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DATI NECESSARI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DEL CASO
- dati anagrafici
- dati occupazionali
- segni e sintomi della malattia
- dati sul dettaglio temporale e spaziale della malattia
- data e luogo di eventuali ricoveri e loro durata
- esami diagnostici effettuati e loro risultati
- eventuali terapie instaurate
- precedenti contatti con casi noti della stessa malattia
- eventuali viaggi all'estero prima della malattia
PROVVEDIMENTI
- Provvedimenti relativi ai malati:
- interruzione della catena di trasmissione mediante isolamento e trattamento
- Misure relative a conviventi e contatti:
- prevenzione primaria (chemioprofilassi), vaccinazione
- Bonifica dei portatori
ESEMPI
- eliminazione del microrganismo patogeno con farmaci o interventi particolari
- misure contumaciali in particolare l'allontanamento da attività lavorative
- educazione sanitaria (pulizia della persona, disinfezione degli escreti e dei fluidi biologici, eliminazione di contatti
rispostaimmunitaria
Anticorpo: Proteina molecolare (immunoglobulina) prodotta dai linfociti di tipo B per indurre l'eliminazione dell'antigene
Immunità
Protezione contro le malattie infettive
Passiva: protezione indotta dal trasferimento degli anticorpi
- Naturale: materna
- Artificiale: prodotti da un'altra persona o animale
Caratterizzata per essere temporanea
Attiva è prodotta dal proprio sistema immunitario in conseguenza ad uno stimolo:
- Naturale
- infezioni subcliniche
- superamento malattia
- Artificiale: i vaccini
Caratterizzata per essere generalmente permanente nel tempo
Herd immunity
- Immunità passiva
- Naturale: immunità materna
- Attraverso la via trans-placentare
- negli ultimi due mesi di gravidanza gli anticorpi oltrepassano la placenta
- formazione di un "profilo" immunitario del feto simile a quello materno
- protezione da 6 a 12 mesi
- Artificiale: prodotti del sangue
- Anticorpi omologhi umani
Anticorpi omologhi umani iperimmuni: usate per la profilassi dopo esposizione di alcune malattie (HBV, rabbia, tetano e varicella)
Siero eterologo iperimmune:
a. (antitossina) contiene anticorpi contro un solo antigene e sono prodotte in animali (cavallo).
b. Ad esempio contro botulismo, difterite, tetano.
Durata: da poche settimane ad alcuni mesi
2. Immunità attiva
Naturale:
Il superamento di una malattia infettiva induce in generale una immunità verso la patologia duratura per tutta la vita
Memoria immunologica: dopo l'esposizione ad un determinato antigene le cellule di memoria (memory B cells) continuano a circolare per molti anni; nel caso di un nuovo contatto con quel determinato antigene si avrà un aumento degli anticorpi specifici.
Artificiale: i vaccini
I componenti del vaccino stimolano il sistema immunitario a produrre glianticorpi "specifici" Non espongono il soggetto alla patologia e alle sue potenziali complicanze Inducono un'immunità e una memoria immunologica simili a quelle dell'infezione naturale ma senza il rischio di malattia Classificazione dei vaccini: 1. Microrganismi vivi ma attenuati 2. Microrganismi interi inattivi 3. Frazioni del microrganismo 4. Sostanze sintetizzate dal germe Vaccini vivi attenuati: - Sono prodotti mediante modifiche di "laboratorio" del microorganismo (batteri, virus) - Generalmente prodotti mediante colture ripetute che ne attenuano la virulenza - Il microrganismo modificato deve replicarsi nell'organismo per indurre la risposta immunitaria nel soggetto vaccinato. - La risposta immunitaria indotta è simile a quella prodotta dall'infezione naturale - Generalmente non causa la patologia, nel caso si manifestasse la sintomatologia della patologia (che è normalmente di minor gravità rispetto aquella causata dal microrganismo "selvaggio") si dovrà classificare come reazione collaterale. - L'efficacia vaccinale viene ridotta quando si ha: - danno al microrganismo vaccinale (luce, calore) - riduzione della replicazione (anticorpi specifici) - Solitamente sono già efficaci con una singola dose (eccetto quelli a somministrazione orale) - Possono causare reazioni collaterali severe come risultato di una crescita incontrollata soprattutto in soggetti: - HIV positivi - Leucemici - Trattati con immunosoppressori Origine virale: morbillo, parotite epidemica, rosolia, poliovirus orale (OPV o Sabin), vaiolo, varicella e febbre gialla. Origine batterica: BCG e tifo orale. Vaccini inattivi: - Sono prodotti attraverso la coltivazione in laboratorio dei microrganismi (batteri, virus) e una successiva inattivazione con calore o con prodotti chimici (normalmente formalina). - I microrganismi inattivati NON sono vivi e quindi non possono
replicarsi.
