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Riepilogo del BJT:

  • Funziona come transfer-resistor
  • Resistenza controllabile attraverso le tensioni
  • VBE = VB - VE

Dispositivo a 3 terminali (bS < b)

Trans. non in regione normale → c permette l'uscita IC e IA

2 funzioni k-n con la regione p in comune

NBE ≠ NB ≈ NDC

Se VBE = VC - VE

VCE = VC - VE

VBC = VB - VC = VBE - VCE

IC è primaria ed è in funzione di VBE guida con una relazione con l'esponenziale

WB molto piccolo (~1/10) µm

Perimetro di giunzione piccolorispetto a base e collettore

Anche microelettriche esula se è inappibile un effettoavere 2a dimensione

Le WB piccole fa sì che le sue funzioni interagiscono tra di loroe quindi avremo le dipendenze da VBE

Riporta nominale

→ VBE ≈ VBEON tipico del dispositivo(0,7/0,8 V)

VBC < VBCON → generalmente VBC < 0

Le altre condizioni non servono per il funzionamento comeamplificatore dominio per il dispositivo

Il flusso + importante è quello di - , le lacune varioda B a E in parte si accumulano avanti un cammino → si attrarre me

In maggiore perciò si lo le coincide (polyspcire)Io maggior parte da B lo le coincide le fo 3

produce bordo per lo scopo (approx. VBE ≈ 1 V E)

→ Modellazione onda VBE ex. → produzione del flusso dei elettroni

VBE estrada è nello regione inosticka → E che èfondamentale al passaggio di E dove base* el collettore * potenziali

Similitudine all meccanismo del TR (* equ. quando allí circoli

Caratteristica i-V in regione attiva diretta

VBE è variabile ⇒ IC = f(VBE)

VBE viene fatto variare da 0.5 a 10.5V (parametro fisso)

Siamo in regione normale (VBE > VBEon, VBC < 0)

quindi ca. con ca. ca.

iC ≈ IS(eVBE/vT)

Ci aspettiamo un grafico esponenziale con iC non dipenda da altre tensioni (ad es. VCE)

Verifichiamo con una simulazione col modello variegato ma assicurando il regime di funz. in pol. attiva diretta

Configurazione ad emettitore comune (emettitore connesso a nodo di riferimento)

In questo caso si hanno 2 porte

  • BE a cui imponiamo una tensione VBE dove scorre iB
  • CE dove imponiamo una tensione VCE dove scorre iC

Si nota che l'emettitore è in comune a tutte e due le porte

ULTERIORE SEMPLIFICAZIONE

Si può fare un'ulteriore semplificazione.

Al posto del DIODO a GIUNZIONE, che ha una tensione ai suoi capi quasi fissa a VBEON = 0.7 V

essendo che la tensione VBE varia poco possiamo sostituirlo il diodo con un GENERATORE di TENSIONE.

Avendo FISSATO VBE, allora a questo punto possiamo solo dire che iC = β iB, ma non la relazione esponenziale.

Essendo che abbiamo un modello equivalente ad un altro modello equivalente che nulla differente fra di loro

VBE viene fissato e quindi possiamo un'informazione di iC

in funzione di VBE. Sarebbe come dire che il TRANSISTOR

può emettere SOLO UN VALORE della CORRENTE iC (Cosa NON vera).

Rimase solamente la relazione di prop. diretta con iB.

NON BISOGNA FARE CONFUSIONE CON I MODELLI.

Nel caso di analisi di pol. costante

In questo caso bisogna fare alcune ipotesi:

  • VCE ≈ VBEON = 0.7 V (Vedere più comina)
  • IC = βiB e IE = (β+1) iB Ipotesi sui punti infunzione
  • con IE = IC + iB in regione attiva diretta

A posteriori dovremo verificare che le ipotesi sono comunque vere.

Questo verificherà che sia positiva in un'altra.

