Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 11
Appunti di Pedagogia Pag. 1 Appunti di Pedagogia Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Pedagogia Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Pedagogia Pag. 11
1 su 11
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Controriforma o Riforma Cattolica

La Chiesa risponde a Lutero con la Riforma Cattolica, necessaria per attuare dei cambiamenti. Il primo passo fu il Concilio di Trento, nel quale si cercò di affermare la verità della fede e della dottrina cattolica. Dopo il Concilio, nacquero parecchie congregazioni, come i Barnabiti, le Orsoline e i Somaschi, ma la più importante furono i Gesuiti, fondati da Ignazio di Loyola, che voleva ripristinare il controllo su tutti gli aspetti della vita individuale e sociale della Chiesa e di diffondere il messaggio cattolico a tutti i paesi extraeuropei. Il fine etico religioso dell'ordine era quello di formare una coscienza cristiana colta e moderna e orientare tramite la scuola ad un'obbedienza assoluta all'autorità religiosa e civile.

Il 700 e l'Illuminismo

La corrente sociale, politica e culturale dell'Illuminismo, durante la quale si esalta la ragione, che, nel 700 si sviluppa aiutata dalle scienze, si...

Contrappone a tutto ciò che la Chiesa aveva portato avanti fino a quel momento. Anche dal punto di vista hanno dei cambiamenti: l'istruzione non è più legata alla Chiesa, ma si statalizza, nonostante, dal punto di vista pedagogico, si però, restano in vita ancora alcuni monasteri, ma con un tipo di insegnamento vecchio rispetto all'Illuminismo. Questa la sua madre patria di sviluppo in Francia, dove troviamo Diderot e D'Alembert, corrente nasce in Inghilterra, ma trova che scriveranno insieme la famosa Enciclopedia, con lo scopo di esaltare lo studio di lingue sociali, scienze e storia. Successivamente, l'Illuminismo si diffonde in tutta Europa, degradando, così, la lingua antica e il periodo precedente.

Uno dei protagonisti dell'Illuminismo è Rousseau, che non ha avuto studi regolari, ma frequentando i salotti d'Europa, ha accresciuto il suo bagaglio culturale. A livello pedagogico con Rousseau, si deve parlare di educazione

Naturale, svalutando le classiche lezioni frontali e di tipo libresca, per adottare una metodologia diversa e naturale, dove bisogna soddisfare e rispettare i bisogni e le caratteristiche del bambino, che attraverso la sua esperienza di guardare, sperimentare e toccare, riesce ad apprendere.

L'educazione per Rousseau avviene in campagna, dove il bambino impara dalla propria esperienza e dalla sua curiosità innata di esplorare. Le fasi di sviluppo per Rousseau sono quattro: dai 0 ai 2 anni, il bambino fa le cose secondo l'istinto, senza l'uso della ragione; dai 2 ai 12 anni, il bambino apprende attraverso i sensi; dai 12 ai 15 anni, sviluppa la facoltà mentale e quindi l'immaginazione; dai 15 ai 25 anni, riesce a comprendere ciò che è bene o male, ciò che è giusto o sbagliato.

Le due opere più importanti di Rousseau sono "L'Emilio" e "Il Contratto sociale". Nel "Contratto sociale" lui ammette che i conflitti tra gli uomini possono sparire,

se essi riescono a stipulare un contratto sociale e a riconoscere la loro uguaglianza, per riuscire a raggiungere la felicità. La società attuando i principi di uguaglianza, riesce a generare un uomo nuovo, naturale ed equilibrato, come Emilio, che tratta della storia di un ragazzo, che deve essere educato per diventare un buono cittadino nello stato degli eguali. Emilio viene educato da un precettore, ma allo stesso momento apprende dall'ambiente e dalle persone che gli stanno intorno. L'Emilio si divide in cinque libri: nel I libro, tratta l'età infantile, che termina quando Emilio ha la capacità di fare discorsi organici; nel II libro, tratta la fanciullezza, caratterizzata da debolezza, dipendenza, curiosità e libertà, pertanto è fondamentale la figura del maestro che deve far apprendere ad Emilio le nozioni essenziali; nel III libro tratta della preadolescenza, durante la quale Emilio apprende attraverso

L'esperienza le regole da rispettare e come stare in contatto con gli altri; nel IV libro trattadell'adolescenza, che è la fase delle passioni e delle prime amicizie con gli altri uomini, tanto da portarlo ad innamorarsidi Sofia; il V libro tratta della storia a lieto fine di Emilio e Sofia, che si concretizza nel matrimonio, ed Emilio cresceràviaggiando e conoscendo vari popoli e abiterà in campagna per fuggire dalle città corrotte. Possiamo dire, che Rousseau mette per la prima volta nella storia della pedagogia il bambino al centro, del quale bisogna aver rispetto delle sue caratteristiche e dei suoi tempi di apprendimento. Pertanto cambia anche la figura del maestro, che non deve fungere da modello, ma deve limitarsi a creare condizioni per un'esperienza diretta.

