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E' una raccolta di discorsi che il filosofo Mencio intrattiene con i sovrani del suo tempo. Essi
sono piuttosto lunghi.
5C. Il Zhongyong: il giusto mezzo
33 capitoli, in origine era un capito del "libro dei riti". Per tradizione è attribuito al nipote di
Confucio. In esso viene proposto un cammino verso la virtù perfetta e ci si concentra sulla Via
(Dao) prescritta per mandato celeste agli uomini e ai sovrani. Seguire queste istruzioni, aggiunte
allo studio e all'insegnamento, porterà alla virtù confuciana.
5D. Il Daxue: il grande studio
era in origine un capitolo del "libro dei riti". Presenta una visione del Dao diversa da quella
taoista. Si concentra molto di più sul mondo presente che non sulle visioni trascendentali
taoiste.
6. L'Erya
Si tratta del primo "dizionario" cinese. Vediamo un avvicinamento all'eleganza del linguaggio e
stilistica. Composto da 19 libri.
7. Le opere pre-Han
Vediamo quindi, in tempi antichi, le ossa oracolari. Le rare iscrizioni su bronzo di epoca Shang
che si intensificano con i Zhou Occidentali. Con gli Stati Combattenti vediamo l'uso di seta e
bambù.
7A. Il Guoyu: Colloqui degli stati
E' un'annotazione di conversazioni e discorsi tenuti in occasione di eventi importanti nei vari
stati, soprattutto a corte. Le diverse sezioni prendono il nome dello Stato a cui si riferiscono.
All'interno di cascun libro le sezioni sono ordnate cronologcamente. Si tratta di 21 capitoli ( 240
brani). Vanno dal 9°-10° secolo a.C al 450 a.C
7B. Il Zhanguo ce : intrighi degli stati combattenti
Si tratta di lettere o discorsi ideati per convincere un sovrano o un ministro a seguire o a evitare
una certa condotta. L'enfas è posta sulla forza persuasiva. Lo stile è lucido. Spesso si ricorre a
fiabe o aneddot Sono 33 capitoli. Compilato da Liu Xiang (79-8 a.C)
7C. Altri tre testi:
il Zhushu Jinian: Annali di bambù va dall'Imperatore Giallo al 299 a.C (stati combattenti)
L'Yi Zhoushu: Il Zhushu perduto raccolta dei documenti scartati da Confucio durante la
preparazione del Classico dei documenti.
Il Mu Tianzi Zhuan: note biografiche sul figlio del cielo Mu era il quinto re della dinastia
Zhou occidentale (956-918 a.C). Divenuto famoso grazie a quest'opera. Si dice fosse
avventuroso e appassionato di viaggi. Nei primi 5 libri vengono presentati gli annali su
viaggi, banchetti, tributi... Il 6° libro parla della morte della bella Shengji che era la
concubina preferita di Mu ( ella è diventata il paradigma della bellezza antica.
7D. Lo Shan Hai Jing: libro dei monti e dei mari
E' una descrizione geografica e culturale, in gran parte favolistica e mitologica, della Cina di
epoca pre-Qin. Non è un'opera narrativa. Comprende infatti descrizioni dettagliate di località,
con particolari riguardanti la medicina, la fauna e le caratteristiche geologiche. Include brevi
racconti mitologici. E' diviso in 18 capitoli. Si presume sia una raccolta di testi di autori diversi e
che comprenda un periodo che va dagli stati combattenti all'inizio della dinastia Han
7E. Il Chuci: canti di Chu
Si tratta di una composizione poetica; erano eseguiti musicalmente. E' la più importante
antologia dlla poesia antica dopo lo Shijing. E' un'opera molto composita. Va dal V secolo a.C al I
d.C. E' divisa in diverse sezioni. Il testo che possediamo oggi è una versione del letterato Wang
Yi (morto nel 158 d.C) d epoca Han orientale (9-220 d.C). Per la prima volta le composizioni
sono attribuibili ad un poeta chiamato Qu Yuan, di epoca pre-imperiale le cui sezioni vanno dall'
1 al 7 + la sezione 10. All'interno troviamo anche scritti di un altro poeta: Song Yu (III secolo) le
cui sezioni sono le n° 8 e 9. Vi sono poi componimenti di poeti di epoca Han.