- Richiedono normalmente più dosi
- La prima dose non produce immunità protettiva ma attiva il sistema immunitario
- Mentre la protezione incomincia a svilupparsi già dalla seconda dose
- Il titolo anticorpale decade con il tempo ed è quasi sempre necessaria la somministrazione di una dose booster (richiamo).
Origine virale: influenza, polio (IPV o Salk), rabbia e epatite A
Origine batterica: pertosse, tifo, colera, peste.
Vaccini costituiti da FRAZIONI del microrganismo
- Nei vaccini frazionati il microrganismo è trattato mediante frammentazione (split) o purificazione dei soli antigeni (subunità) che verranno inclusi nel vaccino
- a. capsula polissacaridica del pneumococco
- b. antigeni N e H del virus influenzale
Origine virale: influenza, epatite B, HPV (Papillomavirus)
Origine batterica: pertosse acellulare, tifo Vi, pneumococco, meningococco e Lyme disease
Vaccini ricombinati:
Prodotti dall'ingegneria
genetica–Epatite B: prodotto per inserimento di un segmento genomico (gene responsabile della produzionedell’antigene s) nel genoma di un lievito.–Live typhoid vaccine (Ty21a): modificazione genetica del batterio Salmonella typhiVaccini costituiti da anatossine
La detossificazione degli antigeni viene ancora effettuata mediante l’utilizzo della formaldeideimpiegata per la prima volta negli anni venti da Ramon.
Vaccini contro la–Difterite–Tetano
COSTITUENTI DEL VACCINO
Antigene immunizzante
Liquido di sospensionea. Acqua distillata sterile o soluzione fisiologica
Conservantia. Thiomersal
Stabilizzantia. Gelatina
Antibiotici–Non è rara l’aggiunta di antibiotici per prevenire la crescita batterica nella maggior parte delle voltesi tratta di1. Neomicina2. Kanamicina3. Streptomicina
Adiuvanti–Sostanze che vengono aggiunte per aumentare l’immunogenicità attraverso l’attivazione e/o
il prolungamento dell'effetto stimolante.
- adiuvante di Freund emulsione acqua/olio
- Alluminio (idrossido o fosfato)
- Squalene
- Liposomi
- Immunomodulatori
Reazioni collaterali
- Locali:
- dolore, arrossamento, gonfiore nella sede di inoculazione
- Comuni con vaccini inattivati (specialmente se contengono adiuvanti)
- Si manifestano alcune ore dopo la vaccinazione
- Generalmente breve durata e di lieve entità
- Sistemiche:
- Mal di testa, febbre, malessere, dolore muscolare, perdita appetito, ecc.
- Sintomi aspecifici che potrebbero essere sia correlati al vaccino ma anche a concomitanti infezioni
- Più frequenti con vaccini vivi attenuati
- Allergiche:
- Causate da vaccino o dai suoi componenti (materiale di coltura cellulare, stabilizzatori, antibiotici, etc.)
- Molto rare ma severe
- Ridotte da un'attenta anamnesi pre-vaccinale
HERD IMMUNITY
L'immunizzazione di un soggetto, oltre ai benefici personali, torna
utile anche alla collettività Una patologia per il suo persistere all'interno di una popolazione necessita della presenza di soggetti suscettibili Il raggiungimento di tassi di copertura vaccinale al di sopra di un valore critico blocca la trasmissione di una patologia in una comunità Dipende da vari fattori: 1. Natura della popolazione 2. Tipo di infezione 3. Potenza del vaccino 4. Cultura sanitaria 5. Funzionalità dei servizi Con il tasso di riproduzione (R0) si definisce il numero di soggetti che si ammala (casi secondari) dopo il contatto con un caso primario Fasi principali della risposta immunitaria