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TURISMO

GEOGRAFIA

GEOGRAFIA

AMBIENTALE PERCETTIVA

LO STUDIO DELLA GEOGRAFIA DEL TURISMO NEL MONDO:

In Italia gli studi della geografia del turismo iniziano con ritardo rispetto ad altri paesi europei ed extraeuropei e si

evolvono in maniera più lenta sia con riferimento alle elaborazioni teoriche che con riferimento agli studi applicativi. A

livello europeo sono Gran Bretagna, Francia, Germania e Austria a occuparsi di turismo, infatti sono i Paesi con una più

forte tradizione turistica. A livello extraeuropeo si distinguono gli USA e il Canada.

La geografia cerca di comprendere come le società umane cercano di adattare il territorio alle proprie esigenze. Studia

anche due tipi di relazioni:

1) ORIZZONTALI: studia le relazioni tra diverse parti della superficie terrestre o diverse scale (scala regionale,

mondiale, locale). Un esempio sono: i flussi commerciali, migratori e turistici.

2) VERTICALI: studia come le società umane sfruttano le risorse del territorio, un esempio è l’agricoltura.

GEOGRAFIA DEL TURISMO MODERNA E POST-MODERNA:

Si può suddividere in 3 tipologie:

1) GEOGRAFIA TRADIZIONALE: che ha come base la Regione Turistica

2) GEOGRAFIA MODERNA: si occupa dei Luoghi

3) GEOGRAFIA POST-MODERNA: si occupa dei non luoghi

Il turismo fino agli anni 50 ancora non è un fenomeno di massa quindi gli studiosi se ne occupano poco, è dagli anni 60

che diventa fenomeno di massa. Si fa risalire la nascita del turismo a Toschi che fa una distinzione tra: regione di origine

(il turismo è attivo); regione di transito (i viaggiatori ritornano) e regione di destinazione (turismo passivo).

Nel 1977 Vittoria Langella parla della formazione della Regione Turistica e del fattore di omogeneità che

contraddistingue un’area geografica.

Nel 1968 Giacomo Corna Pellegrini già aveva dato la definizione di Regione Turistica: una regione turistica (passiva) è

un lembo di territorio capace, per le sue caratteristiche naturali o umane, di attrarre flussi costanti o periodici e

tendenzialmente cosmopoliti di persone che vi trascorrono parte del loro tempo libero; sicché l’entità e la tipologia dei

consumi nonché l’organizzazione dei servizi risultano qualitativamente diversi e quantitativamente superiori a quanto

richiederebbe la popolazione locale.

Nel 1976 Ruocco afferma che la geografia considera il turismo come espressione e misura della capacità degli uomini di

organizzare lo spazio per metterlo al suo servizio rispettando la natura degli spazi essenziali; lo considera come fattore

di sviluppo regionale e esamina i nodi e le regioni turistiche per valutare il grado di maturità e le loro prospettive.

Fino a questo punto quindi si ha una dimensione della geografia oggettiva, ovvero si fa riferimento alla regione turistica.

Con lo studio dei Luoghi si passa però a una dimensione soggettiva.

Bagnoli (2010) da una definizione di Luoghi Turistici: è un concetto non oggettivamente univoco come la regione

turistica; è la categoria interpretativa dello spazio; è la costruzione mentale di chi entra in contatto o no con il territorio e

interagisce con esso.

Si passa alla concezione soggettiva perché dei geografi francesi studiano lo spazio vissuto, ovvero l’empatia che sia

crea tra un territorio e i soggetti che lo abitano. 3

Con la geografia post-moderna si studiano i non – luoghi. Si ha quasi un’implosione dello sazio turistico dato che

quest’ultimo si concentra all’interno di ambienti chiusi o semi chiusi (aeroporti, centri commerciali). In questi non luoghi si

esaudisce il desiderio di evadere dalla realtà quotidiana. Nei centri commerciali avviene la cosiddetta socialità urbana,

ovvero vengono ricreate piazze, e strade in uno spazio chiuso.

Bagnoli afferma che invece di esaminare le regioni turistiche di origine e di destinazione bisogna concentrarsi sulle RETI

che si instaurano fra le diverse parti del mondo senza dimenticare gli aspetti territoriali e considerando il turista come

soggetto.

IMMAGINE TURISTICA E IMMAGINE DI MARCA (1973)

L’Immagine Turistica nasce legata alla Normandia ovvero è un etichetta che viene creata per rendere immediatamente

riconoscibile da tutti la Normandia. Miossec, nel 1977, afferma che lo spazio turistico è soprattutto immagine; immagine

che si fanno i turisti e che danno gli organizzatori di vacanze.

Lozato Giotart fa distinzione tra 3 tipi di immagine:

1) IMMAGINE GLOBALE: è più o meno soggettiva, è una visone d’insieme che il turista si fa di un paese, una

regione ecc …

2) IMMAGINE CULTURALE: si può imporre come dominante

3) LA NUOVA IMMAGINE: si aggiunge alle precedenti. Viene veicolata dai mezzi di comunicazione e utilizzata per

ampliare il bacino di domanda.

In questo momento quindi si ha un processo di esplosione verso luoghi diversi.

EVOLUZIONE DELLA GEOGRAFIA DEL TURISMO:

La geografia del turismo viene considerata come un’organizzazione degli spazi turistici che però non si esaurisce negli

aspetti materiali visibili, ma si esprime soprattutto nell’insieme delle idee, delle tecnologie, delle istituzioni, delle

tradizioni, delle innovazioni, delle informazioni che sono in se immateriali ma che impattano sull’ambiente.

QUANDO NASCE IL TURISMO?

C’è una differenza tra Viaggio e Turismo? Sì, il viaggio ha origini antiche, il turismo nasce invece nel 18° secolo con la

rivoluzione industriale.