Qu Yuan era un ministro leale e onesto alla capitale di Chu, Ying. Egli, data la corruzione a corte,
venne allontanato e mandato in esilio. Si suicidò il 5° giorno del 5° mese, giorno tutt'ora
ricordato (competizioni di voga). Tra le sue composizioni che compaiono nell'opera ve ne sono
alcune di grande importanza:
LISAO: Andare incontro al dolore
E' un poemetto di circa 370 versi divisi in 93 strofe da 4 ma la vera struttura originaria è difficile
da capire. La forma metrica base è 7 + \ 6 \ 7 + \ 6 . Tale carattere è una
particella metrica che serve a scandire il verso e a segnare delle cesure. Si tratta di uno sfogo
poetico dovuto al suo allontanamento da corte. Descrive le sue nobili rigini, la corruzione del
suo tempo attraverso metafore di tipo botanico, lamenta il suo poetico vagabondare, incontra
diverse divinità e alcune figure leggendarie mitologiche con le quali intrattiene un rapporto di
controllo e autorità.
JIUGE: i nove canti
Molti sono di ispirazioni sciamaniche durante le quali vengono invocate le divinità celesti. Il
lessico è molto raffinato. Toni malinconici: descrive l'incontro con le divinità come "amoroso" il
cui distacco è doloroso. C'è anche un inno celebrativo per i caduti per la patria.
TIANWEN: questi celesti
E' la sezione più misterosa. Si tratta di 187 domande riferite all'origine del mondo alle quali non
viene data risposta.
DAZHAO: la grande convocazione ( Qu Yuan) e ZHAOHUN: richiamo dell'anima (Song Yu)
S cerca di convincere l'anima a tornare indietro. Da un lato la si spaventa indicando lei tutto ciò
che la aspetta al di fuori del corpo; dall'altro la si alletta parlandole dei piaceri di cui potrebbe
godere.
8. Dinastia Qin
221-206 a.C le più antiche poese sono quell scolpite sui "tamburi di pietra" assieme alle opere
della scuola legista e di Hanfeizi.
8A. Lushi chunqin: primavere ed autunni di Lushi
Lu era un ricchissimo mercante dello stato di Qin, presunto padre biologico del primo
Imperatore. Raccolse a se letterati e studiosi di diverse tendenze filosofiche per scrivere
un'opera eclettica, molto varia. Composta da circa 100.000 caratteri, contiene materali
soprattutto ispirati ai Confuciani, Moisti e ai Taosti. Ultimata nel 239 a.C. E' divisa in 3 sezioni:
1. Ji: 12 capitoli divisi in 5 sezioni. 5 x 12 = 60 che sono le combinazioni dei tronchi celesti e dei
rami terrestri. Ciclo sessagesimale per lo studio del tempo. Si tratta di calendar delle situazioni
astrali e di ordinanze.
2. Lan: 8 capitoli divisi in 8 sezioni. 8 x 8 = 64 che sono gli esagrammi dell' Yijing. Spazia molto. E'
un'analisi generale di molti soggetti.
3. Lun: 8 capitoli divisi in 6 sezioni. 8 x 6 = 48 che è un decimo di 360 ossia del ciclo annuale
semplificato. Incentrata sul modo di governar del buon sovrano. Metafore tratte
dall'agricoltura.
9. Letteratura Han
9A. Huainanzi: i maestri di Huainan
Allude alla zona a Sud del fiume Huai. Il patrocinatore dell'opera era il Re di Huainan, Liu An
(secondo i taoisti sarebbe divenuto un immortale) il quale chiama a corte dei letterati per
produrre l'opera la quale è di ampi contenuti. 21 capitoli ciascuno dei quali è concepito come
una monografia su un determinato argomento. E' un manuale per formare un sovrano ideale in
relazione all'armonia tra il micro e il macrocosmo. Tuttavia all'interno di ciascun capitolo le
divagazioni sono molto frequenti.
