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APPUNTI DI LINGUISTICA ITALIANA – UNITO
Prima parte dell’esame.
L’italiano è una lingua romanza/neolatina e indoeuropea. Il latino è la lingua dell’impero
romano (realtà complessa e varia).
La Romània era una zona molto estesa dove si parlava il latino:
- Romània occidentale = lingue romanze d’Occidente
– Romània orientale = lingue romanze d’Oriente.
Questa zona si estendeva dal Mar Nero (odierna Romania), all’Oceano Atlantico (che
bagna il Portogallo). Per quanto riguarda l’Italia, una parte rientrava nella zona occidentale
mentre l’altra nella zona orientale; suddivisione che si ritrova nelle varietà dialettali.
Le lingue romanze sono 11: (ricordiamo 4 aree principali)
- area ibero-romanza = catalano, spagnolo o castigliano e portoghese
– area gallo-romanza = francese, franco-provenzale e provenzale
- area italo-romanza = italiano, sardo e ladino
- area balcano-romanza = rumeno e dalmatico (da Dalmazia; estinto, faceva parte anche
dell’area italo-romanza).
Le lingue che hanno conservato le -s finali hanno plurali “sigmatici”, quelle che hanno
cancellato la consonante hanno plurali “vocalici”. I primi sono ottenuti con -e finale,
risalente alla desinenza latina. Il plurale in latino si otteneva con -s finale. Conservazione
della -s latina: pommes, chats, flors “fiori” in friulano.
WALTHER VON WARTBURG (1888-1971)
Fu un linguista svizzero tedesco che scrisse La frammentazione linguistica della Romània.
Alcune definizioni:
Fonema = suono emesso dall’apparato respiratorio corrispondente ad una consonante o
vocale; permette di distinguere una parola da ogni altra.
Grafema = rappresentazione grafica di un fonema (le lettere).
Simbolo = a congiunzione di due parti interdipendenti legate da una funzione; qualcosa
che sta per qualcos’altro.
Simboli e grafemi potrebbero non corrispondere.
Apocope = caduta di una vocale finale e in generale di uno o più fonemi al termine di una
parola (o corpo fonico alla fine di una parola).
La sonorizzazione delle sorde occlusive in posizione intervocalica o fenomeno della
lenizione
È un fenomeno (consonantico) riscontrato da Wartburg nell’area della Romània
occidentale ed interessa le consonanti occlusive (o esclusive, o momentanee) k, t e p. Le
consonati occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo; occlusive
perché vi è una chiusura che interrompe il flusso dell’aria.
P è un’occlusiva labiale sorda
T è un’occlusiva dentale sorda
K è un’occlusiva velare sorda, ma in questo caso il simbolo NON corrisponde esattamente