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FORMA DI GOVERNO
Qual è la forma di Governo che la nostra Costituzione ha scelto? La Forma di Governo indica i rapporti che ci sono tra Parlamento, Presidente della Repubblica e Governo.
Ogni paese ha una forma di Governo differente dagli altri. La nostra Costituzione chiama la nostra forma di Governo in questo modo: FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE. Quando si dice che la nostra forma di Governo è parlamentare, come l'espressione stessa suggerisce il Parlamento possiede un ruolo centrale, quindi il Parlamento è l'organo più importante rispetto al Governo e alla figura del Presidente della Repubblica, dal punto di vista dei rapporti. Dove sta questa centralità, questa importanza del Parlamento? Esattamente nella fiducia, come possiamo vedere il Parlamento nel procedimento di formazione del Governo arriva per ultimo, ma è quello decisivo, perché se il Parlamento non conferisce la fiducia, il Governo non nasce, non esiste. Da un lato il Parlamento...
Presidente della Repubblica nomina il Governo, però se quel Governo non ha la fiducia del Parlamento, la nomina del PdR non conta nulla. La centralità del Parlamento sta nel fatto che è lui che dice se quel Governo va bene o meno, se tale programma va bene oppure no, non è il PdR. Il PdR lo nomina come atto che ha l'obiettivo di far ottenere ai nominati la fiducia del Parlamento, ma se quel obiettivo non si raggiunge e il Parlamento non conferisce la fiducia allora il Governo non c'è. Questo ci fa comprendere che, siccome la nostra è una Repubblica Democratica, cioè la sovranità appartiene al popolo, ma esercitata nelle forme della Costituzione, allora i costituenti hanno fatto una scelta, cioè in che senso il popolo è sovrano rispetto alla forma di Governo? Una scelta poteva essere di far eleggere il Governo al popolo oppure far eleggere il Presidente del Consiglio e i Ministri dal popolo, se il popolo
È sovrano decide lui da chi si compone il Governo. I costituenti hanno scelto un‟altra strada dove il popolo elegge il Parlamento e il Parlamento conferisce la fiducia al Governo, è attraverso questo passaggio che il popolo è sovrano. Quindi quando dicevamo che il Governo non è eletto dal popolo e tanto meno il Presidente del Consiglio ed i ministri, non significa che ci sia un fondamento democratico del Governo, cioè che il Governo stia lì perché il PdR lo ha deciso. Non è così perché il PdR nomina il Presidente del Consiglio ed i ministri, e colui che decide se quei ministri vanno bene è il Parlamento, cioè il popolo in maniera indiretta. In conclusione, il Governo in Italia ha una base, un fondamento democratico? Si, non diretto perché non è eletto dal popolo, ma che passa attraverso il Parlamento, perché senza la fiducia del Parlamento il Governo non c’è.
dal popolo, Parlamento.
L'unico rapporto diretto è quello tra popolo e Parlamento, perché il Parlamento viene eletto tramite elezione diretta, ma poi il popolo per il resto incide attraverso il Parlamento. È il Parlamento che dà vita al resto dell'ordinamento, infatti come vedremo è il Parlamento in seduta comune che elegge il Presidente della Repubblica. Adesso la forma di Governo si completa ed è centrata sul Parlamento, perché è quest'ultimo che elegge il PdR, conferisce fiducia al Governo... Nel tentativo di riforma costituzionale di due anni fa prevedeva che il PdR venisse eletto dal popolo, però oggi è ancora eletto dal Parlamento. Questo vuol dire che la forma di Governo è di tipo parlamentare. Siccome il Parlamento siamo noi, perché ci rappresenta questo è il modo in cui i costituenti hanno scelto di organizzare in senso democratico la nostra Repubblica.
Il popolo elegge il Parlamento e poi quest‟ultimo rappresenta il centro del nostro ordinamento. La fiducia è un istituto centrale, e se scorriamo gli articoli:- NOMINA: "IlArt. 92 Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i ministri."
- GIURAMENTO: "Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, prima di assumere le funzioni, Art. 93 prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica."
- FIDUCIA: "Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera [quest‟affermazione ci Art. 94 dice che va fatto separatamente] accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per 67 ottenerne la fiducia. Il voto contrario di"
una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
Nell'art.93 ci dice che se in una delle camere la fiducia non si ottiene ed il Governo, di conseguenza, non esiste, il procedimento deve ricominciare. Se, invece come tutti si aspettano, come i partiti hanno dichiarato al PdR ed effettivamente la maggioranza c'è da parte di entrambe le Camere, allora la fiducia viene conferita al Governo e quest'ultimo può cominciare ad esercitare le sue funzioni. Il Governo una volta ottenuta la fiducia da parte della seconda camera [nel nostro esempio precedente il Senato], esce e può il giorno stesso riunirsi per fare una proposta di legge...
