Dato che nelle ghise di AFO sono contenuti tenori di C,Si,P,S,Mn… elevati, è bene basici e quindi potrebbero portare a usura molto veloce del refrattario. Inoltre se
togliere elementi che sono più dannosi. avessi molto silicio per renderla basica dovrei aggiungere enormi quantità di calce
per renderla più basica e quindi, ho volume più alto di scoria che succhia calore al
P elemento che diminuisce la resilienza perché da vita a composti duri ma fragili a bagno per restare liquida e quindi bagno diventa solido e dovrei aumentare il
bordo grano. calore da apportare per mantenere la scoria e il bagno liquidi, quindi eccessiva
spesa per questa operazione. Se proprio non riesco a avere basso tenore di silicio
S crea fragilità a caldo, perché composti che si miscelano a bordo grano sono e non riesco a desiliconizzare fuori dal bagno, allora posso usare la tecnica del
eutettici bassofondenti e formano lacerazioni dell’acciaio. doppio strip, in cui man mano che si forma la scoria vado a rastrellarla e
rimuoverla in modo tale da continuare a farla riformare ma non accumulare
H aumenta le porosità dell’acciaio, aumenta le tensioni interne e quindi aumenta acidità.
fragilità creando dei “fiocchi” all’interno del pezzo. Questo anche perché la
solubilità dell’H nel metallo cambia repentinamente con diminuire di T. Carbonio, cioè la sua ossidazione, con è così termogena, non sufficiente per
raggiungere la T per mantenere liquido il bagno.
N produce un precoce invecchiamento del metallo, diminuendo la sua
deformabilità e aumentando porosità per stessa ragione di idrogeno.
In tutte le operazioni il bagno è sovrastato da scoria però, mentre nell’afo si
produce da interazione della ganga del metallo con ceneri di coke e da interazioni
con fondente caricato, nel convertitore e periodo di affinazione ho che è generata
dagli ossidi che flottano dal bagno e da aggiunte dei materiali per dare giusta
basicità a scoria, per proteggere i refrattari e per operazioni di affinazione.
Convertitore = reattore chimico, in cui si ha la conversione di un metallo in un
altro metallo, senza apporto di calore dall’esterno. La conversione viene svolta
senza bisogno di apporto di calore dall’esterno, devo sviluppare il calore per
mantenere il bagno liquido mentre si trasforma da ghisa ad acciaio, solo
sfruttando elementi termogeni, senza aggiungere apporto di energia sotto forma di
calore dall’esterno. Per far ciò devo avere un bagno che sia a T>1500°C perché
ho che mentre la ghisa è liquida a T= 1150°C, invece eutettico dell’acciaio si ha a
T molto maggiori (vedi diagramma ferro-carbonio).
Gli elementi che si possono ossidare facilmente sono quelli che nel diagramma di
Ellingham stanno sotto la linea di stabilità del ferro.
Gli elementi che sono invece sopra non posso ossidarli. Sia per desolforazione che per defosforazione la scoria deve essere basica, poi
Caso particolare è il fosforo: esso a T basse sta sotto il Fe quindi può essere per la defosforazione uso un periodo di trattamento ossidante, mentre per la
ossidato, ma a T alte passa sopra e quindi non può più essere ossidato con O .
2 desolforazione un trattamento fortemente riducente.
Da qui deriva la necessità di defosforare il bagno prima della conversione perché Ossidazione del manganese
esso è un elemento termogeno, che già di suo alza la temperatura. Se venisse Manganese è anch’esso un elemento fortemente termogeno, che tende a
fatto in presenza di ossidazione di altri elementi termogeni la T raggiungerebbe ossidarsi velocemente nei primi periodi di conversione, in cui il 45-75% del Mn
livelli troppo elevati e quindi non potrei più ossidare attraverso ossigeno. [prima caricato in altoforno va a finire nel bagno perché i suoi ossidi sono ossidi molto
defosforo poi decarburo poiché con defosforazione ho aumento di T e anche riducibili. Nella ghisa si ha che i suoi valori sono tra il 0,35-2,5%. Quando, invece,
decarburazione ma defosforazione possibile solo a T basse, altrimenti non riesco vado ad ossidare il bagno, riossido tutto Mn facilmente e che spesso però volevo
più.] lasciarli in bagno perchè si legano allo zolfo, formando dei solfuri aiutandomi nelle
Anche per questo, oggi si usa meno SiO in quanto esso è un elemento
2, operazioni di desolforazione e formando dei composti nel bagno che aiutano ad
fortemente termogeno e anche perché esso crea una scoria molto polimerizza aumentare truciolabilità dell’acciaio e non danno fastidio. Quindi dopo aver
tata che mi fa rischiare di incorrere in sloppatura; per questo oggi miro ad avere
più zolfo ma meno silicio. Inoltre non voglio molto silicio perché uso dei refrattari
ossidato Mn tendo a disossidarla almeno in parte controllando i tenori di Feo e Ossidazione del Silicio
SiO in scoria.
2 Si è l’elemento più termogeno quindi estremamente utile per riscaldare il bagno.
Come? Se guardo la reazione che può avvenire all’interfaccia metallo scoria tra Oggi su usa la marcia fredda in AFO con poco Si rimasto nel bagno perché a
FeO e Mn che è disciolto nel bagno ho una reazione che è la seguente: convertitore voglio avere scoria basica B=2-4 in quanto refrattario è basico.