PERIODO CONTEMPORANEO

L'età contemporanea inizia nel 1789 con la Rivoluzione Francese ed è un periodo di grandi cambiamenti. Forte in questo periodo è la

Rivoluzione industriale, che vedeva un grande spostamento di persone dalle campagne alle città, che si sovrappopolavano e creava quartieri in condizioni misere. Per le strade di queste città, crescevano i bambini, che già all'età di 8 anni erano costretti a lavorare in fabbrica, pertanto il tasso di analfabetismo era molto alto. Successivamente, nascono anche i primi asili nelle fabbriche, in quanto anche le donne venivano occupate per il lavoro e quindi non c'era nessuno che provvedesse all'educazione dei bambini. La pedagogia ha avuto bisogno, in questo periodo, di cambiare e diventare una vera e propria scienza, in quanto si capisce che c'è l'evoluzione del bambino, che percorre le tappe e che deve essere stimolato in base alla crescita. La pedagogia diventa quindi scienza dell'educazione, in quanto riflette sul fenomeno educativo, quindi sul suo soggetto, sui fini, metodi e mezzi dell'oggetto. Ma per arrivare a ciò,È importante la "collaborazione" con le altre discipline (psicologia, sociologia, filosofia), che possono aiutare la pedagogia a fare una riflessione più corretta sui metodi da utilizzare per poter affrontare un programma educativo. LEGGI IN ITALIA NELL'800 In Italia, ci furono varie leggi nell'800 che cercarono di eliminare l'analfabetismo. La Leggi Casati prevedeva la scuola divisa in inferiore e superiore. L'istruzione inferiore, obbligatoria, era la prima e seconda elementare, dai 6 anni, e prevedeva lo studio della lingua italiana, lettura, scrittura e aritmetica; l'istruzione superiore, facoltativa, era di due anni e prevedeva materie come geografia, disegno, calligrafia e regole di composizione. Lo stato si faceva carico dell'istruzione dei bambini, pertanto la scuola era gratuita. L'istruzione classica prevedeva il ginnasio inferiore, ossia la scuola media (3 anni), e il ginnasio superiore (2 anni), ossia i

primi due anni di scuola superiore. Infine ci sono i tre anni di liceo. Successivamente, con altre leggi furono introdotte: l'educazione fisica, il disegno facoltativo nel ginnasio inferiore, la lingua francese come materia facoltativa. Con la legge Coppino, ci furono ulteriori cambiamenti: la scuola era obbligatoria fino ai 9 anni, lo stipendio dei maestri è aumentato del 10%, multe per chi non portava i figli a scuola, distinzione tra scuole di campagna e di città, l'insegnamento religioso era facoltativo a scelta delle famiglie.

PENSIERO PEDAGOGICO DELL'800

Nell'800 vengono risaltate nuove figure: bambino, donna, handicappato ed etnia diversa. Il bambino viene messo al centro della pedagogia e bisogna pertanto educarlo nelle varie fasi di sviluppo. La donna in questo periodo conquista sempre più posizioni e le viene insegnato più cose pratiche, come i lavori domestici. Con il disabile, la pedagogia cerca di recuperare le sue facoltà.

E quindi di educarlo, affinché riuscisse anche lui ad avere un apprendimento. I viaggi e la scoperta di nuovi luoghi, fa sì che viene importata nuova cultura e quindi si ha un'apertura mentale verso lo "straniero".

FROEBEL

Froebel ha una visione religiosa e panteistica della natura, ossia in tutto ciò che ci circonda c'è Dio. Pertanto è possibile trovare i modi migliori per educare nella natura e il maestro deve far capire che Dio si trova all'interno del bambino, in quanto anche lui è parte della Creazione di Dio e quindi bisogna portare il bambino a conoscere se stesso, ad armonizzarsi con la natura ed ad unirsi con Dio. Tre passaggi fondamentali della crescita del bambino sono il gioco, lavoro e creatività. Secondo Froebel, il bambino apprende attraverso il gioco, che influisce sulla crescita e quindi sul formare l'uomo adulto: infatti se gioca tranquillamente e attivamente, da grande può diventare

un uomo bravo etranquillo. Le tre figure dell'educazione per Froebel sono: la famiglia e la madre, il giardino e la maestra giardiniera, lascuola e l'insegnante. Proprio nel giardino, avviene la crescita del bambino in modo libero e spontaneo in un ambientesereno di gioco e a contatto con la natura. Qui conosce vari tipi di giochi, da quelli collettivi a quelli che sono un fac-simile dei lavori produttivi, ma i più importanti sono i doni, i quali servono al bambino per comprendere i diversi caratteridella realtà, come la molteplicità, la forma, il colore, l'uguaglianza, la diversità, ecc. Rompendo i doni, il bambino puòanche apprendere principi come scomposizione e ricomposizione, costruzione e demolizione. La pedagogia di Froebelarriva anche in Italia, dove le sorelle Agazzi fondarono la prima scola materna legata al metodo di Froebel.PEDAGOGIE DEL 900Alla fine dell'800, la pedagogia, pur non separandosi dalla filosofia,

Il testo tende verso la praticità e le scienze positive. Infatti si sviluppa il Positivismo, che nasce in Francia con Comte e in Inghilterra con Spencer e Mill ed è una corrente filosofica, che pone al centro la scienza e il metodo scientifico, pertanto qualsiasi cosa nella scuola e nella società può essere osservata attraverso il metodo, per poi sviluppare una serie di metodologia che devono essere applicati ai vari campi. Grandi svolte ci saranno in questo secolo: tutto ciò che era considerato trascendente viene abbandonato e sostituito dalla scienza e la pedagogia, aiutata anche dalle altre discipline, si afferma sempre di più come scienza, perché tende non solo alla teoria ma anche alla pratica, come la formazione di associazioni che reclutavano ragazzi per impegnarli in una serie di attività educative.

In questo periodo nasce l'Attivismo con Dewey, un movimento che sarà uno dei modelli per la pedagogia attiva, come la formazione di associazioni che reclutavano ragazzi per impegnarli in una serie di attività educative.

Montessori.

L'attivismo nasce con Dewey e porta delle novità in pedagogia: la scuola non viene vista più come luogo dove il bambino deve apprendere, ma è una scuola attiva, con la valorizzazione dell'insegnamento pratico, come l'attività
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
11 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher palma_alex_93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Istituto superiore di Scienze Religiose - Issr o del prof Santoro Vito.