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Particolarità dei mantelli dei bovini

• Accentuazione del colore del mantello: BRINATURE su collo, spalle, garrese, avambracci, cosce
• Presenza di macchioline nere su sfondo bianco: MOSCATURE, STRIATURE, TIGRATURE
• Macchie bianche accidentali: LEUCODERMIA CICATRIZIALE
• Direzione irregolari del pelo: SPIGHE O REMOLINI
• Presenza di pelo di lunghezza maggiore o formante bioccoli

Particolarità dei mantelli dei bovini a sede fissa

• TESTA
Ciuffo o sincipite di colore più chiaro
Orlature: sui margini del padiglione auricolare e musello
Occhialature: attorno agli occhi
Macchie sulla fronte
Striscia bianca sul dorso del naso
Colore musello (roseo, bianco, ardesia, nero, moscato, spaccato)
Testa bianca
• TRONCO
Riga bianca dorsale
Ventre bianco
• ARTI
Zebrature
Balzane

Mantelli dei suini

I peli prendono il nome di SETOLE.

Mantelli semplici

BIANCO: peli bianchi su pelle rosa
NERO
ROSSO

Mantelli composti

BINARI PEZZATI
Pezzature nere: pezzato su nero disolito a sede non fissa- Pezzature bianche: nero pezzato di solito a sede fissa-PARTICOLARITA’ DEI MANTELLI DEI SUINI TRONCO: cinghiatura A SEDE FISSA che quindi identifica una razza ARTI: balzane A SEDE NON FISSA-MANTELLI DEGLI OVINI Il mantello degli ovini (vello) presenta ben distinti due tipi di peli: La giarra (o pelo caprino) che deriva dal follicolo principale La lana, che deriva da follicoli secondari. Si differenziano per struttura (midolla), diametro, durezza, lunghezza. La selezione per la lana ha determinato il prevalere via via di animali che avevano presentato mutazioni favorevoli allo sviluppo della lana: - Mutazione angora: allungamento della crescita. Questa mutazione la troviamo anche nei gatti e nei conigli. - Mutazione con soppressione della fase di riposo del ciclo follicolare - Mutazione rex: omogeneità del tipo di peli (omotrichia) - riguarda anche i conigli. - Mutazione merinos: moltiplicazione dei follicoli piliferi secondari e forteriduzionedel diametro delle fibre di lana. Da un punto di vista zoognostico, si devono prenderein considerazione:
  • Lunghezza del vello: a lana lunghissima, lunga, o corta
  • Tipi di bioccoli: vello aperto (peli dritti), o semiaperto, chiuso (perli arrotolati a formare dei bioccoli)
  • Colore: bianco, Grigio, Marrone, Pezzato o macchiato (come particolarità a sede fissa di arti e testa)
Laddove prevalgono i peli di giarra (nelle razze non specializzate per la produzione di lana) con poco sottopelo, si devono prendere in considerazione:
  • Lunghezza del vello: corto o raso, semilungo, lungo
  • Colore: bianco rosato, Bianco giallastro, Bruno camosciato, Nero, Pezzato nero
  • Particolarità: testa nera (incappucciata: maltese), Riga nera o mulina (alpine), Barba, Tettole o bargiglioni
MANTELLI DEI CANI Per quanto riguarda il mantello dei cani occorre considerare la presenza di sottopelo più o menosviluppato. Nello specifico, sarà più sviluppato nelle razze nordiche, date le temperature.

più fredde.

