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MODELLO PERCEZIONE AZIONE DIVERSO DA CICLO PERCEZIONE AZIONE => ATTENZIONE ALL'ESAME

Modello percezione-azione: ancorato molto sui dati siologici => percezione come catena di processi che separati dal punto di vista anatomico, in step successivi si arriva all'elaborazione successiva -> basato su dati neuropsicologici: aree visive che analizzano certi stimoli -> dall'occhio area visiva primaria e ogni area elabora un'info diversa; studi fatti su macachi (min 39 per esempio) -> Mischin e (?); due diverse vie separate che portano a due codi che diverse dell'azione:

  1. Verso il basso per l'elaborazione della forma -> compito di discriminazione della forma degli oggetti fatto dalle scimmie dell'esperimento: in due aree diverse -> nel primo caso se lesione del lobo temporale perdeva quella capacità => via del cosa, via ventrale
  2. Verso l'alto per il movimento e la sua posizione (vicino S1): discriminazione della

posizione -> non va se lesione dell’area vicina all’area motoria => viadel dove, via dorsale- Dopo modi ca di Milner e Goodale -> due vie ma con scopo diverso: viaventrale per riconoscimentocosciente -> percezione-per-il-riconoscimento e via dorsale perguidare i movimenti dellepersone usano come metro dimisura il mio corpo, codi cadella posizione per guidare imovimenti -> percezione-per-l’azione -> es del paziente D.F:lesione del riconoscimento delcosa -> agnosia visiva -> mariesce ad interagire con l’oggettoin modo corretto: posizionare lamano nello steso verso delbastoncino -> non riesce;a errare l’oggetto -> riesce- Atassia ottica: grave compromissione del movimento in relazione alla vista diun oggetto44ff fi fi fi fi fi lunedì 14 ottobre 2019- Il problema era che era tutto basato su lesioni: dato a favore nei soggetti senzalesioni -> esperimento dei cerchi, illusione di Titchener-Ebbinghaus -> cerchiuguali

circondati da cerchi o più grandi o più piccoli: l'illusione inganna l'occhio ma non la mano- Modello delle due vie accettato -> solo dettagli discussi: versione finale -> via ventrale, via dorso-dorsale e via intermedia che analizza dei particolari tipi di movimentiModello bayesianoPercezione come inferenza inconscia -> serie di dati che noi dobbiamo usare, diverse possibili interpretazioni e il cervello sceglie la miglioreDiversi tipi di dati per scegliere: stimolo esterno + informazioni interne, pregresse, immagazzinate nella nostra mente, conoscenzeBayesiani dicono che è inferenza ma in modo probabilistico -> probabilità delle diverse interpretazioni: scelgo quella con la probabilità maggioreModello computazionale -> regola di Bayes -> formula per stimare quanto plausibile è un'interpretazione basandoci su uno stimolo e le informazioni pregressep(H|D) = p(H) p(D|H)/p(D) -> calcolo la probabilità a

posteriori: p(H|D), p(D) sono i dati o verosimiglianza e p(H): probabilità a priori

Sia teoria dello stimolo (verosimiglianza) e anche teoria costruttivista (p a priori, rappresentazioni interne)

Può modellare il ciclo percezione-azione: durante l'esplorazione sono acquisti nuovi dati che modificano le credenze a priori e ho nuovi dati percepiti -> mi avvicino alla soluzione finale

A fronta in modo rigoroso il problema del rapporto fra percezione e conoscenza -> dipende dalle situazioni in cui siamo: prevale la conoscenza a priori quando è una situazione che conosciamo e quando è ambigua, mentre l'info percettiva prevale quando l'info è ricca

Adattamento tattile -> esperimento concavo e convesso (Adams, Graf, Ernst): in base alla luce poi l'ipotesi a priori cambia dopo un addestramento di tipo tattile

Capitolo 5: I processi attentivi

In alcuni casi ci sono troppi dati diversi che arrivano al sistema

Soluzione:

  • Dirigere le risorse su una determinata parte dell'info che ci arriva, non elaboriamo tutto ma selezioniamo una parte e analizziamo solo quella -> attenzione
  • Varietà di fenomeni con diverse tipologie -> utilizzate in contemporanea, interagiscono tra loro, hanno diversi correlati siologici
  • Dobbiamo reagire velocemente agli stimoli -> elaborare solo info importanti, quelle del contorno non ci interessano: es cecità al cambiamento (es aereo a cui sparisce il motore)

Compiti:

  • Selezionare uno stimolo fra tanti -> cerco una cosa fra molti -> attenzione selettiva
  • Attenzione entra in gioco anche quando facciamo più cose in contemporanea -> spostare le risorse in modo ottimale -> attenzione divisa
  • Messa in atto di azioni complesse -> con che sequenza fare le diverse azioni e i movimenti (in alcuni pazienti si altera la sequenza -> deficit esecutivo)
  1. funzioni esecutive- Identi care la presenza di eventi rari -> aspetto che succeda qualcosa,mantenersi concentrati per un lungo periodo di tempo => attenzione sostenutae vigilanza
  2. Esperimento delle carte -> min 1.16 -> info non rilevante non elaborata
  3. Storia: vedi slide -> conclusione: attenzione non costrutto unitario
  4. Approccio dell’elaborazione dell’info: input registrato e codi cato dal sistema ->
  5. passato nella memoria di lavoro solo quello scelto dall’attenzione
  6. Tempi di reazione -> quanto tempo impiego a codi care un determinato sistema,
  7. se uso più risorse la risposta si velocizza => cronometria mentale (nonconsiderato se risposta corretta o sbagliata) -> tempo che intercorre fra lapresentazione dello stimolo e la mia risposta
  8. 19 novembre, lezione 19
  9. Attenzione selettiva
  10. Limited processing capacity -> capacità limitata a diversi livelli: input sia a livello
  11. sensoriale sia a livello di
memoria

Come se all'interno della scena ci fossero diversi oggetti che fanno a gara per essere elaborati - attenzione selettiva: meccanismo usato per decidere che tipo di informazione va codificata, selezionare che informazione sia interna che esterna.

