Anche qui vi sono abachi di tipologie e nulla viene lasciato al
caso.Vi sono centinaia di realizzazioni ispirate al new urbanism.
Quando la Disney arriva in Europa, in Francia, si prende come riferimento la Piazza dell'Anfiteatro di Lucca; la forma e le dimensioni vengono riprese per fare la piazza Place de Toscane. Essa si colloca alla fine della camminata dello shopping mall.
Il pluralismo stilistico non è una differenza specifica, ma è svenduto come libertà. Alla fine tuttavia non vi è libertà, ma si tratta di un'utopia. Si tratta di un falso storico basato su una memoria basata sulla simulazione della storia e della tradizione.
L'illusorietà mentre definisce i luoghi dove vivere, istituisce un mondo illusorio in un tempo e spazio illusori, lontano dal mondo reale.
Nel '75 Umberto Eco descrive la sua esperienza a Celebration e afferma che la main street di Disney Land presenta facciate come fossero case giocattolo e incoraggiano ad entrare, ma all'interno sono sempre dei
viene concepito come una forma incompleta e inadeguata della realtà; nel newurbanism c'è molta confidenza del linguaggio (cfr. pattern book). È attraverso il linguaggio che si arriva deterministicamente a rappresentare forme che includano le ricadute sociali; dal linguaggio deriva anche il nesso deterministico tra forma e società (a differenza del post-moderno). L'uso dei codici vernacolari che si è codificato nel pattern book serve a ricostruire un preteso senso di identità, attraverso la mediazione della comunità. Ciò conferma il paradigma della invenzione di certe tradizioni che tuttavia non sono mai esistite davvero.
19.11.20 Celebration imita il modello che vorrebbe e l'abitante di Celebration, già nell'atto di comprare l'abitazione, si illude dell'emancipazione rispetto alla contemporaneità. Tuttavia si tratta di una realtà illusoria di libertà e di miglioria. Le
Le scelte di Celebration formali ed estetiche derivano dal passato, tuttavia l'emancipazione avviene tramite un illusorio rifugio nel passato. La realtà sociale descritta nelle mappe in realtà non esiste. Dal punto di vista delle scelte dei fatti urbani, il pattern book descrive e rende possibile la perentorietà delle soluzioni: non ci si limita solo ai risultati estetici, ma si estende anche alle funzioni. Ad esempio, il municipio progettato da Johnson, costituito da pilastri, ricorda la democrazia ateniese, tuttavia, in assenza di democrazia poiché a Celebration non c'è un sindaco. Le scelte funzionali risultano a loro volta banali e paradossali. Un'altra costruzione senza funzione è la torre dell'acqua che tuttavia non contiene acqua. Essa ha un ruolo narrativo e si fonda sulla nostalgia del senso di comunità e appartenenza. Si cercano riferimenti di una memoria irreale. Il risultato è un atto di marketing.
Sofisticato e funzionante a partire dalla storia. Per chi vi abita è un atto di psicologia sociale: appartenere ad una comunità esteticamente e socialmente. Le case continuano a mantenere il loro valore. Il prodotto incoraggia al consumo in una rivisitazione della storia proposta come fosse un'invenzione romanzesca, in cui ognuno scrive una nuova storia. La mancanza di realtà rappresenta un gioco ancora più rischioso: vivere in un'assenza di realtà maschera la realtà in un gioco di simulacri, mettendo a rischio la riproduzione della realtà della vita stessa. L'imitazione della riproduzione della realtà rende il gioco rischioso e pericoloso, perché non vi è più interpretazione della propria vita all'interno della città. Si vive in una condizione di irrealtà. L'ambiguità del concetto di nostalgia non è nuova: quest'ambiguità applicata agli studi.
urbani non è solo derivata dal tradizionalismo. Tale ambiguità nasce col movimento Garden Cities, che tuttavia presenta caratteristiche differenti. Ciò che c'è di simile è che in Garden Cities veniva utilizzato il concetto di nostalgia sul mito di un passato migliore. Non si tratta solo di un ritorno al passato preindustriale, ma ad un ritorno ad una migliore società. La rivalutazione del passato nasce come reazione alla vita e alla società industriale. STEVEN HOLL: la visione poetica dello spazio Minimalismo nell'arte e nell'architettura Fenomenologia Teoria della Progettazione Architettonica Contemporanea Morris è uno dei principali artisti della Minimal Art, che nasce a partire dagli anni '60. Una delle sue opere è Green Gallery New York del 1965. Morris realizza una serie di travi a forma di L, identiche tra di loro. Queste L erano appoggiate sul pavimento e sulle pareti in verticale, inequilibrio su un’estremità, su una delle facce. L’artista si rifà all’idea per cui siaimpossibile vedere le travi come uguali nonostante esse lo siano. L’artista minimalista usa minimi oggetti per porsi domande.La struttura ideale di L si contrappone alla nostra esperienza: dav