Le particolarità dei mantelli dei cani sono:

  • A SEDE FISSA
    • Maschera
    • Sella
    • Focature
    • Zebrature
    • Petto bianco
  • A SEDE NON FISSA
    1. PELO RASO A TESSITURA VITREA
    2. PELO SEMILUNGO DRITTO
    3. PELO SEMILUNGO DRITTO CON SOTTOPELO
    4. PELO SMEILUNGO DURO ORUVIDO
    5. PELO SEMILUNGO SEMIRUVIDO
    6. PELO LUNGO LISCIO SENZA SOTTOPELO
    7. PELO MOLTO LUNGO LISCIO
    8. PELO LUNGO LISCIO CONSOTTOPELO
    9. PELO LUNGO ONDULATO/RICCIO
    10. PELO LUNGO FIOCCOSO/CORDATO

TERMINOLOGIA ANATOMICA

REGIONI DEL CORPO

Il corpo degli animali si divide in 4 grandi parti:

  1. Testa
  2. Collo
  3. Tronco
  4. Arti

Ognuna di queste si suddivide in regioni zoognostiche che possono essere:

  • Semplici o impari (regioni divise in due metà speculari dal pano sagittale)
  • Doppie o pari (lateralmente al piano sagittale)

Delle regioni zoognostiche si prendono in considerazione:

  • Nome
  • Base anatomica (osteo-muscolare)
  • Limiti e confini
  • Descrizione (conformazione proporzioni, dimensioni)

PREGI: Si intende per pregio il perfetto adattamento di una regione in rapporto ad una determinata funzione. Va da sé che l'insieme dei pregi delle diverse parti del soggetto costituisce la bellezza del soggetto stesso.

I Pregi possono essere assoluti o relativi:

  • Assoluti, ovvero richiesti in tutte le razze senza tenere conto della loro destinazione economica o funzionale (Es. Garretto largo - torace profondo - dorso solido - groppa lunga)
  • Relativi, se richiesti per particolari razze. Vedasi ad esempio il metacarpo (diverso tra trottare o galoppatore); il dorso (diverso tra levrieri e Pastore Tedesco); gli angoli ecc.

DIFETTI: È l'opposto del pregio, cioè quando una regione del corpo è costruita in modo diverso dallo scopo cui il cane è stato destinato.

Anche i difetti possono essere assoluti o relativi:

  • Difetti assoluti (rene lungo - garretto esile - ossatura leggera);
  • Difetti relativi (relativi alla
Formattazione del testo

funzione; più o meno gravi secondo le razze)Difetti congeniti- (ereditari = trasmissibili oppure no)Difetti acquisiti- (difficilmente trasmissibili).

VIZI: Il vizio è un carattere psichico e di conseguenza sempre trasmissibile, perciò gravissimo. Il vizio entra nel concetto di bellezza psichica.

TARE La tara è qualunque alterazione della pelle (TARE MOLLI) o delle ossa (TARE DURE).

Tare molli – sono infiammazioni delle borse mucose (igromi) che si notano alla punta del gomito delle natiche e dei garretti. A queste tare dobbiamo dare poco conto se è compromessa la bellezza estetica, molto se interessa la funzione.

Tare dure – sono rare, a meno che non siano esiti di atti operatori (fratture, amputazioni) oppure entrino nel quadro patologico gravissimo del rachitismo.

TESTA

SINCIPITE (o ciuffo) messo per primo perché è la regione più dorsale e caudale della testa. È seguito poi dalla nuca.

BASE ANATOMICA

Cranio cerebrale

Cranio facciale o

La viscerale importanza della testa risiede nel fatto che:

  • Qui sono contenuti organi vitali: cervello, occhi e altri organi di senso
  • Ha valenza etnica: "nella testa sta la razza" (Solaro)
  • Statica: regola l'equilibrio spostando il centro di gravità
  • Dinamica: favorisce con i suoi spostamenti le diverse andature (forza che agisce sul braccio di leva costituito dal collo)

Misurazioni fondamentali di interesse zoometrico e loro significato:

  1. Lunghezza totale testa (dall'inion alla punta del naso: linea rossa seconda foto a dx)
  2. Lunghezza cranico (inion-nasion)
  3. Lunghezza faccia (nasion-punta del naso)
  4. Larghezza cranio (fra due arcate zigomatiche)
  5. Larghezza faccia (a due terzi della lunghezza)
  6. Angolo dell'occhio sull'orizzonte
  7. Disposizione degli assi cranio-facciali longitudinali superiori

Il NASION può esserci o meno. Ci sono razze che hanno lo STESSO.