STADI EVOLUTIVI DEL TURISMO:

1) PROTOTURISMO = Va dalle origini fino alla rivoluzione industriale. In questa fase il turismo non si è ancora

affermato. I flussi turistici sono ridotti perché chi viaggia appartiene solo alla classe elitaria. I motivi per i quali ci

si sposta sono: religiosi, politici e culturali e mancano anche delle strutture alberghiere specializzate. In epoca

romana il turismo è legato alle terme che vengono sviluppate per scopi curativi e benefici; nel medioevo invece

c’è un abbandono degli spostamenti a causa dei numerosi rischi che si corrono viaggiando. Un motivo per cui ci

si sposta è però il pellegrinaggio o anche lo sport. Nel 1600 avviene il fenomeno del Grand Tour ovvero i figli

che appartengono a una famiglia agiata viaggiano per motivi di studio. Anche se comunque durante il proto

turismo i flussi turistici sono ridotti si riescono a raccogliere le prime informazioni su quali siano i rischi che si

corrono e le località verso cui ci si dirige maggiormente.

2) TURISMO MODERNO = Va dalla rivoluzione industriale fino al 1930-40. I flussi turistici sono più ampi che nella

fase precedente, ma sono comunque ridotti. Il primo stabilimento balneare viene costruito in questa fase e nello

specifico a Rimi nel 1843. Rispetto alla fase precedente il turismo per le terme non ha solo scopo benefico per

la salute, ma anche di svago. Nascono le prime forme di turismo studentesco e nel periodo fascista nasce il

turismo sociale, un esempio sono le colonie. Nel 1919 nasce l’ENIT in Italia. I fattori che in questa fase hanno

favorito lo sviluppo del turismo sono: lo sviluppo dei trasporti, l’avvento dei sindacati e delle ferie pagate. In

questa fase il turismo ha un impatto economico e sull’urbanistica del territorio.

3) TURISMO DI MASSA = Va dal secondo Dopoguerra a Inizio anni ’90. I fattori che influenzano il turismo in

questo periodo sono:

Il boom economico, che produce un aumento dei redditi

- Lo sviluppo delle linee aeree e dell’automobile

- L’acquisto delle seconde case

- Viaggiano i turisti di ogni classe sociale.

- C’è una differenziazione delle strutture alberghiere

- Nasce il turismo congressuale e si sviluppa quello sportivo.

-

4) TURISMO GLOBALE = Va dagli anni ’90 in poi. Ogni località ha la possibilità di diventare una destinazione

turistica. Il turista diventa sempre più informato e esigente e la domanda segmentata. I fattori che influenzano

questo periodo sono: 4

Lo sviluppo delle risorse informatiche

- La concorrenza pubblicitaria

- I voli low cost

- I cambiamenti del mercato del lavoro

- La terziarizzazione dell’economia

- L’ingresso delle donne nel mondo del lavoro

- La de materializzazione dell’economia

- Dalle 3 S (Sun, Sea, Sand) si passa alle 3 L (Landscape, Leisure, Learning)

- C’è una differenziazione di target: c’è un mercato rivolto agli anziani, ai giovani, alle coppie ecc …

- C’è un abbattimento delle barriere e dei confini.

-

E con riferimento a ogni fase è bene definire:

Il periodo storico

- La tipologia di turisti

- I segmenti turistici

- Le caratteristiche dell’offerta

- I fattori che influenzano il turismo.

-

TURISMO E DISTANZA:

La distanza può essere intesa in termini:

Geografici = come distanza lineare tra due punti della superficie terrestre.

- Spazio/Tempo = il tempo impiegato per spostarti

- Spazio/Costo = funzione del prezzo che si deve pagare per lo spostamento

-

Oggi si preferisce parlare di ACCESSIBILITÀ invece che di distanza. L’accessibilità non include solo la distanza del

viaggio e il suo costo, ma anche altri fattori: il disagio del viaggio, la sua sicurezza, la distanza/vicinanza culturale del

turista a quella del luogo di destinazione. L’accessibilità viene distinta in:

Accessibilità spaziale

- Accessibilità economica

- Accessibilità temporale

-

ELEMENTI DELLA CAPACITÀ ATTRATTIVA DEL TERRITORIO:

Sono: L’accessibilità

- Le risorse turistiche

- L’ospitalità

- IL TURISMO E I TURISTI

PRIME DEFINIZIONI DI TURISMO: IL TURISMO È

Noval (1937) = Un movimento generato da coloro che entrano in un paese straniero, permanendovi almeno 24h e

trasferendovi denaro altrove introitato.

Hunziker e Kraft (1942) = un insieme di rapporti di fenomeni che risultano dal viaggio e dal soggiorno di persone non

residenti, purché il loro trasferimento non dia luogo a insediamento e non sia legato ad alcuna attività lucrativa

principale.

Queste due definizioni evidenziano la componente spaziale, temporale e economica. In questo caso le condizioni

necessarie sono il pernottamento e la spesa turistica; quello che manca è la componente motivazionale.

Bertolino (1961) = uno spostamento dal luogo abituale di residenza in uno o più luoghi di temporaneo soggiorno, al fine

di soddisfare determinati bisogni di diporto, con conseguente trasferimento dei redditi a puro scopo di consumo.

Nice (1965) = un fenomeno di circolazione a scopo di diporto di uomini e redditi diversi e su distanze più o meno grandi,

con carattere spaziale e capacità di imprimersi nello spazio.

Queste due definizioni hanno la componente motivazionale: trasferimento dal luogo di residenza.

TURISMO PROPRIO = ci si sposta per motivi di svago, vac

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Publisher
A.A. 2015-2016
23 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fede.S di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Ciciriello Linda.