Vin + VR1 + VD = 0

che porta così una C.D.T. sul top:

V1 > -VDON → OFF. → ID ≅ 0 → VR1 ≅ 0 → Vin ≅ VDON

V1 < -VDON → ON → ID ≫ 0 → VD ≅ VDON* = Vout

Oppure

Se casualità Vin > VD2ON allora il primo diodo D1 è ON ma s'incanala e il diodo D2 è interdetto

Analogamente, se Vi < VD2ON allora D1 è INTERDETTO

Un diodo limita i livelli positivi ai uscita mentre l'arm i livelli negativi

C.O.T.

eq.ne dei diodi:

se Vin > VD1ON → D1 ON, D2 OFF

idi = Vin - VD1 - Vi

→ Vout = VD1ON + Vi

→ Vin = VB&sub2;Vin Vin < Vout→ Vin = Vin

Si ha Ic = Ig eVCE/VT(1+VCE/VA)

Si nota come, per VBE = VAE la corrente Ic si ANNULLI

In realtà si definisce βF in relazione a VCE e quindi βF = βFO(1+VCE/VA)

Oppure βF rappresenta l'espressione LINEARE di Ic/IB rispetto VCE

Si nota però che IB diventa INDIPENDENTE da VCE

IB = ICF = IS e

Nel caso in cui elaboriamo BJT 2N2222 A VAE = 24V Tradizionalmente operiamo voi alto perche lo CARATTERISTICA

diventano PIATTA

βFO è invece 200

Per circuiti ad alta frequenza entrano in gioco altri effetti

Processo di Fabricazione GIUNZIONE PN

Si parte da un wafer a dopaggio N

  • Crescita di SiO2
  • Fotoresist
  • Applicazione di una maschera a mezzo di una regione e le prenette cui illuminare il resist
  • Si toglie la maschera e si usa una solvente per togliero il resine e si le aperte una finestra su SiO2
  • Attacco Acido per rimuovere SiO2
  • Si rimuove tutto il fotoresist
  • Si introducono più atomi atomi altre tipo
  • che differiscono abbastanza alle alte prof

questa vasca risolvato di BLBL che per di jars guinea Si piscina P il bono principale insieme (il banco soprastato e il barvo o una fascia a dopaggio P sul wafer

Abbiamo quindi realizzato UNA GIUNZIONE (ad es. CE)

Si accende quindi la JBC e la VCE SATURA ad un valore quasi nullo.

Ulteriori incrementi di VBE non fanno altro che spingere ancora il BJT in regime di saturazione.

Per applicazioni di amplificazione devi reperire sino che l’amplificazione è "hFB = β". VBE è la tensione continua RISPETTO al punto di riposo.

Il punto di riposo RICHIEDE corrisponde con un VALORE INTERMEDIO tra il valore di SPEGNIMENTO e il valore di SATURAZIONE.

Per VCE scegliere il punto di riposo per es. 5V.

Se vogliamo una relazione LINEARE dobbiamo stare in un intervallo MOLTO RISTRETTO di VBE in cui la relazione tra VBE e VCE è QUASI LINEARE.

ESEMPIO: circuito di polarizzazione

Analisi del circuito di polarizzazione (non ci sono CAP).

Partiamo da una ipotesi (per fare calcoli a mano):

  • VBE = 0.7V (nel caso di BJT usato per ampl.) ai FINI DI una
  • VCE < VBE < VRE + VEE = 0

Qui possiamo dire che IC < ISeVBE/VT e IC = βIB

Assegnare dei parametri al modello

  • IS = 2FA = 2(10-15 αe Concentrazione Clonazionale)
  • βF = 85 (nominal valore tra 70 e 100) → plausibile per circ. init.

Per studiare il circuito a riposo useremo il modello non linea

  • Usiamo es. oltre es. ai Kirchhoff delle tensioni
  • modo di polar. rete eventi.

VI - RIB - VBE - RIE - VEE = 0

Dettagli
A.A. 2020-2021
106 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/01 Elettronica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorenzo.ruggeri37 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettronica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fiegna Claudio.