Estratto del documento

SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI

ETÀ DELLA PIETRA → ETÀ DEL RAME → ETÀ DEL BRONZO → ETÀ DEL FERRO

SCIENZA DEI MATERIALI → Si limita del rapporto fra le strutture e le proprietà di un mat.

INGEGNERIA DEI MATERIALI → Progettazione delle strutture di un materiale allo scopo di: accorrelare fra struttura e proprietà.

MATERIALE → Sostanze fisiche e solide isolate per produrre oggetti.

STRUTTURA → disposizione delle unità fondamentali di un materiale (legame e geometria).

PROPRIETÀ → Comportamento del materiale se soggetto a sollecitazioni. MECCANICHE, ELETTRICHE, CHIMICHE, TERMICHE, MAGNETICHE, OTTICHE O DI DEGRADAMENTO.

LIVELLI DI STRUTTURA

  • MACROSTRUTTURA → osservabile
  • MICROSTRUTTURA → osservabile al microscopio
  • STRUTTURA ATOMICA → disposizione atomi

CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI

  • SU BASE CHIMICA
    • METALLICI → atomi ordinati su c'è delocalizzati suotr sopici resistenti duttili e ottimi conduttori termici ed elettrici
    • CERAMICI → sfalabili, resistenti, duri ma fragili. isolanti termici e elettrici
    • POLIMERICI → prodotti recuperabili organici, si not poes offrti e multsfabili
    • COMPOSITI → composti de edtti materiali
    • AVANZATI
      • SEMICONDUTTORI
      • BIOLOGICI
      • SMART MATERIALS
      • NANOMATERIALI
  • SU BASE FUNZIONALE
    • BIOMEDICI
    • STRUTTURALI
    • AEROSPAZIALI
    • ELETTRONICI
    • MAGNETICI
    • OTTICI
    • INTELLIGENTI
    • ENERGETICI

PROPRIETÀ DEI MATERIALI

  • DENSITÀ
  • RIGIDITÀ → Capacità di non deformare

• Resistenza a rottura → resistenza ad un carico costante

• Resistenza a frattura (resilienza) → ad un urto

• Conducibilità elettrica

Legami Chimici

Orbitali e proprietà degli E.L.E.M.

Un legame è la proprietà degli atomi

di costruire con altri atomi dei gruppi con caratteristiche diverse, le sue

proprietà dipendono dall’energia (dell’orbitale e degli elettroni.)

• L’energia progress. Fornire legami per circle lo “spin”.

Elettronegatività

• Tendence ad ottenere E- e legame

• Cresce che si va da “n basso” ell e lunghi; gruppi.

Formazini di un legame

Le energie sono continue e possibili di

sterfarcena

Sta utilizzata G.

  • Si lavora su un cubo e si determinano le posizioni dei atomi nel cubo.

Sta utilizzata CFC

Si lavora 8 atomi ai vertici e pari uno in ogni faccia (6 in totale).

Il numero di coordinazione (n° atomi stoccati su un atomo) è 12 mentre il fattore di impacchettamento atomico

FIA =AT%OMIV COLLA

= 4 3/3 = 0,74

Quando il 74% è occupato. Si lavora 6 atomi per faccia e quindi 12 atomi totali.

  1. Atom per loc. 1/8
  2. Atom per centrale 1/2

STA GIA = 1/8 * 8 + 1/2 * 6 = 4

0,74 FIA stessa posizione

STA utilizzata esagonale compatta G.

Si lavora su 6 atomi nei due esagri di base e 2 colonne al centro di ogni base e pari 3 posti in un piano di centro.

Il CFC ha n° di coordinazione 12 e FIA = 0,74.

Solo se 2 strutt. E nori impacchettato.

STA utilizzata classifica cubica a corpo comandato CCC

Si lavora 8 atomi ai vertici e uno al centro.

l = 4R/√3

Meccanismi di Diffusione

Affinché avvenga la diffusione è necessario che più atomi abbiano sufficiente energia (> energia di attivazione).

  • Diffusione per vacanze: in leghe sostituzionali gli atomi occupano vacanze degli atomi stessi; avviene nel nodo di atomi coinvolto in molti di vacanze.
  • Diffusione interstiziale: in leghe universali si ha il moto relativo degli atomi nelle soluti.

Diffusione Stazionaria

Si definisce flussio di diffusione la numero di strato tramite una superficie del tempo; se è costante, si usa una diff. stazionaria.

J = m / (A ⋅ t) dove:

  • m = masso
  • t = tempo
  • A = superficie

Andranno la concentrazione dello spazio dell'affisso attraverso una spazio si ha il profilo di concentrazione.La perpendicolare delle curve è detto gradiente di concentrazione dc/dx ed è in questo caso costante.

