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ELEMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE
Prof. MARIA ROSARIA PECCE pecce@unisannio.it
Assist. ALESSANDRA DE ANGELIS alessandra.deangelis@unisannio.it
LIBRI:
- STATICA Giordano Buccino Novi McGraw Hill
- MECCANICA DEI SOLIDI Beer, Dewolf McGraw Hill
TEMATICHE DEL CORSO:
- STATICA → analisi della struttura
- Meccanica dei solidi
- materiali e carichi
- Teoria della trave (monodimensionale)
* Le prove intercorso sono conservative entro settembre
- 3 esami entro luglio
- 1 esame a settembre
Parte STATICA: funzioni con i vettori.
- modulo (intensità)
- direzione (inclinazione)
- verso (freccia)
Somma tra vettori - regola del parallelogramma - trapezoidale.
Se i due vettori hanno stessa direzione:
Ftot = F1 + F2
- Supponiamo di avere due vettori.
- Poniamo i vettori, intendendo come la somma di due vettori.
- Tale operazione è detta scomposizione e la utilizzeremo sempre rispetto a x e y.
- Visiti in questo modo possiamo sommare le diverse componenti rispetto a x e y.
-
- Ftot x = F1x + F2x
- Ftot y = F1y + F2y
- Otteniamo così la somma di due vettori ortogonali con cui è più semplice operare.
Dunque avremo:
- Per il modulo: Teorema di Pitagora
- Ftot = √(Ftot x2 + Ftot y2)
- Per la direzione: Trigonometria
- tg(α) = Ftot x / Ftot y
Il vettore RISULTANTE posso metterlo dove voglio.
Vincoli
- Consideriamo solo:
- Vincoli lisci
- Vincoli bilaterali
Dividiamo i vincoli in:
- Vincoli esterni: Vincoli che riguardano l'oggetto ed il mondo esterno
- Vincoli interni: Vincoli tra le componenti dell'oggetto stesso
Vincoli Esterni
Si dividono in:
- Vincoli semplici - bloccano 1 grado di libertà
- Vincoli doppi - bloccano 2 gradi di libertà
- Vincoli tripli - bloccano 3 gradi di libertà
Vincolo semplice: carrello
Si rappresenta:
- Non blocca lo spostamento orizzontale, neanche nel momento
- Blocca solo lo spostamento ortogonale allo spostamento in manièra bilaterale
Vincolo doppio: appoggio fisso (o cerniera)
Rappresentazione:
- Impedisce lo spostamento sia su x, sia su y
- Consente la rotazione
- È detto anche cerniera perché, appunto, consente la rotazione
esempio primo
Scrivo Rey-mom al punto B
-RAl - F·l = 0
RA = - F·l / l
Risolletto
- RAy = - RA2 = F·l / l
— Come le coppie
q(x)=ql cost
quindi:
RA - ql + RB = 0
RA = ql2 / 2
RB = ql2 / 2
Abbiamo visto che la risultante è R = l2. Annullando e sostituendo nella formula, si ottiene RAl + RBl = ql = 0, questo significa che si può dire al massimo. Si possono vedere il carico distribuito come una parte apposta in un un un punto (parte centrale).
Consideriamo un serbatoio con gas che applica pressione alle parti del serbatoio. In modo uniforme delle la placca cilindrica.
Bisogna calcolare lo spessore delle due pareti per evitare che "esploda".
Supponendo acqua invece, vediamo una spinta trivolgora.
ρ = 1000 Kg/m3
h
q = δ ⋅ h
fase elle base del cilindro
q = δ(h-z)
peso specifico
Considerazione su cerniere (vincolo interno)
m tratti nella cerniera
s = 2 (M - 1)
Rappresentando l'esempio della trave Gerber
isostatico
6 - 6 = 0isostatico
generalmente si preferisce lavorare su strutture isostatiche
La dilatazione dei materiali sottoposti ad una certa temperatura è data da:
ΔL = L0 − L = α ΔT
Allungamento
Coefficiente di dilatazione termica
σ
9q
ΣFx = 0
RA + RB + RC - 9 · l2 = 0
(RB x l1 = 9q2 l2 / l1) + (RA x (l2 + l2)) = 0
Sistema "Enne e 3 cornuale" che converge l'arco a 3 cornale
RA + RB = 0
- RA - F = 0
- RB = 0
- RB * L - F * L = 0
Non cambia nulla
Ciò che cambia è la spinta
Stacchiamo un pezzo
-RB * L/2 - RA * h = 0
Rispettato all'altro caso, cambia questo segno
quindi avremo:
-RB * L/2 - RA * h = 0
RA = FL/4h
RE
Quindi sulla cornuale le spinte sono orientate nel verso opposto all'arco:
FL/4h
- Come visto in precedenza, per l'equilibrio delle forze gli elementi dell'arco e l'elemento vengono compresi. Quindi molto importante anche il materiale con cui è realizzato la struttura. Ad esempio, una fune non potrebbe reggere, per equilibrio periodica in un materiale che può essere comprato;
- (non sorpassato, le forze in compassione mi solo in alterazione).
- Per questa si può realizzare solo la cornuale con la fune.
esercizio
non vi è differenza dei pesi va visto vincitore
3 eq in la incognita quindi cerchio equilatero eg. [a=pb+3]
RBʸ = F/2
RAʸ = F/2
RAˣ = FL/2zh
RAˣ = FL/4h
N.b. anche i risultati sono gli stessi del cerchio visto in precedenza
Ancora una volta verifichiamo anche in termini simbolici che l'inversione non cambia il risultato
Soluzione
La derivata del momento è sempre uguale al taglio
Possiamo dire dM = qℓ²/8 e dunque l’ultimo M(x) = FL
Vediamo alcuni esempi: il punto massimo è dimostrato.
Ciò ci fa comprendere che il carico distribuito si sposta almeno un titolo minimo fa lavorare, al più anche un titolo più pesante (parabola)
Generalizziamo
Prendiamo un pezzo di trave generico (in equilibrio: tre equazioni esterne + sollecitazioni interne)
T(x0) + dT(x)/dx ∙ dx = 0
N(x0) + dN(x)/dx ∙ dx = 0
∏(x0) + dM(x)/dx ∙ dx = 0
Scriviamo l’equilibrio:
N(x) + dN/dx ∙ dx - N(x) + qn ∙ dx = 0
T(x) - T(x) - dT/dx + qℓ ∙ dx/2 = 0
L’integrale di T(x) non è uguale a M(x) perché abbiamo bisogno delle condizioni a contorno
Altro struttura a mensola con braccio trasversale
Segmentazione
RAx = 0
RA - F = 0
TA - F L = 0
MA = F L
- il problema che abbiamo qui è che il sistema alle righe esterne cambiano quindi saranno 2 tagli
1o taglio prendiamo il pezzo di sotto
(F + N = 0 N(x) = F
T(t) = 0
M(t) = - F L
Diagrammi:
- N(x) T(x) M(x)
2o taglio prendiamo il pezzo di destra
{
- N(x) = 0
- T - F = 0 T(x) = F
- M = -F(l-x) = 0
M(x) = -F(l-x)
M(x) = - FL T(le) = 0