[MnO] + C =[Mn] + CO la reazione avviene a T>1300°C cioè quando si
2 Altrimenti dovrei aggiungere alla scoria molta CaO per avere tale basicità
innesca la riduzione diretta. necessaria per desolforare e defosforare e non intaccare il refrattario. Intanto
Per questo molto Mn è nel bagno, appena sotto queste T con O è molto affine e si
2 voglio anche avere bassi volumi di scoria , perché essa assorbe calore dal bagno,
ossida e va in scoria. Mn si ossida subito ma io vorrei tenerla nel bagno perché mi quindi aggiunta CaO deve essere poca e con scoria basica già di partenza.
permette di disossidare scoria (FeO) e di creare (MnS) sequestrando S. Decarburazione
Decarburo per ottenere re a partire da ghisa, l’acciaio. La quantità di
decarburazione dipende dal tipo di acciaio che voglio ottenere, cioè dalla % di
carbonio interno che desidero, il che comporta differenti proprietà meccaniche e
quindi funzioni.
1) Principio alla base è insuflare O nel bagno. Principio alla base è riuscire a far
2
passare dell’ossigeno nel bagno, in modo tale da estrarre carbonio del bagno
stesso in maniera diretta C + O = 2CO
2
2) Principio che riducendo il FeO rimanente cioè svolgendo la seguente reazione:
FeO + C = Fe + CO
3) Principio di rimozione delle bolle dal bagno, cioè specie gassose possano
liberare le bolle di aria o CO che ho formato, prima accrescendole, il che
implica un periodo di disossidazione del bagno e questo fa inoltre si che la
velocità di flottazione sia molto maggiore e si liberino facilmente, sempre
secondo la v di flottazione di Navies-Stockes.
Velocità di flottazione, fattore di controllo per espulsione del gas e quindi della
schiumosità della scoria, è parametro che cambia in base a dove sto
decarburando. Quindi essa determina il trasporto delle specie chimiche che mi
interessano, all’interfaccia di una bolla, dove mi vengono adsorbite, facendo
accrescere la bolla e una volta raggiunta la dimensione sufficiente per essere
espulsa,fuoriesce dal bagno.
Devo avere equilibrio tra flusso di C e di O all’interfaccia della bolla di CO che si
2
sta formando. Il flusso dipende da un gradiente di concentrazione attraverso un
coefficiente Beta, che ha anche fare con turbolenza e idraulica del bagno.
Miro quindi a creare una differenza di concentrazione/potenziale tra il bagno e la
bolla, che è subito possibile nel nostro sistema perché ho che il bagno è saturo di
carbonio, mentre la bolla no; allora ho un flusso che mi crea un movimento di
carbonio da bagno a bolla.
Se ho equilibrio dei due flussi di C e di O , allora posso scrivere che:
2
Andamento del manganese è che più ossido bagno, meno Mn rimane nel bagno e
inoltre però cambiano le quantità di silice che rimane in bagno.
Se voglio recuperare Mn ossidato a riportarlo nel bagno, avrò però che si ossiderò
il silicio. Per noi quindi è fondamentale il fattore di trasporto che è legato a tutti gli aspetti
idraulici del bagno e che sono fondamentali per avere buona decarburazione.
Tuttavia questo fattore pesa in maniera diversa a seconda della concentrazione
del bagno:
- se concentrazione del bagno è alta >(0,1-0,6); il tasso di decarburazione
dipende solo dal flusso di O. Perché più ossido, più tolgo carbonio. Sono a
bassa T, le liMee del Fe e del C sono abbastanza lontane, il C si ossida più del
Fe e così ossidando tolgo il C dal bagno; però man mano che tolgo C aumenta
la T del bagno e diminuisce il tenore di C.
- se concentrazione del bagno è bassa <(0,1-0,6%); il tasso di decarburazione è
direttamente proporzionale a tenore di C e non più a tenore di Ossigeno perchè
ho elevato tenore di ossidare altri elementi e il Ferro stesso, più che il Carbonio.
Diventa fondamentale il trasporto nel bagno e ciò avviene bene quando nel
bagno creo un'emulsione che mi stimola la distruzione del bagno in tante
goccioline di FeO e agevolo trasporto dì C a interfaccia per ossidarlo e
decarburare bene ancora.
Nel momento in cui il carbonio scendo sotto una certa soglia, essendo già avanti con decarburazione, il
Dato che la concentrazione di carbonio per effetto del flusso deve diminuire, la tasso di decarburazione non è più direttamente proporzionale a tenore di ossigeno, perché aumenta il
supponiamo lineare del tempo, e non dipende solo da concentrazione iniziale, ma rischio di ossidare il ferro ecc e quindi diventa fondamentale il trasporto del carbonio all'interno delle bolle, e
dipende anche da volume e area del bagno per il coefficiente beta che indica la questo viene molto bene quando riesco a formare emulsione/agitazione del bagno e che mi comporta la
distruzione del bagno metallico in tante goccioline di FeO e C e così è agevolato il trasporto di carbonio
turbolenza del bagno e dimensioni reattore. all'interfaccia della bolla di CO che si genera per reazione di prima tra c e 0,e che era rimasta intrappolata
dal precedente periodo di decarburazione.
L’equazione che viene fuori da tutto ciò è un’equazione di secndo grado in J che
co
rimene incognita e che sperimentalmente è impossibile da testare. Meccanismo avviene che il getto di ossigeno impatta sulla superficie del bagno,
rompe il bagno stesso in gocce e lo ossida e ho Fe+C, FeO, O, circondato da C
liberi e bolle di CO. Sulla faccia delle bolle di C
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Appunti di Siderurgia L, Altoforno e il Potenziale chimico di ossigeno nel gas d altoforno
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