Legge di Fick

J = -D (dc/dx)

Il segno negativo della soluzione è contrario dell'unità dei prodotti.

D = coefficiente di diffusione, dipende da T.

Diffusione Non Stazionaria

Se ha quon gli gradenti di concentrazione e il flusso non sono costanti una varorsa nel tempo portede punti ad un amminio e ad un improvamento in ente zona delle spazio che oppiorle.

→ i profili variano nel tempo

Sneragliamento

È il passaggio dal comportamento elastico a quello plastico e quanto e suo deformare proseguendo fluizione. Il limite di sneramento (Gs) si che quando spesso che curvato e lineare a non lineare e si puoi tenere ruotando e parallelo al tratto elastico per E=0,002.

Alcuni metalli presentano oltre limiti di sneramenti, quelli superiore che supererà l’angolo semplice e altri sneramenti, e quelli inferiore (ottenuti Gs) oltre o oscilla attorni al valore di Gs o può fosse le dislocazioni.

Se il carico non si sposte un nuovo stato (deterior) si ha un comportamento non corretto e Gs è maggiore perché le osservazioni proseguino tempo per tempo.

Carico e sneramenti → di spezerne pure avere i sneramenti

Invece di G (Gru) qui si vede de strizone a e corrispondere el mas.

Resistenza a rottura

Invece di G (Gru) qui si vede de strizone a corrispondere el mas.

Duttilità

Invece lo deformare plastico che un materiale più sumnpunso del rompro. Si attro que:

  • Allungamento percentuale A% = ((lf-lo)/lo)·100
  • Soluzione dello scattare S% = ((Ao-Af)/Ao)·100

Se S < 5% il materiale è fragile.

Al ottimire di T diminuse anche la duttilità.

Per precipitazioni

I precipitati riflettono lo Osborn.

Se si vuole riflettere il nucleo puro prima dell'incadimento (che lo aumenta senza più dissolversi) si deve fare la ricottura.

  1. Recovery - A Televato > delle punte l'energia bruciacchia le mucne ne dislo diminuendo il n° e l'energia.

Ricottura

  1. Ricrystallizzazione - Sempre R e identità; si ha la presenza di nuovi grani equiosqii (SBwhich) con superheati ce punte energy di piccoli strati delle deformazioni.

TOT incrent = T iso più fnein recivia una Lunne dia JJLF meglio lossa lo increnta runruva.

Dopo la ricottura, indipendentemente da Esse, sempre a Televato S, si è avvan la crescita dei grani, che porta a grani e grossi così che lo supera totcte del inosdi qusu e punut l'energia diminuendo.

Frattura

Superrione fisico di un materiale in due o più punti per effetto di una sollecitazione.

  • Superamento del carico di rottura
  • Modalità
  • A tatica
  • Creep

Morfologia della frattura

CREEP (SCORRIMENTO VISOSO A CALDO)

È una deformazione plastica permanente che avviene a T piuttosto elevato in materiali duttili ed è presente per tempi anche molto lunghi.

Applicando il carico si ha una def. elastica e poi 3 fasi:

  1. CASO PRIMARIO: avviene in tutte le def. plastica che una d’incremento per presenza di dislocazioni e diminuisce la velocità di deformazione E
  2. CASO SECONDARIO O STAZIONARIO: È diventa costante (ES) si ha una svolta già trovata e il carico è in una sorta di accettore che sostiene alcune def. creando un equilibrio dinamico con l’incremento
  3. CASO TERZIARIO: si accade prossima a giunto il carico poi che rotture.

Si nota che se t o ≈ 4/5 T E (Tol di fusione) otteni una deformazione plastica durata non è lui passo defusione perché T≈ troppo grosso per poi ricominciare “il receovery”.

Aumentando T o si suentra di def. elastico storia, E e diminuire la vista e rotture.

Per ottenere più velocemente dati sul carico, si può strappolata al parametro di Larson-Miller PM che considerano l’esponente a T > (quel ha saru t)

  • [PM = T (C + log10 tR)]

Tassoco constant

Si nota che E > tr > t2 e B E ˃ to dissenso che pari e imperbe e lo restare il creep e per premature s-nse scotia mixer, superflegia e diuscrostabile.

DIAGRAMMI DI FASE

LIMITI DI SOLUBILTA’ -> concentrazione max di soluto che può essere disciolto nel solido a una certa T.

FASE: porzione ungherie di un sistema con caratteristiche chimiche e fisiche uniformi.

DIAGRAMMA DI FASE: diagramma che ha rappresenti lo stato fisico relativo di un sistema con un componente, binario, ternari ... al varia di parametri come T, P, composcione.

Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 73
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 1 Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti riscritti Tecnologia dei materiali e chimica applicata Pag. 71
1 su 73
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher leonardoperi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dei materiali e chimica applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Bacci Tiberio.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community