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QUALITÀ DI PRODOTTO = QUALITÀ DI PROCESSO

Se i parametri (media) e (sigma quadro = varianza) sono costanti nel tempo, il processo è SOTTO CONTROLLO. Le differenze nei valori di x si spiegano dalla variabilità naturale del processo.

Cause comuni di variazione sono fattori di disturbo e oscillazioni accidentali. Se uno o entrambi i parametri variano, si hanno variazioni sistemiche (processo FUORI CONTROLLO) attribuite ad uno o più fattori specifici (cause speciali).

Se μ = μ̂, il processo è CENTRATO. Se μ ≠ μ̂, il processo NON è CENTRATO.

INDICI DI CAPACITÀ DI PROCESSO sono numeri puri che non dipendono dall'unità di misura.

LIMITI DI TOLLERANZA NATURALE (ciò che il processo è in grado di produrre) sono diversi da quelli di specificazione. Provengono dall'interno e dipendono dal processo produttivo.

LU = μ + 3σ

LL = μ - 3σ

NTL -= ):Se il PROCESSO CENTRATO (USL-LSL / 6Cp (Capacità di processo) =Se Cp è maggiore o uguale a 1 -> PROCESSO CAPACESe CP = 1 -> la % di prodotti non conformi è 0,27 %Se Cp è < 1 -> PROCESSO NON CAPACE, % di non conformità > 0,27 %

):Se il PROCESSO NON E’ CENTRATO ( != (diverso) misura la capacità di processo nella parte peggiore.C PKL = - LSL / 3C PKL = USL- / / 3= allora CP= CPK= CPKL = CPKU

Se PROPORZIONE DI NON CONFORMITA’ E INDICE DI CAPACITA’ DI PROCESSO

P( x<LSL) = P ( Z < -3CPKL). (prop di non conformità in funz di CPKL)

P( x>USL) = P ( Z > 3CPKU). (prop di non conformità in funz di CPKU)

OBIETTIVO SEI SIGMA (SIX-SIGMA)

Condizione ideale è che Cp=2 Cp = 12 / 6 = 2 affinché la variabilità sia talmente bassa che LSL e USL si collocano a 6 dalla media. Uno shift della media di un certo rilievo conduce comunque a proporzione di

nonconformità molto basse.

CONTROLLO DI QUALITA’ ONLINE E OFFLINE

Fonti di variazione:

  1. Fattore umano (stanchezza, competenza)
  2. Macchinari (manutenzione, taratura)
  3. Materiali (qualità)
  4. Fattori ambientali (temperatura, umidità)
  5. Metodi produttivi/organizzativi
  6. Errori di misura

METODI OFFLINE (ANOVA) -> applicati durante sviluppo e programmazione. Mirano ad individuare le condizioni operative ottimali x ridurre al minimo i malfunzionamenti.

METODI ONLINE (control chart) -> diagnosi in corso di produzione. Segnalano tempestivamente situazioni fuori controllo.

Metodi OFFLINE: ANOVA

OBIETTIVO: spiegare la relazione tra una variabile quantitativa dipendente e una variabile esplicativa misurata su una scala nominale in un contesto sperimentale.

Come varia la risposta al variare dei trattamenti o livelli

PRINCIPI FONDAMENTALI ANOVA:

  • REPLICAZIONE: (+ prove x ogni trattamento). Se il numero di repliche è lo stesso l’esperimento è
bilanciato. CASUALIZZAZIONE: assegnare le unità sperimentali a diversi trattamenti in modo casuale. ANOVA AD UNA VIA (one way ANOVA): - ad un fattore con k livelli e n replicazioni per trattamento. - Il fattore influenza la media della variabile risposta? - H0: μ1 = μ2 = μk (NO - indipendenza in media) - H1: almeno una media è diversa dalle altre (SI) Assunzioni: 1. Distribuzione normale della variabile risposta 2. Omoschedasticità: varianza costante tra i diversi trattamenti MODELLO BASE ANOVA: Yij ~ N(μi, σ^2) con: - μi: componente statistica - εij: errore sperimentale Sotto H0: μi+ij = εYij = (μi+ + εij) Se H0 è falsa: Yij - μij = variabilità intorno a μ (μi+ μ) = cause sistematiche ANOVA: I DATI - k: trattamenti - n: replicazioni - i: trattamento - Yij: indica il valore osservato nella j-esima prova in corrispondenza del trattamento i SCOMPOSIZIONE DELLA DEVIANZA Devianza totale = Devianza tra i trattamenti (SSB) + Devianza all'interno dei trattamenti (SSW)
  1. TOTALE = devianza tra i trattamenti (between) + (within) all'interno dei trattamenti
  2. Verifica IPOTESI -> STATISTICA TEST
  3. F oss = stime varianza tra i trattamenti / stima varianza all'interno dei trattamenti F
  4. Se H0 è VERA -> oss è approssimativamente pari a 1
  5. Se H1 è VERA -> il numeratore ingloba oltre agli effetti accidentali anche quelli sistematici e quindi tenderà ad assumere valori più grandi del numeratore.
  6. msb= mean of squares between
  7. msw= mean of squares within
  8. CARATTERISTICHE DELLA STATISTICA TEST:
    1. non è negative
    2. vale 0 solo se le medie campionario in ogni trattamento sono uguali
    3. (k-1) e (nk-k) sono i gradi di libertà per garantire che numeratore e denominatore rappresentino stime corrette della varianza.
  9. CONTROLLO QUALITÀ ONLINES
  10. Monitoraggio media di processo
  11. X N (μ,σ^2)~
  12. Ascissa: identificatori dei campioni
  13. Ordinata: media sul campione
  14. LCL e UCL: talo da garantire l'errore del primo tipo =

alfaLIMITI 3 SIGMAMONITORAGGIO VARIABILITA’Visionare prima l’S-chart (variabilità) e poi l’x-bar chart (media) perché x-barchart dipende da sigma0.

STIMA DEI PARAMETRI DEL PROCESSO (preliminare aicontrol chart)X N ( ,^2 ) 00 mOpportuno ricavare la stima da una successione di campioni. La stiman.campione (circa 30) di numerosità3.Validare la stima ottenuta verificando che lestime ottenute provengano da un processo sottocontrollo.4. Se mediante l’s-chart non ci sono valori fuoricontrollo e andamenti sospetti la stima disigma0 è valida.

LA SCELTA DELLA DIMENSIONE CAMPIONARIAA fronte di uno shift della media:a parità di sigma e ampiezza di shift, un aumento di n, determina una più altapotenza del test.POTENZA DEL TEST: probabilità di rifiutare H0 quando è falsaVediamo su R come si calcolaREGRESSIONE LINERARE – CORRELAZIONE TRA DUE VARIABILIQUANTITATIVEGià visto in parte a fine statistica

BASE – vedi altri appunti anche

MODELLO REGRESSIONE LINEARE

X= variabile indipendente / esplicativa o preditore

Y= variabile dipendente

Y= β0 + β1X + ε

= intercetta (dove si interseca la retta con l'asse delle ordinate)

β0 = coefficiente di regressione (mostra la pendenza della retta)

β1ε = errore

+ = β0 + β1X componente deterministica

= ε componente accidentale casuale

In corrispondenza di x1 e x2 ci sono due “sottopopolazioni” normali con media.

STIMA DEI PARAMETRI: METODO DEI MINIMI QUADRATI

In generale:

Metodo dei minimi quadrati: distanza verticale dei punti dalla retta

esempio per capire meglio intercetta

Bisogna stare molto attenti alla bontà dei dati (punti) e al loro fitting sulla retta.

Se non “fitta” non è colpa della retta ma dei dati, perché non c’è una relazione tra X e Y.

C’è un indice R^2 per misurare ciò:

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
30 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 Statistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nickragaz1999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Gattone Stefano.