Angolo di 90° fra profilo nasale e profilo frontale: 36

INDICE CEFALICO: larghezza della

testa x 100 / lunghezza totale

Da la misura dello sviluppo trasversale della testa rispetto alla sua lunghezza complessiva.

In base all'indicecefalico distinguiamo:

  • Brachicefalo: con indice cefalico superiore a 50
  • Mesocefalo con indice-cefalico 50
  • Dolicocefalo: con indice-cefalico inferiore a 50 (numeri invertiti rispetto agli indici corporali perché larghezza e lunghezza sono qui invertiti)

VALUTAZIONE:

  • FORMA: conica, piramidale, quadrata
  • DIMENSIONE: in rapporto alla mole dell'animale in esame: grossa o piccola
  • PROFILO TESTA: convesso (montonino), concavo (camuso), rettilineo
  • DIREZIONE: orizzontale, normale, verticale
  • ATTACCO AL COLLO: scucita, ben attaccata, placcata

SINCIPITE O CIUFFO

Base anatomica: sommità delle ossa frontali nei bovini, osso occipitale negli equini e suini

Confino: nuca e fronte

Funzione: attacco legamento cervicale e muscoli del collo

Aspetto: rilevato nei bovini con corna

piccola e rivolte in basso, poco nei soggetti con corna- lunghe rivolte in alto. Prominente nei cavalli e cani, per nulla evidenziabile nei suini

NUCA- LA NUCA è IN POSIZONE VERNTRALE AL SINCIPITE, QUINDI, NON è LAREGIONE PIÙ DORSALE, RAPPRENTATA INVECE DAL SINCIPITE

Base anatomica: articolazione occipito-atlantoidea- Confini: orecchie, sincipite, collo- Funzione: passaggio fra testa e collo, sostegno dinamico della testa- Aspetto: più larga nei bovini che negli equini, comunque possibilmente solida. In continuità- col collo nei suini (testa placcata)

FRONTE

Base anatomica: ossa frontali nei bovini, frontali e parietali nel cavallo- Confini: sincipite, naso cranialmente (fronte e naso costituiscono profilo fronto-nasale- spesso tipico della razza), tempie, occhiFunzione: parte anteriore scatola cranica, seni frontali- Aspetto: larga, sinonimo di buona larghezza del cranio e della testa in genere, buon sviluppo- delle branche mandibolari e organi masticatori.

Nei cani da ferma, sinonimo di sviluppate cavità olfattive CORNA

Base anatomica: cavicchia ossea frontale, astuccio corneo e derma papillare

Confini: sincipite

Aspetto: si devono considerare presenza o assenza, posizione, forma, dimensione e direzione

Nei bovini hanno forma generalmente conica, con sezione ellittica o circolare, presentano delle cerchiature che possono essere indicative dell'età dell'animale. Sono generalmente più lunghe e sottili nelle femmine, corte e tozze nei maschi, anche se le dimensioni dipendono strettamente dall'ambiente e dall'età dell'animale.

Negli ovini hanno forma generalmente piramidale, con sezione triangolare o ellittica, presentano delle cerchiature che non hanno significato di età. La presenza e lo sviluppo sono strettamente correlati al sesso. Molte razze vengono decornificate per motivi di sicurezza.

Nei caprini hanno forma piramidale, con sezione triangolare o ellittica, presentano

delle- cerchiature che non hanno significato di età. La presenza e lo sviluppo sono strettamente correlati al sesso; la forma è tipica di alcune razze SENI FRONTALI NASO Base anatomica: ossa nasali (dorso e punta del naso) - Confini: fronte, narici, occhi, ganasce - Funzione: sostegno alle fosse
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A.A. 2021-2022
80 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher unite.appunti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zootecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Pezzi Paolo.