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D
©Toppi Simone – Vietata la Vendita, e la Riproduzione senza il consenso dell’autore! 33
Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessandro Barbiero
Perché variazioni %
Permettono confronti tra grandezze qualitativamente diverse.
Risolvono il problema dei scelta dell’unità di misura.
Permettono di valutare l’effettiva consistenza della variazione (di P e/o Q). Si lavora
ADIMENSIONALMENTE.
Segno e valore dell’elasticità della domanda Aumento di P: ε = -/+= -
My Notes
Diminuzione di P: ε =+/-= -
Le variazioni di P e Q vanno in direzioni opposte.
Il valore assoluto dell’elasticità dice se la domanda è elastica o non nel punto in osservazione:
Se |ε| > 1: allora la domanda è elastica.
Se |ε| < 1: allora la domanda è anaelastica (rigida).
Se |ε| = 1: allora abbiamo elasticità unitaria.
Il segno che ci si aspetta quindi è negativo. (sono esclusi i beni di Giffen che hannos egno
positivo).
Ad un aumento dell’1% del prezzo corrisponde una diminuzione del 2,3% della quantità
domandata: |ε|= -2,3. È elastica (|ε| è > 1).
Esiste una relazione tra ε della domanda e la pendenza della curva:
1. Più la curva è piatta (poco pendente) nel punto in cui si osserva, tanto maggiore è
l’elasticità.
2. Più la curva è ripida, maggiore è l’elasticità. Curva di domanda
Domanda relativamente Domanda relativamente
elastica rigida
∆P
∆P Curva di domanda
∆Q ∆Q
Il valore dell’ε della domanda cambia in ogni tratto della curva. (Più i prezzi si alzano, più la
domanda diventa elastica).
©Toppi Simone – Vietata la Vendita, e la Riproduzione senza il consenso dell’autore! 34
Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessandro Barbiero
Casi particolari
Spesa consumatore per
variazione di prezzo 1.Domanda perfettamente rigida (|ε|= 0)
Rappresentata da una retta verticale (parallela all’asse
y). La quantità domandata è indipendente dal prezzo ed
è sempre la stessa.
Maggiore è il prezzo, maggiore sarà la spesa.
Rappresenta la minor
spesa del consumatore per
effetto della diminuzione del
2. Domanda ad elasticità unitaria (|ε|= 1) prezzo del bene.
È un’iperbole equilatera. Prezzo e quantità variano nella
20/apr/2012 4
stessa misura %. La spesa rimane invariata.
Quando ε è unitaria il calo di spesa per effetto del
prezzo è compensato dall’aumento di spesa per
l’aumento di quantità consumata.
Rappresenta la maggior spesa per
quel prodotto per il maggior
consumo del prodotto.
My Notes 17.04.2012
20/apr/2012 4
∞
3. Domanda perfettamente elastica (|ε|= + ); in un mercato perfettamente concorrenziale
Graficamente è una retta orizzontale. L’impresa non
influenza il prezzo; e a quel prezzo può vendere la
Aumento di Q della quantità che vuole.
singola impresa Maggiore è la quantità offerta tanto maggiore è il ricavo
totale.
Ricavo totale per produzione Q
2
Ricavo totale per produzione Q
1
©Toppi Simone – Vietata la Vendita, e la Riproduzione senza il consenso dell’autore! 35
My Notes Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessandro Barbiero
My Notes
Determinanti dell’elasticità
∞
|ε|= + Numero di beni sostituti e loro grado di sostituibilità.
Beni necessari (rigida) e beni di lusso (più elastica al
prezzo del bene)
Quantità del reddito spesa nel bene
|ε|= 1 Ampiezza confini del mercato (quanto posso sostituire i
beni)
Orizzonte temporale considerato (più tempo passa per
un prodotto che fa reddito, più attiva i produttori a
|ε|= 0 produrre).
Quanto spendiamo per un bene a un dato prezzo
Spesa totale per l’acquisto di un bene è data dal prezzo di acquisto moltiplicato per la
quantità acquistata ed è pari al ricavo totale.
S= p⋅Q= RT
Rappresenta allo stesso tempo
la spesa del consumatore e il
ricavo totale dell’impresa.
Spesa ed elasticità della domanda
My Notes
Per distinguere come varia la spesa al variare del prezzo si deve distinguere tra:
Domanda elastica e domanda rigida.
L’elasticità della domanda al prezzo varia lungo la curva di domanda.
|ε| < 1: un aumento del prezzo fa aumentare la
20/apr/2012 5
spesa. Da 1 a 2, perdo un’unita Q, ma mi
|ε| > 1 aumenta la spesa, quindi il ricavo per l’impresa.
5 |ε| > 1: un aumento del prezzo fa diminuire la
spesa per i consumatori. Da 5 a 6.
|ε| = 1: qualsiasi variazione di prezzo tra 3 e 4,
lascia inalterata la spesa.
|ε| < 1 Il massimo ricavo lo si ha nel tratto dove la
funzione diventa |ε| = 1.
