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Fondamenti di Ricerca Operativa (prof. Enrico Malaguti)

  • Introduzione

Per affrontare i problemi studiati dalla Ricerca Operativa si adotta un approccio modellistico:

Def: Modello → rappresentazione semplificata della realtà che ne cattura ed enfatizza alcune caratteristiche.

Una tipologia di problemi affrontati dalla R.O. sans quella dei modelli di ottimizzazione. In questi problemi è richiesto di trovare la soluzione "ottima" mediante la massimizzazione/minimizzazione di una funzione definita f. obiettivo.

Def: Funzione obiettivo → f(x): Nn → R

Nella programmazione lineare la funzione obiettivo è una f. lineare e quindi gode delle seguenti proprietà:

  1. f(x+y) = f(x) + f(y)   ∀ x,y ε G
  2. f(αx) = αf(x)   ∀ x ε G, ∀ α ε R

La soluzione della funzione obiettivo sarà dato da un vettore n-dimensional ottenuto mediante la minimizzazione/massimizzazione di essa. Si avrà una soluzione quando ad ogni variabile che costituisce il vettore è assegnato un preciso valore.

Partendo dalla funzione obiettivo molto spesso i problemi di ottimizzazione richiedono che siano imposti dei vincoli su uno o più parametri in ingresso alla fun. obiettivo. Tali vincoli saranno espressi tramite funzioni gi:

  • gi: Nn → R t.c. gi(x) ≤ bi con i = 1,2,...,n

* OSS: Nei problemi di programmazione lineare la funzione di vincolo sarà sempre una costante quindi i vincoli saranno dati da equazioni/disequazioni lineari.

I generici modelli di ottimizzazione saranno espressi da:

  • Def: Generico problema di ottimizzazione

Dati S, f: Nn → R, Funzione obiettivo:

{     max f(x)     gi(x) ≤ bi con i = 1,...,n

Visto e considerato che le funzioni obiettive ammetterà in ingresso i parametri si potranno esprimere tale funzioni in forma matematica:

S: Nn → R   c1x1 + c2x2 + ... + cnxn [c1 c2 c3 ... cn]

|  x1 |  x2 |  x3 |  ... |  xn

Lo stesso varrà per i vincoli:

[a11 a12 a13 ... a1n] [a21 a22 a23 ... a2n] [... ... ... ... ...] [am1 am2 am3 ... amn]

b1 b2 ≥  bm

Modelli di Programmazione Lineare Intera (Mixed Integer Linear Programming)

Il M.I.L.P. costituisce un paradigma di programmazione matematica caratterizzato da:

  • funzioni obiettivo lineari.
  • variabili delle funzioni in esame intere.

* Oggi è altresì possibile distinguere fra Integer Linear Programming (I.P) e varianti intere di Linear Programming (L.P)

  • vantaggi della programmazione lineare:
    • modellizzazione efficiente
    • riutilizzo dei software risolutivi
    • modifiche o riconfigurazione dei problemi
  • svantaggi:
    • Impossibilità di contemperare un'eventuale variazione di alcuni parametri

Problema Knapsack

  • Dati:
    • si considera un contenitore (Knapsack) di capacità W espressa in peso.
    • sono forniti n oggetti ciascuno caratterizzato da:
      • wj > 0 peso del j-esimo oggetto.
      • pj > 0 proposto del j-esimo oggetto.

Requisiti Iniziali:

  1. ∑ wj <= W --> altrimenti il problema diventerebbe banale poiché tutti gli oggetti entrerebbero nel contenitore

  2. wj <= W Vj --> altrimenti il contenitore non potrebbe contenere alcun oggetto.