INTERRUZIONE DELLA FIDUCIA E CONSEGUENZE
PdR
G
Fiducia
soffermarsi ancora un po'. Come sappiamo il
rapporto che lega Parlamento e Governo è la fiducia, però la fiducia parlamentare non è data una volta per tutte, cioè non è che dopo questo voto favorevole di Camera e Senato si è a per sempre, non è così. La fiducia non è solo l'atto del voto, ma è un rapporto di fiducia, cioè deve esserci sempre. Parlamento e Governo devono essere costantemente legati dalla fiducia, questo non vuol dire che si faccia un voto di fiducia tutti i giorni, ma una volta fatto il primo si presume che la fiducia continui ad essere. Se così vale a dire che il rapporto di fiducia può anche interrompersi. L'interruzione o la rottura del rapporto di fiducia è sotto un profilo teorico un'antologia, nel senso che il modello ideale vorrebbe che il popolo elegge il Parlamento per 5 anni, quindi questi parlamentari restano in carica per 5 anni e quindi il rapporto di fiducia dovrebbe durare per tutto questo periodo.carica per 5 anni, il Parlamento dà la fiducia al Governo e questo rapporto tra Parlamento e Governo dura 5 anni, cioè per tutta la durata del Parlamento. Al termine dei 5 anni per la durata in carica del Parlamento, vi saranno nuove elezioni, quindi un nuovo Parlamento e ricomincia il procedimento in cui il Parlamento conferirà la fiducia ad un altro Governo, magari con maggioranze diverse, e così il procedimento si ripete ogni 5 anni. In che modo il rapporto di fiducia si interrompe e quali sono le conseguenze? Il rapporto di fiducia può interrompersi in due modi, che possiamo distinguere in base: a) INIZIATIVA PROVENIENTE DAL PARLAMENTO Il Parlamento che aveva dato il voto di fiducia a maggioranza può, per varie ragioni nel corso del tempo, cambiare idea, cioè il Parlamento può ad un certo punto decidere di non sostenere più, di non avere più fiducia in quel Governo, al quale la fiducia aveva dato perché sono cambiate le circostanze o perché il Governo ha commesso errori o ha perso la sua credibilità. In questo caso, il Parlamento può revocare la fiducia al Governo attraverso una mozione di sfiducia. Se la mozione di sfiducia viene approvata a maggioranza, il Governo è costretto a dimettersi e si apre una crisi di governo. Il Presidente della Repubblica può quindi nominare un nuovo Presidente del Consiglio incaricato di formare un nuovo Governo, oppure può sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni. b) INIZIATIVA PROVENIENTE DAL GOVERNO Anche il Governo può decidere di interrompere il rapporto di fiducia con il Parlamento. Questo può accadere se il Governo ritiene di non avere più la maggioranza necessaria per governare o se ritiene che il Parlamento non sostenga più le sue politiche. In questo caso, il Presidente del Consiglio può presentare le dimissioni al Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può quindi decidere se accettare le dimissioni e nominare un nuovo Presidente del Consiglio incaricato di formare un nuovo Governo, oppure può sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni. Le conseguenze dell'interruzione del rapporto di fiducia sono quindi la formazione di un nuovo Governo o l'indizione di nuove elezioni, a seconda dei casi.determinato momento di revocare la fiducia al Governo. Questo avviene attraverso una mozione di sfiducia, che viene presentata da uno o più parlamentari e votata dall'assemblea. Se la mozione di sfiducia ottiene la maggioranza dei voti, il Governo viene costretto a dimettersi e si apre una crisi politica che può portare alla formazione di un nuovo Governo o addirittura a nuove elezioni. Un'altra situazione in cui si può verificare la revoca della fiducia è quando il Governo perde la maggioranza parlamentare. Questo può accadere se uno o più partiti che sostengono il Governo decidono di ritirare il loro appoggio o se si verificano defezioni all'interno della maggioranza. In questo caso, il Governo si trova in minoranza e può essere costretto a dimettersi o a cercare nuovi alleati per mantenere la fiducia del Parlamento. In entrambi i casi, la revoca della fiducia al Governo è un atto di grande importanza politica, che può avere conseguenze significative sul funzionamento del sistema democratico. La possibilità di revocare la fiducia al Governo è uno strumento di controllo e bilanciamento del potere esecutivo da parte del potere legislativo, che permette al Parlamento di intervenire nel caso in cui il Governo non rispetti gli impegni assunti o non goda più della fiducia della maggioranza dei rappresentanti del popolo.certo punto di revocare la fiducia. Questa decisione che è grave, perché vale a dire che il Parlamento non si rispecchia più in quel Governo, non ha più fiducia. Il Parlamento può revocare la fiducia attraverso un atto chiamato MOZIONE DI SFIDUCIA. La sfiducia, cioè togliere la fiducia. La mozione di sfiducia è un atto con cui il Parlamento decide di revocare la fiducia al Governo. Siccome è un atto grave interviene la Costituzione che vuole evitare che la mozione di sfiducia venga adottata molto facilmente e che per la normale, fisiologica, difficoltà di rapporto [basta poco niente nell'art. che il rapporto tra Parlamento e Governo si rompa]. Allora La Costituzione 94: "La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione."presentazione.”Questo articolo ci indica che la mozione di sfiducia è suddivisa in due fasi:
- la prima è la firma della mozione, cioè chi la può proporre. Per la Camera dei Deputati che vuole presentare la mozione di sfiducia necessita di 1/10 dei suoi componenti e così avviene anche per il Senato[63alla Camera e circa 32 al Senato]. Quindi 1/10 di ogni Camera rappresenta i parlamentari che hanno la facoltà di proporre, firmare la mozione di sfiducia, non possono essere meno di 1/10 dei componenti di ciascuna camera. Se si riesce ad ottenere la soglia di 1/10 dei senatori o deputati, allora presentano alla camera a cui appartengono la mozione [ad esempio 1/10 dei deputati presenteranno la mozione alla Camera dei Deputati, 1/10 dei senatori presenteranno la mozione al Senato]. Se la mozione venisse proposta da 1/10 dei deputati alla Camera dei Deputati, sarà la Camera a decidere a maggioranza relativa, cioè decide attraverso la