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Dispensa
di
Microeconomia
Indice
- Domanda, Offerta e equilibrio .............................................. Pag. 3
Elasticità domanda e offerta.
- Preferenze, utilità e vincolo di bilancio ............................... Pag. 6
- Variazione del prezzo e scelte di consumo .......................... Pag. 11
Effetto reddito e sostituzione
- Scelta intertemporale ...................................................... Pag. 15
- Scelta e offerta di lavoro ................................................. Pag. 18
- Equilibrio generale, efficienza ed equità ........................... Pag. 20
Un modello di puro scambio.
- Tecnologia e produzione .................................................. Pag. 23
- I costi della produzione ................................................. Pag. 26
- Massimizzazione dei profitti in mercati ........................... Pag. 32
perfettamente concorrenziali.
- Equilibrio in concorrenza perfetta, efficienza .................... Pag. 36
e interventi sul mercato.
- Il monopolio e le politiche di prezzo .................................. Pag. 42
- Oligopolio ................................................................. Pag. 49
CAPITOLO 3
SMS tasso marginale di sostituzione
misura della disponibilità del consumatore a scambiare un bene con l'altro
SMS decrescente - disponibilità sempre minore del consumatore a rinunciare a qualche altro bene per ottenere una quantità ancora maggiore del primo bene.
TIPOLOGIE DI CURVE DI INDIFFERENZA
- Cobb Douglas
α1ln(x1) + α2ln(x2) = costante, oppure x1α1x2α2
- beni complementi perfetti: beni che possono essere consumati in un'unica combinazione al fine di fornire un dato livello di soddisfazione al consumatore
min {α1x1 + α2x2}
Punto angoloso (α1x1 = α2x2).
CAPITOLO 4
Variazione dei Prezzi e Scelte di Consumo EFFETTO Reddito e Sostituzione
Curva di Consumo Prezzi
Curva che identifica il paniere di mercato ottimo associato con ogni possibile prezzo di un bene, mantenendo costante tutti gli altri determinanti della domanda:
La curva di domanda deriva da essa.
SMS = Px / Pa
Effetto Sostituzione
Effetto sulla domanda individuale dovuto alla variazione dei prezzi relativi dei beni, causato da una variazione del prezzo di uno specifico bene, a parità di reddito reale.
Beni normali e beni inferiori
- Se P ↑ L’effetto sostituzione è negativo
- Se P ↓ L’effetto sostituzione è positivo
Beni complementi perfetti
- Se P ↑ l’effetto sostituzione è nullo
Beni sostituti
- Se P ↑ l’effetto sostituzione è incerto
PROBLEMA DI SCELTA INTERTEMPORALE DEL CONSUMATORE
Determinante il miglior paniere di consumo oggi e consumo domani fra quelli che il consumatore si permette, data la sua ricchezza e dato il funzionamento del mercato finanziario sinteticamente rappresentato dal vincolo di bilancio.
Um c1/(1+r ) = Um c2/(1+r)
c1 (1+r) + c2 = y1 (1+r) + y2
Per la rappresentazione grafica:
y1 + y2/(1+r) = valore futuro delle decisioni
- pendenza = -(1+r)
- Pesa sempre per la decisione iniziale
Se C2 > Y2 RISPARMIO (c2 > y2)
Se C1 > Y1 INDEBITAMENTO (c2 < y2)
Valore presente delle decisioni
Core o Nucleo
L'allocazione finale si troverà sul tratto delle curve dei contratti che sta fra le 2 curve che partono per e: questo tratto viene chiamato core.
Dipende dal rette dei contrattazioni:
Cooperazione nello scambio
Bisogna preferire qui ad andare verso l'area blu
Scambio e concorrenza perfetta
Un equilibrio generale in concorrenza è caratterizzato da un'allocazione e un insieme di prezzi tali che:
- i numeri di consumo che formano l'allocazione sono quelli ottimali per i prezzi di mercato
- le decisioni individuali sono compatibili, cioè la domanda eguaglia l'offerta per entrambi i beni.
Legge di Walras
In un modello di puro scambio, se un mercato è in equilibrio, anche l'altro lo è. In generale, con n mercati, è sufficiente che siano in equilibrio n - 1 mercati.
Calcolo equilibrio concorrenza perfetta
{
U'_m1^B = q/P_2
U'_m2^A = P_2
qP_1 + p_2P_1 = dotazione iniziale
(es.
q1
+1 =
G2
+1)
q
Primo teorema dell'economia del benessere
Se gli agenti non fanno il prezzo e ogni bene è scambiato sul mercato, l'allocazione di equilibrio è pareto-efficiente.
IN un mercato concorrenziale, tutti i potenziali guadagni dallo scambio volontario sono realizzati.
= Mano invisibile di Adam Smith.
Capitolo 3
Costi della Produzione
Tipologie di Costo
Costi Espliciti: Risorse monetarie che sono utilizzate nel perseguimento di un obiettivo, ma che altrimenti avrebbero potuto essere spese per un obiettivo alternativo.
Costi Impliciti: Costi associati all'uso da parte di un individuo del proprio tempo e di altre risorse nel perseguimento di una particolare attività, invece di un'attività alternativa. Il valore della miglior alternativa possibile cui si rinuncia quando si compie una scelta.
Costo Opportunità: Valore della miglior alternativa possibile cui si rinuncia quando si compie una scelta.
Costo Economico: Somma di costi espliciti e impliciti.
Costi Sommersi (Sunk Costs): Costi che sono già stati sostenuti e che sono irripetibili.
Regime Periodico
Costo Fisso Totale (CFT): Costo sostenuto dall'impresa, indipendentemente dalla quantità di output prodotta.
Costo Variabile Totale (CVT): Costo che l'impresa sostiene in relazione alla quantità di output che produce.
Costo Totale di Produzione (CT): Somma del costo fisso totale e del costo variabile totale per tutti i livelli di output.
Costo Marginale: Variazione del costo totale risultante da una variazione del prodotto di un'unità. Curva cresce e poi decresce.
Le derivata del costo totale differente w/ Pma.
Costi Medi
Costo Fisso Medio (CFM): Costo fisso totale diviso per il livello di output.
Costo Variabile Medio (CVM): Costo variabile totale diviso per il livello di output.
Costo Totale Medio (CTM): Costo totale diviso per il livello di output.
CVM = (CVT/q) diviso w/ Pma.
Scala efficiente: scala di produzione per cui il costo medio è minimo
AC = MC
Economie di scala: situazione in cui un'impresa può incrementare la sua produzione più che proporzionalmente rispetto ai costi totali degli input.
- Riflettono rendimenti di scala crescenti: Cme(x) è decrescente per tutti i livelli di output (se ci input raddoppiano, l'output più che raddoppia)
- I costi aumentano in misura meno che proporzionale rispetto all'output
- CT(x) concavi
- Cma(x) decrescenti
Diseconomie di scala: situazione in cui la produzione dell’impresa aumenta meno che proporzionalmente rispetto al costo totale degli input.
- Riflettono rendimenti di scala decrescenti:
- Cme(x) crescente, per tutti i livelli di output (se ci input raddoppiano, l'output meno che raddoppia)
- I costi aumentano in misura più che proporzionale rispetto all’output
- CT(x) convessi
- Cma(x) crescenti
Rendimenti costanti di scala
- Cme(x) costante
- I costi aumentano in misura proporzionale all’output
- CT(x) orizzontali
- Cma(x) costanti