Obiettivo: Determinare il massimo proposto ottenibile inserendo il massimo numero di oggetti nel contenitore senza oltrepassarne la sua capacità massima

Variabile

  • xj ∈ {0,1} l’“oggetto e” presente nello zaino
  • xj < 0 o > altrimenti

Modello Generale di Problema Knapsack

max ∑ pj * xj j=1 ∑ wj * xj <= W vincolo (peso) j=1 xj {0,1} j = 1, 2, ... n
  • * Oggi in qualsiasi problema di ottimizzazione le prove astratto rappresentato da U amare l'esempio quello di selezionare ne adeguata
  • * Varianti di Knapsack:
    • KP con vincolo di uguaglianza:
      • ∑ wj * xj = W
      • j=1

Vector Packing Problem

  • Dati
    • Ciacun Bin è dotato di k dimensioni, a ciascuna delle quali si associa una capacità massima Wt (es volumi, peso, ...)
    • Ciacun oggetto Oi consegnato avrà un valore wi,t che esprime una quantità associata a ciascuna delle variabili dei Bin (tramite il parametro t).
  • Modello Generale di Vector Packing

    min ∑ yc    j=1,...,n   ∑ wj,t xc,j ≤ Wt yc   c=1,...,n   t=1,...,k   ∑ xc,j = 1   j=1,...,n

  • * Osservazione: Il vincolo fondamentale ci permette di verificare che il contenuto di ciascun Bin non oltrepassi per ciascuna delle dimensioni il suo valore massimo espresso da Wt.

Set Covering Problem

  • Dati
    • Viene fornita una matrice [m×n] a coefficienti binari at,j.
    • A ciascuna colonna di suddetta matrice è associato un costo espresso come un vettore di dimensione n, i cui termini saranno della forma ct,j.
  • Oggettivo: Coprire tutte le n righe della matrice [m×n] usando il minimo costo possibile associato alla scelta delle varie colonne.
  • Variabili
    • xj ∈ {0, 1}   1 <> la colonna j è parte della soluzione e 0 <> altrimenti.
  • Modello Generale di Set Covering Problem

    min ∑ cjxj   j=1,...,n   ∑ at,j xj > 1   t=1,...,m   xj ∈ {0,1}   j=1,...,n

  • * Osservazione: La matrice fornita come parte del problema è a coefficienti ti binari, cio` significa che: at,j ∈ {0,1} t → aj = {1 <> l-esima riga è coperta dall'elemento 0 altrimenti}

Modello Generale di Capacitated Facility Location Problem

min{xij, yi} (∑i=1mj=1n fi yi + ∑i=1mj=1n cij xij)

  • i=1m xij = 1 for j = 1, ..., n
  • j=1n dj xij ≤ bi yi; j = 1, ..., n
  • dj ∈ {0, 1, 3}
  • yi ∈ {0, 1}

* ODS: I vincoli∑ dj xij ≤ bj yi sono equivalenti a:∑ dj xij ≤ bj

* ODS: Nella funzione obiettivo si possono individuare due termini di significato distinto

min (∑i=1mj=1n fi yi + ∑i=1mj=1n cij xij)

  • Costi variabili: Influenti ai sensi dei clienti
  • Costi fissi: Di apertura delle facilità

Soluzione dei Problemi di Programmazione Lineare Intera

Finora abbiamo considerato solo modelli di programmazione intera, cioè caratterizzati solamente da variabili intere e perciò descrivibili tramite uno schema generale:

(p) zP = min CT x Ax ≥ d x ≥ 0, intero

  • CT: Vettore trasposto dei costi
  • x: Variabile intera
  • zp: Soluzione ottima

È possibile osservare che i vincoli di interezza possono anche essere descritti mediante funzioni (f.d. di vincolo) "non" lineari:

xi "intera" ≤> sin(πxi) = 0

xi "binaria" ≤> 1/2 (1 + cos(πxi)) = 3/2 - x

  • Potremmo quindi dire che la non linearità è "compensata" nella condizione di interezza.
  • Da ciò si può intendere che la programmazione lineare intera è intrinsecamente non lineare visto lo considera.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
30 pagine
10 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/09 Ricerca operativa

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Argo98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di Ricerca Operativa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Malaguti Enrico.