Processo di selezione - concentrare le nostre risorse mentali su alcune informazioni piuttosto che su altre, selezionare stimoli rilevanti per il compito che ci preoccupiamo.

Qualsiasi cosa selezionata dall'attenzione arriva ad avere percezione cosciente - il resto non arriva a coscienza.

Attenzione selettiva uditiva.

Fenomeno del cocktail party: Cherry - tanta confusione ma io sono in grado dal flusso uditivo di selezionare la voce della persona che sta parlando con me, ignorando il resto attorno a me.

Serie di proprietà dimostrate:

46fl fi fi fi fi fi fi lunedì 14 ottobre 2019 - Se sovrappongo diversi stimoli ad entrambe le orecchie - diventa difficile discriminare i due discorsi - stimolo bineurale.

Se

  • distinguere i due stimoli percettivamente, uno a destra e uno a sinistra -> riesco più facilmente a ripetere uno stimolo dall'altro => ascolto dicotico
  • compito di attenzione selettiva con lo "shadowing" -> ombreggiatura: ripetere parola per parola uno dei due discorsi
  • il messaggio che arriva nell'altro orecchio non siamo in grado di ripeterlo ma ci accorgiamo se cambia qualcosa a livello sensoriale globale (se cambia da voce femminile a maschile, cambiamento di tono, ecc)
  • se veramente ci si concentra su una parte anche se ripetuta per 35 volte la stessa parola sull'altro orecchio non si capisce comunque
  • teoria del filtro
  • il nostro sistema sceglie alcune informazioni -> filtro: sistema che permette il passaggio di solo alcune informazioni e non di altre
  • imbuto con tante informazioni ma solo poche possono essere elaborate -> solo quelle rilevanti: collo di bottiglia
  • dove si posiziona?
  • 1. Teoria del filtro della selezione precoce, Broadbent -> informazione arriva a
  • V1, codifica sensoriale ma non codifica percettiva: codifica a livelli successivi solo l'informazione rilevante -> input nei registri sensoriali ma le informazioni che passano alla memoria di lavoro sono solo quelle rilevanti; è un filtro di tipo "tutto o nulla" -> però alcune cose le capto comunque (tipo il mio nome) se le sento anche se la mia attenzione non è concentrata su quel dato. 2. Triesman -> presenta due frasi diverse nelle due orecchie ma ad un certo punto presenta una parte dell'altra frase in un orecchio -> a oramento o intrusione o breakthrough -> dico anche parole non dell'orecchio su cui ho la mia attenzione; mantiene il modello di Broadbent (filtro precoce) e fa la teoria del filtro attenuato o dell'attenuazione -> filtro che attenua le informazioni che devono passare in base alle soglie che le parole hanno intrinseche: possono avere soglie basse (es nostro nome -> importante per il soggetto) o modulate all'esame sulla base alIl contesto -> aspettative del soggetto (domandaltro di Triesman (da non confondere con altra teoria successiva)) 3. Teoria della selezione tardiva -> il ltro secondo la teoria di Deutsch e Deutsch: tutte info codi cate ma sono portate alla coscienza solo quelle rilevanti -> e etti sperimentali a favore: A. E etto Stroop -> leggere tre parole (colori), dire colore di tre pallini, leggere parola (colori) con colori diversi: diventa più complicato dire il colore con cui è scritta la parola (colore) -> quando colore corrisponde a parola scritta rispondiamo più velocemente -> interferenza della parola sulla denominazione del colore -> la parola scritta non è rilevante per la mia risposta ma interferisce comunque: via della lettura arriva in fondo 47fi ff fi fi fi ff fi fi fi fi fi fi fi fi ffi ffi lunedì 14 ottobre 2019 prima e vince la gara tra i due processi quindi io tendo a leggere -> ltro tardivo perché se fosse precoce non leggerei nemmeno B.

    E etto Navon => lettere grandi fatte da letterine più piccole -> stimologlobale: prestare attenzione alla lettera grande: tempi di reazione piùbrevi, stimolo (?): tempi di reazione più lunghi, in uisce lo stimolo piùgrandeC.

    E etto Simon => rispondere con sx se c’è quadrato e dx se c’è cerchioindi erentemente dalla posizione che occupa: rispondo più in fretta sx seil quadrato è a sx -> la collocazione spaziale (stimolo non rilevante)in uisce => compatibilità spaziale stimolo-risposta- Problema se si pensa che l’attenzione seleziona gli oggetti -> queste sonocaratteristiche riguardo un solo oggetto: persone a favore del ltro precoce=> tu selezioni un solo oggetto in modo precoce e poi ne analizzi lecaratteristiche-

    Dettagli
    A.A. 2019-2020
    60 pagine
    SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher michela.picinelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Bricolo Emanuela.