P1 alla Q 12
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Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessandro Barbiero
My Notes
Ricavo totale ed elasticità Tratto
elastico
|ε| > 1 |ε| = 1
Tratto
rigido
|ε| < 1 Massimo ricavo totale nel
tratto in cui la funzione è a
elasticità unitaria.
Ricavo
totale
Esercizi:
Per ogni caso stabilire se è elastico, rigido o elasticità unitaria:
a. Il ricavo totale aumenta quando il prezzo aumenta
b. I produttori decidono di aumentare il ricavo totale abbassando i prezzi
20/apr/2012 7
My Notes
Con variazioni infinitesime: |ε| = +∞
Q= 20-P |ε| = -3
|ε| = -1
|ε| = -0,3
Se P=5 allora Q=15
ε= -P/Q= -5/15= -1/3 (rigido) |ε| = 0
Se P=10 allora Q=10
ε= -P/Q= -10/10= -1 (elasticità unitaria)
Se P=15 allora Q=5
ε= -P/Q= -15/5= -3 (elastico)
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Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessandro Barbiero
Esercizio elasticità:
Il prezzo delle mele diminuisce da 1,00 €/kg a 0,60 €/kg; e la domanda passa da 200000 a
300000 kg. Usa il PUNTO MEDIO per il calcolo dell’elasticità della domanda.
€/kg Q domandata
Iniziale 1,00 200000
Finale 0,60 300000
Esercizio a casa:
Degli yogurt sono venduti a 0,60 €, e il consumo è di 250000, ed ε= -1,4. Calcolare la
variazione % della quantità domandata quando € Q domandata
aumento il prezzo di 0,06 €. Iniziale 0,60 250000
Finale 0,66 x
©Toppi Simone – Vietata la Vendita, e la Riproduzione senza il consenso dell’autore! 38
Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessandro Barbiero 23.04.2012
Di quanto varia l’offerta dopo una variazione del prezzo?
Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo
È la variazione % dell’offerta per una variazione % unitaria del prezzo. (Osserviamo il
comportamento delle imprese). Misura quanto è sensibile l’offerta alla variazione di prezzo.
Elasticità dell’offerta: Dove S= offerta.
Data dal rapporto tra la variazione % della Q offerta e la variazione % del prezzo.
L’intensità varia a seconda dell’orizzonte temporale preso in considerazione. Ha sempre
segno positivo.
Determinanti dell’elasticità dell’offerta
Ampiezza dell’aumento dei costi in seguito all’incremento di produzione. [Costo
marginale: incremento dei costi per la produzione di un’unità in più di prodotto. Se l’aumento
è grande allora η sarà più bassa; se l’aumento è piccolo allora η sarà più alta.]
Orizzonte temporale considerato: brevissimo periodo (non possiamo variare la dotazione di
My Notes
nessun fattore di produzione); breve periodo (non possiamo variare la dotazione di almeno un
fattore produttivo); lungo periodo (possiamo cambiare la dotazione di tutti i fattori produttivi).
Orizzonte temoporale Brevissimo periodo (S ): η=0.
1
La funzione di offerta è verticale. Ad un aumento
della domanda corrisponde un aumento di
prezzo, ma non di quantità.
ΔQ=0 allora η=0.
Offerta di breve periodo (S )
B
Da P a P la variazione di prezzo è più
Aumento 1 3
contenuta. Usando P notiamo che la quantità
della 3
domanda prodotta aumenta.
η<1 l’offerta viene definita rigida.
Nonostante voglia produrre di più non ho il tempo
di farlo.
Offerta di lungo periodo (S )
L
Posso variare tutto, anche i capitali. Passando da P a P la variazione di prezzo è ancora più
1 4
contenuta che nel breve periodo. E si può notare che la quantità prodotta aumenta
maggiormente rispetto che nel breve periodo.
η>1 l’offerta è tendenzialmente elastica.
5/apr/2012 1
©Toppi Simone – Vietata la Vendita, e la Riproduzione senza il consenso dell’autore! 39
Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessandro Barbiero
Esercizio:
Usando il punto medio, calcolare η al prezzo dei servizi di ristorazione. Quando la quantità di
pasti offerti passa da 300000 a 500000 a seguito della variazione di prezzo del pasto da 5,00
a 6,00 €. Com’è η, elastica, rigida, elasticità unitaria? Q offerta €
Iniziale 300000 5,00
Finale 500000 6,00
Se aumento dell’1% il prezzo, il
numero di pasti aumenta del 2,75.
η>1 l’offerta è tendenzialmente elastica.
Di quanto varia la domanda in seguito alla variazione del reddito
ε rispetto al reddito
È la variazione % della quantità domandata per una variazione % unitaria del reddito. Misura
la sensibilità della domanda alla variazione del reddito.
Misura dell’ε della domanda al reddito:
Rapporto tra variazione % della quantità domandata e variazione % del reddito.
Per beni normali e di lusso.
ε
Determinanti dell’ m
Grado di necessità di un bene:
ε < 0: bene inferiore
m
0 < ε < 1: bene normale
m
ε >1: bene di lusso
m
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Elementi di Economia e Statistica, prof. Daniele Cavicchioli – Alessand