Nel periodo Han occidentale (206-9 d.C) abbiamo 4 categorie di opere:
- storiche
- filosofiche
- protonarrativa
- poetiche ( grazie alle quali scopriamo i primi nomi di poetesse)
9B. Il Chunqiu Fanlu di Dong Zhongshu
E' vissuto nel 179-104 a.C e fu il più grande Confuciano di epoca Han. Il titolo si può tradurre
così: < La copiosa rugiada degli annali di primavere e autunni>. Era un letterato attivo alla corte
di Wudi, cerca d esporre i principi etici e politici contenuti negli annali collegando però il tutto
alle teorie Yin e Yang e dei 5 elementi. Crea una sorta di nuova forma di Confucianesimo
riformato; quello che nel 134 a.C diventerà religione di statoo. E' un'opera composta da da 17
libri divisi in 82 capitoli ( a noi ne sono rimasti solo 79). Non si sa con precisione quale fosse il
titolo originale.
9C. Lo Shiji di Sima Qian < Memorie Storiche>
L'idea era quella di scrivere una storia della Cina a partire dai suoi inizia mitici fino ad arrivare al
suo tempo. Non è una stria dinastica ma si è posta come modello per le storiografia successiva.
Nonostate ciò la si considera la prima delle 25 storie dinastiche. Le date di nascita e di morte di
Sima Qian sono discusse: circa 145-86 a.C; la sua vita va quindi a coincidere con il regno di Wudi
(141-87 a.C). Nel 98 a.C egli assume una posizione a corte a favore di un ufficiale che si era
arreso agli Xiognu e, per questo, viene evirato.
La raccolta dei materiali iniziali per la stesura dell'opera fu iniziata dal padre Sima Tan. Sima
Qian proseguì nella ricerca dei documenti fu lui a scriverla effettivamente. Fece numerosi
viaggi.
L'opera comprende un totale di 130 capitoli divisi in 4 grandi sezioni:
I. Benji: annali di base; 12 capitoli. Si tratta di una cronaca di diversi periodi dedicata ai 5
imperatori, alle 3 dinastie, ai Qin, agli Han orientali
II. Biao: 10 capitoli. Tavole cronologiche.
III. Shu: 8 capitoli. Sono dei trattat monografici importanti: sui riti, sulla musica,
sull'astronomia, sull'economia...
IV. Shijia: 30 capitoli. Parla dei casati nobiliari della Cina e inserisce la biografia di Confucio
V. Zhuan: 70 captoli. E' una biografia. Crea il genere della raccolta biografica. Alcuni sono
deidicati ad un singolo personaggio, altri ad una categoria, altri ancora sono molto estesi. A
volte sono gli unici dati biografici che possediamo di alcuni autori.
E' una delle opere meglio conservate. Composta da circa 500.000 caratteri. Più avanti circolerà
accompagnata da 3 commenti.
Nel priodo Han orientale (25-220 d.C) viene compilata la prima vera e propria storia
dinastica dedicata alla dinastia precedente, Han occidentali.
9D. Il Qian Hanshu di Ban Gu
E' un'opera di 800.000 caratteri divisa in 100 capitol. Anche qui, il padre Ban Biao cominciò a
raccogliere i documenti ma fu poi il figlio a metterla per iscritto (32-92 d.C). Essendo morto a 60
anni, l'opera è rimasta incompleta. Subentra la sorella Ban Zhao che cura la defiizione. Anche
Ban Gu, come Sima Qian, fu arrestato, ma lui per aver cominciato l'opera privatamente senza
chiedere prima il permesso a corte. Fu poi liberato dal fratello Ban Chao che, essendo influente,
lo fece nominare storico di corte.
La struttura dell'opera ricalca un po' lo Shiji ma la seconda sezione (Biao) non c'è più in quanto
Sima Qian l'aveva già definita accuratamente. Si tratta di 10 trattati